Sono questi i principali dati del nuovo Report diffuso dall’OICE sui bandi di gara relativi ad opere del #PNRR e del Piano nazionale complementare, emessi nel secondo trimestre 2024, che certificano una netta riduzione del numero e del valore delle gare rispetto al boom di fine 2023. Per il Presidente dell’OICE, Giorgio Lupoi: “I dati mostrano con tutta evidenza che gran parte della progettazione delle opere PNRR è stata avviata. Come era prevedibile adesso la domanda di servizi tecnici si sta concentrando sulla direzione lavori, il coordinamento della sicurezza, le verifiche e i collaudi per le opere in più avanzata fase di realizzazione. Le nostre società sono fortemente ingaggiate per rispondere a questa domanda, elevata in numero ma anche in qualità. Dagli associati ci vengono segnalate però due forti criticità: la prima, attualissima, sulle modalità di pagamento che in alcuni casi vengono differiti per il 70% a momenti successivi (con quote del 30/40% anche al collaudo delle opere); si tratta di comportamenti inaccettabili per i quali occorre intervenire anche per il futuro con un equilibrato contratto-tipo. Il secondo punto critico è l’anticipazione contrattuale, inspiegabilmente eliminata nel nuovo codice per il settore delle attività professionali, che anche nella disciplina PNRR alcune stazioni appaltanti non riconoscono. Su questi aspetti ci sembra assurdo che il nostro settore debba finanziare la Pubblica Amministrazione e non vedo perché non si attuino le stesse norme previste per il settore delle costruzioni.”
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Sono questi i principali dati del nuovo Report diffuso ieri dall’OICE sui bandi di gara relativi ad opere del #PNRR e del Piano nazionale complementare, emessi nel primo trimestre 2024, che certificano una netta riduzione del numero e del valore delle gare rispetto al boom di fine 2023. Per il Presidente Giorgio Lupoi “I dati ci dicono che anche per gli interventi finanziati con i fondi PNRR si assiste ad un’importante riduzione del numero e del valore. Occorre rilevare come elemento coerente con le scadenze del PNRR che una quota importante di attività, in valore, si sta spostando sulla fase di direzione lavori, e di collaudo. Le nostre società rimangono sempre fortemente ingaggiate su importanti interventi, spesso oggetto di accordi quadro impegnativi, ancor più dopo l’assurda eliminazione dell’anticipazione contrattuale. Su questo punto troviamo veramente illogico e irrazionale il parere contrario emesso dal Ministero delle infrastrutture su un emendamento al DL 19 PNRR, “super-segnalato” dai gruppi parlamentari e da noi promosso, che avrebbe ripristinato l’anticipazione per servizi e forniture limitatamente a questi interventi. Su questo punto, come sui profili attinenti ai tempi di pagamento e alla necessità di integrare il codice appalti con la disciplina sugli affidamenti di servizi di ingegneria, occorre intervenire al più presto a tutela dei professionisti, degli studi e delle società di ingegneria, player fondamentali per l’attuazione degli interventi PNRR”.
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Sono questi i dati principali che emergono dal Report OICE che analizza le gare per servizi di architettura e ingegneria (SAI) e per appalti integrati (progettazione esecutiva e costruzione) relativi ad interventi finanziati con fondi del #PNRR emessi nel quarto e ultimo trimestre del 2023. Per il Presidente dell’OICE, Giorgio Lupoi: “I dati sono coerenti con le attese visto che si sta andando verso la scadenza di fine giugno. Il dato importante, che mi auguro possa essere confermato nei mesi prossimi, è quello dell’ultimo trimestre dell’anno che vede esplodere la domanda di servizi di supporto alle stazioni appaltanti, fino a quel momento in flessione come volumi. Da tempo sosteniamo che i supporti, in particolare quelli di project management a beneficio dei RUP, possono rappresentare lo strumento fondamentale per l’efficientamento delle procedure. Che le amministrazioni se ne stiano accorgendo ci fa piacere. Se si fosse partiti prima strutturando accordi quadro sul territorio per supportare soprattutto i comuni non sarebbe stato male. Rimangono però sullo sfondo alcune criticità relative all’inadeguata valorizzazione di queste prestazioni di supporto da parte di alcune anche importanti committenze del settore delle infrastrutture, per superare le quali chiediamo il rapido adeguamento del decreto parametri, confluito nel codice appalti. Infine siamo molto preoccupati per l’avvio della digitalizzazione: stando ai primi 15 giorni di gennaio il mercato si è quasi fermato. Positivo il chiarimento Anac sui micro affidamenti fino a 5000 euro, ma se le stazioni appaltanti non aderiscono al più presto al nuovo percorso digitale il rischio è quello di un crollo del mercato”.
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PNRR-M2C4-I4.2 Perdite idriche. Nuova graduatoria interventi. Nel luglio scorso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti comunica la possibilità che siano finanziati gli interventi non finanziati nella seconda finestra del PNRR-M2C4-I4.2. Era necessario chiudere le gare entro il 31/12/2023. Riprendi di corsa i progetti, adeguali al D. Lgs. 36/2023, mandali in gara, avvia le commissioni di valutazione delle offerte.... e arrivi vicino a fine anno. Tutto tace, firmiamo i contratti anche se non abbiamo certezza del cofinanziamento? Parliamo di parecchio denaro. Alla fine in zona Cesarini arriva la comunicazione del Ministero che a fronte di una ulteriore comunicazione di impegno sposta i termini di 4 mesi, al 30 aprile 2024.... adesso al 29 marzo 2024 tutto continua a tacere e i dubbi del dicembre 2023 sono diventati i dubbi del marzo 2024. Non girano info. Non è facile lavorare così....scusate lo sfogo.
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Team builder | Operations | Procurement & Supply Chain | Contract Manager | Project Manager | Cost Control
Appalti Caos gare digitali: bandi di ingegneria più che dimezzati nei primi 15 giorni di Gennaio Confrontando i dati con quelli dello stesso periodo del 2023 l'OICE riscontra un calo del 48,1% nel numero degli avvisi e di ben il 63,4% in valore. Andrea Mascolini: "Bisogna aiutare le stazioni appaltanti perché il rischio di ritardi soprattutto per gli interventi PNRR potrebbe essere reale e assai deleterio". "L’auspicio è che riprenda vigore il percorso, finora lento, di accreditamento delle piattaforme e che si aiutino sempre più le stazioni appaltanti". "Su altre cose, poi, un correttivo al codice lo chiediamo da mesi perché anche l’accesso alle gare è diventato problematico". Articolo di Mauro Salerno sul sito NT+ ENTI LOCALI & EDILIZIA de Il Sole 24 Ore. #italia #politica #economia #appalti #contratti #codice #procurement #ingegneria #architettura #progettazione https://lnkd.in/eAWzt742
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Una misurazione immediata dei provvedimenti è il primo risultato importante della completa digitalizzazione. Ma, perché c'è sempre un ma, purtroppo qui emerge la poca maturità delle PA sulle competenze digitali.
Arrivano anche i dati dell’OICE a certificare il crollo delle gare d’appalto per effetto del caos seguito all’obbligo di gestire in via digitale gli appalti pubblici dal 1° gennaio, di cui abbiamo denunciato i rischi per primi fin dallo scorso dicembre su questo giornale. Un report appena messo a punto dall’associazione delle società di progettazione segnala che le gare per servizi di ingegneria e architettura pubblicate dal 1° gennaio 2024 sono solo 55 per un valore di servizi di 10,9 milioni di euro. Confrontando i dati con quelli dello stesso periodo del 2023 (quando le gare erano state 106 per 30 milioni di euro) l’associazione riscontra un calo del 48,1% nel numero degli avvisi e di ben il 63,4% in valore. Le gare di importo sopra i 140.000 euro sono 22, -46,3% rispetto al 2023, con un valore di 9,3 milioni (-62,9%). Ancora più pesante il crollo registrato dagli avvisi dedicati agli appalti di sola progettazione. Il numero delle gare pubblicate dal primo gennaio 2024 in questo ambito sono state soltanto 34 per un valore di servizi di 7,1 milioni di euro. Confrontando i dati con quelli del 2023 riscontriamo un calo in numero (-57,0%) e in valore (-60,8%). «Si sa che la sfida della digitalizzazione dell’intero ciclo di vita di un appalto è forse la ”madre di tutte le riforme” contenute nel nuovo codice, ma a guardare questi primi passi non c’è da stare tranquilli, se è vero che in 15 giorni già due volte l’Anac è dovuta intervenire per agevolare le stazioni appaltanti sui micro affidamenti e poi per districare il caos dei bandi inviati in gazzetta prima di Capodanno». Intanto un mini-blocco è nei fatti: «In questa prima metà di gennaio, come rilevato dal nostro Ufficio studi - aggiunge Mascolini -, le gare si sono ridotte da 106 (stesso periodo del 2023) a 55 e un calo del 60% e oltre nel valore, soprattutto per le gare Ue. L’auspicio è che riprenda vigore il percorso, finora lento, di accreditamento delle piattaforme e che si aiutino sempre più le stazioni appaltanti perchè il rischio di ritardi soprattutto per gli interventi Pnrr potrebbe essere reale e assai deleterio. Su altre cose, poi, un correttivo al codice lo chiediamo da mesi perché anche l’accesso alle gare è diventato problematico» Giorgio Lupoi alfredo ingletti Andrea Mascolini #appalti #ingegneria #progettazione https://lnkd.in/dK94wEH9
Caos gare digitali, bandi di ingegneria dimezzati nei primi 15 giorni di gennaio
ntplusentilocaliedilizia.ilsole24ore.com
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Digitalizzazione #appalti: le difficoltà degli operatori. 😓 Le novità introdotte dal d.Lgs. n. 36/2023 non sono tutte di facile applicazione. 🏗 In questo contesto, quale mercato è possibile per il settore delle costruzioni? LavoriPubblici.it
💻 Digitalizzazione appalti: le difficoltà degli operatori 😓 Le novità introdotte dal d.Lgs. n. 36/2023 non sono tutte di facile applicazione 🏗 In questo contesto, quale mercato è possibile per il settore delle costruzioni?
Pubblicità gare, piattaforme certificate e centrali di committenza: le difficoltà degli operatori
lavoripubblici.it
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Esperta e Divulgatrice PNRR, fondi europei e di cooperazione internazionale, Innovatrice, convinta che la Partecipazione dei Cittadini nella costruzione delle Politiche Pubbliche sia necessaria
Piccole e Medie Opere PNRR - Linea Definanziata dal PNRR ATTENZIONE https://lnkd.in/dZnhg3-v Il cambiamento della fonte di finanziamento delle «piccole opere» dei Comuni, uscite dal Pnrr per riprendere i vecchi stanziamenti nazionali porta nuove regole procedurali ai comuni. Entro il 31 dicembre 2025 è previsto un termine unico di esecuzione per queste opere finanziate dal 2020 al 2024. Le nuove regole includono l’utilizzo dei ribassi entro sei mesi dal termine dei lavori, un ricco sistema sanzionatorio basato sulla revoca dei contributi e la conferma del Regis come sistema di monitoraggio e rendicontazione.
Piccole opere, revoca dei fondi per chi non inserisce entro aprile i codici unici progetto (CUP) nel ReGis - Anci Campania
https://ancicampania.it
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💻 Digitalizzazione appalti: le difficoltà degli operatori 😓 Le novità introdotte dal d.Lgs. n. 36/2023 non sono tutte di facile applicazione 🏗 In questo contesto, quale mercato è possibile per il settore delle costruzioni?
Pubblicità gare, piattaforme certificate e centrali di committenza: le difficoltà degli operatori
lavoripubblici.it
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Inizio d’anno in decisa frenata per il mercato dei lavori pubblici che continua a ridimensionarsi per via delle difficoltà degli enti pubblici ad applicare le nuove regole degli appalti digitali. Trovate l'articolo qui: https://lnkd.in/d__mMHb2 Secondo i dati dell’osservatorio Cresme Europa Servizi, nei primi due mesi dell’anno i nuovi bandi emessi tra gennaio e febbraio del 2024 sono crollati: i 1.805 avvisi pubblicati per un valore di 2,435 miliardi corrispondono a un calo del 43,3% per il numero di procedure e del 70,5% per l’importo delle opere rispetto allo stesso periodo del 2023. Le stazioni appaltanti sono tutte in negativo, con perdite che vanno dal 40,2% per il numero di gare delle amministrazioni comunali (974 per 646 milioni, -60,7% per i valori) all’89,2% dell’Anas (appena 4 gare bandite nel 2024 per 4,1 milioni, -99%). L’unico dato positivo arriva dal valore delle opere promosse dalle amministrazioni regionali che hanno indetto 27 gare (-46%) per 74,1 milioni (+4,5%). I dati raccolti nel 2023 dal Cresme, indicavano nei primi due mesi dell’anno 20 maxigare oltre i 50 milioni per 3,5 miliardi. A un anno di distanza, oggi si registrano solo 4 appalti per 388 milioni (-88%). Il bando più importante di febbraio è stato quelli di Rete ferroviaria italiana che assegna la progettazione esecutiva e la realizzazione degli interventi di raddoppio della tratta PM 228-Albacina, parte integrante della linea Orte-Falconara per 114 milioni finanziati anche con fondi Pnrr. #appalti #edilizia #lavoripubblici #insurance #risks #riskmanagement #damabroker #milano #napoli #imprese
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Finalmente entra nel vivo la fase operativa del #PNRR per le opere pubbliche con le gare aggiudicate che salgono a quota 41.687. Bene soprattutto i comuni
Finita la fase delle norme ora l'attuazione del piano passa a una fase operativa con le gare bandite salite a quota 72.836, e le aggiudicazioni a 41.687 #PNRR
PNRR: decollano i lavori con il 57% di gare aggiudicate
buildnews.it
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