Post di Marco Ruffa

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Luxury Innovation Architect | DARQ Technologies consultant | Keynote Speaker

Post domenicale, in lingua italiana e dedicato alla super dibattuta vicenda del “dissing” tra due cantautori rapper ultra noti al grande pubblico: Tony F e Fedez, con al centro Chiara Ferragni. La bomba mediatica è esplosa. Il dissing tra Tony F e Fedez non è solo uno scambio di frecciatine, è una strategia ben precisa per alimentare il fuoco virale e far parlare di sé. Attacchi personali, vite private messe in piazza, tutto fa brodo quando si tratta di aumentare visibilità. Questo tipo di conflitti è perfetto per far crescere l’attenzione del pubblico e, come spesso accade, il web si è incendiato. Ma al centro di tutto, c’è una figura che sta giocando una partita diversa: Chiara Ferragni. La Ferragni sta attraversando una fase complessa di riposizionamento della sua immagine pubblica, in particolare dopo lo scandalo del “Pandorogate”, che ha messo a dura prova la sua reputazione. Dopo la separazione da Fedez, la situazione si è ulteriormente complicata. Chiara sta ora cercando di uscire da una situazione che possiamo definire quasi di “radioattività” per i brand di lusso, che la considerano una figura troppo rischiosa da associare ai propri prodotti. Le sue mosse recenti suggeriscono una strategia di riconciliazione con il pubblico, basata su un’immagine più accessibile e meno legata al lusso ostentato. Si nota, infatti, un cambiamento dalle esperienze esclusive – yacht privati, hotel di lusso – a scene più “terrene”, come giri in bici per Milano e street food con gli amici, quasi a voler abbracciare la narrazione di una “Chiara una di noi”. Chiara si ritrova trascinata in questo caos, ma sta scegliendo una strategia di distacco, in linea con le mosse appena descritre. Un atteggiamento che potrebbe sembrare radicalmente diverso dalle attese, ma che forse è studiato per rispondere alle nuove esigenze di un pubblico che chiede trasparenza e umanità. Fedez e Tony F stanno sfruttando ogni occasione per far parlare di loro, Chiara si difende, in modo garbato, pulito senza fomentare rissa. Lascia intendere che dietro ai testi delle canzoni - quella di Fedez - ci sono testi a volte fake, scritti ad hoc per catturare il pubblico e sfruttare il momento. Cosa ne pensate voi? Il Dissing è una idea che in fin dei conti funziona? E Chiara? Sta portando avanti una strategia vincente o rischia di essere una mossa di corto respiro? Oppure tutta la storia è frutto di una ben architettata regia? #reality #virality #dissing #tonyF #Fedez #CharaFerragni #OneofUs #Social #drama

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Daniele Mauro

Startupper seriale - Founder @PinkDifferent, @Anihma, @MantraSuiteeRooms

4 mesi

Una misera operazione di marketing. Siamo di fronte al trionfo della mediocrità, dello squallore e della miseria umana. Altro che numeri, views e performance. Assistere al gregge di ragazzini (e non solo), completamente lobotomizzati che stanno distruggendo la loro vita e il loro futuro, impoverendo la società che viviamo, per seguire il “dissing” tra rapper è assurdo. Ovvio che sia tutto progettato, ci sono grandi professionisti coinvolti, mica pizza e fichi. Ma alimentare e porre attenzione a questo scempio, da parte proprio di professionisti che potrebbero invece dedicarsi a progetti di più nobili valori, è a mio avviso una vile sconfitta. Una misera operazione di marketing: “La fiera del disagio umano”. Per citare le parole di un grande giornalista che stimo con tutto me stesso.

Luigina Ferraro

Customer Experience Strategist I Employee Experience Advisor I Digital Trasformation I Data Driven Strategy I Imprenditrice | Amo unire i puntini |

4 mesi

Sinceramente mi stupiscono gli articoli dedicati da testate importanti a questa evidente campagna architettata su artisti che reputo veramente marginali . Sul tema Chiara è sicuramente in atto un “riposizionamento” che le auguro sia sincero e corrispondente ad una nuova fase della sua vita. Mi chiedo se questo essere “più normale” non risponda anche ad una nuova stagione della relazione tra le persone ed il lusso , che dopo una pandemia, una crisi economica che dura da 15 anni ed una guerra sono anche abbastanza stufe di narrative non autentiche e stereotipate. Il lusso si .. deve fare sognare, ma deve dialogare con la vita che deve andare ad arricchire di esperienza . Forse Chiara ha già colto queste nuove sensibilità ! Forse i brand dovrebbero accompagnare questo volto più umano .. che non scomparirà dalla scena, proprio perché le persone l’hanno vista crescere. Secondo me del dolore c’è stato.

Marco Sanavia

Head of International Distributors at GEOX S.p.A.

4 mesi

Per me è tutta una fuffa terribilmente tediosa come la storia del ministro e dell’amante. Una pizza pesantissima. La gente si stanca e cambia pagina.

Che sia stato tutto architettato o meno, è stata una mossa vincente per tutti. Tony ha lanciato il dissing durante la collab con Redbull, è stato fatto riferimento alla bevanda di Fedez e Lazza, infine Fedez ha portato questa grande attenzione mediatica a suo favore per promuovere in seguito l’uscita del nuovo singolo. Insomma, pubblicità per tutti. I vari contenuti dei testi in questo caso hanno attirato l’attenzione perché il gossip piace a tutti. La strategia secondo me è riuscita a pieno. Per quanto riguarda l’analisi sull’imprenditrice digitale è molto interessante, però è ancora presto per dire se funzionerà.

Francesco Agostinis

Managing Partner @ LOOP srl - Startup VC (Fler, Moonstone, CiaoElsa)- Forbes Leader Digital - Meta ads & Ecommerce Expert

4 mesi

Tony e Fedez erano palesemente d'accordo. Chiara si è trovata in mezzo e ha sfruttato il gioco a suo favore. Il rap game funziona così ormai, con buona pace dei puristi e chi pensa al branding e non alle views. La cosa interessante è che nessuno ha monetizzato le view su YT, che sarebbero state un'ottima forma di revenue.

Omar Vacondio

Professionista nel settore Progettazione grafica

4 mesi

Scusa ma mi sono fermato quando hai scritto cantautori…

Rossella Beato

Partner - Head of brand experience and customer growth presso Brandvalue

4 mesi

Hanno tentato di sovrapporre e sommare i reciproci target, ma è stata una co-lab ultimamente mal riuscita e che rischiava di alienare i rispettivi core target. È un ritorno alle origini x entrambi, ripresentando i tratti che li avevano portati al successo. Sarà un successo? È possibile ripartire? Credo di si considerando che il pubblico ha una memoria sempre più breve

Bruno Calabretta

Blockchain, Tecnologia, Innovazione | ICP Hub Leader | Public Speaker | Web3 Expert | Ingegnere Biomedico | Aiuto progetti a sviluppare e crescere sulla blockchain di Internet Computer

4 mesi

La verità Marco è che sono 3 pagliacci! Panni sporchi lavati in piazza solo per fare un po’ di audience 😅

Giacomo Fenzi

🧭 Creator & Content Writer | Consulente e Strategic Advisor per Coach, Professioniti e Freelance | Inbound Client Acquisition Expert | Amo scrivere. Condivido tutto, senza filtri: successi, errori, lezioni.

4 mesi

Bellissima analisi Marco, complimenti. Mi è piaciuto molto leggere il cambio di comunicazione di Chiara da te evidenziato. Da lusso a ragazza del popolo. 🤝 Grazie per la condivisione. E buona domenica

Filippo Montelatici

service leader tecnico

4 mesi

Ho smesso di leggere il post quando sono arrivato a "cantautori".

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