Il tema della determinazione corretta dei compensi a base di gara rimane centrale nelle attività svolte dall’Ufficio legale e legislativo di OICE, un’attività che si nutre delle segnalazioni degli associati, istruite e vagliate prima di essere, se del caso, rappresentate come Associazione alle stazioni appaltanti. L’ultimo caso è relatIvo ad una nota trasmessa ad un’amministrazione con la richiesta di applicare la maggiorazione del 20% per la prestazione Qdl.01, essendo stato richiesto anche il collaudo in corso d’opera, secondo quanto previsto dalla nota 12 della Tabella Z-2 allegata al DM 17 giugno 2016. L’Oice, con la lettera firmata dal Presidente Giorgio Lupoi, aveva anche suggerito di ricalcolare i corrispettivi tenendo conto delle varie categorie di opere, non rientranti tutte nell’unica indicata (E.08). Successo su tutta la linea: aggiunto l’incremento del 20% del compenso per il collaudo in corso d’opera e ricalcolato l’importo tenendo conto delle diverse categorie di opera. Sarà stata una svista, ma intanto senza l’apporto degli associati e dell’OICE avremmo avuto un compenso stimato non equamente. #loicecè #CodiceAppalti #CorrispettiviProfessionali #EquoCompenso
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Sebbene il termine per la stipula del contratto sia ordinatorio, non può essere rimesso ad libitum alla stazione #appaltante in quanto, ove l’amministrazione procedente potesse costringere in ogni tempo l’operatore a concludere il contratto d’#appalto, la relativa disposizione di legge risulterebbe completamente svuotata della funzione che le è propria; vale a dire quella di tutelare «l’aggiudicatario, il quale deve poter calcolare ed attuare le scelte imprenditoriali entro tempi certi». Infatti una volta che sia decorso il termine di centottanta giorni di validità dell’offerta, e quello di sessanta giorni previsto per la stipulazione del contratto, l’ordinamento consente all’operatore economico, specie ove questi abbia visto mutare in senso peggiorativo le condizioni di esecuzione dell’appalto, di affrancarsi dall’impegno originariamente assunto. Un’#impresa che ha la facoltà di rinunciare all’esecuzione di un’opera, in virtù dell’inutile decorso dei termini ultimi per la tempestiva stipulazione del contratto d’appalto, nonché del decorso del termine di centottanta dalla presentazione dell’offerta, non può comunque ritenersi tenuta ad assoggettarsi al vincolo negoziale, per il fatto che il legislatore è intervenuto con una normativa di natura emergenziale, apprestando delle soluzioni in ogni caso non idonee a ripristinare integralmente l’equilibrio sinallagmatico compromesso dagli eccezionali eventi perturbatori, dovendo la stessa applicarsi ai soli rapporti in corso, per i quali sia già intervenuto il vincolo negoziale. Lo stabilisce il Consiglio di Stato sez. V con la Sentenza del 22 febbraio 2024 n. 1774. Approfondimento a cura di GIOVANNI F. NICODEMO
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Come si calcolano gli #incentivitecnici quando si aderisce ad una #convenzione #CONSIP senza esperire una propria gara? Lo chiarisce la #CortedeiConti. Ne abbiamo parlato sul Diario dei Nuovi Appalti . Diario DIAC
In caso di convenzione con Consip per un accordo quadro, l’incentivo tecnico si calcola sul singolo contratto affidato e non sull’importo complessivo
https://diarionuoviappalti.it
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>> Consiglio di Stato, sentenza n. 6092/2024 Le migliorie in sede di gara necessitano di autorizzazione della stazione appaltante? Leggi l'articolo completo 👇 Wolters Kluwer Italia Altalex #ilQG #QuotidianoGiuridico #Appalti #AppaltiPubblici #Garadiappalto #StazioneAppaltante
Le migliorie in sede di gara non necessitano di autorizzazione della stazione appaltante
altalex.com
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🧑⚖️ Principio di rotazione: il TAR sull'esclusione dell’operatore uscente 👉 Chiarimenti sull'espressione "due consecutivi affidamenti" con cui si intende quello da aggiudicare e quello immediatamente precedente
Principio di rotazione: il TAR sull'esclusione dell’operatore uscente
lavoripubblici.it
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📌 Il #TAR Toscana, con #sentenza n. 872 del 12/07/2024, ha annullato l'aggiudicazione di un #appalto per gravi vizi nel giudizio di congruità dell'#offerta. La decisione si basa su due principali problematiche: 1️⃣ 𝐌𝐚𝐧𝐜𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐞𝐬𝐚𝐦𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢: l’impugnato provvedimento di aggiudicazione non fa alcun cenno ai giustificativi presentati dall’aggiudicataria, sollevando dubbi sulla loro effettiva valutazione. 2️⃣ 𝐃𝐢𝐬𝐜𝐫𝐞𝐩𝐚𝐧𝐳𝐞 𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐢𝐠𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞: il costo orario dichiarato dall’aggiudicataria risulta inferiore rispetto a quello delle tabelle ministeriali e al costo orario indicato nei giustificativi, senza spiegazioni adeguate. Il giudizio di congruità appare viziato sia a livello istruttorio che motivazionale, con conseguente annullamento dell'aggiudicazione e dichiarazione di inefficacia del contratto. #Giurisprudenzappalti https://ow.ly/zMO250SHZLf
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Fatemi capire: i dipendenti Anac queste perle le sfornano gratis o vengono pagati? Per non far buttare i soldi alla PA è necessario migliorare la qualità della progettazione tramite l'offerta migliorativa, non facendo il mercato al ribasso di costi e tempi! Un progetto ben fatto (e coscientemente validato) riduce i margini di errore, aumenta la sicurezza, minimizza la possibilità di riserve da parte dell'impresa, ma per farlo ci va il giusto tempo, il giusto compenso e la giusta esperienza! https://lnkd.in/dxKH_gtZ
Equo compenso, Anac: ‘non si applica ai servizi di progettazione’
edilportale.com
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📜 Il principio dell’autovincolo trova applicazione negli affidamenti diretti previa comparazione di preventivi? 📄 Pur non essendovi un espresso riferimento a tale disposizione nel D.Lgs n. 36/2023, per i giudici amministrativi esso trova la propria fonte legittimante nel principio di affidamento e di buona fede, e ciò in quanto l’autovincolo tutela proprio l’affidamento del privato sul legittimo esercizio del potere da parte dell’Amministrazione sin dalla fase di predisposizione degli atti di gara. ⚖️ Pertanto, laddove la Stazione appaltante abbia individuato negli atti di gara delle regole precise relative alle modalità di individuazione del soggetto aggiudicatario, decidendo di disciplinare (pur non essendovi obbligata) l’affidamento diretto, non può derogarvi in corso di procedura ciò in quanto, per costante giurisprudenza, l’autovincolo impedisce la disapplicazione delle regole poste dall’Amministrazione e determina l’illegittimità di ogni determinazione di senso contrario assunta (Cfr. Cons. Stato, sez. V, 24.5.2024 n. 4659). 🤔 Hai quesiti irrisolti e non sai a chi affidarti per trovare le risposte? 💁 Approfitta del nostro servizio Pronto P.A., grazie al quale potrai sottoporre ai nostri consulenti tutte le problematiche che quotidianamente si presentano nella partecipazione ad una gara. I nostri ambiti di intervento: – Partecipazione a gare pubbliche di lavori, servizi e forniture; – Piattaforma MePA; – Fascicolo FVOE e BDAP. Scopri come acquistare il servizio 👉https://lnkd.in/d3BFaubp #AppaltiPubblici #AffidamentoDiretto #Preventivi #Intesto
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Nelle gare pubbliche le FAQ, ovvero i chiarimenti in ordine alla valenza delle clausole della lex di gara fornite dalla stazione appaltante anteriormente alla presentazione delle offerte, non costituiscono un’indebita, e perciò illegittima, modifica delle regole di gara, ma una sorta d'interpretazione autentica, con cui l'Amministrazione chiarisce la propria volontà provvedimentale, in un primo momento poco intelligibile, precisando e meglio delucidando le previsioni della lex specialis sicché esse, per quanto non vincolanti, possono orientare i comportamenti degli interessati e non possono essere considerate tamquam non essent.
Appalti pubblici e bandi di gara: il Consiglio di Stato sul valore delle FAQ
lavoripubblici.it
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Variazione in riduzione del RTI aggiudicatario e cauzione definitiva. E' legittima la richiesta della stazione appaltante di produrre un'appendice alla cauzione attestante la variazione del soggetto garantito e, in difetto, la decisione di revocare l'aggiudicazione definitiva? Il TAR Lazio, con una recente sentenza resa su una procedura di gara disciplinata dal d. lgs. 50/2016, risponde negativamente. La garanzia prestata dall'originario RTI è ritenuta valida ed efficace, anche con riguardo alle obbligazioni che la mandante (rimasta, in forza della riduzione, unico soggetto aggiudicatario) assumerebbe in forza della stipula del contratto con la stazione appaltante. Osserva il TAR che il RTI non istituzionalizza infatti un soggetto giuridico diverso dalle singole imprese aggregate; dunque, in assenza di clausole contrarie contenute nel negozio fideiussorio, resta fermo l'originario impegno dell’Istituto di garantire l’obbligazione assunta, in solido tra loro da entrambi i partecipanti all’originario RTI, senza alcuna distinzione pro quota. #dirittoamministrativo #codicedeicontrattipubblici #lavoripubblici #garepubbliche #appaltipubblici #cauzionedefinitiva #garanziadefinitiva #rti #ati
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Avvocato esperto in Diritto Amministrativo | Gare e Appalti Pubblici | Patrocinante in Cassazione | Partner 24 Ore Avvocati - Qualità 24 Ore
⚠ #Appalti #pubblici ------------------- 👉 Il nuovo #Codice dei #Contratti #Pubblici afferma chiaramente la regola per cui ogni stazione appaltante ha la #responsabilità della gara e deve svolgerla tenendo sempre presente che è funzionale a realizzare un’opera pubblica (o ad #acquisire servizi e forniture) nell’interesse della #collettività. ------------------- 🎯 Tale #obiettivo viene raggiunto anche selezionando operatori che dimostrino, 𝐟𝐢𝐧 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐞 𝐟𝐚𝐬𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐠𝐚𝐫𝐚, 𝐝𝐢𝐥𝐢𝐠𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀, 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐬𝐢𝐧𝐭𝐨𝐦𝐢 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐚𝐟𝐟𝐢𝐝𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀, che su di essi dovrà esser riposta al momento in cui, una volta aggiudicatari, eseguiranno il servizio oggetto di affidamento. 📌 Invece, il 𝐩𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐢𝐝𝐮𝐜𝐢𝐚 𝐞̀ 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐨 𝐚 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐥’𝐚𝐮𝐭𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐟𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐫𝐢 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐢 e comporta che ogni #stazione #appaltante sia tenuta a svolgere le gare non solo rispettando la #legalità formale ma tenendo sempre presente che... 𝑳𝒆𝒈𝒈𝒊 𝒍'𝒂𝒓𝒕𝒊𝒄𝒐𝒍𝒐 𝒄𝒐𝒎𝒑𝒍𝒆𝒕𝒐: https://lnkd.in/dXxm4xn2 -------------------- 𝑺𝒕𝒖𝒅𝒊𝒐 𝑳𝒆𝒈𝒂𝒍𝒆 𝒅𝒆 𝑩𝒐𝒏𝒊𝒔 💻 sito web: https://lnkd.in/dkg7GnwD 📧 andreadebonis@studiolegaledebonis.com
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