Post di Neos SpA

𝐁𝐨𝐞𝐢𝐧𝐠 𝟕𝟑𝟕 𝐌𝐚𝐱: 𝐮𝐧 𝐜𝐚𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐫𝐢𝐬𝐢 Il caso del Boeing 737 Max rappresenta una delle più gravi crisi nella storia dell'aviazione. Dopo due incidenti aerei mortali nel 2018 e 2019, Boeing ha affrontato una devastante perdita di fiducia. Inizialmente, l'azienda ha difeso la sicurezza del velivolo, ma questa risposta lenta e percepita come disconnessa dalle preoccupazioni di sicurezza ha aggravato la crisi. Il fatturato di Boeing ha subito un drastico calo successivo alla crisi. Con oltre 183 ordini cancellati e un ritardo di entrate pari a 1,8 miliardi di dollari al mese, il danno economico è stato enorme. Le compagnie aeree hanno perso fiducia, scegliendo altri produttori, come Airbus, per i loro ordini futuri. Nonostante ciò, Boeing ha annunciato successivamente misure correttive, tra cui aggiornamenti software al sistema MCAS e nuove sessioni di addestramento per i piloti. Tuttavia, queste azioni sono arrivate troppo tardi e sono state accompagnate da una percezione di priorità commerciale piuttosto che di sicurezza. Le crisi aziendali possono definire la reputazione di un brand. Il caso Boeing 737 Max dimostra che una risposta lenta e poco trasparente può portare a perdite enormi, sia in termini di fiducia che finanziari. Come pensate che le aziende dovrebbero bilanciare gli interessi commerciali con la responsabilità verso il pubblico? #CrisisManagement #PublicRelations #CorporateResponsibility

Il problema dei controlli di qualità in Boeing e quindi sulla qualità complessiva dei nuovi aeromobili del produttore americano, rivale di Airbus che domina il mercato sia per nuovi ordini che consegne, sono noti da tempo, ma se prima non erano accettabili, ora sono davvero preoccupanti e il governo degli Stati Uniti dovrà prendere una posizione netta, accettando anche di essere secondi, nel frattempo Il presidente della Commissione Commercio del Senato, Maria Cantwell, alza la voce e sollecita la Federal Aviation Administration. La corsa degli scorsi anni per non perdere terreno in un mercato in cui Airbus continuava a crescere e lanciare nuovi prodotti come l’#A321neo nelle sue versione neo/LR/XLR, ha portato #Boeing ad accelerare la certificazione di nuovi modelli come le versioni del #B737MAX e aumentare i tassi di produzione senza adeguati controlli di qualità e attenzione nell’assemblaggio, quanto rilvelato dalla Cantwell ne è un ulteriore conferma. E’ imbarazzante il silenzio del governo USA e dell’amministrazione Biden, sicuramente accettare di essere secondi non è nel DNA degli Stati Uniti, ma ormai non è più possibile rimanere in silenzio ed è necessario ammettere di avere un problema a livello di sistema, non solo di Boeing. Eì davvero interessante quando rivelato dalla Senatrice, non solo conferme di quanto già noto, ma ulteriori dettagli e spunti di riflessioni che chiariscono molti aspetti, leggete l'articolo fino alla fine: https://lnkd.in/dJgG7q87 #aircraft #aviation #boeingaircraft #wetravelbiz Wetravel.biz #wetravelaviation Wetravelaviation

𝐁𝐨𝐞𝐢𝐧𝐠 𝟕𝟑𝟕 𝐌𝐚𝐱: 𝐮𝐧 𝐜𝐚𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐫𝐢𝐬𝐢 Il caso del Boeing 737 Max rappresenta una delle più gravi crisi nella storia dell'aviazione. Dopo due incidenti aerei mortali nel 2018 e 2019, Boeing ha affrontato una devastante perdita di fiducia. Inizialmente, l'azienda ha difeso la sicurezza del velivolo, ma questa risposta lenta e percepita come disconnessa dalle preoccupazioni di sicurezza ha aggravato la crisi. Il fatturato di Boeing ha subito un drastico calo successivo alla crisi. Con oltre 183 ordini cancellati e un ritardo di entrate pari a 1,8 miliardi di dollari al mese, il danno economico è stato enorme. Le compagnie aeree hanno perso fiducia, scegliendo altri produttori, come Airbus, per i loro ordini futuri. Nonostante ciò, Boeing ha annunciato successivamente misure correttive, tra cui aggiornamenti software al sistema MCAS e nuove sessioni di addestramento per i piloti. Tuttavia, queste azioni sono arrivate troppo tardi e sono state accompagnate da una percezione di priorità commerciale piuttosto che di sicurezza. Le crisi aziendali possono definire la reputazione di un brand. Il caso Boeing 737 Max dimostra che una risposta lenta e poco trasparente può portare a perdite enormi, sia in termini di fiducia che finanziari. Come pensate che le aziende dovrebbero bilanciare gli interessi commerciali con la responsabilità verso il pubblico? #CrisisManagement #PublicRelations #CorporateResponsibility

Più di $31 miliardi: è quanto sarebbe costata a Boeing la crisi reputazionale fra danni, ordini persi e multe. Il numero si riferisce agli ultimi 5 anni, periodo costellato di vari incidenti, più o meno gravi, che hanno coinvolto un modello specifico della compagnia: il 737 MAX. Ultimo in ordine cronologico, l’incidente di gennaio, quando un pezzo della fusoliera di un volo partito dall’Oregon si stacca improvvisamente al di sopra dell’Alaska, costringendo il pilota a un atterraggio di emergenza. Nessuna conseguenza grave per i passeggeri che, tuttavia, non hanno digerito lo spavento. Le indagini della FAA, ossia la Federal Aviation Administration che regola l’aviazione civile statunitense, hanno dimostrato come il modello 737 MAX abbia fallito 33 test di sicurezza su 89. Spirit Aerosystem, fornitore di Boeing che produce la fusoliera del MAX, avrebbe fallito 7 test di sicurezza su 13. Il modello è noto alle cronache per alcune delle maggiori tragedie nei cieli degli ultimi anni, come gli incidenti in Indonesia ed Etiopia (346 vittime) e lo schianto in Cina del 2022 (132 vittime). Boeing è una delle principali imprese mondiali del settore aeronautico per la produzione di velivoli civili e militari, con un fatturato 2023 di $77,7 Mld. L’azienda statunitense opera anche in Italia, in particolare con la Difesa. Ad esempio, Boeing realizza assieme a Leonardo il 787 Dreamliner, un aereo civile, e fornisce l’elicottero Chinook CH-47F all’aviazione dell’Esercito, a cui si aggiungono i caccia AV-8B Harrier in servizio con la Marina Militare. Autore: Livio Sollo Grafica: Lorenza Presti

BOEING TAGLIERÀ 17.000 POSTI DI LAVORO E RITARDERÀ IL PRIMO JET 777X. LO SCIOPERO COLPISCE LE FINANZE DELLA COMPAGNIA Fonte: Reuters Boeing taglierà 17.000 posti di lavoro, il 10% della sua forza lavoro globale, ritarderà di un anno le prime consegne del suo jet 777X e registrerà perdite per 5 miliardi di dollari nel terzo trimestre, mentre il produttore di aerei statunitense continua a crescere durante uno sciopero di un mese. L'amministratore delegato Kelly Ortberg ha dichiarato in un messaggio ai dipendenti che il significativo ridimensionamento è necessario "per allinearsi con la nostra realtà finanziaria" dopo che uno sciopero di 33.000 lavoratori della West Coast degli Stati Uniti in corso ha interrotto la produzione dei suoi jet 737 MAX, 767 e 777. "Abbiamo reimpostato i livelli della nostra forza lavoro per allinearci alla nostra realtà finanziaria e a una serie di priorità più mirate. Nei prossimi mesi, stiamo pianificando di ridurre le dimensioni della nostra forza lavoro totale di circa il 10%. Queste riduzioni includeranno dirigenti, manager e dipendenti", si legge nel messaggio di Ortberg. Le azioni Boeing sono scese dell'1,1% nelle contrattazioni after-market. I cambiamenti radicali sono una grande mossa di Ortberg, che è arrivato ad agosto alla guida del produttore di aerei assediato promettendo di ripristinare i rapporti con il sindacato e i suoi dipendenti.

The Boeing Company non sta passando un buon 2024 Dopo l’incidente di ieri del Boeing 737 finito fuori pista all’aeroporto di Dakar, la situazione del colosso americano produttore di aerei sembra peggiorare sempre più. Dall’inizio del 2024 le azioni sono crollate a picco facendo chiudere il primo trimestre dell’anno con una perdita di 355m di dollari. Le cause principali sono le numerose azioni legali subite, tra cui quella del volo Alaska Airlines di inizio anno nel quale una portiera del Boeing 737 Max si è staccata durante il volo. I numerosi problemi sorti sulla sicurezza dei modelli Boeing stanno creando una spirale di sfiducia verso l’azienda portando le azioni a una svalutazione continua, si è passati da un valore di 240€ a fine dicembre 2024 a un minimo di 150€ registrato a fine aprile 2024. C’è qualche possibilità di ripresa per Boeing o continuerà a subire grosse perdite? Diteci la vostra nei commenti! #boeing #plane #aerei #news #notizie #finanza #finanzapersonale #azioni #investimenti #borsa #borsamilano #wallstreet #processo

Boeing taglia 17mila posti di lavoro e rimanda ancora lancio del 777X https://ift.tt/pRzIN1B (Adnkronos) – Boeing si prepara a tagliare il 10% della sua forza lavoro globale, ovvero circa 17.000 posti di lavoro, in uno scenario complicato in cui il colosso stima forti perdite e rimanda ancora al 2026 il lancio di un nuovo aereo, il 777X mentre si prepara allo stop della produzione del cargo 767. A riferire le intenzioni dell’amministratore delegato Kelly Ortberg, che ha assunto la direzione del gruppo ad agosto, è il Wall Street Journal che ricorda come le trattative tra Boeing e i leader sindacali si sono interrotte nei giorni scorsi allontanando le speranze di una rapida fine di uno sciopero che ha bloccato la produzione della maggior parte degli aerei.   In questo contesto le agenzie di rating potrebbero declassare a livello ‘spazzatura’ il giudizio su Boeing, complicando ulteriormente la ricerca di finanziamenti. “La nostra attività è in una situazione difficile”, ha spiegato Ortberg in un messaggio ai dipendenti in cui sottolinea come Boeing abbia bisogno di concentrare le proprie risorse “nelle aree fondamentali, piuttosto che disperderci in troppi sforzi che possono spesso comportare prestazioni insufficienti e investimenti insufficienti”.  Il 777X, progettato per essere il nuovo best seller con una capacità di circa 400 passeggeri, è stato presentato nel 2013 e le consegne per i circa 480 ordini già raccolti sarebbero dovute iniziare nel 2020.   The post Boeing taglia 17mila posti di lavoro e rimanda ancora lancio del 777X appeared first on Il Giornale dell'Umbria - il Giornale on line dell'Umbria. via Il Giornale dell'Umbria – il Giornale on line dell'Umbria https://ift.tt/6JdCYlA October 12, 2024 at 12:03AM

Boeing ha annunciato una nuova serie di misure drastiche per affrontare le difficoltà finanziarie e operative che sta attraversando, con perdite di 5 miliardi di dollari nel terzo trimestre, aggravate da uno sciopero di un mese che ha coinvolto 33.000 lavoratori della costa occidentale degli Stati Uniti. Prevede di tagliare 17.000 posti di lavoro, pari al 10% della sua forza lavoro globale, e di ritardare di un anno le prime consegne del suo jet B777X, ora previsto nel 2026, o slitterà ancora? Nulla di nuovo, se pensiamo che non è il primo taglio del personale in Boeing negli ultimi anni, ne il primo annuncio di ritardi nel programma di certificazione e quindi di consegna del #Boeing #B777X, ormai non fa più notizia, ma in borsa deprezza il titolo e Boeing perde soldi. https://lnkd.in/d_Yyyijb #boeingaircraft #aircraft #aviation #wetravelbiz Wetravel.biz #wetravelaviation Wetravelaviation

L’NTSB ha emanato delle raccomandazioni urgenti a Boeing. Il succo del discorso? Alcuni 737 MAX hanno installato un componente difettoso che potrebbe, in determinate condizioni, bloccare il timone. Ne parliamo qui

Questo è un caso emblematico della mancanza di compliance dove oltretutto per cercare di aumentare i profitti e marginalità ritenendo che sia un fatto positivo per l'azienda Si è aumentato i livelli di rischio e minato gravemente la credibilità la sostenibilità nel tempo delle imprese. questi sono temi di compliance che spesso non piacciono e si cerca di mantenere fuori delle discussioni a cui la funzione compliance e in genere dovrebbe poter accedere.