🌅 La mia prima estate da libera professionista: #workation tra Lazio e Lombardia 🌇 Questa è la mia prima estate da libera professionista dopo 15 anni da dipendente… al momento mi sento in perenne #workation. Quest’anno, complici anche scelte familiari, abbiamo deciso di trascorrere i primi sei mesi dell’anno nelle campagne del basso Lazio, e siamo risaliti a Milano per trascorrere tutto il mese di luglio. Naturalmente, ci sono state delle differenze tra le due esperienze, ma meno di quanto pensassi. Quello che ho capito è che tutto è davvero relativo, anche il concetto di luoghi di vacanza e di lavoro. Ho trascorso mesi ad ammirare i silenziosi tramonti laziali, ma sono stata felice anche di reimmergermi nelle rumorose serate lombarde. Ho apprezzato i ritmi più lenti che mi hanno riportato alla mia infanzia, ma sono stata anche felice di tornare a quelli più frenetici della metropoli. Ho goduto della vicinanza della mia famiglia dopo quasi 20 anni di distanza, ma ho riabbracciato con gioia anche le amicizie che mi sono creata in città. Nel mio caso, il #workation non è più determinato dal luogo in cui si lavora, ma dal come. Riuscire a rispettare i propri ritmi, sconnettersi quando serve e correre quando lo si ritiene opportuno è fondamentale. Se si riesce a mantenere il proprio ritmo e a preservare il proprio equilibrio, allora si entra davvero nel #workation mood. Ed è vero sia da dipendente sia da libero professionista. Se nel primo caso devi imparare a mettere dei paletti verso le richieste altrui, nel secondo devi arginare quelle di un capo più severo e onnipresente: te stesso. E voi, come state vivendo questa estate? #careercoaching #worklifebalance #workation #liberaprofessione #crescita #equilibrio #linkedinnotizie
Post di Marina Marchetti
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Allora, come sono andate le ferie in Sardegna? Negli ultimi giorni mi sono sentita fare molte volte questa domanda e tutti si stupiscono quando rispondono che no, non ero in vacanza, ero in Sardegna per lavoro. Ma come per lavoro? Ma DUE volte? Sì, perchè ho avuto la fortuna di partecipare a due eventi di business e networking per imprenditori a Olbia (ShareIT di Confcommercio Giovani) e a Cagliari (Digtal Talks organizzato dal caro Roberto Serra). Come sono andati? Beh, a parte che la prima volta pioveva e la seconda c’era il mare così grosso da dover annullare l’uscita in barca… …mi sono portata a casa un bel pò di valore. Nei prossimi giorni farò dei post specifici, ma oggi vorrei fare una riflessione su due punti in comune tra questi eventi. Prima di tutto, l’idea di andare ben DUE volte in un mese via dall’ufficio, in un periodo “caldo” come quello delle consegne dei progetti prima delle ferie, mi faceva sentire in colpa. Il fatto che gli eventi fossero in Sardegna e non ad Agrate Brianza (cit) aggravavano il senso di colpa… mica sono un medico che va ai congressi a Honolulu spesati dalle case farmaceutiche (scusate il luogo comune)! Questo senso di colpa era condiviso dalla maggior parte dei presenti agli eventi: chi inviava e-mail salendo in areo, chi saltava la pausa caffè per vitali telefonate, chi gestiva carichi in ingresso nel magazzino invece di tuffarsi dalla barca… Già rendermi conto che questi comportamenti non sono “cosa buona e giusta” è stato un passo avanti verso una nuova consapevolezza. Urge fare pace con il nostro ruolo di guida dell’azienda, smettere di pensare che senza di noi le cose andranno a rotoli, smettere di avere solo uno standard ovvero il “come lo farei io” (che poi chi dice sia il migliore?), renderci meno indispensabili e soprattutto accettare di esserlo tenendo a bada l’ansia. Per capirlo, a volte è necessario uscire e guardarsi - nonché guardare altri nella tua stessa situazione, per poter essere un po’ più oggettivo! Ed ecco qui il secondo punto: incontrare di persona altri piccoli imprenditori è vitale. Zoom non basta, non tanto perché ci si deve guardare negli occhi, ma perché su zoom si parla solo di lavoro, si ragiona solo in ottica di creare contratti. “Quindi come rimaniamo? Come collaboriamo? Chi paga chi o chi ci guadagna?” Invece in un evento così puoi andare oltre, ascoltare e condividere i tuoi problemi senza paura di essere giudicato o di perdere un cliente, puoi creare relazioni con chi ti può capire davvero, formare relazioni più importanti di qualsiasi contratto di collaborazione. In questo modo puoi tornare a casa non solo pieno di nuove nozioni, ma con intuizioni che mai avresti potuto avere in migliaia di ore di duro lavoro, nè con qualsiasi corso. Con la bussola ritarata e la mappa girata nella direzione giusta (per considerare la metafora della foto). Quindi: incontriamoci, creiamo relazioni e non contratti. Il resto arriverà perché saremo noi ad essere migliori.
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Imparare a gestire il proprio tempo non è una sfida che si può affrontare da soli. È necessario farlo insieme, lavorando in un’azienda che ti consenta di crescere su questo tema così importante. Per questo motivo in Joinrs Italia abbiamo deciso di fare un piccolo passo in questa direzione introducendo le ferie illimitate per tutti i nostri colleghi. Guardavo con ammirazione questa soluzione, già introdotta da diverse aziende tecnologiche, per lo più oltreoceano e penso che sia un modello eccezionale per aumentare la fiducia e la serenità tra le persone. Siamo tutti consapevoli che il lavoro ha un grande impatto sulle nostre vite e personalmente mi sentirei di aver fallito se non riuscissi a costruire nel tempo un ambiente lavorativo divertente, accattivante e dinamico che renda le persone di Joinrs FELICI del proprio lavoro. La dinamicità è un termine spesso inflazionato che può voler dire tante cose. Quando penso alla dinamicità mi riferisco a un ambiente di lavoro capace di adattarsi alle esigenze di tutti. • È un periodo più stressante del solito e vorresti prendere più giorni per ricaricare le energie? • Lavori lontano dalla tua famiglia e ti piacerebbe passare più tempo con loro? • Preferisci lavorare su un’amaca in riva al mare mentre i tuoi figli giocano sulla spiaggia o al contrario hai bisogno di vivere l’ufficio continuamente per sentirti stimolato/a dall’ambiente che ti circonda? Che problema c’è? La risposta è sì, sì, assolutamente sì! Queste sono solo alcune delle possibili esigenze di ognuno di noi. Capisco che sia complicato accontentare tutti ma credo fortemente in questa missione. La mia più grande preoccupazione non è quanti giorni di ferie si prende il team di Joinrs. Se facessimo ore e ore di call su Teams senza telecamera accesa o con superficialità perché distratti e non stimolati dal proprio lavoro, allora sì, sarei decisamente preoccupato.
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Seleziono talenti iscritti alle categorie protette a Bologna e Ferrara fino al loro inserimento professionale presso le aziende clienti.
Ogni settimana vi posto una canzone che affronta un aspetto legato al mondo del lavoro. La canzone di oggi è "The Work" del duo americano The Singer and The Songwriter. La canzone dice: "Ho sentito di un lavoro nel Maine. Lavoro part-time, paga onesta. Pago i conti per il rotto della cuffia. Ringraziando il cielo, lo stipendio mi copre la settimana. Mia figlia ha grandi sogni. Il bambino deve mangiare. Aggancio il rimorchio al camion. Mentre i nostri anni d'oro iniziano ad arrugginire. Signore, abbi pietà di noi. Lascia che il mio tempo finisca prima che finisca il denaro". La canzone racconta di una donna che cambia città per avere un lavoro meglio retribuito. Prima di decidere si trasferirsi in un’altra città per lavoro bisogna analizzare per quale motivazione si vuole cambiare lavoro: l’offerta pervenuta è davvero stimolante e positiva per la propria carriera? La città individuata è ricca di opportunità nel settore professionale di propria competenza? Dobbiamo essere certi che la motivazione non sia un desiderio di fuga da una situazione momentanea perché, alla lunga, la motivazione potrebbe non essere sufficientemente forte da convincerti a restare nella nuova città. Per trasferirsi bisogna innanzitutto fare i conti con il proprio budget. Sia che si parta senza un nuovo lavoro, che a seguito di un’offerta lavorativa già concordata, è necessario avere a disposizione una certa somma per affittare un appartamento, per muoversi in città e per sostenere le spese di tutti i giorni. Fondamentale è quindi conoscere il costo della vita nella città di destinazione: uno stipendio di 1.500 euro può consentire una vita agiata in un luogo ma anche arrivare a bastare solo per l’affitto e le bollette nelle città più care. Dobbiamo anche analizzare se ci sia nella nuova città una rete di supporto: in queste situazioni, poter contare sull’aiuto e sui consigli di un amico o parente che vive già lì è spesso fondamentale. Inoltre se ci trasferiamo conviene anche vedere i dati di occupazione della nuova città o anche se ci sono delle aziende alternative del proprio settore per capire se - in caso di insuccesso - ci possano essere delle alternative. Se state pensando ad un trasferimento vi posso dire che guardando al tasso di occupazione nelle diverse regioni italiane si nota come la miglior regione in cui trovare lavoro sia ad oggi il Trentino Alto-Adige. Qui, il tasso di occupazione a Bolzano, ad esempio, è circa del 72%, seguito dal 69% dell’Emilia-Romagna. La canzone la potete ascoltare qui: https://lnkd.in/d6_ZqSnb Le canzoni di cui ho già parlato le trovate qui: https://lnkd.in/dr5sUNRt #canzonielavoro #matteolion
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🌟 "Addio orari fissi, benvenuta libertà! Essere il capitano della propria nave professionale è come navigare in un mare di opportunità senza confini." 🚀 Chi l'avrebbe mai detto che potremmo dire addio ai giorni grigi in ufficio e salutare il sole mentre lavoriamo da dove vogliamo? ☀️ Scegliere la libertà professionale è come aprire le ali e volare verso un futuro di autonomia e soddisfazione. 💼✨ #Freedompreneur #DigitalNomadLife #ChooseYourPath #WorkFromAnywhere #BeYourOwnBoss #LivingTheDream #FreedomLifestyle #EntrepreneurLife #NoBoundaries #PassionToProfession . 🔥 È il momento di liberarsi dalle catene dell'ufficio e abbracciare la gioia di creare il proprio destino professionale! 💪 #FreedomAtWork #EmbraceIndependence #BreakTheChains #LiveYourPurpose #CreateYourOwnPath #UnleashYourPotential #FreedomToCreate #EmpowerYourself #DareToDream 🌟
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😎 Vacanze in vista anche per Innovare! È stato un anno pieno di novità per la nostra società, stiamo crescendo velocemente e sviluppando tante nuove idee e progetti. 🏝 Adesso è - quasi - arrivato il momento di ricaricare le energie, perciò vi salutiamo segnalandovi le giornate di chiusura degli uffici 🔸 Area FORMAZIONE: dal 12 al 28 agosto; 🔹 Aree FINANZA D’IMPRESA e FINANZA AGEVOLATA: dal 15 al 30 agosto e 3 interessanti 📖 consigli di lettura sotto l’ombrellone: 💡 “Care to dare”, edito da Il Sole 24 Ore, di George Kohlrieser, Susan Goldsworthy e Duncan Coombe, ci invita ad uscire dalla nostra zona di comfort e ad affrontare le sfide con coraggio e determinazione; 🔎 “L’Eccellenza nell’Analisi delle Persone”, edito da Giunti Psicologia.io, di Jonathan Ferrar e David Green 🇺🇦, ci offre strumenti e tecniche per comprendere a fondo le dinamiche relazionali all’interno delle organizzazioni; 🔥 “Trova il tuo perché”, edito da ANTONIO VALLARDI EDITORE di Simon Sinek, si concentra sull’importanza di individuare il “perché” di ciò che facciamo, ovvero la motivazione profonda che ci spinge ad agire. Fateci sapere se li avete letti/vi sono piaciuti! Allegre vacanze da tutto il team!
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Agosto, tempo di vacanze per molti (ma non per tutti). 💼 𝗣𝗲𝗿 𝗰𝗵𝗶 𝗲̀ 𝗿𝗶𝗺𝗮𝘀𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗼: godetevi le ferie degli altri e impiegate il tempo passato a non dover rispondere alle tante telefonate che ricevete ogni giorno per concentrarvi ancora di più sul vostro flusso di lavoro, siamo sicuri che esaurirete i vostri task in maniera molto più fluida. 🏝️ 𝗣𝗲𝗿 𝗰𝗵𝗶 𝗶𝗻𝘃𝗲𝗰𝗲 𝗵𝗮 𝗴𝗶𝗮̀ 𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝘁𝗼 𝗹𝗮 𝘀𝘂𝗮 𝗱𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 ma ha la mente ancora sintonizzata sulle onde radio dell’ultimo lavoro rimasto incompiuto o del nuovo progetto da far partire al rientro, ecco 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝗲𝗿𝗶𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶 per liberare la mente dagli impegni lavorativi e ricaricare le batterie! E, perché no, magari sfruttare questo momento per 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗶𝘀𝗽𝗶𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗹𝗲𝘁𝘁𝘂𝗿𝗲 della collana 𝗖𝗵𝗮𝗻𝗴𝗲 𝗣𝗿𝗼𝗷𝗲𝗰𝘁! Scopritele tutte sul nostro sito alla voce "Pubblicazioni". #progettareilcambiamento
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Quanto ti è capitato di mescolare vacanza e lavoro? Mi è stata posta questa interessante domanda 😅 dalla redazione di #LinkedInNotizie e vorrei condividere che anche dal mio punto di vista grazie alle nuove tecnologie, il rapporto tra viaggio, vacanza e lavoro probabilmente stà cambiando in molti settori, soprattutto nel periodo estivo. Nella mia esperienza non è facile trovare il giusto compromesso, infatti il lavoro nel Medical Affairs di azienda farmaceutica richiede accuratezza e impegno continuo. La tecnologia per me è maggiormente utile nella gestione efficace dello smart working, aiutandomi a dedicare più tempo al lavoro “intellettuale” e progettuale oltre che a condividere più facilmente e velocemente le informazioni con tutto il team. Per quanto riguarda l’aspetto viaggio e lavoro, è correlato maggiormente all’incontro con principali interlocutori scientifici, alla partecipazione ad eventi e congressi etc. E’ altresì una preziosa opportunità di incontro personale e di impegno nel coltivare le relazioni con i colleghi dell’azienda e a volte con gli ex colleghi 😊. Sicuramente trarrò molti spunti dalle altre #conversazioniestive Buona estate😎
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Una delle parole più usate in questo periodo è "vacansia". Si tratta di un mix tra "vacanza" e "ansia", due concetti che dovrebbero essere ben lontani tra loro. Si parla sempre di always-on, always connected e via dicendo. Ma siamo sicuri che faccia bene essere sempre collegati al mondo del lavoro? Non è che magari una pausa fatta bene ci possa rendere più produttivi e performanti al rientro? Una risposta giusta probabilmente non esiste, qui di seguito alcune considerazioni che personalmente ho trovato interessanti... #vacansia #pausa #ripresa
Vacansia: perché non riusciamo a rilassarci neanche durante le ferie
fanpage.it
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Imprendi-mamma | migliora la tua NUTRIZIONE 🌱 | libera il tuo TEMPO ⏱️ | crea RICCHEZZA 💰 | Imprenditrice | da ingegnere nel petrolio a mamma LIBERA e FELICE | ⭐️ti aiuto a realizzare la TUA MIGLIOR VITA✨
Avete mai pensato a quanto sarebbe straordinario costruire una vita straordinaria lavorando da casa e trascorrendo tempo di qualità con chi amiamo? 😍 La mia realtà è questa grazie a un lavoro flessibile che mi consente di crescere mia figlia e raggiungere i miei obiettivi di libertà e benessere 💪✨. Non è solo un sogno, è possibile! 🎉 Questa scelta ha rivoluzionato la mia vita, regalandomi momenti preziosi e una maggiore serenità. Ora posso dedicare più tempo a me stessa e alle persone care senza sacrificare la mia carriera. E voi? Quali sono le vostre esperienze e strategie per bilanciare lavoro e vita personale? Condividetele nei commenti! 👇📝 #VitaLibera #Benessere #LavoroFlessibile #Mompreneur #EquilibrioVitaLavoro #CrescitaPersonale #Ambizioni #Libertà #Realizzazione #TempoDiQualità #HerbalifeIsMagic #LiveYourBestLife #CarpeDiem
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CEO & Organization Specialist - Aiuto imprenditori & HR a valorizzare i team, progettando insieme viaggi aziendali a Gran Canaria.
Le giornate migliori sono quelle piene di call! Perché? Perché anche se lavoriamo da remoto abbiamo la possibilità di conoscere e confrontarci con tante persone che stimolano la nostra giornata e ci danno l'opportunità di metterci in discussione. In questi ultimi anni ho potuto comprendere quanto sia importante dedicarsi a questi tre aspetti sia in ambito lavorativo ma anche personale: ❇ Prendere delle decisioni ❇ Darsi un tempo (DEFINIRLO!) per testarle ❇ Fermarsi per metterle in discussione Ad esempio, nel 2021 ho deciso di comprare una casa da affittare per le vacanze visto che qui a Gran Canaria si riesce ad affittare in qualsiasi periodo dell'anno. Ho studiato, ho deciso un budget, ho fatto un piano di rientro dei costi e tutto ció che mi sembrava necessario per affrontare un'esperienza del genere. Rientrata dei costi, ho iniziato a guadagnare, avevo ottime recensioni ed i miei clienti erano contenti. Quando mi sono trovata davanti alla scelta di proseguire oppure cambiare totalmente ed investire su un progetto diverso, mi sono fermata e mi sono chiesta se mi piacesse davvero questa attività. E ho scelto di cambiare. Mettersi in discussione come persone, per me, non significa solo scegliere l'opzione che permette di guadagnare di più o che ha successo agli occhi degli altri, ma scegliere di investire in quello che é più affine alle nostre caratteristiche imprenditoriali e personali per trarne profitto soprattutto dal punto di vista umano. #imprenditoria #crescitapersonale #scelte
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Strategy. Storytelling. SouthWorking
3 mesiAuguri!!