SI COMBATTE PER VINCERE Si combatte per vincere, ma la vittoria non è ciò che consideriamo di solito tale: la medaglia, il podio, il concorso, il progetto, l'avanzamento... La vittoria è il perseguire ciò per cui combatti, le battaglie esterne sono solo il terreno su cui si sceglie di combattere le proprie battaglie interne. Ognuno ha la sua battaglia interna, il suo obiettivo, la sua motivazione, ed è per quella che tutti combattiamo. Ognuno sceglie un ring, un tatami, un esame, un lavoro su cui proiettare la propria battaglia interna. Il rischio è confondere la vittoria vera, quella interna, con il campo di battaglia esterno su cui la proiettiamo. Se ci perdiamo in tal senso potremmo vincere tutte le medaglie, i progetti e premi del mondo ma non vinceremo mai la nostra battaglia interna. Se vuoi andare avanti nonostante le sconfitte esterne scopri la battaglia interna che stai combattendo e usa il terreno esterno per combatterla e non farti usare dal terreno esterno perché ti perderai. La tua vera battaglia potrebbe essere vinta perdendo tutte le battaglie esterne, perché quello che conquisti dentro spesso passa per le peggiori sconfitte esterne perché saper vincere all'esterno è facile ma saper perdere e rialzarsi può succedere solo vincendo le tue battaglie interne. E le battaglie interne si vincono quando le parti in lotta si pacificano, ed è in quel preciso momento che dentro e fuori si integrano e ciò che succede dentro si riflette in ciò che fai fuori e comunque vada sarai vincitore.
Concordo, bravo Luca ! .. come sempre
physiotherapist
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