Alla fine è arrivato l’annuncio: si chiama The Secret of Secrets il nuovo romanzo di Dan Brown, l’autore del best seller Il Codice Da Vinci; uscirà in tutto il mondo il 9 settembre 2025. Già… il 9/9, e sappiamo quanto l’Autore sia legato al simbolismo ed alla numerologia). Questo attesissimo libro promette di essere un’altra avventura mozzafiato con il celebre protagonista Robert Langdon, il quale ha già catturato l’immaginazione di milioni di lettori in tutto il mondo. In questo articolo, esploreremo le aspettative, la trama e le tematiche che caratterizzeranno questa nuova opera dell’autore. La Genesi di “The Secret of Leggi tutto l'articolo: https://lnkd.in/dzsUis2v A cura di:Redazione Online #DanBrown #RobertLangdon #mondouomo #magazine #formen
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Sì, viaggiare… Nei luoghi, nel tempo, nella storia… E tutto questo grazie a “L’ultima notte di Ercolano” di Cristina Fantini @edizionipiemme Il libro è un romanzo storico ambientato nell'Antica Roma. 📖 Siamo nel 52 d.C e un giovane soldato, Lucio Avidio Corvo salva il futuro imperatore Nerone dall' annegamento. L'eroica impresa sarà l'inizio di una grande avventura, che condurrà Avidio nella corte di Roma, in Germania, e nel mezzo della terribile eruzione del 79 d.C. ✒️Comincio col dirvi subito che ho trovato questo libro molto bello, ed è stato per me un vero piacere leggerlo. Vediamo insieme perché... Innanzitutto, perché il romanzo di Cristina Fantini unisce storia e narrativa in modo affascinante👇 Con una prosa d’effetto, ma sempre scorrevole, l’autrice sa riportare in vita grandi personaggi storici (Nerone, Agrippina, Plinio, Seneca) e crea il suo coraggioso protagonista: un ragazzo carismatico, indomito e leale, destinato a grandi imprese. C’è poi l’ambientazione👇 Suggestiva, intrigante. Soprattutto quando il protagonista raggiunge la Germania e la campagna militare entra nel vivo. Le scene di battaglia sono dinamiche, ben costruite, anche se lontane da descrizioni dai toni eccessivamente cruenti. E anche fuori dai campi di battaglia, il racconto è ricco di scene di azione, che mantengono sempre alto il ritmo narrativo. E poi c’è un equilibrio perfetto di parti descrittive e dialoghi 👇 Un aspetto questo che non va sottovalutato. Perché in un romanzo storico non è semplice ricostruire la cornice senza appesantire la cronaca degli eventi. In questo romanzo non solo si percepisce il grande lavoro di documentazione (in termini storico-archeologici) fatto dall'autrice. Ed è interessantissima l’idea alla base del libro. Cristina Fantini riporta in vita e segue una traccia storica, il ritrovamento dei resti di un ufficiale romano e di altri trecento corpi, e utilizza gli strumenti del romanzo per conferirgli nuova vita. ⏳Dunque se siete degli amanti della Storia Romana in versione narrativa, vi consiglio proprio di leggere questo libro. E per saperne di più www.latteebiscotti.it
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Composti da (almeno…) cinquecento pagine, i “libri mattoni” (di ieri e di oggi) sono romanzi impegnativi e coinvolgenti, capaci di proporre trame complesse, personaggi affascinanti e ambientazioni intriganti. Da “Don Chisciotte” di Miguel de Cervantes e “Jane Eyre” di Charlotte Brontë a “Infinite Jest” di David Foster Wallace e “Patria” di Fernando Aramburu: sono numerosi i romanzi con tante pagine presenti nella letteratura classica e contemporanea. In questo articolo vi proponiamo un viaggio tra alcuni dei libri più lunghi (e famosi) di sempre, tra epoche, temi e generi differenti. Un’esperienza di lettura immersiva, difficile da dimenticare…
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LETTI PER VOI: Piove, per tutto il weekend. Cosa c'è di meglio di un Simenon per trascorrere i prossimi due giorni? Un romanzo spiazzante, che illude e disorienta. Assolutamente da leggere https://lnkd.in/dMCjqxMb Adelphi Edizioni #lettipervoi #simenon #unlibroperilweekend #larecensionedelvenerdì #recensione #reading #booklover #ilovereading #readingforpassion #bookspassion #workingwithbooks
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Ho intervistato uno degli autori italiani più importanti degli ultimi trent'anni. Consentitemi di essere emozionato. "Canto del buio e dalla luce" l'ultimo romanzo del maestro, è edito da Giangiacomo Feltrinelli Editore Ecco l'intervista completa
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📌 Il bell’Antonio e l’impotenza Ho letto solo di recente questo bel romanzo di Brancati, “Il bell’Antonio” (non ho nemmeno mai avuto occasione di vedere l’omonimo film i cui protagonisti sono Marcello Mastroianni e Claudia Cardinale). Oltre che dal punto di vista letterario, il libro è interessante anche dal punto di vista psicologico e sessuologico. Di seguito un mio breve approfondimento 👇 https://lnkd.in/dzsXuREm
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"I Fiori Nascosti nei Libri" di Silvia Montemurro è un romanzo che intreccia magistralmente storia e sentimento, esplorando il legame profondo che si crea tra chi legge e le storie che si celano tra le pagine di un libro.
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Franco Mussida presenta il suo nuovo romanzo autobiografico “Il bimbo del carillon”
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Ho letto "Dalla stessa parte mi troverai" di Valentina Mira, bersagliato dalla destra per la chiave di lettura fortemente antifascista del libro. E secondo me c'è un equivoco di fondo. L’equivoco, se di equivoco vogliamo parlare, nasce quando un romanzo viene letto come un trattato di storia. Nella storia conta la verità fattuale, nel romanzo l’autenticità della voce narrante. Gli studi storici sono alimentati dai fatti, il romanzo non risponde ad altri che a se stesso. L’autore è altro dall’io narrante, e il fatto che portino lo stesso nome è solo un caso di omonimia. La Valentina Mira che racconta nel romanzo non è la stessa Valentina Mira che firma il libro e non è Valentina Mira a definire «carnefici» i fascisti del tempo bensì la voce dell’io narrante. In un romanzo conta la pagina, tutto quello che è al di fuori – compreso il contrattacco della stessa autrice – è privo di interesse, anzi, di più: non ha legittimità di fronte all’opera. Non ho interesse a sapere le opinioni di Valentina Mira, leggere le sue interviste e conoscere la sua visione del mondo, sono rari gli autori capaci – col proprio pensiero – di andare oltre la propria opera. Mi interessa invece la sua voce narrante, la rabbia affabulatoria, la battaglia nella ritmica presente nelle sue frasi, mi interessa anche quando sono in disaccordo perché il romanzo è un luogo non giurisdizionale, per citare Giorgio Caproni. Il romanzo va difeso asserragliati nelle barricate della lingua, non della politica. Va difeso Jean-Paul Sartre come Pierre Drieu La Rochelle, Cesare Pavese come Tomasi di Lampedusa. Vanno difesi, quando parlano la lingua del romanzo. Ma da chi? Da chi è che occorre difendere il romanzo? Da chi non vuole coglierne la lingua e il suo respiro; da chi lo confonde con un manifesto politico; da chi sostituisce il discorso sul romanzo con il discorso sulle ideologie; da chi la voce del romanzo non ascolta; da chi non si lascia affabulare; da chi in quel luogo non giurisdizionale non vuole mettere piede; da chi non abbassa le difese per lasciarsi travolgere. Occorre respingere le aggressioni di chi cerca di sfumare l’identità del romanzo. Quello di Valentina Mira è un libro arrabbiato, pieno di «astratti furori», per dirla ancora con Vittorini. Ma è un romanzo. Da qui occorre partire.
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Scopri il mistero e l'intreccio sorprendente di "A loro insaputa" di Raffaele Tassone, un romanzo che esplora la complessità delle scelte umane. #bookinfluencer #bookstagram #booktok #grupposantellieditore #newslibri #newslibriit #recensioniletterarie #romanzi #tassoneraffaele
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