Post di Montonale

La Cantina Valpolicella Negrar è profondamente legata alla produzione di vini che esprimono al meglio le caratteristiche del territorio della Valpolicella Classica. Tra i più iconici vi è l’Amarone della Valpolicella DOCG, realizzato con l’antico metodo dell’appassimento delle uve, che conferisce al vino struttura e complessità. Il Recioto della Valpolicella DOCG è un vino dolce e armonioso, che condivide con l’Amarone le stesse uve, ma si distingue per il suo equilibrio tra dolcezza e acidità. Il Valpolicella Ripasso DOC offre ricchezza e profondità grazie al "ripasso" sulle vinacce dell'Amarone, mentre il Valpolicella Classico DOC si caratterizza per freschezza e versatilità, perfetto per accompagnare una varietà di occasioni. Ogni vino rappresenta l'essenza del territorio e la cura con cui vengono selezionate e lavorate le uve per mantenere intatta la qualità della tradizione vinicola della Valpolicella. #cantinavalpolicellanegrar #valpolicella

In preparazione del Vinitaly a Verona stiamo pre-selezionando vini: PER BUYER CALIFORNIA/USA Vini Campania (Caratteristiche generali: azienda medio/piccola, preferibilmente familiare, certificazioni sostenibilità-bio utili ma non indispensabili, apprezzata una bella storia del progetto, gamma rappresentativa dell'area, prezzi ragionevoli, quelli che gli americani chiamano "value wines") PER ALTRO BUYER CALIFORNIA/USA Vini dell'Etna (Caratteristiche generali: azienda piccola/preferibilmente gestione familiare, certificazioni sostenibilità-bio utili ma non indispensabili, apprezzata una bella storia del progetto, gamma rappresentativa dell'area, prezzi ragionevoli per i vini da viticoltura eroica)

Dagli anni ’80 a oggi, come è evoluta la figura del Sommelier? Ci sono nuove sfide? Nuove possibilità? È l’argomento su cui ci siamo confrontati Eddy Furlan e io, davanti a molti appassionati, venerdì 1 marzo. Ma perché proprio noi due? Perché anche lui è trevigiano ed è ha vinto il titolo di miglior sommelier d’Italia, nel 1980. E se qualcosa è cambiato in questi 43 anni, come è cambiato? Abbiamo individuato tre tematiche principali: 📖La tecnica di studio: negli anni ’80 era molto legata ai libri di testo, mentre io ho avuto la possibilità di approfondire con tantissimi strumenti e canali: podcast su spotify, video su youtube e documentazione online. 🍷La lettura dei vini: quella di Eddy è sempre stata molto fedele alla terminologia AIS, precisa e tecnica. Invece la mia comunicazione vuole essere più diretta, immediata e meno schematica. 🏆Le dinamiche del concorso: quando è toccato a Eddy, le tematiche sono state principalmente la viticoltura italiana e francese e la tecnica di abbinamento. Quest’anno io ho spaziato dalla viticoltura internazionale e del Nuovo Mondo, fino ad acqua, birra e distillati. Tuttavia possiamo dire che ciò che resta, nonostante il tempo che passa, sono i valori dell’Associazione Italiana Sommelier su cui continuiamo a riconoscerci generazione dopo generazione.

Autem* ringrazia La Gazzetta d'Alba per questo articolo sull'evento Vinum, durante il quale - all’interno del castello di Roddi, in una delle più rinomate scuole di cucina italiane - sarà possibile partecipare a corsi teorico-pratici di cucina tenuti da chef di fama internazionale, tra cui anche il nostro Luca Natalini . Tutti i dettagli all'interno dell'articolo.

L’Italia, si sa, è la regina dei vitigni autoctoni, un patrimonio ammirato in tutto il mondo di cui c’è da andare orgogliosi: numerosi, infatti, sono i vini ottenuti dal ricchissimo giacimento varietale del Belpaese, in grado di abbracciare almeno 600 vitigni in produzione. Ma l’Italia del vino non vive soltanto di autoctoni, perché da sempre anche le varietà internazionali trovano qui terreno fertile e sono in grado di distinguersi nel mondo, ai massimi livelli, grazie alle idee e al lavoro dei produttori. Un esempio è nei vini prodotti con il vitigno Merlot, originario della Gironda (Francia), ma diffuso su scala internazionale e in grado di trovare in diversi territori d’Italia alcune delle sue massime espressioni: a “certificarlo”, Wine-Searcher, che ha messo in fila le migliori etichette nel “The World’s Best Merlot of 2024” che raccoglie i punteggi di un’ampia platea di critici, tra cui gli influenti e prestigiosi Robert Parker e Jancis Robinson. Nella top ten ci sono ben sette vini italiani e di questi sei arrivano dalla Toscana, la patria del Sangiovese, ma in grado di esprimere qualità altissima anche con altre tipologie di vitigni, Merlot in primis. #winenews

VINO (BENVENUTO BRUNELLO): CAMBIA IL SISTEMA DI VALUTAZIONE, LA CRITICA DELLE NUOVE ANNATE IN COMMERCIO AFFIDATA A GRUPPO DI LAVORO CON 8 MASTER OF WINE

"Il Piemonte dei grandi Barolo e Barbaresco è la Regione con il maggior potenziale per il prossimo futuro, davanti a Champagne, Borgogna, Toscana e California. ...con gli operatori del mercato che percepiscono il Barolo e il Barbaresco di fascia alta come “la nuova Borgogna” quando si tratta di vini pregiati di alto livello. Senza tenere conto della crescita di sommelier qualificati, wine educator, consulenti e più in generale della curiosità crescente per la formazione della conoscenza sul vino, in tutto il mondo" - Golden Vines Report 2024. Il segreto è proprio questo: la formazione. In sala si vende meno vino perchè manca chi sa raccontarli. Persino se non hai studiato, ma ti impegni a raccontarli, vendi. In Piemonte, poi, non ci sono solo Barolo e Barbaresco. Ad esempio oggi andiamo a Pinerolo, dove c'è una cantina incredibile che tutti dovrebbero scoprire. Nelle wine experience di Wineppy sono sempre previste proposte così. Tutti ci chiedono Langhe e, naturalmente, conosciamo molto bene diversi produttori di Barolo e Barbaresco, ma sarebbe limitante ridursi a questo. D'altra parte, penso sia vero che, in molti casi, le persone non sanno quello che vogliono fino a quando non glielo mostri. The best is yet to come 🍷 Wineppy 🚀 #notforeveryone https://lnkd.in/dXtYetUC

Buonasera e benvenuti all'edizione speciale del TG Vino. Oggi vi porteremo attraverso le ultime notizie dal mondo enologico Italiano. Iniziamo con un evento unico alle Cantine Briziarelli di Bevagna, giovani appartenenti alla GenZ e veterani del vino hanno confrontato i loro gusti attraverso una degustazione alla cieca. Questo esperimento, che ha coinvolto oltre 70 partecipanti, potrebbe segnare un punto di svolta per il futuro del vino. Si sono accesi i riflettori sui Colli Veneti, con la terza Giornata per i Colli Veneti che ha celebrato il patrimonio unico di Conegliano Valdobbiadene Prosecco, combinando cultura, sport e ovviamente, eccellenze enogastronomiche. Nel frattempo, un'inquietante tendenza ha colpito il mercato: il Barolo e altri rossi prestigiosi hanno visto una diminuzione del 15% nelle vendite, con i vini bianchi freschi che stanno emergendo come nuovi favoriti. Una notizia insolita proviene dalle colline romagnole, dove una banca ha deciso di tuffarsi nella produzione vinicola, creando etichette di alta qualità che esaltano il patrimonio locale. L'eccellenza vinicola toscana è sotto i riflettori grazie a Toscana Wine Architecture, un progetto che combina il meglio dei vini italiani con architetture d'autore, offrendo una prospettiva unica sul paesaggio vinicolo. Controversie sull'alcol non mancano, con Matteo Bassetti e Antonella Viola al centro di un nuovo scontro sull'impacto del vino sulla salute, dibattiti e polemiche. Anticipazioni da Vinitaly rivelano i vini più venduti e le tendenze emergenti, con uno studio di Circana che promette di delineare il futuro del settore. E per chi si sta preparando per Pasqua, sembra che il Prosecco stia superando lo Champagne come preferenza nei duty-free e ristoranti a livello mondiale. Da Vinitaly, Matteo Lunelli, presidente delle Cantine Ferrari, condivide le sue aspettative per il mercato del vino nel 2024, sottolineando l'importanza del settore Horeca. In ambito commerciale, nonostante una leggera contrazione nei volumi, l'Italia mantiene stabili i valori dei vini Dop nel 2023, confermandosi tra i leader europei nell'export. Un'inchiesta sulle condizioni di lavoro nelle vigne delle Langhe ha rivelato la presenza di lavoratori sfruttati, sollevando questioni etiche importanti nel settore. La Nino Negri ha annunciato un audace progetto di affinamento del vino a 3.000 metri di altitudine in Valtellina, sottolineando il legame unico tra montagna e vino. Una nuova legge mira a sostenere l'impresa giovanile agricola in Italia, incentivando il ricambio generazionale e l'innovazione nel settore agricolo. Ma una nota di cautela arriva dagli scienziati: uno studio su Nature Reviews Earth & Environment avverte che il cambiamento climatico potrebbe minacciare il 90% delle attuali zone vinicole italiane. Infine, le vendite di vino nella grande distribuzione hanno registrato un calo del 3,3% nel 2023, ma il prezzo medio per bottiglia è in aumento. https://lnkd.in/dKARS_m2  

Come possono i vini del Lazio ritagliarsi un posto nel mercato? Nel mio nuovo articolo sul blog, parliamo di strategie commerciali, valorizzazione del territorio e come superare i vecchi pregiudizi con il Restaurant Manager Riccardo Bonanni. Puoi leggere l'articolo a questo link: https://lnkd.in/d8tFkQez.. 💌 E se vuoi rimanere aggiornato su tutto ciò che riguarda il mondo del vino e della comunicazione con un focus speciale sul Lazio, ricordati di iscriverti alla winesletter 🍷

abbiamo già i vincitori delle varie categorie di V D’OR BY VINEXPOSIUM: La MIGLIORE NUOVA SOLUZIONE BUSINESS V D’OR premia una nuova soluzione commerciale – servizio, strumento o offerta digitale – che sconvolge il mercato e svilupperà la vendita di vini o liquori. Il MIGLIOR LANCIO SUL MERCATO ECOLOGICO V D’OR premia le iniziative innovative ed eco-compatibili relative al lancio sul mercato di un prodotto: imballaggio, merchandising, vendita al dettaglio La MIGLIORE INIZIATIVA CONGIUNTA V D’OR premia le iniziative di un gruppo di attori del settore dei vini e dei liquori nella promozione di un progetto collettivo La BEST BRAND EXPERIENCE V D’OR premia la strategia di marketing attuata da un attore del settore con l’obiettivo di offrire al consumatore un’esperienza memorabile BEST HERITAGE INITIATIVE premia le iniziative che consentono la condivisione di competenze, competenze o process “I premi V d’Or sono una solida espressione del nostro impegno per un’industria vinicola sostenibile e responsabile, simbolo di eccellenza e di preservazione del nostro terroir per le generazioni future”