Condividere oneri e responsabilità di un percorso di contrattazione collettiva che tenda auspicabilmente a garantire nel tempo anche ulteriori livelli di tutele ai 42mila lavoratori delle cooperative sociali e, conseguentemente, anche prestazioni ancor più adeguate per i centomila assistiti sul territorio regionale. E’ quanto chiedono oggi in piazza AGCI Imprese Sociali, Confcooperative Federsolidarietà, Legacoop Sociali e il Forum del Terzo Settore nel Lazio alle Istituzioni locali, regionali e nazionali, dalle quali dipendono, come in un domino, le risorse erogate e destinate ai servizi sociali.
Post di Legacoop Lazio
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Agci imprese sociali Lazio, Confcooperative – Federsolidarietà e Legacoopsociali Lazio, sostenute dal Forum Terzo Settore del Lazio, ieri, 23 luglio, hanno incontrato il Sindaco di Roma sull’adeguamento delle tariffe dei servizi alla persona. “Ripristinata col Sindaco una modalità di lavoro basata sull’interazione e la collaborazione, al fine di raggiungere un obiettivo comune”, dichiarano i rappresentanti regionali delle più rappresentative centrali della cooperazione sociale: Mauro Iengo, Marco Olivieri, Luciano Pantarotto e Anna Vettigli. Durante l’incontro, il Sindaco Roberto Gualtieri, affiancato dagli Assessori Pratelli, Funari e Scozzese, si è impegnato ad avviare immediatamente un tavolo per adeguare tutte le tariffe dei servizi alla persona e, parallelamente, costruire percorsi per reingegnerizzare servizi e processi, per renderli più rispondenti alle nuove esigenze e maggiormente sostenibili dal punto di vista economico. Il primo passo concreto è l’adeguamento della tariffa del Servizio Assistenza allievi disabili nelle scuole – OEPAC con una Delibera approvata ieri in giunta che prevede un modello organizzativo più trasparente e flessibile. Inoltre, il Sindaco ha confermato l’impegno, preso da molti componenti del consiglio comunale durante il presidio del 18 luglio scorso, di recuperare e inserire nell’imminente assestamento di bilancio la copertura finanziaria per adeguare le tariffe dei servizi di assistenza domiciliare SAISH, SAISA, SISMIF a partire da settembre 2024 e modificare la relativa Delibera 191 nella parte che riguarda i costi. Il contesto in cui stiamo operando è particolarmente complesso a causa della carenza di risorse nel bilancio comunale, anche per i tagli subiti, e dalla necessità, riconosciuta, di adeguare le tariffe dei servizi sociali all’aumento derivante dal rinnovo del CCNL delle cooperative sociali. Una situazione difficile che si può affrontare solo con un lavoro sinergico fra tutti gli attori affinché si possa riuscire a costruire un modello di welfare stabile e sostenibile, che valorizzi il lavoro sociale e migliori la vita delle cittadine e dei cittadini romani, a partire da quelli più fragili.
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📢 IN DIFESA DEL LAVORO SOCIALE 🤝🏻 Per le Famiglie, per i Lavoratori, per la Comunità, per le Imprese sociali 👥 In piazza per chiedere alla Regione Lazio e a Roma Capitale di adeguare le tariffe, in seguito al rinnovo e all'aggiornamento del Contratto collettivo nazionale del lavoro delle cooperative sociali, affinché i diritti degli operatori possano essere confermati e, auspicabilmente, in prospettiva, sempre piú garantiti. 💵 Non solo in difesa del lavoro sociale, ma anche per le famiglie, i lavoratori, le comunità e per le imprese sociali: la voce delle cooperative si fa presidio di fronte alla sede del Comune e della Regione Lazio. A 5 mesi dall'erogazione del primo aumento riconosciuto ai lavoratori, avvenuto nel febbraio 2024, la quasi totalità degli enti committenti non ha dato ancora risposta alla ripetuta richiesta di adeguamento delle tariffe dei servizi da parte delle imprese. Qualora ciò non dovesse accadere entro i prossimi assestamenti di bilancio, previsti entro metà luglio, molte cooperative non potranno più sostenere gli aumenti previsti, se non mettendo a repentaglio la propria sopravvivenza e la sostenibilità dei servizi in essere. ➡️ Per questo, AGCI Imprese Sociali Lazio, Confcooperative Federsolidarietà Lazio, Legacoopsociali Lazio e Forum Terzo Settore Lazio hanno deciso di lanciare un grido d'allarme pubblico, attraverso due manifestazioni dal titolo: "Adeguare le tariffe, confermare i diritti - In difesa del lavoro sociale". 📅 Gli appuntamenti: 📍4 LUGLIO 2024 ore 17,30-19,30 | Piazza del Campidoglio - Roma 📍15 LUGLIO 2024 ore 17,30-19,30 | Piazza Oderico da Pordenone - Roma (sede Regione Lazio)
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#ImpresePulizia #ServiziIntegrati #Multiservizi In corso il coordinamento delle strutture e dei delegati #FisascatCisl. Nell’intervento introduttivo del segretario nazionale #DiegoLorenzi focus sui contenuti dell’Ipotesi di #Piattaforma per l’avvio dei negoziati di rinnovo del #Contratto nazionale in scadenza il 31 dicembre 2024. Circa 600mila le lavoratrici e i lavoratori del settore interessati dalle trattative. Il documento sarà sottoposto alla valutazione delle assemblee nei luoghi di lavoro fino al 17 giugno, in tempo utile per l’invio alle associazioni imprenditoriali entro il 30 giugno.
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Dall'articolo si evince che "Anci Umbria si sta rapportando con le altre Anci regionali e con l’Associazione nazionale proprio per cercare di dare uniformità di applicazione alle richieste di adeguamento ed individuare un percorso comune a una situazione condivisa, così da dare risposte consone al mondo cooperativo". Ma non era meglio che questo coordinamento avvenisse prima della nota dell'ANCI Nazionale che tanto caos e apprensione ha determinato nelle cooperative? #anci #cooperative #cooperativesociali #studioagostini
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Un nuovo e utile approfondimento della Redazione di Consapi!👇🏻
L’ANCI Nazionale, con un Comunicato del 22 aprile 2024, ha fornito un contributo importante alle amministrazioni comunali (e non solo). Ha risposto a diversi quesiti riguardanti l'impatto del rinnovo del CCNL delle cooperative sociali sugli affidamenti e sulle procedure attuali e future, avvenuto il 5 marzo scorso da parte di AGCI Imprese sociali, Confcooperative Federsolidarietà, Legacoopsociali, insieme a CGIL, CISL e UIL. Il comunicato si propone di aiutare a comprendere meglio due aspetti cruciali e strettamente connessi per la contrattualistica pubblica: appalti e CCNL. 🏛️📄 👉 Clicca qui per leggere l'articolo completo con cui approfondiamo questo argomento. 📚✨ https://lnkd.in/dKBqdXwi
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𝐼𝑙 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑜 𝐶𝑜𝑛𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑜 𝐼𝑛𝑡𝑒𝑔𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑃𝑟𝑜𝑣𝑖𝑛𝑐𝑖𝑎𝑙𝑒 𝑓𝑖𝑟𝑚𝑎𝑡𝑜 𝑖𝑙 03 𝑔𝑖𝑢𝑔𝑛𝑜 2024 𝑑𝑎 𝐴𝑁𝐶𝐸 𝐴𝐼𝐸𝑆 𝑆𝑎𝑙𝑒𝑟𝑛𝑜 𝑒 𝑙𝑒 𝑂𝑟𝑔𝑎𝑛𝑖𝑧𝑧𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑆𝑖𝑛𝑑𝑎𝑐𝑎𝑙𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑒𝑟𝑚𝑎 𝑙'𝑖𝑚𝑝𝑒𝑔𝑛𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑒𝑙𝑎 𝑑𝑖 𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑖 𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑖𝑛𝑐𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝑆𝑎𝑙𝑒𝑟𝑛𝑜. 𝐿𝑒 𝑛𝑜𝑣𝑖𝑡𝑎̀ 𝑖𝑛𝑐𝑙𝑢𝑑𝑜𝑛𝑜 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝐹𝑜𝑟𝑚𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒, 𝑆𝑖𝑐𝑢𝑟𝑒𝑧𝑧𝑎, 𝑎𝑏𝑏𝑎𝑡𝑡𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑖 𝑒 𝑣𝑎𝑛𝑡𝑎𝑔𝑔𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑖 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖. 𝐿'𝑎𝑐𝑐𝑜𝑟𝑑𝑜 𝑣𝑎𝑙𝑜𝑟𝑖𝑧𝑧𝑎 𝑖𝑙 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑒𝑑𝑖𝑙𝑒 𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑣𝑒𝑑𝑒 𝑎𝑑𝑒𝑔𝑢𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑠𝑎𝑙𝑎𝑟𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑒 𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑟𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑑𝑖 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜. 𝐿'𝑜𝑏𝑖𝑒𝑡𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑒̀ 𝑝𝑟𝑜𝑚𝑢𝑜𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑙𝑒𝑔𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎̀, 𝑙𝑎 𝑠𝑖𝑐𝑢𝑟𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑠𝑢𝑙 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑜𝑠𝑡𝑒𝑛𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑎𝑚𝑏𝑖𝑒𝑛𝑡𝑎𝑙𝑒. 𝐿𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒 𝑣𝑖𝑟𝑡𝑢𝑜𝑠𝑒 𝑠𝑎𝑟𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑝𝑟𝑒𝑚𝑖𝑎𝑡𝑒. Firmato il nuovo Contratto Integrativo Provinciale in vigore dal 03 giugno 2024, da Ance Aies Salerno, guidata dal presidente Fabio Napoli e le Organizzazioni Sindacali nelle persone dei segretari provinciali Luca Daniele per la Fillea Cgil, Giuseppe Marchesano per la Filca Cisl e Patrizia Spinelli della Feneal Uil. Grande soddisfazione per ANCE AIES Salerno e le Organizzazioni Sindacali di categoria che hanno confermato la volontà comune di collaborare ed impegnarsi per tutelare operai e imprese della provincia di Salerno. Particolare attenzione alla Formazione e alla Sicurezza, ma anche all’abbattimento dei costi per le imprese e nuovi vantaggi con adeguamento al caro vita per i lavoratori. PREMIALITÀ PER LE IMPRESE VIRTUOSE. Queste ed altre le novità del Contratto provinciale, siglato lo scorso 03 giugno, frutto di un lungo e complesso lavoro fatto in sinergia con le Organizzazioni Sindacali e gli Enti Paritetici: un rinnovo contrattuale positivo e importante che mancava da troppo tempo e contiene risposte efficaci per lavoratori e imprese. L’accordo, che riguarda tutte le imprese di costruzioni in provincia di Salerno, intende valorizzare e dare nuovo impulso al Settore dell’edilizia, da sempre volano economico del nostro territorio; esso infatti prevede l’adeguamento per operai ed impiegati dell’indennità di trasporto e di quella della mensa, in linea con le indicazioni dettate dalla recente intesa nazionale, l’orario di lavoro, le ferie e l’Evr (l’elemento variabile della retribuzione). Continua a leggere https://lnkd.in/dAzneAVj #cpt #cptsalerno #formazione #sicurezza #sicurezzasullavoro #edilizia
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Le principali associazioni datoriali italiane (Abi, Ania, Confcommercio, Confcooperative, Confindustria e Legacoop) hanno proposto quattro criteri condivisi per valutare la rappresentatività delle organizzazioni datoriali, puntando a una "contrattazione collettiva di qualità". L'iniziativa, in risposta al Dlgs correttivo del Codice degli appalti, mira a definire con precisione quali associazioni possano effettivamente contribuire a una contrattazione efficace. I quattro criteri proposti sono: * Seniority: presenza consolidata nel tempo e riconoscimento istituzionale. * Diffusione dei contratti: numero di rapporti di lavoro regolati da un CCNL. * Partecipazione a organismi europei e internazionali: apertura al dialogo sociale oltre i confini nazionali. * Welfare contrattuale: inclusione nei contratti di elementi come previdenza complementare e assistenza sanitaria. Questi criteri valorizzano le associazioni che si impegnano attivamente per garantire una contrattazione di qualità, attenta alle esigenze dei lavoratori e alla produttività. La proposta rappresenta un passo avanti importante nel dibattito sulla rappresentanza, aprendo un confronto costruttivo tra le parti sociali e le istituzioni per un sistema che risponda alle sfide del futuro. Fonte Sole 24ore
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L’ANCI Nazionale, con un Comunicato del 22 aprile 2024, ha fornito un contributo importante alle amministrazioni comunali (e non solo). Ha risposto a diversi quesiti riguardanti l'impatto del rinnovo del CCNL delle cooperative sociali sugli affidamenti e sulle procedure attuali e future, avvenuto il 5 marzo scorso da parte di AGCI Imprese sociali, Confcooperative Federsolidarietà, Legacoopsociali, insieme a CGIL, CISL e UIL. Il comunicato si propone di aiutare a comprendere meglio due aspetti cruciali e strettamente connessi per la contrattualistica pubblica: appalti e CCNL. 🏛️📄 👉 Clicca qui per leggere l'articolo completo con cui approfondiamo questo argomento. 📚✨ https://lnkd.in/dKBqdXwi
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"La crisi del lavoro nelle cooperative sociali è dunque non solo crisi di salari, ma anche crisi di senso e di prospettiva. Come rispetto a queste questioni si collochino la politica, le pubbliche amministrazioni, le centrali cooperative e le sigle sindacali non è facile dire, ma l’impressione è che, al di là di proclami più o meno velleitari, una visione seria di cosa debba essere il welfare del futuro sia ancora lontana da essere posta al centro del dibattito e si tiri a campare senza affrontare il vero nodo: ovvero l’esigenza di investimenti economici e politici che segnino l’importanza del welfare dei servizi e diano fiato e gambe alle cooperative per esprimere le loro potenzialità di attori di cambiamento, fornendo ai lavoratori incentivi sia intrinseci che estrinseci per entrare e impegnarsi al loro interno.La crisi del lavoro nelle cooperative sociali è dunque non solo crisi di salari, ma anche crisi di senso e di prospettiva. Come rispetto a queste questioni si collochino la politica, le pubbliche amministrazioni, le centrali cooperative e le sigle sindacali non è facile dire, ma l’impressione è che, al di là di proclami più o meno velleitari, una visione seria di cosa debba essere il welfare del futuro sia ancora lontana da essere posta al centro del dibattito e si tiri a campare senza affrontare il vero nodo: ovvero l’esigenza di investimenti economici e politici che segnino l’importanza del welfare dei servizi e diano fiato e gambe alle cooperative per esprimere le loro potenzialità di attori di cambiamento, fornendo ai lavoratori incentivi sia intrinseci che estrinseci per entrare e impegnarsi al loro interno."
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L'amministrazione condivisa si fa strada tra le forme di partenariato pubblico-privato. Dopo la sentenza della Corte Costituzionale 131 del 2020 e le linee guida del Ministero del Lavoro sono decisamente aumentati i procedimenti di coprogrammazione e coprogettazione che vedono impegnati gli enti del terzo settore e la PA. La maggior parte delle iniziative riguardano i servizi sociali anche se iniziano a farsi strada progetti di valorizzazione immobiliare. Pensiamo alle nuove opportunità offerte dal social bonus. Resta ancora evidente il divario tra le varie regioni italiane. Più della metà dei progetti sono localizzati nelle regioni del nord. Ancora poche statisticamente le iniziative di coprogrammazione. Che rappresentano un grande valore aggiunto per stimolare le politiche sociali e le azioni amministrative attraverso il confronto tra enti locali e terzo settore. Ne abbiamo parlato su Il Sole 24 Ore per chi fosse interessato insieme a Ilaria Ioannone, Gabriele Sepio e Giangiorgio Macdonald Terzjus
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