Quest'anno, a dicembre, la nostra azienda festeggia vent'anni di attività. Vent'anni di impegno e soddisfazioni. Vent'anni di crescita, sia personale che professionale. Vent'anni di fatturato in costante aumento e di impeccabile puntualità nei pagamenti di stipendi, tasse e fornitori. Vent'anni che sono volati senza quasi rendercene conto. Ieri, nel nostro open space, ci siamo ritrovati in quattro a discutere la gestione di un importante cliente. L’atmosfera era straordinaria: tutti ragionavamo in modo naturale, condividendo la stessa visione, gli stessi obiettivi, le stesse motivazioni. È stato un momento intenso, soprattutto se ripenso a come siamo partiti, a quanta strada abbiamo fatto. Oggi, siamo come un unico organismo, tante menti brillanti che lavorano all’unisono, tutte dirette verso la stessa meta, animate dallo stesso spirito. Questo è ciò che ci gratifica e ci riempie d’orgoglio più di ogni altra cosa, persino più dei numeri e del fatturato in costante crescita. E, soprattutto, vent'anni di clienti soddisfatti: è grazie alla loro fiducia, rinnovata anno dopo anno, che abbiamo potuto crescere e migliorarci costantemente. La loro soddisfazione è il nostro vero successo. Amiamo profondamente il nostro lavoro, e questa passione traspare in ogni prodotto, in ogni servizio, in ogni progetto che, da vent’anni, offriamo a chi crede in noi. #GasTecnici #GasCriogenici #ImpiantiLaser #DistribuzioneGas #InnovazioneIndustriale #TecnologiaAvanzata #SoluzioniCriogeniche #SicurezzaIndustriale #EfficienzaEnergetica #IngegneriaIndustriale #Industria4.0
Post di Luigi Zanini
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🙈🙉🙊“Ora… le mani del Made in Italy sono diventate invisibili, inutili, sacrificabili.” A volte mi soffermo nel silenzio dei giorni in cui siamo più scarichi di lavoro o fermi, e mentre osservo la fabbrica, sento delle voci. Sotto, quasi in modo schizofrenico, emergono le voci di chi ne sa più di noi, di chi fa sacrifici da anni e investe nelle fabbriche e nel sogno di creare qualcosa di buono. Così, sento queste voci di politicanti, super imprenditori “illuminati” o manager che, convinti di essere sulla retta via del rilancio di questo o quel brand, di questo o quel settore, dicono: “C’è tempo, non c’è fretta; doveva andare così; ci dovevi pensare prima; non hai calcolato che… ma non hai pensato che… ma perché?”. Non si parla dei fondi che non arrivano, non si parla abbastanza dello sciopero che ci sarà solo in Toscana il 12 novembre, né di tutte le migliaia di persone che perderanno il lavoro senza più ritrovarlo in questo settore. Non si parla della tradizione e delle competenze che questa crisi sta spazzando via. Qualcuno farà spallucce e dirà che è il progresso, che non ci sono i soldi. Classico. Come se le nostre vite, i nostri sogni, le nostre aziende fossero aria: aria che non serve più, che non è buona, che non porta voti, che non arricchisce il settore o le associazioni per vantarsi con una nuova stelletta sul petto. Siamo diventati non solo invisibili, ma anche inutili, tanto che neanche le persone del settore, che potrebbero fare qualcosa semplicemente esponendosi, si muovono. Ma sai, se adesso stai lavorando, non ti importa di chi sta morendo. Tipicamente italiano. E quindi siamo inutili, non serviamo. Ma è davvero così? È davvero possibile che queste voci nella mia testa siano la realtà? Io continuerò a parlare, a espormi, a raccontare, a cercare di stimolare il confronto. Credo che, oltre la crisi, si possa arrivare a qualcosa, ma possiamo farlo solo se non ci arrendiamo a ciò che per alcuni è ovvio, normale, ineluttabile. Abbiamo creduto nel brand, ci siamo, siamo terzi… siamo stati stupidi? Forse dovremmo cominciare a sentire altre voci: tipo “Siamo un’eccellenza,” “Possiamo migliorare in questo periodo,” “Possiamo imparare nuove cose,” “Possiamo aprirci a nuovi mercati,” “Possiamo renderci competitivi, non necessariamente ingrandendoci, ma ottimizzando ciò che abbiamo.” Cominciamo a guardare al futuro con un’apertura diversa. Questo periodo mi sta insegnando che tutto sta cambiando, e inevitabilmente dobbiamo cambiare anche noi. È inutile aspettare marzo, settembre o dicembre 2025, quando presumibilmente il lavoro ripartirà. A noi, da imprenditori, tocca avere il coraggio di sognare e costruire i nostri sogni. Non molliamo. #ornellaauzino #pelletteria #madeinitaly #kering #lvmh #Gucci #dior #ysl #fendi #burberry #louisvuitton #chanel #sostenibilità #contraffazione #unic #assopellettieri Gucci Christian Dior Couture Fendi CHANEL Louis Vuitton Saint Laurent
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La biografia di Gianfranco Librandi lo vede iniziare come operaio, negli anni ‘70, in una azienda del varesotto che produce le antenne da mettere in casa, sopra al televisore. Un’azienda che va bene e già rappresenta perfettamente lo spirito imprenditoriale lombardo fatto di solidità e di lavoro locale. Di quello spirito fa parte anche la scalabilità dei ruoli: chi merita va oltre, migliora se’ stesso e l’impresa. Ecco quindi il passaggio a responsabile, a manager. È l’intuizione che gli anni ‘80 siano quelli del cambiamento veloce, della concorrenza fuori dai confini, della tecnologia che arriva da oltreoceano, inesorabile. Librandi lo dice e per risposta gli viene data carta bianca. Avrebbe potuto essere un’evoluzione nello stesso settore, invece nasce in breve la convinzione che non ci si debba innamorare del proprio prodotto, per gettare il cuore oltre l’ostacolo. “Non ti affezionare al tuo prodotto– scriverà poi nel suo libro “la mia Storia Italiana” – Lo so che lì dentro c’è la tua storia, capisco che una volta producevi fantastiche stufe di ghisa, ma ora c’è il gas e altri sistemi ancora più nuovi. Rimanere abbracciato al tuo prodotto non lo farà rimanere a galla, ma vi farà annegare insieme. Lascialo e nuota”. L’oggetto della sfida sono i trasformatori di corrente elettrica, che necessariamente dovranno essere sempre più piccoli, leggeri, pratici e magari andare ad alimentare altre apparecchiature innovative. Così si arriva, nel 1982, alla nuova azienda, la TCI, che recupera tutta l’eredità della precedente, rimanendo sullo stesso territorio e assorbendone lo spirito del lavoro. Ma serve che la sfida si alimenti di prospettive, anticipando mercati e mode. Il futuro si chiama risparmio energetico l’applicazione più vicina alle esigenze è l’illuminazione. Dopo quarant’anni, oggi TCI è azienda leader a livello mondiale nelle tecnologie applicate all’illuminazione led e lo è diventata aggiornando, innovando continuamente, al primo segnale di cambiamento, di prodotto e di mercato. Impiega 200 lavoratori e, comprendendo tutte le promanazioni del gruppo nel quale si è evoluta, arriva a fatturare quasi 500 milioni l’anno. Un po’ di parametri che hanno portato TCI a questo livello di evoluzione e a diventare un esempio perfetto della capacità di crescita dell’imprenditorialità lombarda, Gianfranco Librandi li spiega ancora nel suo libro: “Una regola e non limitarsi. Non limitarsi ad un solo cliente, ad un solo mercato, ad un solo prodotto. magari oggi sembra funzionare a meraviglia, ma in realtà ci si sta mettendo a rischio. il principale cliente può andare in crisi o semplicemente rivolgersi ad un altro fornitore, Il mercato nel quale ti muovi, può andare in crisi. Il prodotto che hai creato può essere copiato o diventare improvvisamente obsoleto”. Gianfranco Librandi scrive su "Il Riformista" #innovazione #prodotto #cambiamento #business #gestioneaziendale
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Parlano di noi e del nostro "diverso" modello di fare impresa... Nel 2023 Abbiamo raggiunto oltre 3,5 milioni di euro di fatturato e quest'anno continuiamo con la nostra crescita sostenibile e costante. 👇 Scopri come promuoviamo inclusione, sostenibilità e benessere lavorativo nell'articolo su Corriere Nazionale. #humanbeforedigital
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Lunedì, il nostro meeting settimanale dedicato al #MarketGrowth è stato diverso: abbiamo incentrato l’incontro sull’importanza del #cambiamento e sulla costruzione di una rete di relazioni con gli stakeholder del digitale in Italia. L’ingresso nel Gruppo adesso SE, il cambio di brand di quest’anno e l’importante fase di crescita che adesso.it sta affrontando ci richiedono di rinnovare l’approccio con cui sviluppiamo il mercato. Il nostro posizionamento come #AgileDigitalFactory oggi incontra un importante interesse di mercato. Il compito del nostro team di #MarketGrowth è quello di far comprendere la nostra capacità di generare valore e di essere un'importante opportunità concreta per affrontare la sfida della #trasformazione #digitale. Il meeting di lunedì è stato speciale anche per la testimonianza di Libero Raspa, Managing Director di adesso UK, che ci ha ispirati raccontando la sua esperienza su come un utilizzo maturo ed efficace nello sviluppo del mercato di #adesso in UK. Far parte di un gruppo internazionale ci permette di condividere esperienze e best practice importanti per crescere insieme, come Gruppo, come countries, come persone. Un ringraziamento speciale a Libero per il prezioso tempo che ci ha dedicato e al nostro team del Marketing che ha organizzato questo evento. #AgileDigitalFactory #MarketGrowth #ONEadesso #GrowTogether Stefano Mainetti Massimo Ficagna Andrea Buzzi Massimiliano Stanglino Marzia Sgarbossa Francesco Gaggioli Antonio Gravetti Elton Dervishi Marianna Paparazzo Francesco Robustella Alberto Marsanasco Daniel Iliev Alberto Gianfranco Meleleo Federico Riboldi Fabiola Malorgio Paolo Patete Federico Nicolì Tommaso Agostoni
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dazi, protezionismo, chiusura e mancanza di collaborazione è solo la punta del grosso iceberg della competizione in senso lato. purtroppo l'essere umano, che sia considerato come singolo, gruppo o società ha questo dannato bisogno dell'"energia" che scaturisce dalla competizione. intesa come attività volta a fare meglio, superare, battere, annientare l'altro. a mio parere non esiste assolutamente quella che viene denominata "sana competizione". la competizione non è mai sana. porta inevitabilmente a tenere nascosti all'altro le innovazioni, migliorie, nuove tecnologie etc. la collaborazione è sana. permette di condividere più forze, più conoscenza, meno tempo ed energia sprecata per tenersi al riparo dell'intenzione che l'altro ha di conoscere ciò che già non sa. eviterebbe questa forma di intrusione che il più delle volte sfocia nell'illegalità. la competizione è innata, istintiva. la collaborazione va costruita, studiata e curata. entrambe sono presenti nella società umana. ma inevitabilmente, muovendosi tra il gruppo, l'azienda, la società, le nazioni si incontra sempre la dannata competizione. inutile nascondere questa caratteristica istintiva propria dell'essere umano. che da un lato dà la forza di "progredire" nelle innovazioni, nelle nuove tecnologie etc. ma nello stesso tempo inibisce il processo di evoluzione, di equilibrio, di illuminazione dell'essere umano. del processo, forse solo utopico, che porterebbe ad una persona, gruppo, azienda, società, nazione e quindi ad un mondo illuminato ed in equilibrio con sé stesso. forse un giorno si arriverà a tutto questo. ma, sempre a mio parere, è enormemente maggiormente probabile l'auto estinzione. buon 2025 a tutti. in qualunque modo vada a finire. massimo
Un altro anno si è concluso con ottimi risultati per la nostra realtà e, in generale, per il nostro comparto. Questo nuovo anno non porta bei segnali dal mondo, il presidente del nostro gruppo industriale ci ha fatto capire con un discorso semplice e conciso che, un mondo pieno di protezionismo e dazi non solo fa male all'economia ma, in generale, impedisce al mondo lo sviluppo di nuove tecnologie e quindi del benessere dell'umanità che dal progresso trae vantaggio da sempre. Dobbiamo sforzarci di non smettere di pensare che, al lavoro come in famiglia, la carta vincente è la collaborazione mentre l'egoismo porta alla chiusura tra gli uomini e a risultati disastrosi. Buon Anno da tutti gli MPointer's
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Puoi vincere in un gioco senza saper le regole? No. Ecco perché il 4 Agosto, a Verona, all’evento “New Star” si parlerà di come il mercato economico è cambiato negli ultimi vent’anni e di quali siano le nuove regole. Si parlerà di innovazione digitale, di come sono cambiate le richieste del mercato e di conseguenza le competenze da acquisire, dei nuovi modelli di impresa e della nuova economia. Se fai impresa, vuoi fare impresa o semplicemente se vuoi rimanere al passo coi tempi, è l’evento giusto per te. “Quando soffia il vento del cambiamento certe persone costruiscono muri, altre mulini a vento.” Scrivimi per saperne di più! #impresa #cambiamento
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Quanto conta l'innovazione all'interno di un'azienda? In Pro Maax ci siamo posti spesso questa domanda: rimanere nella nostra confort zone, o investire nel futuro? Rientriamo in quella categoria di azienda che riesce e ha desiderio di fare passi avanti, con impegno e intelligenza. Questo è uno di quei momenti: vi mostreremo man mano le nostre novità! #promaaxocchiali #EyewearSolutions
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Da una grande performance nascono grandi performance. Stiamo parlando di quella dei nostri esperti e ricercatori, che non sono solo un reparto aziendale, ma persone che lavorano ogni giorno, da tempo, al servizio dell’innovazione di Arexons. Infatti, se i nostri prodotti sono in grado di promettere standard qualitativi altissimi senza deludere nessuno, lo dobbiamo soprattutto al loro impegno e professionalità. Sulla nostra linea del tempo, dal 1925 a oggi, ci sono prodotti che, in questo settore, hanno saputo portare innovazione. Soprattutto, hanno saputo cambiare la vita delle persone con soluzioni pratiche ai problemi quotidiani. Uno di questi si chiama Svitol, per esempio. Il primo, del 1938, era un solvente per ruggine. O ancora, l’Antigelo Rolin Fluid, prodotto dieci anni dopo. Il Converti Ruggine Ferox “La fine della ruggine per sempre”, fino ai Panni Umidificati Wizzy che quest’anno compiono trent’anni. Poi arriviamo allo scorso anno, quando è uscita la nostra linea Car Care PRO, dedicata a chi cura ogni dettaglio della propria auto e che, di grandi performance, ci vive. E domani arriveremo ancora più lontani. Perché in Arexons l’innovazione non si è mai fermata. E neanche noi che #nongettiamolaspugna abbiamo intenzione di farlo.
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Ecco alcune delle parole del Fondatore Oreste Pasquali durante il Convegno: "Ragazze e ragazzi, voi dovete essere i protagonisti dell’evoluzione di questa azienda. Lavorando bene, raggiungendo risultati, non trasformerete solo voi stessi, ma trasformerete il contesto in cui operate. Farete evolvere il mercato. Modificherete la società. Porterete nel futuro questo grande Gruppo. Il vostro ruolo quindi è cruciale, perché siete i catalizzatori dei cambiamenti che ci saranno e determinerete il successo o il fallimento di qualsiasi innovazione che introdurremo. Però ragazzi, ATTENZIONE, dovete partire con il piede giusto: siate umili: non abbiate paura di chiedere aiuto. Tutti abbiamo iniziato e abbiamo commesso errori. siate curiosi: guardatevi intorno, nel resto dell’azienda e fuori dall’azienda. Cercate di capire chi sono i clienti e che effetti producono i nostri servizi. condividete le conoscenze: soprattutto con il collega appena arrivato. C’è ancora chi crede che trattenere le informazioni sia un trucco per essere indispensabili. siate onesti. coltivate relazioni positive con clienti e colleghi: così sarete benvoluti da tutti. curate la vostra crescita personale: non smettete mai di imparare. Non arrendetevi davanti alle prime difficoltà. Non cercate alibi. Se qualcosa va storto, non date la colpa a qualcun altro."
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“𝘗𝘢𝘵𝘳𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪𝘰 𝘜𝘯𝘦𝘴𝘤𝘰 𝘥𝘰𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦𝘳𝘰 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘦 𝘢𝘻𝘪𝘦𝘯𝘥𝘦, 𝘤𝘩𝘦 𝘷𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘵𝘶𝘵𝘦𝘭𝘢𝘵𝘦, 𝘢𝘴𝘤𝘰𝘭𝘵𝘢𝘵𝘦, 𝘷𝘢𝘭𝘰𝘳𝘪𝘻𝘻𝘢𝘵𝘦. 𝘋𝘰𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘦𝘷𝘪𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘨𝘭𝘪 𝘪𝘮𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘯𝘵𝘪𝘯𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘱𝘦𝘤𝘪𝘦 𝘪𝘯 𝘷𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘵𝘪𝘯𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦». Queste le parole d’esortazione pronunciate una settimana fa dal Presidente Francesco Ferrari, durante la 35°Assemblea pubblica dei Soci di Apindustria Confimi Mantova, nella cornice mozzafiato del Borgo di Grazie a Curtatone. Tra gli ospiti della serata, che riuniva centinaia d’imprenditori e professionisti del territorio, anche Fabio Papa, fondatore d’ I-AER Institute of Applied Economic Research, che ha confermato a sua volta l'imprescindibilità delle PMI per l'economia italiana, con il 98% delle aziende italiane che sono piccole o medie, e l'83% di queste a conduzione familiare. Ha poi inquadrato sinteticamente le prospettive degli attuali scenari economici, evidenziando un disallineamento tra le offerte di lavoro e la formazione scolastica, ed auspicando un orientamento scolastico e familiare più deciso verso percorsi più attinenti. Ha infine offerto una panoramica di diversi settori economici, con particolare attenzione alle difficoltà del settore moda e retail a causa dell'accumulo di overstock e di un calo del potere d'acquisto. Al contrario, i settori che ruotano attorno all’ #horeca stanno vivendo una ripresa post-Covid. Con un approccio colloquiale e diretto, sempre basato sui dati, Fabio Papa non ha risparmiato al pubblico d’imprenditori critiche costruttive, fornendo spunti pratici per affrontare le sfide del futuro. Ottimo lavoro come sempre, Apindustria Confimi Mantova, anche per la cena memorabile sul sagrato accompagnata dalla marching band 🎺 🥁 Magicaboola Brass, così coinvolgente!
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