Post di Leonardo Gamberini

𝑵𝒐𝒏 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒄𝒂𝒎𝒃𝒊𝒂𝒓𝒆 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒆 𝒍𝒆 𝒓𝒆𝒈𝒐𝒍𝒆, 𝒎𝒂 𝒒𝒖𝒂𝒍𝒄𝒉𝒆 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒐 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒇𝒂𝒓𝒍𝒐 𝒏𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒈𝒊𝒖𝒔𝒕𝒂 𝒅𝒊𝒓𝒆𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 Al centro delle nostre discussioni c'è la ricerca dell'inclusività nei processi partecipativi, migliorando le pratiche governative un passo alla volta. #stepbystep #getcohesive #AspBo #inclusione #partecipazione

In occasione della giornata sulla #disabilità abbiamo chiesto a Giulia Lamarca un consiglio per chi, come lei, si trova a un certo punto della propria vita a dover affrontare un cambiamento così radicale come quello da lei vissuto. La sua risposta è credere fermamente in sé stessi e lasciar andare ogni stereotipo, per poter ricostruire la propria vita con nuove prospettive. Il bando "Modello lavoro inclusivo", promosso da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, è un’opportunità in più per diffondere una cultura dell'inclusione come valore aggiunto. Ascolta l’intervista completa sul canale YouTube di Unioncamere Lombardia. #SistemaInclusione #Lombardia #LavoroInclusivo #Disabilità

Interessante canale di informazione. L'inclusività parte anche da questo

Inclusione sociale e rinascita: l’arte con il sapore del riscatto Il frutto di un processo condiviso, in cui l’arte ha fatto da ponte tra mondi apparentemente distanti, offrendo ai partecipanti l’opportunità di raccontarsi e riconquistare dignità attraverso la creatività. Il mio articolo di oggi su Green Planet News.

In una fase in cui le politiche su diversità e inclusione paiono in declino, cosa significa fare #businessinclusivo? Ne parlo in un editoriale su Il T Quotidiano oggi in edicola.

Oggi è la 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐍𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐥𝐞 𝐁𝐚𝐫𝐫𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐀𝐫𝐜𝐡𝐢𝐭𝐞𝐭𝐭𝐨𝐧𝐢𝐜𝐡𝐞.    Ogni anno si cerca di sensibilizzare la popolazione in merito agli ostacoli architettonici che impediscono alle persone diversamente abili di avere accesso a spazi pubblici e privati.    Nonostante siano stati effettuati numerosi interventi in merito, ancora oggi il nostro paese è pieno di ostacoli di questo genere: scale, porte eccessivamente strette, pendenze e spazi ridotti.    Una soluzione che è stata proposta dalle associazioni in merito al problema, è quella di progettare strutture e spazi accessibili a tutti dal principio, cercare di costruire pensando alla parità sociale in modo da non avere impedimenti ed evitare l’abbattimento, che risulta spesso oneroso e non sempre facile da attuare.    Si tratta di un impegno culturale in grado di migliore la vita quotidiana di migliaia di persone ed evitare ogni forma di disuguaglianza. #sostenibilità #eguaglianza #parità #martinopartners

«La sicurezza è un bene comune essenziale, indissociabile da altri beni comuni, quali l’inclusione sociale, il diritto al lavoro, alla salute, all’educazione e alla cultura. Occorre rifiutare qualsiasi strategia che punti ad utilizzare la paura, ricorrendo invece ad interventi atti a favorire una cittadinanza attiva, la consapevolezza dell’appartenenza al territorio urbano e lo sviluppo della vita collettiva. L’accesso ai diritti contribuisce a facilitare il diritto alla sicurezza» [art. 1, Manifesto di Saragozza, https://lnkd.in/dpCWUbF9 ] Abitare Piazza XVI Ottobre / Santa Toscana non è facile. Come altre zone del quartiere e della città è diventata luogo di spaccio e anche di consumo, alla luce del giorno e senza grandi preoccupazioni. Chi di noi la vive sa tracciare le dinamiche in maniera abbastanza nitida, perché spesso ci troviamo a convivere nello stesso momento. Da un anno e mezzo abbiamo iniziato ad animarla. E' il nostro tempo libero. Quello dell'impegno civico e anche politico, perché crediamo che la sicurezza si costruisca insieme, valorizzando i territori e sollecitando il senso di appartenenza e continuando a facilitare l'inclusione sociale e lavorativa, in un processo in cui il diritto al lavoro non viene sollecitato solo dentro a D-Hub , ma anche nella e con la comunità. Sabato 18 maggio è partito un progetto che avevamo in mente da tempo, che ha coinvolto 14 diverse artigiane e artigiani, che hanno creduto con noi nella piazza. E' un pezzo del lavoro che deve essere fatto. Anzi, un pezzetto. Perché oltre alla cittadinanza attiva e controllo della legalità, servono professioniste e professionisti. Perché, quando guardiamo le dinamiche di spaccio e consumo anche ci chiediamo, oltre alla sorveglianza e alla punizione, quali sono gli strumenti che ha la nostra città? Come è possibile tracciare percorsi di vita alternativi, a partire dalla piazza e dalla strada? Che dialogo è possibile e in quali altri spazi può continuare? Sapremo attivare strumenti di educativa di strada e luoghi di relazione ed educazione dove anche biografie più frammentate possano trovare strumenti di ricostruzione? Ancora una volta mi trovo a pensare che il confine tra cittadinanza attiva, professione e istituzione debba essere interrogato e che dalle domande possa nascere qualcosa di nuovo e inatteso, ma che il cambiamento culturale possa e debba continuare ed essere condiviso di più...

Il 30 settembre 2019 il Comune di Bologna, per effetto di una lunga mobilitazione del movimento ambientalista, ha dichiarato l’#emergenza climatica ed ecologica proponendo, fra le iniziative da adottare per affrontarla, l’indizione di assemblee cittadine. Le #assemblee deliberative sono un'esperimento di democrazia che potenzialmente potrebbe redistribuire il potere decisionale attraverso l’istituzione di processi più inclusivi, in grado di coinvolgere un gruppo di persone più eterogeneo e contribuire alla realizzazione del diritto della cittadinanza di partecipazione ai processi decisionali in materia di #ambiente e #clima (riconosciuto ad esempio dalla Convenzione di Århus del 1998). Con ActionAid Italia, in collaborazione con l’Osservatorio Italiano delle Assemblee Cittadine ed #ExtinctionRebellion #Bologna, abbiamo potuto elaborare un rapporto di valutazione con lo scopo di innescare processi di apprendimento sociale volti a migliorare l’organizzazione di futuri processi deliberativi, oltre che a comprendere le reali potenzialità di questo istituto democratico e rendere queste esperienze innovative sempre più legittime e inclusive. Il rapporto è frutto del lavoro di osservazione diretta degli incontri, della somministrazione di un questionario in entrata ed uscita alle e ai partecipanti e di interviste semi-strutturate condotte con tanti attori diversi che hanno fatto parte della galassia dell’Assemblea. In esso è contenuta la valutazione di ogni singola fase del percorso, le successive conclusioni a cui si è giunti e le raccomandazioni finali per migliorare la qualità dei processi deliberativi. Link per approfondire: https://lnkd.in/dnsrv5Gw #cambiamenticlimatici #democrazia #democraziadeliberativa #climateassembly

Ottimo filmato per comprendere le difficoltà che si incontrano quando non si è presi in considerazione

L'articolo "Un Nuovo Giorno in Città: La Rinascita della Cittadinanza Attiva" di Rosapia Farese racconta in modo coinvolgente e ispiratore come la cittadinanza attiva possa trasformare una comunità partendo da piccoli gesti e coinvolgendo tutti i membri della comunità. Attraverso la storia di Anna, una giovane insegnante che decide di agire per migliorare il suo quartiere trascurato, l'articolo evidenzia il potere della collaborazione e del coinvolgimento civico. Con il supporto della comunità e delle istituzioni locali, Anna e i suoi vicini trasformano un luogo poco accogliente in un ambiente più sicuro, bello e unito. L'articolo mette in evidenza come la cittadinanza attiva possa generare cambiamenti positivi e duraturi, non solo a livello infrastrutturale ma soprattutto a livello di coesione sociale e senso di appartenenza. La partecipazione attiva dei cittadini, la collaborazione con le istituzioni e la condivisione di conoscenze e risorse sono alla base di questa trasformazione. La storia di Carlo, un anziano che si unisce all'iniziativa e diventa un punto di riferimento per i più giovani, rappresenta un esempio tangibile di come anche le persone più scettiche possano essere coinvolte e contribuire positivamente al cambiamento. l'articolo invita ogni individuo a credere nel potere del cambiamento, a unirsi agli sforzi della comunità e a lavorare insieme per il bene comune. Ogni gesto conta, ogni voce è importante e ogni passo verso una cittadinanza attiva ci avvicina a un futuro migliore e più solidale per tutti. #benecomune #sussidiarietà #sostenibilità #partecipazione