Post di Mastri Birrai Umbri

Innovazione Tecnologica nella Produzione di Mortadella di Alta Qualità La mortadella è un simbolo della tradizione gastronomica italiana, ma anche un prodotto che richiede precisione tecnologica per garantire standard di qualità eccellenti e soddisfare le aspettative dei consumatori moderni. Macinazione e Emulsione Perfette: Grazie a impianti di ultima generazione, possiamo ottenere una macinazione uniforme e un’emulsione stabile, caratteristiche fondamentali per la consistenza vellutata e il sapore inconfondibile della mortadella. Cottura a Vapore Controllata: Un sistema di controlli avanzati dei forni a vapore permettoe una cottura lenta e omogenea, preservando l’aroma e garantendo una texture morbida e succosa, in linea con la tradizione artigianale. Celle di Raffreddamento: Un raffreddamento rapido e controllato è essenziale per mantenere la freschezza del prodotto e garantire la sicurezza alimentare durante le fasi di confezionamento. Camere Bianche per il Confezionamento: Ambienti controllati che assicurano che la mortadella arrivi sulle tavole dei consumatori nel rispetto dei più alti standard di igiene e sicurezza. 👉 Un equilibrio tra innovazione e tradizione: perché ogni fetta di mortadella deve raccontare una storia di passione, sapore e qualità. #MortadellaLovers #Travaglini #FoodTechnology #InnovazioneAlimentare #FoodInnovation #ProduzioneAlimentare #MadeInItaly #FoodTech #FutureOfFood #FoodProcessing #TradizioneEInnovazione #SaporiItaliani

Innovazione Tecnologica nella Produzione di Mortadella di Alta Qualità

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🇮🇹 Sapevi che l’olio extravergine d’oliva made in Italy è l’olio più amato dagli Italiani? 🔎 Questo è quanto emerge dall’analisi svolta da Coop Alleanza 3.0 sugli acquisti effettuati nei suoi oltre 350 punti vendita presenti in tutta Italia. 📊 Dai risultati, nel 2024, i consumatori hanno acquistato oltre 5,5 milioni di bottiglie di olio extravergine d'oliva, di cui 2,9 milioni d’olio evo made in Italy, con un aumento di 1 milione rispetto al 2023. 🫒 Al secondo posto, negli acquisti, troviamo l’olio di semi di girasole con 1,3 milioni di bottiglie, seguito dall’olio di mais con 525 mila confezioni e dall’olio d'arachidi con 452mila. Già tanti consorzi di olio extravergine d’oliva hanno scelto di tutelare e valorizzare il proprio prodotto con il contrassegno. Fai come loro! 🎟️ Il contrassegno apposto su ogni confezione di prodotto dona immediata riconoscibilità agli occhi del consumatore e, grazie agli avanzati elementi anticontraffazione e ai codici identificativi applicati sull’etichetta, protegge dalla contraffazione tracciando il prodotto lungo l’intera filiera. 📲 Combinato con il passaporto digitale di prodotto e l’intelligenza artificiale, accessibili scansionando il Qr code apposto sul contrassegno, permette al consumatore di dialogare direttamente con il produttore e ottenere informazioni sul prodotto, sulla produzione, abbinamenti, provenienza a molto altro ancora. Scegli il contrassegno! Scrivi a contrassegni@ipzs.it #IPZS #contrassegno #olioEVO #MadeinItaly

TIPOLOGIE DI ETICHETTA PIÙ UTILIZZATE PER LE BEVANDE – BIRRE A differenza dei vini, che sono principalmente in bottiglie di vetro, le birre sono confezionate in tre modi principali: sfusa (alla spina), in lattina e in bottiglia. A livello mondiale le bottiglie rappresentano un terzo del consumo totale di birra. Le etichette per le birre del mercato di massa sono ancora per lo più realizzate con colla umida. Tuttavia, un importante produttore di birra, Heineken, sta sviluppando quella che chiama "esperienza del marchio" e utilizza le etichette autoadesive come parte integrante del suo piano di marketing. In questo caso le etichette sono trasparenti per conferire alla bottiglia un aspetto senza etichetta. Un'altra innovazione nell'etichettatura, consiste nel dare una "sensazione tattile" all'etichetta. Ciò avviene mediante goffratura, serigrafia o  mediante stampa digitale. Un forte sviluppo nei mercati della birra è la crescita delle cosiddette birre "artigianali". Originariamente prodotte in casa dagli amanti delle birre "autentiche", ora rappresentano una parte del mercato in rapida crescita, in particolare in Italia. Sono 1.326 i birrifici in Italia, con una crescita del 104% nell'arco di sette anni, e una produzione a quota 17,6 milioni di ettolitri nel 2021. Un'indagine diretta condotta presso i birrifici artigianali evidenzia che su 130 realtà esaminate la produzione totale nel 2022 alimenta 1.162 diverse etichette permanentemente inserite in listino, e altre 716 in maniera non continuativa: a livello di media ciò significa che ogni birrificio ha un portfolio con 7-10 linee di prodotto diverse. L’importanza della rivoluzione della birra artigianale è che queste bevande sono vendute principalmente in bottiglia, con etichette autoadesive,in molte varietà: effetti speciali come vernici tattili, lamine a caldo/freddo, goffrature e inchiostri che cambiano colore una volta raffreddati Poiché le birre artigianali sono più costose, a volte le etichette vengono fornite con tag NFC; si tratta di etichette sottili e flessibili che si integrano con la confezione o l'etichetta di un prodotto e possono essere lette con il semplice tocco di uno smartphone abilitato NFC, consentendo al consumatore di dialogare con il produttore di birra o il distributore. 

🍇Uva da tavola, l’indagine sul consumatore italiano ed il vissuto della distribuzione Riportiamo le principali evidenze dell’indagine presentata a #LUVFiera, da Salvo Garipoli, direttore di SG Marketing, partner scientifico della manifestazione.  A commentare i dati, quattro rappresentanti della distribuzione italiana: Annamaria Medici (Multicedi), Germano Fabiani (Coop Italia), Manuel Bonadio (Seven Spa) e Nicola Zaffra (Foody Mercato Agroalimentare Milano). I manager si sono confrontati sulle sfide e le opportunità utili a sostenere il posizionamento distintivo dell’uva da tavola nei luoghi di vendita elettivi per il consumatore finale. ✅ In crescita e sempre più destagionalizzata, l’uva da tavola traina le vendite del reparto ortofrutta per Germano Fabiani, che rileva una domanda sempre più rivolta verso il senza semi (quota 44%), mentre Annamaria Medici sottolinea come, in particolare nei luoghi di produzione, sia importante il valore del territorio espresso con la presenza delle varietà locali ed i prodotti DOP IGP.   ✅ Sull’uva c’è un’aspettativa elevatissima, il prezzo passa in secondo piano, l’uva deve essere soprattutto buona: il gusto rappresenta l’elemento di caratterizzazione più rilevante. Su questo concordano Manuel Bonadio e Nicola Zaffra che sottolinea anche l’importanza per la filiera di fare sistema e sinergia. e sfruttare i luoghi di incontro, quali i MOF, che rappresentano un canale diretto per il Normal Trade ed il consumatore finale. Bisogna lavorare per intercettare il consumatore in tutti i luoghi d’acquisto e di consumo, è in questo senso che il presidio del punto vendita e del canale tradizionale diventano strategici per tutto il comparto. Questi alcuni dei principali commenti evinti dalla tavola rotonda che ha seguito la presentazione dei risultati.  Se #gusto e #conveniente sono i due pilastri nelle scelte del consumatore, la necessità da parte della distribuzione è quella di #comunicare meglio, allungare la #stagionalità e surfare sulla tendenza #snacking suggerendo nuove modalità di consumo.  🤝Ringraziamo ancora una volta Massimiliano Del Core, Mirko Sgaramella, e tutta l’organizzazione di LUV per averci coinvolti e per aver dato vita a questa importante occasione di incontro.  Ci vediamo alla prossima edizione! #SGMARKETING #ortofrutta #marketing #comunicazione #uvadatavola  #luvfiera #TableGrapeConference

Se lavori nel reparto ortofrutta, questo è per te: 𝐢𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐬𝐚𝐜𝐜𝐨 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐧 𝐜𝐚𝐫𝐭𝐚 𝐜𝐞𝐥𝐥𝐮𝐥𝐨𝐬𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐟𝐢𝐧𝐞𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐛𝐢𝐨𝐜𝐨𝐦𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐬𝐚𝐫𝐚̀ 𝐢𝐥 𝐭𝐮𝐨 𝐚𝐬𝐬𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐯𝐞𝐧𝐝𝐢𝐭𝐞 𝐞 𝐬𝐨𝐫𝐫𝐢𝐬𝐢 𝐝𝐞𝐢 𝐭𝐮𝐨𝐢 𝐜𝐥𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢! 😉 Chi ha detto che i sacchetti sono tutti uguali? Con il nostro sacco traspirante, la tua frutta e verdura di stagione saranno coccolati come meritano e risulteranno freschi, ben visibili e pronti a conquistare anche i clienti più esigenti. 😎 𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐬𝐜𝐞𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐬𝐚𝐜𝐜𝐨 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞? Grazie all’utilizzo di carta traspirante dirai addio all’umidità e la freschezza dei tuoi prodotti sarà garantita. La finestra biocompostabile metterà in mostra il meglio dei tuoi prodotti con stile ed eleganza. È realizzato con materiali compostabili ed è una scelta responsabile per chi desidera ridurre l’impatto ambientale. 𝐈𝐥 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭𝐚? Frutta e verdura fresche, clienti felici e una soluzione sostenibile che fa la differenza!😉 𝐃𝐚𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐦𝐚𝐫𝐜𝐢𝐚 𝐢𝐧 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐚𝐥 𝐭𝐮𝐨 𝐫𝐞𝐩𝐚𝐫𝐭𝐨 𝐨𝐫𝐭𝐨𝐟𝐫𝐮𝐭𝐭𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐨𝐭𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐌𝐚𝐮𝐭𝐨𝐧𝐞 𝐏𝐚𝐜𝐤𝐚𝐠𝐢𝐧𝐠: https://lnkd.in/dZsFYAvh Seguici anche sul nostro canale YouTube -https://lnkd.in/d2tBbc8B #mautonepackaging #foodpackaging #packagingalimentare #packagingperalimenti

Secondo Uiv e Ismea, nel 2024 crescita dell’8% per gli spumanti made in Italy, prosecco in testa, che a fine anno saranno stappati più all’estero (251 milioni di bottiglie) che in Italia (104 milioni)

Personalmente non ho nulla contro la IV Gamma nei prodotti ortofrutticoli ma quando leggo queste notizie, una riflessione mi sorge spontanea: è proprio necessario dover acquistare una vaschetta in plastica con dentro un'albicocca snocciolata, una mela (con la buccia) già affettata e qualche chicco di mirtillo o acino d'uva ? Non siamo più capaci ad aprire in due un'albicocca con le mani ? Se continuiamo cosi, tra qualche anno troveremo la frutta parzialmente masticata, così da poterla ingoiare senza affaticare troppo le nostre mandibole. Tutti i discorsi della politica italiana ed europea per riciclare la plastica e non solo, dove sono finiti ? Vi pare sensato riciclare la plastica e l'80% destinarlo a produrre altre vaschette (inutili, a mio parere) per metterci dentro della frutta tagliata ? Quindi è l'ambiente che vogliamo proteggere oppure le aziende di packaging vogliono trovare materia prima a basso costo per produrre altri "imballaggi" da buttare nella differenziata, creando così un ciclo vizioso che non ha nulla a che vedere con la "Environmental Sustainability" ? Se facessi parte della Commissione Europea per realizzare il "Green Deal", tasserei del 1000% questi prodotti "anti-ecologici ed inutili": vuoi mangiarti la mela (con la buccia) già tagliata o l'albicocca snocciolata ?....la paghi 100 volte di più di quanto la pagheresti se la comprassi sui banchi della GDO. Stesso discorso per la verdura e l'insalata. Meditate....

🍏 Il mercato delle confetture evidenzia una tendenza chiara: i consumatori mostrano una crescente preferenza per prodotti genuini, caratterizzati da un'elevata percentuale di frutta e un contenuto ridotto di zuccheri. Il mercato delle confetture sta vedendo infatti una crescita significativa nel segmento “senza zuccheri”, con un aumento del +15,1% a valore e del +17,7% a volume (fonte: NielsenIQ). 🍑 La nostra gamma di composte risponde a queste esigenze: la scelta di dolcificare con succo concentrato di mela ci consente di mantenere basso l’apporto calorico, ma al tempo stesso di esaltare il sapore naturale della frutta, per un’esperienza gustativa ricca e intensa. Il focus su ingredienti semplici e genuini, e un processo produttivo di qualità ci consente di offrire un prodotto che soddisfa la crescente attenzione verso alimenti più sani, senza compromettere l’esperienza gustativa. 🌱 In un contesto di mercato in cui l’innovazione e la trasparenza sono fattori chiave, puntiamo a rafforzare la nostra presenza attraverso prodotti che rispecchiano i bisogni del consumatore moderno, creando al contempo valore per i nostri stakeholder e mantenendo la competitività.