Post di Mia Academy

Prepararsi al futuro: perché le Soft Skills contano quanto le competenze tecniche! Negli ultimi anni, il dibattito su quali siano le competenze necessarie per affrontare un mondo in continua evoluzione, avere più successo nel mondo del lavoro ed essere più sereni e realizzati nella vita privata, si è fatto sempre più acceso. Le competenze relazionali (Soft Skills) sono entrate di diritto tra gli obiettivi formativi scolastici e correlativamente nella didattica, che ha ripensato se stessa nei contenuti e nella forma.  Questa spinta innovativa fa sì che la scuola si ponga come luogo in cui coltivare il sapere, il saper fare e il saper essere, al fine di concorrere al pieno sviluppo della persona umana. “È meglio una testa ben fatta che una testa ben piena” [3](Morin 2000: p. 15). Si sente sempre più spesso parlare di competenze non cognitive, dette anche soft skill, ma cosa sono esattamente? E perché sono così importanti per il futuro dei nostri ragazzi? Proviamo a fare chiarezza. Le competenze non cognitive sono quell’insieme di abilità, atteggiamenti e conoscenze che vanno oltre le tradizionali materie scolastiche. Sono quelle capacità che ci permettono di relazionarci con gli altri, di gestire le nostre emozioni, di risolvere problemi, di adattarci ai cambiamenti. Insomma, sono quelle competenze che ci rendono persone complete e in grado di affrontare le sfide della vita. Clicca qui sotto, leggi il mio articolo, e lascia il tuo commento, sarà per me un piacere condividere con te l’argomento.

📃 Il lavoro è solo una parte della vita. Allora perché i nostri Curriculum Vitae contengono solo informazioni sui percorsi professionali e formativi? In realtà, le esperienze complessive di vita costituiscono la cornice principale delle nostre scelte, anche in campo lavorativo. Nei classici CV tendiamo a nascondere tutte quelle esperienze che rappresentano difficoltà e impedimenti. ✨Al contrario, in ottica di valorizzazione della vita delle persone, le esperienze fallimentari, dovrebbero rappresentare proprio i momenti più importanti di apprendimento dalla scuola della vita. 📍Tutti i giri di boa della vita e gli Stop & Go ci consentono di realizzare pienamente noi stessi: da qui nascono quelle competenze umane, le #SoftSkills che permettono di sviluppare senso di sé, umiltà, consapevolezza sui punti di forza e le aree di miglioramento. ⬆️ Sta alle aziende, poi, saperle stimolare e cogliere per valorizzare tutto il processo di sviluppo ed evoluzione delle persone, raggiungere l’obiettivo, creare valore e nuovo apprendimento. 📞334 984 5588 📩 info@m74solution.it #projectmanagement #benessereorganizzativo #crescitapersonale #softskills #businesscoaching #welfareaziendale #wellbeing Emanuela Megli

Cosa resta di una giornata di formazione?👇👇👇 La #Formazione è una delle attività più importanti, su cui tanti utenti investono tempo e danaro con l’intento di migliorare, di crescere professionalmente. Ma quanti #Formatori si domandano, finita l’aula, cosa resta di una giornata così densa di argomenti, di contenuti, di esperienze dirette o indirette? Per qualsiasi professione la formazione dovrebbe avere la capacità di generare delle #motivazioni così potenti da convincere chi vi partecipa ad applicare subito quanto ha imparato. Dovrebbe spingere gli utenti a credere che i cambiamenti che l’aula ha proposto siano la strada giusta da percorrere per nuovi #successi. Ecco, finito il corso, dovrebbe accadere esattamente questo: l’applicazione immediata dei contenuti appresi. Ebbene, siamo certi che tutto questo accada? In realtà chi termina una giornata o un corso di formazione, quando esce dall’ aula torna ad immergersi nella quotidianità lavorativa. Viene assorbito da quelle attività che per qualche ora, qualche giorno aveva accantonato. E il corso, le giornate di formazione che “fine” fanno? In qualche cartella “file” , in un cassetto della scrivania, forse si da una ripassata alle dispense scaricate dal pc. Cosi invece di essere stato un investimento di tempo o di danaro si è trasformata in un costo. La formazione ha bisogno di sostegno, di allenamento, di prove su prove. Quota ne è consapevole per questo la formazione che eroga non termina nelle aule. Quota non si accontenta di erogare i corsi, sostiene chi ha investito tempo e danaro in un corso con periodici follow up di approfondimento, chiede feed back sulle attività svolte per suggerire o proporre ulteriori soluzioni. Il laboratorio di Quota ha la missione di fare crescere le professioni e sa che una giornata , un corso non è sufficiente. #crescitaprofessionale #consulenza #consulentifinanziari #formazione #formatori #banche #privatebanker

Perché è necessario avvalersi di una figura specialistica, dell'età evolutiva, per l'orientamento? ⬇️ “I talenti e le eccellenze di ogni studente, quali che siano, se non costantemente riconosciute ed esercitate, non si sviluppano, compromettendo in questo modo anche il ruolo del merito personale nel successo formativo e professionale”. "Il riconoscimento e l’esercizio dei talenti di cui ogni alunno e ogni studente è portatore, riveste un ruolo fondamentale per l’apprendimento e per la vita." (Linee Guida per l'orientamento. DM n. 184 15-09-23). 🤔... Quindi... ✅ Conoscere il proprio funzionamento (attitudini, stile di apprendimento, modalità relazionali,...), scoprire le personali potenzialità, saper selezionare obiettivi positivamente sfidanti, durante la crescita, permette di acquisire fiducia in sé e nel proprio futuro (percepito come gestibile e migliorabile). ✅ Attrezzarsi delle competenze (più che conoscenze) per leggere ed interpretare la realtà esterna (costantemente in cambiamento) consente di realizzarsi, oggi, in vista del proprio sviluppo di carriera di domani. #curadise', #orientamento, #specialisti, #giovani, #sviluppocarriera

Considerazioni dopo due giorni di docenza nel corso di #personalbranding e #careercoaching nel master in Event allo Istituto Europeo di Design - I ragazzi hanno un disperato bisogno di corsi di questo tipo. Ok insegnare le hard skills necessarie a svolgere una professione, ma se non insegniamo anche l’abilità della consapevolezza (cosa mi fa stare bene, quali sono i miei punti di forza, cosa mi appassiona etc) e il COME muoversi nel complesso mondo del lavoro di oggi, di quelle skills se ne fanno poco. - Le nuove generazioni sono molto più disponibili e abituate a farsi domande su se stessi che persone molto più adulte. Il potenziale e la volontà ci sono tutte!  - Entrare nel mondo del lavoro dopo anni di studio dovrebbe esser fonte di grande entusiasmo e purtroppo non è proprio così. Molti ragazzi hanno una visione davvero cinica del mondo del lavoro! Quindi, parlo ai professionisti innamorati dei loro lavori , cerchiamo di dirlo a più giovani possibile : E' possibile trovare un lavoro dove le nostre unicità vengono valorizzate, che ci permetta di crescere professionalmente e personalmente e, vivere una vita che meriti di essere vissuta. Nei prossimi mesi terrò questo corso in altri due master e spero che questo aiuti tanti ragazzi a trovare la loro strada e a trovare soddisfazione e gioia anche nel mondo del lavoro.

PROF, CI SEI? L'anno scorso, una mia amica ha partecipato al corso di "Gestione delle Risorse Umane" organizzato a Padova, e mi ha raccontato un'esperienza che mi ha fatto riflettere molto sul tema della condivisione delle competenze nel mondo dell'insegnamento. Durante il corso, ha riscontrato che non tutti i docenti erano disposti a condividere realmente le loro conoscenze. Alcuni si limitavano a seguire il programma senza mai andare oltre, senza cercare di arricchire l'esperienza formativa con esempi pratici o approfondimenti utili per gli studenti. Mi ha fatto riflettere su quanto sia fondamentale, nel mondo dell’insegnamento, non solo impartire ciò che sappiamo, ma essere generosi nel trasmettere le nostre esperienze, arricchendo davvero gli altri con ciò che abbiamo imparato nel tempo. E mi chiedo: #perché alcuni docenti non sono disposti a fare questo? È forse la #paura di essere “sostituiti” dai propri alunni? Se davvero temiamo che qualcuno possa “#rubare” il nostro lavoro, significa che non siamo abbastanza #sicuri delle nostre capacità e del nostro continuo aggiornamento. La vera competenza non sta nel monopolizzarla, ma nell’insegnamento, di trasmetterla e di mantenere una posizione solida e aggiornata nel nostro campo. Personalmente, invece, ogni volta che trovo qualcuno che ha bisogno di informazioni, mi piace condividere ciò che so. Penso che lo scambio di competenze debba essere sempre equo: quello che so io, magari tu non lo sai, e viceversa. Questo tipo di scambio non solo aiuta gli altri, ma mi permette anche di capire costantemente a che livello sono e dove posso aggiungere nuove conoscenze o aggiornamenti al mio bagaglio. Per me, l'insegnamento è un'opportunità di crescita reciproca, un'occasione per evolverci insieme. Non dobbiamo temere la competenza degli altri, ma anzi, dobbiamo incoraggiarla, utilizzandola come una risorsa che ci spinge a migliorare. In questo, ricordo sempre con grande entusiasmo il mio prof (lui odia essere chiamato così!) Ferruccio Della Schiava. Avete mai vissuto esperienze simili, dove docenti o formatori sono stati pronti a crescere insieme a voi? #UNAVENETAINFRIULI

[📚#Formazione 📚#Approfondimento 📚#investiresusestessi] Riflessione mattutina...... 😊 Penso sia veramente degno di nota e un atto dovuto verso se stessi, indipendente dal ruolo che si ricopre, prestare la massima attenzione alla continua #formazione #personale.🎯 Non si smette mai di imparare (questo per me è il significato di 'continua') e ci saranno sempre, per essere al passo con i tempi, aspetti del nostro lavoro da approfondire e da indagare attraverso strumenti di formazione (meglio) di livello. (Oggi più che mai vista la velocità delle novità/approfondimenti di settore!)🕵Lo sappiamo tutti-qualcuno potrà dire-! Ok, ma lo fate? Dal "vorrei" si passa al "faccio"? E' fondamentale agire. Non faremo mai nulla se aspettiamo il momento di "avere più tempo", ne siete consapevoli? Buttatevi. Andate! 🔝🏃♂️➡️ Il mondo professionale ha bisogno di persone informate, competenti e -aggiungo- continuamente aggiornate. 📜Cosa scegliere nel "mare magnum" delle realtà che offrono approfondimenti in tal senso? Con questo post rispondo anche a diversi stimati giovani collaboratori con i quali ho avuto il piacere di confrontarmi negli ultimi anni. Molte le realtà valide che offrono approfondimenti. 📜Il mio pensiero è: scegliere il meglio. Una scaletta scritta con istituti e tipologie di offerte sarà utile a stilare la classifica della miglior scelta per ciascuno e quindi decidere il meglio per noi. 💡Il riconoscimento dell'Istituito scelto è direttamente proporzionale alla spendibilità del tuo percorso! D'ispirazione questa analisi di #SDABocconi. l nostro #stile di #apprendimento Quando vogliamo approcciare ad un approfondimento formativo, credo sia utile e anche divertente, in base al tipo di percorso verso il quale siamo orientati, avere un'idea di come l'Istituto di formazione, percepisca e categorizzi il nostro stile di apprendimento.

𝗔𝗽𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗹𝗮𝘁𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲: 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮 𝗮𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 L'istruzione distribuita e collaborativa parte dall'idea che si ha una maggiore probabilità di ottenere il risultato desiderato se le persone ragionano insieme, mettendo a fattor comune le esperienze personali. Siamo talmente abituati agli ambienti tradizionalmente preposti all'istruzione da porci di rado domande sulla natura del processo formativo. Diamo per scontato che la modalità in cui viene impartito il sapere sia l'unica possibile per la trasmissione della conoscenza. La conoscenza laterale parte da presupposti diversi sulla natura dell'apprendimento. La conoscenza non è considerata un fenomeno oggettivo e autonomo ma, al contrario, il risultato della spiegazione che diamo alle esperienze comuni condivise con gli altri. Cercare il risultato è capire come tutto sia connesso e scoprire tali relazioni attraverso la nostra partecipazione con gli altri: quanto piu' diverse sono le nostre esperienze e interrelazioni, tanto più vicini possiamo arrivare alla realtà stessa e al modo in cui ciascuno di noi si inserisce in un quadro più vasto. Un metodo che deve partire dal mondo accademico, ma deve continuare nel mondo del lavoro in ogni azienda che vuole guardare al futuro.

Quando sono in aula per i miei corsi di formazione, dico spesso ai miei studenti: guardate che oggi abbiamo una grande occasione, dobbiamo saperla sfruttare al massimo.  Che cosa intendo? Di solito la nostra esperienza quotidiana è molto frammentata, piena di interruzioni e con molteplici cose da fare. Qui, invece, abbiamo alcune ore completamente per noi, possiamo concentrarci solo su un unico argomento e analizzarlo a fondo. Zero distrazioni, zero perdite di tempo. Finalmente possiamo elaborare con calma il nostro progetto. In più, possiamo scambiarci le nostre considerazioni, arricchendoci tutti di idee, stimoli e nuove riflessioni.  E’ uno spazio protetto che, se usato bene, può portare a grandi risultati. Ed è bello scoprirlo di nuovo, ogni volta. #Formazione #FormazioneITS #CorsiGOL #DigitalMarketing 

I risultati che avevi a scuola non hanno alcuna correlazione con i risultati che hai come Professionista. Se pensi ai tuoi compagni di classe ti accorgerai che chi ha oggi risultati economici e professionali migliori non necessariamente era anche quello/a con i voti più alti. Anzi! Spesso è vero proprio il contrario. La scuola non serve quindi a preparare i lavoratori del futuro. Serve (dovrebbe servire) a preparare le persone, fornendo loro strumenti cognitivi per aprire la mente, interpretare la realtà, porsi domande, cercare le risposte. Detto questo, non puó nemmeno esserci uno scollamento totale fra la scuola o il lavoro, perchè altrimenti continuerai a sfornare orde di 19enni (nonchè 25enni, per chi prosegue con l'università) completamente fuori da ogni possibilità di costruire un futuro lavorativo dignitoso per sè. Perchè non sanno niente di finanza, niente di programmazione, niente di business management, niente di imprenditorialità, niente di marketing, niente di inglese, niente di cinese, ... E se qualsiasi 13enne indiano è in grado di fargli le scarpe, è difficile poi spiegargli che deve essere felice lo stesso perché almeno "ha la mente più aperta" (cosa peraltro tutta da dimostrare). No? _______________________ ⬇️ Sei un/a #Professionista o #freelance? Ti parlo di come sviluppare il tuo Business ▪️senza fare per forza pubblicità  ▪️senza sprecare soldi e tempo ▪️in modo sano ed etico 👉🏼Seguimi su Alessandro Principali #professionsiaALPHA #solopreneur