Post di MeetUK

Il Regno Unito potrebbe non essere più una trappola del valore. Cosa ne pensate del potenziale di investimento nel Regno Unito in questo momento? È finalmente il tempo per riconsiderare il mercato britannico come una destinazione attraente per gli investitori, oppure ci sono ancora rischi nascosti? #investimentiuk #economia #mercatifinanziari

I rapporti economici con la #Germania sono strutturati e radicati in modo così profondo che ogni regione italiana contribuisce ai flussi commerciali con eccellenze, know-how, produzioni specializzate e attori fortemente integrati nelle catene del valore che uniscono i nostri due Paesi. Non a caso, molti territori sono in controtendenza rispetto al lieve calo dell’interscambio registrato sul piano nazionale, spesso in relazione a una solida vocazione esportatrice che fa leva sulle specificità locali o sull’integrazione nei principali comparti che legano Italia e Germania. Quello che emerge è dunque un quadro ricco e variegato, con economie regionali vivaci e differenziate. Sono infatti quindici le regioni italiane che generano oltre un miliardo di commercio con la Germania ogni anno, con ben undici regioni che superano la soglia dei tre miliardi: Regione Campania, Regione Emilia-Romagna, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Regione Lazio, Regione Lombardia, Regione Marche, Regione Piemonte, Regione Puglia, Regione Toscana, Regione Autonoma Trentino Alto Adige e Regione Veneto. #CrescereZusammen #2Paesi1Ecosistema Deutsch-Italienische Handelskammer (AHK Italien) - Grazie: ildenaro.it https://lnkd.in/dfMvtUbU

Dopo il record del primo trimestre, con numeri a +141% sul 2019, la società di analisi prevede un forte rallentamento della domanda e una nuova flessione entro fine anno. Francia e Italia hanno le performance migliori

Valutare il potenziale di mercato nel #RegnoUnito richiede un’analisi dettagliata: nonostante il rallentamento economico generale, ci sono ancora spazi importanti per le PMI italiane che sanno sfruttare le loro competenze uniche

Dal 2021 al 2023 fra un quarto e metà di tutta la crescita della Ue può essere accreditata a Spagna, Portogallo, Italia e Grecia. Ma attenzione, la ripresa è lenta. E per un vero cambio di passo bisognerà aspettare il risveglio del gigante tedesco

🇩🇪 Da diversi anni, la #Germania non sta vivendo un momento positivo. E più il tempo passa, più la situazione del Paese e la sua immagine internazionale peggiorano. 📉 La locomotiva d’Europa, una nazione tra le più importanti e strategiche per il nostro export cosmetico, è diventata un biroccio trainato da cavalli stanchi e affamati, insieme alla #Francia che arranca, il cui Esecutivo è in perenne formazione. Riuscirà l’Italia a trarne un reale vantaggio? ➡️ L’analisi del direttore Angelo Frigerio sul sito beautyToBusiness: #b2B #beautytobusiness #export #Europa

L’apertura dell’#Australia al commercio internazionale, la sua stabilità e l'elevato potere d’acquisto dei consumatori rendono il Paese un partner ideale per le imprese italiane che desiderano espandere la propria presenza sui mercati internazionali

⭕ Dopo una fine 2023 e un inizio 2024 caratterizzati dal segno meno, l’interscambio (la somma di import ed export) con l’estero del Centro Italia è ritornato in segno positivo nel secondo trimestre 2024 (+3,1% rispetto allo stesso periodo del 2023). Le difficoltà a cavallo tra il 2023 e il 2024 erano state causate soprattutto da un rallentamento della locomotiva tedesca e di quella cinese, ma anche del Regno Unito. A livello territoriale sono le regioni con una forte presenza del #farmaceutico ad aver registrato i risultati migliori nell’interscambio del secondo trimestre dell’anno: - +12% per la Toscana - + 7,6% per il Lazio - +7,7% per l'Umbria In affanno Emilia Romagna (-2,5%), l’Abruzzo (-6,5%) e le Marche (-8%). ➡ Qui l'interessante articolo di Il Sole 24 Ore https://lnkd.in/d7_g5224

L'export del Made in Italy resiste malgrado gli scenari di guerra più recenti. Nonostante il calo di agosto delle esportazioni extra-Ue, il risultato dei primi otto mesi rimane positivo e anche le stime per fine anno. Con tutto quello che è accaduto in questi anni (pandemia, guerre, choc energetici e rottura delle catene di fornitura), le imprese italiane hanno dimostrato una capacità di reazione che ha permesso al Paese, fanalino di coda nella crescita Ue prima del Covid, di tenere meglio degli altri big europei nel difficile contesto economico attuale, grazie soprattutto al contributo delle esportazioni. Qui l'articolo completo: https://lnkd.in/eStjJ96g #tem #export #warrant #comark #digitaleport #temporarymanagement

Nel 2023 l’Italia ha esportato merci e servizi per un valore di 626 miliardi di euro piazzandosi al 6° posto nel mondo. Un ottimo risultato, soprattutto se si considera che nel 2018 l’Italia si attestava al 10° posto. I dati del 1° semestre 2024 stanno mostrando un #trend ancora più positivo per l’anno in corso. Se confermati anche nella seconda parte dell’anno, l’Italia si collocherà addirittura al 4° posto, alle spalle solo di Cina, Usa e Germania. L'analisi di Claudio Toffalini. #export #esportazioni #classifica #italia #governo #UnioneEuropea #Salario https://lnkd.in/dxPRwYhD