Nel mondo, ogni 200 persone, una è rifugiata, secondo i dati di #UNHCR. Questa statistica riflette una crisi umanitaria globale in continua espansione: negli ultimi due anni, il numero di persone rifugiate è raddoppiato. In questo complesso scenario, un caso ancora più delicato è rappresentato dalle donne rifugiate e richiedenti asilo, spesso costrette a lasciare le proprie case per sfuggire a situazioni di abusi e soprusi. Per molte di loro persino il viaggio per la salvezza può rappresentare un ulteriore trauma per via delle violenze subite durante tutto il percorso di fuga. Diventa quindi cruciale per le donne rifugiate nel nostro Paese ottenere supporto in ambito sanitario, legale, psicologico, sociale, lavorativo e genitoriale per imparare a riconoscere i propri diritti ed essere in grado di ricostruirsi una vita dignitosa. #Mediobanca è orgogliosa di sostenere il programma UNHCR a supporto delle donne rifugiate per promuovere consapevolezza sul fenomeno migratorio e sulle sfide delle donne a rischio di violenza. Per approfondire il viaggio delle donne rifugiate: https://lnkd.in/dhrNuiAu #Mediobanca #MBSustainability
Post di Mediobanca
Altri post rilevanti
-
Tutte donne, uomini e minori che dovrebbero arrivare attraverso canali protetti perché possibili richiedenti asilo ed è per questo che la Giornata mondiale del Rifugiato deve essere al centro delle iniziative politiche e di movimento anche nei prossimi giorni. Dobbiamo rimettere al centro la costituzione di una rete contro le politiche razziste e di morte. All’interno di questo quadro drammatico va ricordato che la nostra lotta contro la catena di sfruttamento lavorativi dei migranti deve continuare.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
"In media, in Italia ogni giorno scompaiono quasi 28 minori stranieri non accompagnati senza lasciare traccia". Oltre alla "rimessa" con i familiari e ai debiti che contraggono con i trafficanti, "si allontanano per sottrarsi alle cattive condizioni di vita nelle strutture di accoglienza, per la mancanza di supporto e a causa di situazioni di violenza". "Il monitoraggio dei numeri a livello europeo è reso difficile dalle lacune dei sistemi di accoglienza, ma secondo il database Counter Trafficking Data Collaborative, nella maggior parte dei casi le vittime di tratta sono persone adulte (84%) di sesso femminile (66%), mentre una parte significativa è composta da minorenni (16%). Tra i più piccoli, fino agli 11 anni di età, le vittime sono quasi in uguale misura sia bambini che bambine. In tutte le altre fasce di età la prevalenza di sesso femminile è netta, con un picco del 77% di ragazze che hanno fra i 15 e i 17anni. Le giovani vittime di tratta, dicono i dati, sono inoltre maggiormente soggette ad abuso psicologico, fisico e sessuale rispetto agli adulti". https://lnkd.in/dERqmuGs
La tratta degli schiavi minorenni. Mappa della sofferenza invisibile
editorialedomani.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Buon giorno, oggi in questa pillola sulla d&i che condivido con voi grazie a Roberta Bollettini e Golden Group S.p.A. parlerò di famiglia e immigrazione La migrazione non è solo questione di lavoro, ma anche di famiglia. Troppo spesso, i migranti si trovano a dover lasciare i propri cari, affrontando la separazione e, talvolta, persino la dispersione familiare. Le convenzioni internazionali ribadiscono l’importanza del ricongiungimento familiare e della protezione di tutti i membri della famiglia. 🔸 Perché è fondamentale? L’unità familiare è essenziale per il benessere emotivo e sociale, non solo del singolo individuo ma anche dell’intera comunità. I diritti dei lavoratori migranti devono estendersi ai loro familiari, per garantire loro condizioni di vita dignitose e per evitare che finiscano in situazioni di vulnerabilità. 👥 Come possiamo supportare queste famiglie? Possiamo promuovere accordi bilaterali e multilaterali che agevolino i ricongiungimenti, garantendo che le leggi nazionali rispettino sempre il diritto a una vita familiare sicura e protetta. 💬 La famiglia è il cuore di ogni società. Quali altre misure potremmo adottare per sostenere e tutelare i diritti dei migranti e dei loro cari?
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
#Salutedeifragili 🎈 Persone senza fissa dimora, rifugiati e richiedenti asilo, donne migranti anche con bambini, persone migranti che vivono nelle estreme periferie urbane e rurali, persone detenute: a loro si rivolgono le nostre guide “𝐋𝐚 𝐒𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐢𝐧 𝐭𝐚𝐬𝐜𝐚. 𝐈𝐧𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐧𝐜𝐥𝐮𝐝𝐞𝐫𝐞", per dare informazioni utili e coinvolgerli in percorsi di prevenzione e tutela della salute. Le tre Guide - focalizzate su: 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐟𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐦𝐚𝐭𝐞𝐫𝐧𝐨-𝐟𝐞𝐭𝐚𝐥𝐢, 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐮𝐛𝐞𝐫𝐜𝐨𝐥𝐨𝐬𝐢, 𝐥𝐨𝐭𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥’𝐚𝐧𝐭𝐢𝐦𝐢𝐜𝐫𝐨𝐛𝐢𝐜𝐨 𝐫𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 - sono redatte in italiano, inglese, francese, arabo, tigrino ed ucraino. Scopri la campagna "Salute dei fragili"👇 #rifugiati #richiedentiasilo #migranti
Salute dei fragili: al via la nostra campagna di informazione. Tre Guide in sei lingue e nove incontri territoriali
cittadinanzattiva.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
#3Ottobre 2024 - 11 anni dopo tra stragi che continuano, ingiustizie e lotta A 11 anni dal 3 ottobre 2013, quando 368 persone annegarono a poche decine di metri dalle coste di #Lampedusa, molto è cambiato nel mondo, ma nel #Mediterraneo centrale le persone continuano a essere uccise (oltre 30.000 negli ultimi 10 anni, 1121 solo dall’inizio del 2024 - dati Missing Migrants Project) dalle politiche securitarie e neocoloniali dell’#Occidente e, in particolare, dell’#UnioneEuropea e i suoi Stati membri. La Strage di Lampedusa tuttavia ha contribuito a far nascere nella società civile italiana ed europea l’indignazione e la rabbia per gridare “Mai più”. Non uno slogan vuoto e opportunista come quello ripetuto continuamente dallǝ rappresentantǝ delle stesse istituzioni che hanno creato - e continuano a farlo - una #Europa fondata sul respingimento degli esseri umani e sulla cancellazione del diritto di asilo. Leggi la nostra riflessione completa 👇 https://lnkd.in/dhf37ik3
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Oggi, in occasione della Giornata Internazionale del Migrante, l’UNICEF ha presentato il rapporto “Così lontani, così vicini. Gli atteggiamenti di adolescenti e giovani nei confronti dei loro pari con background migratorio in Italia”. 🔍 L’indagine, commissionata dall’UNICEF e realizzata dal consorzio Ipsos Italia- Lattanzio KIBS Benefit Corporation, analizza gli atteggiamenti di 1.000 adolescenti e giovani tra i 15 e i 24 anni residenti in Italia nei confronti di #migrazione, #discriminazione e #razzismo, con particolare attenzione alle percezioni verso coetanei/e con background migratorio. 🇪🇺 L’evento, realizzato con il riconoscimento di Unar - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, si è svolto oggi presso Spazio Europa, gestito dall'Ufficio del Parlamento europeo in Italia e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, ed è stato trasmesso in live streaming sul canale YouTube dell'UNICEF Italia. 📖 Dal rapporto emerge un ritratto complesso della Generazione Z: la familiarità con il fenomeno migratorio (il 70% dei giovani intervistati conosce personalmente un coetaneo extra-europeo, e in metà dei casi ha con lui un rapporto amicale) e con le prassi discriminatorie (il 93% ne è stato testimone o direttamente vittima: parte del campione dell’indagine è composta da giovani con background migratorio) non si traduce in impegno sociale (solo il 19% del campione svolge attività in tal senso). Desta impressione la sovrastima della presenza di migranti in Italia, che 1 giovane su 4 quantifica addirittura sopra il 50% della popolazione complessiva (il dato reale è dell’8,7%), rivelatrice di una certa permeabilità alla narrazione emergenziale e allarmistica diffusa da numerosi media e partiti politici. 🎤 All'evento di presentazione dei risultati dell'indagine si sono alternati in qualità di relatori Nicola Dell'Arciprete e Sarah Martelli, rispettivamente Coordinatore e responsabile per l'Advocacy del programma Italia di UNICEF Europe & Central Asia, Agnese Canevari (dirigente UNAR), i giovani Delia Cisse e Usama Nasmy (membri della OPS! Academy dell'UNICEF) e i ricercatori del consorzio IPSOS-Lattanzio-KIBS Luca Cuzzocrea, Eva Sacchi e Barbara Toci. Puoi leggere il rapporto e le raccomandazioni conclusive 👇 https://lnkd.in/dmyJAerz #unicef #razzismo #migrazione #discriminazione #UNAR #IPSOS
Giornata Internazionale del Migrante. Oggi la presentazione del rapporto “Così lontani, così vicini. Gli atteggiamenti di adolescenti e giovani nei confronti dei loro pari con background migratorio in Italia
unicef.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Nell'Episodio 3 di "Libere Voci, Cammini di Resilienza", disponibile su youtube a questo link https://lnkd.in/dbnjHVQ4 scopriamo il ruolo cruciale delle operatrici e operatori sociali nel supportare le vittime di sfruttamento come Ana e Grace. Queste figure sono fondamentali per costruire una rete di fiducia, offrire informazioni, e guidare le donne verso una via d'uscita sicura. Operatrici ed operatori sociali dovrebbero avere libero accesso a risorse per formarsi ai diversi approcci, al quadro giuridico, al riconoscimento delle vittime di tratta e alle misure di protezione e di supporto in modo da essere in grado di: 🤝 Favorire l’emersione e migliorare il riconoscimento tempestivo ed efficace delle vittime di tratta 🛑 Prevenire l'inizio e/o il proseguimento dello sfruttamento ⚖ Rafforzare l'accesso alla giustizia, incluso l'accesso alle misure di protezione, risarcimento e riparazione 🚫 Prevenire il rischio di re-trafficking, rimpatrio e respingimento 👩💻 Promuovere e rafforzare la capacità delle donne sopravvissute alla tratta di partecipare attivamente alle attività di supporto di cui sono destinatarie ----------------------------------- "Libere Voci: Cammini Di Resilienza" è il podcast nato dall'esperienza del progetto "New WORLDS" finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione della European Commission e portato avanti da Soleterre in partnership con Fondazione ISMU (Iniziative e Studi sulla Multietnicità), Cooperativa Lotta contro l'Emarginazione Onlus, France terre d'asile, Fundació Surt IASIS NGO e European Institute For Local Development (EILD). Scopri di più sul progetto: https://lnkd.in/eUHpyqiR Scopri di più sulla strategia dell’UE per combattere la tratta di esseri umani: https://lnkd.in/dB-DFhPK. #LibereVoci #Podcast #EUAntiTraffickingDay #MigrationEU #AMIF #NEW_WORLDS_Project #EndHumanTrafficking #SupportVoT #WomenEmpowerment #VoTReintegration
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
basterebbe premere un pulsante e risolvere in 5 minuti
Oggi Dagospia riprende articolo di Adnkronos sulle ong in Afghanistan. Articolo grave. Saranno chiuse quelle che impiegano le donne. Volevo fare qui una precisazione grazie alle fonti nella ong Pangea che per le donne afgane non ha mai smesso di lottare. Il divieto c'è e non colpisce le ong che impiegano personale femminile nell'istruzione e nella sanità. A fatica le ong continuano a lavorare, a fatica e a grande rischio. C'è anche una nuova disposizione dei talebani (che dagli esperti da divano venivano chiamati moderati) impedire alle donne di AFFACCIARSI ALLA FINESTRA, le vogliono proprio murate vive. Questo sicuramente ha in parte a che fare con le festività dell'occidente per cui ogni anno i talebani emettono un decreto sempre più restrittivo. Mentre scrivo il pensiero non può non andare a Cecilia Sala. Leggo tante ma tante castronerie. Ma una giornalista se non va là dove le storie ci sono e non dà voce a chi non ne ha, cosa dovrebbe fare invece? Ci vuole rispetto. E se fossimo persone normali tutti e tutte dovremmo sperare in un suo rientro. Spero anche voi stiate staccando. A presto, Mariangela
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
📌 La città di Trieste è da tempo al centro delle migrazioni della rotta balcanica e l’area urbana ospita molti cittadini stranieri. Recentemente si sono verificati alcuni accoltellamenti tra migranti afghani e pakistani, sollevando la reazione di chi tenta di assistere i numerosi stranieri in transito. ✔️ Secondo l’opinione di uno dei fondatori dell’associazione “Linea d’ombra Onlus”, attiva nel capoluogo giuliano, i fatti verificatisi risentono anche di un processo di imitazione diffuso tra i più giovani e taluni comportamenti “passano da italiani a stranieri e da stranieri a italiani”, in un quadro di condotte antisociali che andrebbero dunque anche oltre la nazionalità. ➡️ Le difficoltà di adattamento e integrazione dei giovani migranti e dei minori nelle aree urbane e il percorso di recupero dei soggetti “problematici” sono oggetto dello studio dell’accademico, psicologo e psicoterapeuta Giacinto Froggio dal titolo “La devianza delinquenziale giovanile. Analisi psicosociale di un fenomeno complesso”. ➡️ https://lnkd.in/dEEV-jZK #laurusrobuffo #manuale #giacintofroggio #devianzadelinquenziale #poliziacriminale #criminalitagiovanile #psicologia #reatigiovanili #psicosociologia #diritto #forzedellordine #sociologia #forzedellordine #carabinieri #polizia #guardiadifinanza #polizialocale #trieste #rottabalcanica #accoltellamenti #reati #lineadombraonlus
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Sono numeri in calo, ma sempre allarmanti quelli che riguardano i #minori #stranieri non accompagnati. Secondo i dati Openpolis, nel 2023 il fenomeno coinvolgeva quasi 24.000 persone nel nostro #Paese, mentre i #bambini e le #bambine coinvolti sono stati circa 19.000, registrando un calo significativo del 19,3%. Dati che, se da una parte sono incoraggianti, dall’altra aprono un interrogativo fondamentale: chi si occupa di queste persone? E cosa succede loro una volta che arrivano in #Italia? Uno studio condotto da Save the Children insieme a UNHCR, l’agenzia Onu per i #rifugiati, ha cercato di fare luce sulle sfide e sulle opportunità del fenomeno, focalizzandosi su due delle zone del Paese che rappresentano snodi di entrata, il #Friuli-Venezia Giulia e la #Sicilia. Lo studio su #ultimabozza ⬇️
Luce sui minori stranieri non accompagnati in Italia
https://ultimabozza.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi