Oggi è stato resa pubblica la scomparsa di Akira Toriyama, uno dei più influenti e riconosciuti mangaka a livello mondiale.
Ci ricordiamo quasi tutti (spero) di tavole iconiche di Dragon Ball, come Goku che diventa per la prima volta Super Sayan o l'ultimo messaggio di C16 che permette a Gohan di liberare tutto il suo potenziale latente durante scontro contro Cell.
Sebbene possa essere un volo pindarico, però mi chiedo: riuscirà mai l'Intelligenza Generativa a raggiungere questo tale livello di riconoscibilità e di epicità? Sappiamo benissimo quanto, con un piccolo prompt, questi algoritmi riescono a generare delle immagini bellissime e, recentemente, anche dei video iper realistici. Ma quale "emozione" potranno mai dare a chi ne fruirà?
La bellezza di una tavola di un fumetto o di una graphic novel o l'impatto emotivo che può dare la scena film, un anime, una puntata di una sitcom potranno mai essere anche solo in parte replicate da questi sistemi di IA?
Secondo me, no. Il build up di un evento, il rilascio del climax, come viene rappresentata la scena, i dialoghi associati. Sono tutti elementi
che saranno difficilmente replicabili da un algoritmo.
Così come anche lo stile. Riconoscesti Toriyama, Oda, Tarantino, Nolan o Bansky quasi ad occhi chiusi per come disegnano, raccontano una storia o fanno arte. Non credo che un'IA riuscirà mai a moltiplicare sé stessa cosicché ogni sua replica possa essere iconica e distinguibile dalle altre.
Finché tutto questo non accadrà, se mai accadrà, questi strumenti saranno un po' fini a sé stessi. Belli, appariscenti, ma forse non altrettanto capaci di suscitare le emozioni che dei contenuti generati ad arte dovrebbero, o vorrebbero, veicolare.