Carta della qualità, ok dell'Assemblea Capitolina. È stato approvato dall’Assemblea Capitolina l’aggiornamento della Carta per la Qualità, uno degli elaborati del Piano Regolatore di Roma dove sono indicati tutti gli immobili e le aree urbane sottoposti a uno speciale regime di tutela individuato da Roma Capitale, autonomo rispetto agli altri vincoli statali e definito in accordo con la Sovrintendenza di Roma Capitale. L'aggiornamento mancava da 15 anni ed è volto alla rigenerazione urbana della città. Tra le principali modifiche introdotte ci sono: lo stralcio dalla Carta di circa 750 immobili che possono ora essere trasformati, (700 individuati a seguito di istanze di parte, recepimento di trasformazioni urbanistiche, valutazioni congiunte con Sovrintendenza Capitolina che non possedevano caratteristiche da tutelare a cui si aggiungono altri 50 provenienti dalle segnalazioni e istanze pervenute a seguito della pubblicazione della proposta sui canali Istituzionali); l’introduzione di 246 nuovi immobili da tutelare (113 villini storici nel Municipio Roma I Centro e 133 nel Municipio Roma II) sui quali non sarà più possibile intervenire senza un preventivo assenso della Sovrintendenza Capitolina. Grazie all'aggiornamento, per esempio, Ater potrà intervenire per la messa in sicurezza del complesso di Tor Sapienza su cui da anni aveva chiesto una autorizzazione a Roma Capitale; l'Agenzia del Demanio potrà rigenerare vari immobili dell'Eur che necessitano di urgenti interventi strutturali, così come si potrà intervenire sulla ex Fiera di Roma, potrà essere recuperata l'ex Filanda di Viale Castrense, il nuovo centro culturale polivalente di Tor Marancia, o il complesso Ama di Piazzale Caduti della Montagnola, l'area dell'ex Velodromo, ancora vincolata pur non esistendo più l'impianto dal 2008. "La Carta della Qualità è stata oggetto di una profonda revisione - ha sottolineato ancora l'assessore Veloccia - che apre la strada ancor di più ad investimenti di qualità nella città, per rigenerare immobili che spesso si trovano in uno stato di degrado e di abbandono proprio perché era difficile riuscire a ristrutturarli e riconvertirne la destinazione d'uso per i vincoli imposti dal Prg”. Nella carta sono stati inseriti 246 villini storici, come il villino De Pinedo in via Antonio Bertolino, il Villino Saffi in via Barnaba Oriani, ai Parioli, il Villino Bezzi di via Calandrelli, accanto a Villa Sciarra. Edifici che erano privi di qualsiasi forma di tutela e che invece oggi potranno essere modificati solo previo parere della Sovrintendenza Capitolina. #romacapitale #cartadellaqualita #patrimonio
Post di Massimo Cimini
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Carta della qualità, ok dell'Assemblea Capitolina. È stato approvato dall’Assemblea Capitolina l’aggiornamento della Carta per la Qualità, uno degli elaborati del Piano Regolatore di Roma dove sono indicati tutti gli immobili e le aree urbane sottoposti a uno speciale regime di tutela individuato da Roma Capitale, autonomo rispetto agli altri vincoli statali e definito in accordo con la Sovrintendenza di Roma Capitale. L'aggiornamento mancava da 15 anni ed è volto alla rigenerazione urbana della città. Tra le principali modifiche introdotte ci sono: lo stralcio dalla Carta di circa 750 immobili che possono ora essere trasformati, (700 individuati a seguito di istanze di parte, recepimento di trasformazioni urbanistiche, valutazioni congiunte con Sovrintendenza Capitolina che non possedevano caratteristiche da tutelare a cui si aggiungono altri 50 provenienti dalle segnalazioni e istanze pervenute a seguito della pubblicazione della proposta sui canali Istituzionali); l’introduzione di 246 nuovi immobili da tutelare (113 villini storici nel Municipio Roma I Centro e 133 nel Municipio Roma II) sui quali non sarà più possibile intervenire senza un preventivo assenso della Sovrintendenza Capitolina. Grazie all'aggiornamento, per esempio, Ater potrà intervenire per la messa in sicurezza del complesso di Tor Sapienza su cui da anni aveva chiesto una autorizzazione a Roma Capitale; l'Agenzia del Demanio potrà rigenerare vari immobili dell'Eur che necessitano di urgenti interventi strutturali, così come si potrà intervenire sulla ex Fiera di Roma, potrà essere recuperata l'ex Filanda di Viale Castrense, il nuovo centro culturale polivalente di Tor Marancia, o il complesso Ama di Piazzale Caduti della Montagnola, l'area dell'ex Velodromo, ancora vincolata pur non esistendo più l'impianto dal 2008. "La Carta della Qualità è stata oggetto di una profonda revisione - ha sottolineato ancora l'assessore Veloccia - che apre la strada ancor di più ad investimenti di qualità nella città, per rigenerare immobili che spesso si trovano in uno stato di degrado e di abbandono proprio perché era difficile riuscire a ristrutturarli e riconvertirne la destinazione d'uso per i vincoli imposti dal Prg”. Nella carta sono stati inseriti 246 villini storici, come il villino De Pinedo in via Antonio Bertolino, il Villino Saffi in via Barnaba Oriani, ai Parioli, il Villino Bezzi di via Calandrelli, accanto a Villa Sciarra. Edifici che erano privi di qualsiasi forma di tutela e che invece oggi potranno essere modificati solo previo parere della Sovrintendenza Capitolina. #romasitrasforma
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🏡 #Carta per la #qualità: via libera anche dall’Assemblea Capitolina. 750 immobili da rigenerare e 246 villini da tutelare 📋 La Carta è uno degli elaborati del Piano regolatore generale che contiene gli immobili e le aree urbane sottoposti da Roma Capitale a un regime di #tutela speciale. ✅ L'aggiornamento prevede lo stralcio dalla Carta di circa 750 immobili che possono essere trasformati e 246 nuovi immobili da tutelare (113 #villini storici nel Municipio I e 133 nel Municipio II). 📍 Grazie al provvedimento si potrà intervenire, fra gli altri, sul complesso di Tor Sapienza, l'ex Filanda di Viale Castrense, il complesso Ama di Piazzale Caduti della Montagnola e l'area dell'ex Velodromo. 🏘️ Tra i nuovi immobili da tutelare ci sono, ad esempio, i villini De Pinedo, Saffi e Bezzi, e un villino in via degli Scipioni a Prati. Leggi ➡️ https://lnkd.in/d-Re_Gam #urbanistica #Prg
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(cit)A Villa San Giovanni lo chiamano il sarcofago, il mostro, lo scatolone, il catafalco. E nonostante abbia ispirato più di un meme sui social, non sono certo nomignoli affettuosi. Di fatto, è un tunnel in cemento che passa in mezzo alle case, si affaccia sul nulla, taglia in due la vista che dal mare si arrampica verso la montagna e da dodici anni non serve a niente. Tecnicamente si chiama “variante di Cannitello” ed è una delle opere propedeutiche al Ponte che non c’è. A fine dicembre 2009, quando sembrava che l’opera si dovesse fare davvero, salvo poi incassare un parere negativo dal ministero dell’Ambiente e lo stop del governo Monti, i cantieri sono stati aperti. Mancavano ancora il progetto definitivo e quello esecutivo, ma evidentemente si confidava in una luce verde. Risultato, si è iniziato a lavorare per fare spazio al pilone, oggi come allora immaginato come torre di cemento più alta e cinque volte più pesante di quella costruita dall’architetto Alexandre Gustave Eiffel a Parigi. Un ingombro non da poco, anche solo per tirarla su. La “variante” serviva per spostare la ferrovia e fare spazio al cantiere. (...) Tecnicamente, il via libera potrebbe non essere semplice come la Stretto di Messina e il ministro Matteo Salvini raccontano. Non solo ci sono 68 criticità da superare, ma oggi come allora nell’area che dovrebbe ospitare il Ponte ci sono due zone di protezione speciale, 11 zone speciali di conservazione. In più all’Unesco pende la pratica per il riconoscimento dell’intera Costa viola, che da Cannitello parte, come patrimonio dell’umanità. «Nel 2013 al ministero dell’Ambiente uno degli ostacoli insormontabili per il via libera al progetto — ricorda l’avvocato Crimi — è stato la concentrazione di biodiversità unica al mondo presente nello Stretto». In più, le procedure che già in passato hanno portato a una valanga di ricorsi, sono state ulteriormente semplificate. «È stato ridotto a soli trenta giorni, il margine dato a enti locali, comitati, associazioni per presentare osservazioni, sulla base di un iter accelerato già oggetto di ricorsi nei primi anni Duemila». E all’epoca c’era la legge Lunardi, poi abrogata, a giustificarlo. «Questa è la cicatrice che il Ponte che non c’è ha già imposto al nostro territorio», dice l’assessore all’Ambiente, Ruggero Marra, spiegando il sogno di una città green e sostenibile che anima l’amministrazione. «Fin dall’inizio abbiamo puntato sul recupero del territorio, dalle spiagge ai terreni, fino al patrimonio storico». Rendere fruibile quel pezzo di città che “il catafalco” ha tagliato in due, pretendendo il “mascheramento” più volte promesso e sempre definanziato e rinviato, era uno degli obiettivi...
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ESTATE DI LAVORI PUBBLICI PER L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI AVEZZANO. ECCO IL PROGRAMMA DELLE OPERE CHE SARANNO INAUGURATE E QUELLE CHE AVRANNO INIZIO A BREVE
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ESTATE DI LAVORI PUBBLICI PER L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI AVEZZANO. ECCO IL PROGRAMMA DELLE OPERE CHE SARANNO INAUGURATE E QUELLE CHE AVRANNO INIZIO A BREVE
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NOVITA' IN VISTA tra SOPRAINTENDENZE & COMUNI - Il ministro delle Infrastrutture apre il fronte delle Soprintendenze. Nel D.L. Cultura si vorrebbe inserire una norma per chiarire i compiti delle Soprintendenze. Obiettivo: liberare gli uffici dalle pratiche che non riguardano i grandi monumenti o le rilevanti opere storiche, affidando ai Comuni l’ultima parola su tutte le altre decisioni urbanistiche e paesaggistiche perché il parere delle Soprintendenze non sarà più vincolante. Il primo firmatario della proposta è il deputato Gianangelo Bof. L’emendamento è il 7.26 al D.L. Cultura n.201/2024 (AC 2183). L’inizio delle votazioni in Commissione Cultura è previsto questa settimana. Se l’emendamento sarà approvato, si produrrà l’effetto di neutralizzare pressoché totalmente il potere di incidere sui progetti di trasformazione del territorio da parte delle Soprintendenze in una serie amplissima di situazioni previste dal Codice dei Beni Culturali.
Trasformazione del territorio, Salvini apre il fronte delle Soprintendenze
ntplusentilocaliedilizia.ilsole24ore.com
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https://lnkd.in/g_QiM4SK Il dualismo Tecnici dell’igiene e Medici: dai corpi umani a quelli costruiti. Prendersi “cura” della salute degli edifici: una proposta dell'Architetto di Roma Luigi Cacciatore per garantire tutte le famiglie. Riprendo la pubblicazione La Repubblica di febbraio scorso uscita in occasione della ricorrenza sul centenario degli Albi provinciali Architetti-Ingegneri: check up di salute degli edifici, analisi delle vulnerabilità sismiche, verifica dei requisiti di agibilità degli immobili, certificazione di salubrità ed igiene degli ambienti, accertamento delle legittimità urbanistiche degli organismi edilizi, rilevazione delle patologie edilizie, acquisizione dei benefici fiscali derivanti dai bonus/ecobonus di ristrutturazione e risanamento sismico-energetico, e adesso, l'atteso "Salva Casa". Urge l'introduzione di una figura esperta sui territori regionali atta ad assicurare ai cittadini - come per il settore medico sanitario - secondo le logiche dell’uguaglianza e dell’equità, l’erogazione delle prestazioni di livello essenziale di assistenza per l'intero comparto immobiliare.
Cento anni di Ordine per Architetti e Ingegneri: celebrare gli obiettivi raggiunti nella storia e “rimboccarsi le maniche” per affrontarne di nuovi
roma.repubblica.it
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L’estate duemilaventiquattro verrà ricordata, oltreché per l'afa, anche per le importanti decisioni varate dal Legislatore per il mondo dell’urbanistica e dell’edilizia. Nel mio ultimo articolo per Confabitare Roma, racconto, in pieno clima giubilare, della recentissima novità regionale Lazio riguardante il definitivo recepimento dell'ultimo condono edilizio, in conformità della norma nazionale L. n. 326/03. Si intravede, dunque, il perdono anche per gli ultimi peccatori.
🏠 Condono Edilizio Laziale: la nuova L.R. Lazio n. 12 del 26 luglio 2024 è senza dubbio una delle novità più significative di quest'estate, insieme al "Salva Casa". 🏠🛑 Dal 26 luglio 2024 inizia lo sblocco delle istruttorie amministrative per oltre 46.000 istanze di condono edilizio invocate ai sensi della Legge n. 326/2003, ora finalmente e conformemente recepita. ⏰Confabitare Roma si occupa della tutela dei proprietari immobiliari e può dare il supporto e la consulenza in materia di abusi edilizi, condoni e sanatorie. 🛑 Le Aree Legale, Fiscale e Tecnica di Confabitare sono a disposizione degli associati, per una consulenza personalizzata. 🎯 Vuoi saperne di più ? Leggi l'approfondimento a firma dell'Arch. Luigi Cacciatore, che con la sua consueta ironia spiega la grande novità di quest’estate. #areatecnicaconfabitareroma #condonoedilizio #lazio #edilizia #scenari #ventianni #legalizzazione #urbanistica #rinascimentoedilizio #sviluppourbano #giustizia #architettura #permessodicostruire #leggeedilizia #regolarizzazione #distanza #decretosalvacasa #proprietariimmobiliari #semplificazioneedilizia #patrimonioimmobiliare #RegioneLazio #ConfabitareRoma #proprietari #sanatoria #supporto #consulenza #professionisti #efficienza #tutela #proprietà Eugenio Romey Maria Capozza Confabitare Eleonora Carboni Giulia Vannozzi Giulio Stoppa Bocchini Giglioni Studio Legale Federico Bocchini Francesco Giglioni Yulia Novelli Riccardo Renzoni Elsa Angelini Confabitare Roma Flaminio Confabitare Sede Prenestino CONFABITARE Roma Aurelio Federica Canessa Mikaela Wirz Hillerstrom Sergio Lombardi https://lnkd.in/d9RnNvd5
L.R. Lazio n. 12 del 26 luglio 2024: la stagione dei condoni, viene e va... - Confabitare Roma
https://www.confabitareroma.it
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🆕 𝗨𝗿𝗯𝗮𝗻𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗥𝗼𝗺𝗮: 𝗮𝗱𝗼𝘁𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝘃𝗮𝗿𝗶𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗡𝗧𝗔 𝗱𝗲𝗹 𝗣𝗥𝗚 E' notizia di oggi che l'Assemblea Capitolina ha approvato la delibera di adozione della variante normativa al PRG di Roma. Come si apprende dalla sintesi del comunicato pubblicato sul sito istituzionale di Roma Capitale, tra le novità di rilievo si segnalano: - la semplificazione delle procedure per i 200 Piani integrati di rigenerazione previsti dal PRG e per la formazione dei programmi preliminari - 𝗻𝗼𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗶𝗻 𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝗱𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱'𝘂𝘀𝗼 (con una stretta sul turistico-ricettivo residenziale in Città Storica, che sarà oggetto di regolamento ad hoc) - 𝗲𝗹𝗶𝗺𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗻𝗼𝗿𝗺𝗲 𝗹𝗶𝗺𝗶𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗵𝗼𝘁𝗲𝗹 𝗮 𝗺𝗮𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼 𝟲𝟬 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗶 𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼; - estensione del contributo straordinario a tutte le più rilevanti valorizzazioni in centro storico - restrizioni alle ulteriori trasformazioni dell'agro romano - normativa ad hoc per il recupero dei fabbricati abbandonati - 𝗱𝗶𝘀𝗰𝗶𝗽𝗹𝗶𝗻𝗮 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗵𝗼𝘂𝘀𝗶𝗻𝗴 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲, ivi inclusi studentati e senior housing - norme in tema di recupero delle sale cinematografiche, impiantistica sportiva e utilizzo del litorale A seguito della pubblicazione della delibera, scatterà il regime di salvaguardia, che imporrà di verificare la conformità di ogni intervento edilizio al regime sia delle NTA vigenti sia di quelle adottate. ➡️ In attesa del testo delle NTA adottate, qui il comunicato riassuntivo ;https://lnkd.in/d7S5Y2iU #edilizia #urbanistica #hospitality #realestate #rigenerazioneurbana #Roma
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🔵 Gaeta adotta il Piano Città degli immobili pubblici ✍️L’Agenzia del Demanio e il Comune di Gaeta hanno siglato un accordo per la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico della città↩️ L’accordo tra il Sindaco di Gaeta e il Direttore dell’Agenzia del Demanio, firmato oggi, individua soluzioni innovative e sostenibili per promuovere processi di rigenerazione e sviluppo economico, sociale, ambientale e culturale della città 🎙Abbiamo adottato una strategia di pianificazione degli interventi sugli asset pubblici che pone al centro della progettazione l’utente, il servizio al cittadino, la collettività, lo spazio accessibile e le relazioni dell’immobile con il contesto urbano. Con il Piano città degli immobili pubblici pianifichiamo, in dialogo con gli Enti Territoriali, le soluzioni di rifunzionalizzazione dei beni poco o male utilizzati a maggiore impatto economico, sociale e ambientale. Un cambio di paradigma per accrescere l’attrattività e il benessere nelle città”, ha sottolineato il Direttore dell'Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme. "Con la firma di oggi mettiamo gli immobili pubblici disponibili a Gaeta in relazione allo sviluppo del territorio, per generare attrattività verso i giovani, i turisti e gli investitori, un modo di creare nuovo valore economico e sociale attraverso il patrimonio dello Stato per queste e per le future generazioni” 🔗https://lnkd.in/dwMtvzRm
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