La lettura delle ‘news’, su diverse fonti, è per me una crescita personale e professionale necessaria per provare a comprendere un mondo che cambia con una velocità che a volte spaventa. In questo WE, le olimpiadi, sicuramente sono uno dei temi più gettonati e che fanno riflettere su importanti temi sociali. Le Olimpiadi moderne, ispirate ai giochi dell'antica Grecia, sono un simbolo di pace, unità e competizione leale. La cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici a Parigi ha però scatenato tante reazioni: molto entusiasmo per le esibizioni di Lady Gaga e Celine Dion, critiche per la rivisitazione dell'Ultima Cena, per la bandiera olimpica issata al contrario, per tante altre immagini trasmesse. Elencare i pro ed i contro evidenziati dai tanti giornali sarebbe troppo lungo, a titolo esemplificativo riporto Il New York Times che l’ha definita «un capolavoro di storia e di sorpresa, di kitsch e di sport, di arte e di moda»; ed il Guardian uno spettacolo «altamente kitsch». La visione di Pierre de Coubertin (Fondatore delle Olimpiadi moderne) andava oltre la semplice organizzazione di eventi sportivi; egli credeva che lo sport potesse promuovere la pace e la comprensione internazionale. Un palcoscenico globale per il dialogo interculturale e la promozione dei valori di amicizia, eccellenza, lealtà e rispetto, ed in onesta questo è stato. Nonostante le tante esagerazioni che personalmente non mi hanno entusiasmato, sarebbe scorretto non riconoscere che sono state un’istantanea del mondo in cui viviamo, peraltro in uno sfondo che dobbiamo riconoscere essere davvero bello. Ma al di la delle valutazioni personali, sicuramente Parigi 2024 rappresenta un prima ed un dopo nella storia delle olimpiadi e non solo perchè si è svolta eccezionalmente al di fuori di uno stadio, lungo la Senna e nei luoghi iconici della capitale francese.
Saranno in gara circa 10.500 atleti provenienti da 206 Comitati Olimpici Nazionali, un grande in bocca al lupo a tutti, ma in particolare ai 402 atleti italiani (FORZA ITALIA … perdonate il mio sano patriottismo) . Lo sport è molto più di un semplice passatempo o attività fisica: è una vera e propria scuola di vita. Attraverso la pratica sportiva si impara la disciplina e la determinazione necessarie per migliorarsi costantemente, gestire lo stress, lavorare in squadra, il rispetto, la lealtà, non mollare mai e a lavorare duramente per raggiungere i propri obiettivi. Viviamo nell'era del tutto e subito, dell’apparenza e della bellezza come valori, ma non bisogna avere paura di essere se stessi senza fingere per avere consenso. Nessuna paura per le sconfitte, nel combattere per rispettare valori quali onesta, lealtà, rispetto. Ogni esperienza, ogni sfida persa o vinta, ogni lezione appresa, ci avvicina di più al vivere meglio ed in alcuni casi a raggiungere i nostri sogni. E’ solo questione di tempo, impariamo a spenderlo bene per ciò e chi è davvero importante.
C-level Dottore Commercialista e Revisore Ufficiale dei Conti Board member
2 mesiNon ritengo l'esperienza parigina un format da seguire. Piuttosto non vedo investimenti a Bormio per le Olimpiadi. Stanno usando i denari per pavimentare le vie centrali, già fatto con gli ultimi mondiali. I parcheggi? Migliorare l'accesso agli impianti? Creare strutture idonei a tale evento?