Post di Nutrienti e Supplementi
Altri post rilevanti
-
In occasione del mese del 𝘁𝘂𝗺𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝘀𝘁𝗮𝘁𝗮, dalle ricerche di IQVIA emerge che l’incidenza di questa patologia è di 𝟰𝟭.𝟬𝟬𝟬 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗶 𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗮𝗻𝗻𝗼. Uno dei principali fattori di rischio per il tumore è l’𝗲𝘁𝗮̀; i pazienti affetti da questo tumore sono infatti uomini principalmente di età compresa tra i 71 e gli 80 anni. Un altro fattore che svolge un ruolo importante è la 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗶𝘁𝗮̀ 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗹 𝘁𝘂𝗺𝗼𝗿𝗲 stesso, infatti il rischio di ammalarsi è pari al doppio per chi ha un parente consanguineo con la malattia rispetto a chi non ha nessun caso in famiglia. Anche la 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗺𝘂𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗶𝗻 𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻𝗶 𝗴𝗲𝗻𝗶 (esempio: BRCA1 e BRCA2) possono aumentare il rischio di questo cancro. Infine, un altro fattore da tenere in considerazione è lo 𝘀𝘁𝗶𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝘁𝗮 della persona: obesità, diete con eccessiva consumazione di grassi saturi e la mancanza di esercizio fisico rappresentano un possibile rischio. Nelle fasi iniziali il tumore viene diagnosticato in seguito alla visita urologica dato che il tumore risulta asintomatico. Al contrario, quando la massa tumorale cresce i sintomi urinari iniziano a comparire: difficoltà o dolore ad urinare, bisogno di urinare spesso, sangue nelle urine o nello sperma, sensazione di non riuscire a urinare in modo completo. Novità importanti dell’ultimo anno riguardano l’approvazione da parte della Commissione Europea di Olaparib, un inibitore di PARP, con Abiraterone e dell’inibitore PARP Niraparib sempre in associazione alla terapia antiandrogena di Abiraterone, entrambi per pazienti con mutazioni genetiche BRCA. Infine, un’altra novità rilevante riguarda l’approvazione EMA di Lutezio, la prima terapia target radiometabolica in pazienti con poche ulteriori chance terapeutiche. La deprivazione androgenica è la terapia più utilizzata perché riduce il livello di testosterone, ormone maschile che stimola la crescita delle cellule tumorali. Per maggiori informazioni contatta CentroStudi_Italia@iqvia.com
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Un batterio della bocca collegato al tumore del colon retto? Sembra assurdo ma è cosi! Sta emergendo in maniera sempre più chiara il ruolo del microbiota in moltissime malattie: dalle autoimmuni fino ai tumori. Il cancro al colon retto non fa eccezione e pare infatti che i batteri siano coinvolti direttamente nello sviluppo del tumore. Un nuovo studio mostra una correlazione interessante tra un batterio presente nella bocca e lo sviluppo del tumore al colon retto. Il batterio in question è il Fusobacterium Nucleatum. Il Fusobacterium Nucleatum (FN) si trova all'interno della bocca ed è solitamente responsabile di gengiviti o placche. In soggetti sani questo batterio è presente solo nella bocca, nei soggetti con cancro al colon retto invece questo batterio è presente anche nell'intestino Ok ma la presenza del batterio nel colon non potrebbe essere una semplice coincidenza? Forse no, infatti i ricercatori hanno scoperto che uno speciale ceppo del batterio crea un ambiente favorevole allo sviluppo del tumore. Sembra quasi che il FN migri dalla bocca all intestino dove li crea l'ambiente favorevole. Ambiente favorevole significa produzione di radicali liberi e altre sostanze che disattivano il sistema immunitario e creano danno cellulare e al DNA. Oggi non si sa perchè il batterio migri nell'intestino. Perchè questa scoperta è importante? 1. conoscere questo meccaniso potrebbe aiutare a prevenire il tumore al colon 2. per poter curare il cancro al colon retto è importante conoscere i meccanismi che lo causano 3. lo studio delle popolazioni di questi batteri potrebbero essere usati come screening precoce
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Il cancro rappresenta una delle principali sfide sanitarie a livello globale e nazionale, con un impatto significativo sulla salute pubblica, sull'economia e sulla società. In Italia, il rapporto "I Numeri del Cancro 2024" offre un'analisi dettagliata e aggiornata su incidenza, mortalità, prevalenza, screening, fattori di rischio e progressi terapeutici. Vediamo insieme la sopravvivenza media per ciascun tipo di tumore maligno #linfoma #melanoma #Sopravvivenzaaitumori #tumorecolecisti #tumorecolon #tumorefegato #tumoremammella #tumorepancreas #tumorepolmonare #tumoreprostata #tumorerenale #tumorestomaco #tumorevescicale #tumoreviebiliari #tumorineuroendocrini
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Il tumore al #pancreas è spesso molto aggressivo e molto difficile da trattare. Ma una nuova terapia per curarlo potrebbe venire dal budesonide, uno dei farmaci oggi più comunemente usati per prevenire l’asma cronico. Secondo i risultati di laboratorio di un gruppo di ricercatori sostenuti da AIRC, il budesonide avrebbe ridotto la crescita delle cellule di #tumore al pancreas con un’efficacia paragonabile a quella della gemcitabina, il chemioterapico più utilizzato per il trattamento di questo tipo di cancro. Anche se gli effetti collaterali del budesonide sono già noti, i risultati di questa ricerca dovranno essere confermati anche nei pazienti. Inoltre, i ricercatori stanno ancora studiando in che modo il farmaco possa influenzare il comportamento delle cellule tumorali e la loro capacità di formare metastasi. Un altro aspetto interessante da approfondire sarà l’effetto del budesonide in altri tipi di #cancro. Puoi trovare maggiori informazioni sul traguardo qui ➡️ https://bit.ly/3yUdTdM #airc #ricerca #traguardi #salute #cancroalpancreas #asma
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Cancro al seno e tumori eredo-familiari. Come sapere se si ha una predisposizione genetica? Come è noto la #familiarità è un fattore di rischio per i #tumori al seno. Il rischio di sviluppare tumori della #mammella, infatti, è più elevato se altri membri della propria famiglia si sono ammalati di cancro al #seno. Il 5-10% dei tumori della mammella si manifestano in #donne geneticamente predisposte che hanno in famiglia madre, sorella, zia, nonna con tumore al seno o all’ovaio. Scoprire se si hanno queste caratteristiche genetiche ereditarie oggi è possibile grazie ai test genetici #BRCA, uno strumento molto utile per quantificare il rischio di sviluppare un #cancro nel corso della propria vita. Il nostro centro diagnostico, sempre attento ai temi della #prevenzione e in particolare della prevenzione del tumore al seno, ha iniziato una collaborazione con Emmi laboratori di analisi e con Bgenetica, per offrire ai nostri utenti la possibilità di effettuare test genetici specifici che individuano eventuali predisposizioni ai tumori eredo-familiari. Basta compilare un #questionario specifico per la valutazione del #rischio e in base al punteggio ottenuto i pazienti verranno suddivisi in categorie. Chi rientra in determinati parametri potrà effettuare i test genetici #gratuitamente presso i laboratori di analisi convenzionati. Il test consiste in un semplice prelievo di sangue. Il nostro personale di #senologia somministrerà, alle #donne interessate, il questionario per inoltrarlo ai genetisti di Bgenetica che effettueranno una consulenza oncogenetica. Solo in seguito alla consulenza chi lo vorrà potrà se effettuare il test BRCA presso i laboratori di analisi in esenzione Laboratorio di Analisi Emmi BGenetica Genetica Medica e Forense #latuasalutealcentro #benessere #salute #salutedonna #cancroalseno #tumorealseno #testbrca #brca #brca1 #brca2 #testgenetici #genetica #prevenzione #ssn #imaging #diagnostica #diagnosiprecoce #cura #esenzione #regionesicilia #D99 #radiology #radiologia #mammografia #tomosintesi #3d #tecnologia #avanguardia #santateresadiriva #Messina #sicilia
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Nuove speranze e nuove armi per combattere il cancro al seno di tipo metastatico. Sono circa 37mila le donne italiane che vivono con un #tumore al seno metastatico, la forma più avanzata e insidiosa della neoplasia, ma grazie ai progressi della ricerca aumentano le prospettive di trattamento per queste pazienti. L'ultimo passo avanti arriva dal congresso della American society of clinical oncology (Asco) in corso a Chicago: una nuova terapia con un anticorpo monoclonale farmaco-coniugato ha dimostrato di ridurre il rischio di progressione di malattia o di morte del 38% nelle pazienti con bassa e bassissima espressione della proteina Her2 (Her2-low e Her2-ultralow), che nel nostro Paese sono varie migliaia ogni anno.Nello studio, le pazienti con tumore della mammella metastatico Her2-low e Her2-ultralow, trattate con trastuzumab deruxtecan, in prima linea, hanno vissuto più a lungo, senza progressione o peggioramento della malattia rispetto alla chemioterapia standard. Questi risultati, secondo gli esperti, rappresentano un potenziale cambiamento nel modo di classificare e trattare il tumore del seno metastatico e lo studio #Destiny consente di espandere gli orizzonti della cura a pazienti precedentemente escluse dai benefici delle terapie Her2 mirate». Ci sono degli effetti collaterali segnalati ma, rilevano «possono essere gestiti. In particolare, nel 5-7% delle pazienti può verificarsi una polmonite interstiziale, per questo è consigliabile l'esecuzione di un esame di controllo tac periodico».( fonte: il Messaggero) American Cancer Society | Chicago Select Golf Invitational #tumoremetastaticoalseno #novità #ricerca #speranze
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
❓Continuiamo il nostro viaggio fra le numerose domande che ci vengono poste spesso relativamente ai tumori cerebrali. 😩E’ opinione comune che dai tumori cerebrali non si guarisca. 🥰In realtà la possibilità di guarire è superiore al 50% e dipendono dalla tipologia di tumore e dallo stadio della malattia. 🙌🏻Con tumori benigni o malignanti diagnosticati e trattati in fase iniziale, le possibilità di guarigione sono molto alte. #cancersucks #cancersucks🎗 #cancersucks💔 #cancersucks👎 #tumore #tumoricerebrali
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Il tumore al seno triplo negativo è storicamente quello più difficile da curare a causa dell'assenza di bersagli specifici. Una situazione di stallo sbloccata dall'immunoterapia. Se per le forme metastatiche c'è ancora molto da fare, per quelle in fase precoce siamo di fronte ad una svolta. Al congresso ESMO - European Society for Medical Oncology sono stati presentati i risultati sull'utilizzo dell'immunoterapia prima e dopo l'operazione di rimozione chirurgica: a 5 anni di distanza dalla diagnosi, è in vita l'86,6% delle donne trattate con immunoterapia rispetto all’81,7% di quelle trattate con la terapia standard. La terapia con pembrolizumab in neoadiuvante e adiuvante è già disponibile nel nostro Paese ma c'è un però. Per riceverla è necessaria la caratterizzazione molecolare della malattia. Ma come ha sottolineato Giuseppe Curigliano, neo presidente ESMO, "Oggi nel nostro Paese accade ancora che in seguito all’ago aspirato venga eseguita solo la caratterizzazione citologica. In caso di positività la paziente viene inviata al chirurgo per l’operazione. Questo non deve accadere. E’ fondamentale che venga eseguita una biopsia per andare a caratterizzare la malattia ed individuare o meno la presenza dei recettori. In caso di triplo negativo la paziente sarà candidabile ad effettuare il trattamento chemio-immunoterapico neoadiuvante. Non seguire questo iter è una malpractice a tutti gli effetti". I risultati dello studio li racconto qui per Fondazione Umberto Veronesi ETS #tumorealseno #triplonegativo #breastunit
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
informazione scientifica, sempre utile la conoscenza
Per crescere i tumori sfruttano un meccanismo che è attivo anche nei neonati, coinvolto in particolare nello sviluppo del sistema immunitario durante i primi mesi di vita: le cellule tumorali si alleano, infatti, con un tipo di cellule immunitarie, le cellule Treg, che aiutano il cancro a proliferare catturando il ferro in circolazione nell’organismo.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Un nuovo studio italiano ha illustrato tutti i possibili meccanismi d’azione che consentono all’acido acetilsalicilico di esercitare effetti positivi nel prevenire il tumore del colon https://lnkd.in/dJGGR3fx
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi