PRIMO VALORE OLIMPICO Abbiamo realizzato le #CorporateOlympics, un progetto a cui tenevamo tanto perché crediamo che i 7 #Valori #Olimpici anche nel mondo aziendale come nello sport, sono alla base di qualsiasi team ed azienda di successo. Qui il primo: #Rispetto: Lo citiamo come primo valore dei 7 valori presenti nella carta olimpica. Il Rispetto in azienda si manifesta sin dai “piccoli gesti” come il salutarsi in ufficio, al rispetto delle persone su task e richieste, tra pari/diverso ruolo e differenti dipartimenti. Nei prossimi giorni gli altri. Fitprime - Wellbeing Made Easy
Post di Matteo Musa
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Una grande lezione manageriale (dallo sport) Abbiamo ancora vive – rivenienti dalle Olimpiadi di Parigi 2024 - le immagini delle imprese degli atleti di questa Italia così vituperata e così maltrattata soprattutto dagli italiani. Per uno scherzo del destino, nell’ultima giornata abbiamo in tanti gustato e vissuto la finale di pallavolo femminile. La nostra squadra ha giocato per la medaglia d’oro, con i campioni olimpici in carica (gli USA). Le ragazze partivano sfavorite, eppure fin dal primo punto, sembravano agguerritissime, hanno annichilito le avversarie e hanno sfoderato un gioco e ottenuto un risultato che ha aggiunto una ciliegina dolcissima ad una torta già imbandita di tanti successi (alcuni anche inaspettati). Questo non vorrà essere certamente un inno alle capacità di Julio Velasco, decano consolidato a livello internazionale sia nello sport che nelle teorie di management, perché non sarebbe giusto far passare in secondo piano la prestazione sportiva di tutte le atlete, ma è indubbio che le strategie adottate dallo staff tecnico abbiano ulteriormente aiutato la squadra a raggiungere un traguardo mai raggiunto nella storia. L’idea fondante, che dovrebbe essere fonte d’ispirazione per le organizzazioni aziendali, non è mettere al centro delle decisioni i “signorSì” e neanche coloro che pensano con la prepotenza di esercitare un potere attraverso i favori scambiati dentro il cerchio dei “privilegiati”, ma al contrario di favorire quelle figure capaci di esaltare le doti dei singoli, per renderle armoniose in gruppo. Una sorta di direttore d’orchestra che conosca le caratteristiche di tutti i propri musicisti (pregi e difetti inclusi) che sappia valorizzare l’individualità, mettendola al servizio del gruppo, per amplificarne i risultati e per esaltare in circolo le doti di tutti. Il direttore non è quello che parlerà continuamente, non è quello che urlerà i cambi di strategia durante l’incontro, ma sarà quello che terrà sempre vivo l’amalgama, per consentirne un’auto-gestione. W lo sport: maestro di vita. #valori #organizzazione #orgoglio #appartenenza #gruppo #condivisione #collaborazione #autogestione #contagio #forza #obiettivi #strategia #management #olimpiadi #Parigi2024
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Consigliera Regionale in Veneto, Imprenditrice agricola, ecologista instancabile e politica per la #GiustiziaClimatica. Europee2024 - Nordest Agricoltura | Montagna | Mobilità | Energia | Sanità Pubblica
#pistadabob: Recentemente, ho avuto l'onore di confrontarmi con Christophe DUBI, direttore esecutivo dei Giochi per il Comitato Internazionale Olimpico (CIO), a Cortina d'Ampezzo. La nostra discussione ha toccato punti cruciali riguardanti la sostenibilità sociale e ambientale della pista da bob, un tema che continua a sollevare preoccupazioni significative. Nonostante le rassicurazioni del passato, la realtà dei fatti mostra che i lavori sono iniziati, e con essi, le incertezze crescono. Ho espresso la mia preoccupazione per la sicurezza degli atleti, i tempi di consegna dell'opera e, soprattutto, per il mancato rispetto dei principi di sostenibilità economica, sociale e ambientale - pilastri fondamentali per ogni edizione dei giochi olimpici. Ho portato la voce di una parte della popolazione che teme che la pista da bob possa trasformarsi in un'altra cattedrale nel deserto, un peso per il territorio di Cortina e per le generazioni future. La deadline di marzo 2025 per i test di funzionamento si avvicina, e con essa, l'urgenza di un dialogo aperto e costruttivo. Ma il nodo centrale del nostro dialogo è stato il costo economico e la gestione futura dell'opera. 120 milioni spesi con queste problematiche premesse, laddove avevamo altre soluzioni concrete come la pista di Innsbruck ad un costo, all-inclusive, di 10 volte meno, non è accettabile. Ho sottolineato l'importanza di una pianificazione responsabile che non graviti sulle spalle delle future generazioni. La sostenibilità a lungo termine di un'infrastruttura così rilevante non può essere lasciata al caso. In questo contesto critico, faccio appello affinché si ponga una pausa ai lavori in corso e si avvii un dialogo con cittadini, territori e stakeholders per individuare una soluzione per le gare e un miglior uso delle risorse per valorizzare e proteggere la montagna. Invito la comunità di imprenditori, attenti alla sostenibilità e all'innovazione, a riflettere su questi temi e a unirsi alla conversazione. La vostra esperienza e il vostro impegno sono essenziali per guidare il cambiamento verso un futuro più sostenibile. #CristinaGuarda #Sostenibilità #Olimpiadi #Cortina2026 #nopistadabobo #EuropaVerde
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La foto del nostro nuotatore Thomas Ceccon addormentato nel parco è stata una delle più virali di queste olimpiadi. Per qualcuno è diventata anche il simbolo dello scontro tra il villaggio olimpico green e gli atleti presenti ai giochi di Parigi. Da dove origina questo scontro? Per quali ragioni pare che il villaggio olimpico green abbia fallito? Se collochiamo questo scontro all'interno dello studio della motivazione e dei comportamenti pro-ambientali è possibile trovare qualche risposta. Ho giocato con alcune ipotesi: 1) TROPPI CAMBIAMENTI: Parigi ha dato il 100% per la sostenibilità, ma ha chiesto agli atleti un cambio radicale di abitudini: niente aria condizionata, letti in cartone, mensa sostenibile. I cambi di abitudini radicali portano i soggetti ad avere molte resistenze e a perdere presto la motivazione. 2) GLI ATLETI VOLEVANO ESSERE GREEN?: A quanto pare non vi è mai stata l’intenzione di indagare quanto gli atleti tenessero alla sostenibilità ambientale. Senza una motivazione o un desiderio di essere green è difficile essere sostenibile. 3) NESSUN FEEDBACK: Nel villaggio non sono stati inseriti sistemi che potessero fornire un feedback agli atleti su come stessero riducendo le emissioni o aiutando il pianeta. il feedback è fondamentale per la motivazione. 4) POCA INFORMAZIONE: Alla stampa e agli atleti non sono giunte molte spiegazioni sul perchè di alcune scelte. Sono state quindi vissute molto negativamente generando sensazioni legate a rabbia, stress e fastidio. #ecoansia #cambiamentoclimatico #psicologiaitalia #motivazione #olimpiadiparigi2024 #olimpiadi
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Disruptive Strategy💡& Communication 📣| Mobility & Automotive 🚗🚝🚲🛴| Nomos, ex-Toyota | SDA Bocconi EMBA,HBS Online,LUISS 🎯| Blogger ✍️
1️⃣ L'Olimpismo è una filosofia di vita, che esalta e combina in un insieme equilibrato le qualità del corpo, della volontà e della mente. Fondendo lo sport con la cultura e l'educazione, l'Olimpismo cerca di creare uno stile di vita basato sulla gioia dello sforzo, sul valore educativo del buon esempio, sulla responsabilità sociale e sul rispetto dei principi etici fondamentali universali. 2️⃣ L'obiettivo dell'Olimpismo è di mettere lo sport al servizio dello sviluppo armonioso dell'umanità, con l'intento di promuovere una società pacifica impegnata nella preservazione della dignità umana. 3️⃣ Il Movimento Olimpico è l'azione concertata, organizzata, universale e permanente, svolta sotto la suprema autorità del CIO, da parte di tutti gli individui e le entità che sono ispirati dai valori dell'Olimpismo. Si estende su cinque continenti e raggiunge il suo apice con l'incontro degli atleti del mondo al grande festival sportivo, i Giochi Olimpici. Il suo simbolo sono cinque anelli intrecciati. 4️⃣ La pratica dello sport è un diritto umano. Ogni individuo deve avere la possibilità di praticare sport, senza discriminazione di alcun tipo e nello spirito olimpico, che richiede comprensione reciproca con spirito di amicizia, solidarietà e fair play. 5️⃣ Riconoscendo che lo sport si svolge nel contesto della società, le organizzazioni sportive all'interno del Movimento Olimpico devono avere i diritti e i doveri di autonomia, che includono la possibilità di stabilire e controllare liberamente le regole dello sport, determinare la struttura e la governance delle loro organizzazioni, godere del diritto a elezioni libere da qualsiasi influenza esterna e la responsabilità di garantire che siano applicati i principi di buon governo. 6️⃣ Il godimento dei diritti e delle libertà stabiliti in questa Carta Olimpica deve essere garantito senza discriminazione di alcun tipo, come razza, colore, sesso, orientamento sessuale, lingua, religione, opinione politica o di altro tipo, origine nazionale o sociale, proprietà, nascita o altro stato. ✍️”Citius, Altius, Fortium - Communiter”🥇 🎙️…ed è tutto dalle Olimpiadi di Parigi 2024
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✍️ Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano e l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile hanno firmato un protocollo d’intesa volto a consolidare la promozione degli Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’ONU durante le manifestazioni e le attività sportive. ✅ Il protocollo, di durata quadriennale, prevede la realizzazione di iniziative e progetti che riguardano in particolare l’educazione ambientale, la parità di genere e l’inclusione sociale. 🗞️ Leggi l'articolo CONI ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile #agenda2030 #goals #italia #sostenibilità #svilupposostenibile #sdgs #sport #ambiente #sustainability #sostenibilidad
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Tra spirito olimpico e (iper) professionismo: un modello di sport Lo sport rappresenta un insieme composito e variegato di significati e di valori: è gioco, competizione, spettacolo ma anche rispetto della diversità, inclusione, cultura intesa nel senso più ampio del termine. Queste caratteristiche riguardano lo sport anche nella sua accezione professionistica, dove si articolano secondo diversi modelli culturali e sociali, le cui differenze, in particolare in ambito calcistico, sono evidenti soprattutto tra Europa e Stati Uniti. 📲 L’approfondimento di Dino Ruta dall’ultimo numero di Economia & Management: https://lnkd.in/dSQS4xp4 SDA Bocconi #economia #management #sport #sportmanagement 📸 Foto iStock / Dmytro Aksonov
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Una riflessione sull'equità nello sport: Oggi, il mondo dello sport è stato testimone di un evento che solleva molte domande. La nostra pugile italiana ha scelto di ritirarsi dall'incontro olimpico a causa della presenza di un avversaria in transizione di genere, evidenziando una preoccupazione per l'equità e la sicurezza nella competizione. ...O ALMENO E' QUELLO CHE VOLEVANO FAR CREDERE... Questo episodio mi porta a riflettere profondamente sull'importanza di garantire una competizione giusta per tutti gli atleti, e questo è stato un incontro lecito, visto che l'avversaria, dalla sua parte a solo la genetica che le ha donato la natura, dandole più ormoni maschili causa della sua forza. Quindi non è stato un incontro scorretto, ma molto semplicemente era più forte. L'atleta italiana non ha scusanti se non quello di essersi voluta preservare. Ma se arrivi alle olimpiado, devi combattere fino a fine incontro (PARERE PERSONALE CHIARAMENTE)! Cosa ne pensate voi? Credo che sia un tema delicato che meriti una discussione aperta e rispettosa. Demy #Sport #Equità #Inclusione #Olimpiadi #DiscussioneAperta
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Le Olimpiadi di Parigi 2024 rappresentano un traguardo storico relativamente alla parità di genere nello sport. Per la prima volta, vedremo un equilibrio perfetto tra atleti maschili e femminili, con ciascun genere rappresentato al 50%. E’ la prima volta che ciò accade in 124 anni di Olimpiadi Moderne. Questo è un significativo passo avanti per garantire l’equità e l’inclusività, dimostrando l’impegno del Comitato Olimpico Internazionale nel sostenere una competizione equa e senza discriminazioni. In parallelo, il mondo del tennis ha visto un’altra grande protagonista italiana: Jasmine Paolini. A Wimbledon, Paolini ha dimostrato una determinazione e una grinta eccezionali, portando in alto il nome dell’Italia. I suoi risultati non solo ispirano giovani atlete a perseguire i loro sogni, ma sottolineano anche l’importanza di avere modelli femminili di successo nel mondo dello sport. Questi eventi sottolineano quanto sia fondamentale continuare a promuovere la parità di genere in ogni ambito, incoraggiando tutti a sostenere e celebrare i successi delle atlete e delle professioniste donne. Spero davvero che questi risultati sportivi, questa onda lunga delle atlete olimpiche e non, possa essere di ispirazione anche nel mondo del lavoro, con numeri sempre in miglioramento riguardo l’occupazione femminile, la percentuale di leader donne presenti ai vertici delle aziende italiane, e una relativa parità in termini salariali. Anche oggi, lo sport può essere di ispirazione per migliorare i nostri obiettivi lavorativi e personali.
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Perché la comunicazione sportiva al femminile è così pressappochista? Servono nuove modalità e nuovi linguaggi per riconoscere il valore immenso di queste atlete. Basterebbe iniziare chiamandole coi loro nomi. Daniela Ballarini Orietta Rappolli #parole #olimpiadi #sostenibilita delle parole.
Comunicazione e Relazioni Pubbliche | Reputation Strategist | External Relations |Ceo & founder di PalazziConnessi Startup Innovativa - Socia Professionista Ferpi
𝐋𝐞 𝐅𝐚𝐭𝐞 𝐞 𝐥𝐞 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐧𝐞❗ Direi che non partiamo proprio bene con questi Giochi Olimpici, ossia, partono bene le campionesse: Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio, Giulia Rizzi e Mara Navarria, con il primo oro nella scherma in queste Olimpiadi di Parigi! Angela Andreoli, Alice D'Amato, Manila Esposito, Elisa Iorio e Giorgia Villa argento per la ginnastica artistica a squadre. BRAVE✨ L'importanza delle parole nella rappresentazione di genere nei testi è un tema centrale nella società contemporanea, soprattutto in contesti globali come le #Olimpiadi di Parigi. La scelta delle parole come è avvenuto, influenza significativamente la percezione pubblica degli atleti e delle atlete, contribuendo a consolidare o sfidare gli #stereotipi di genere. Le Regine, sono state menzionate come: l'amica di Diletta Leotta, la francese, la psicologa e la mamma: ma di cosa stiamo parlando❓ Non vi è stata attenzione all'utilizzo di un linguaggio che riconosca e celebri le competenze, gli sforzi, il duro lavoro degli allenamenti e la vera realizzazione delle donne nello sport: dov'è la rappresentazione equa ed inclusiva❓ Perché usare termini che possano sminuire le prestazioni le atlete rispetto ai colleghi maschi❓ Le Olimpiadi oltre ad essere una competizione tra i migliori atleti al mondo, rappresentano un palcoscenico mondiale dove i successi delle atlete possono essere celebrati senza ricorrere a #stereotipidigenere. Perché non porre l'attenzione sulle capacità e la dedizione che hanno portato al grande risultato sportivo, piuttosto che focalizzarsi sugli aspetti personali e sui ruoli sociali delle atlete❗ Era tanto difficile chiamarle per nome❓❗❓ #parole #olimpiadi #sostenibilità delle parole Daniela Ballarini -Ceo Palazzi Connessi Progetto della Startup Innovativa Ready2Work Srl -Componente Commissione Nazionale FERPI - Federazione Relazioni Pubbliche Italiana "Relazioni di Genere" -Business Developer Associativa EWMD ITALY -Project leader "Femminile e Vincente le Donne del Turismo si raccontano" Qualitytravel
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