📰 Sabrina Toscani su La Repubblica! Il contributo di Sabrina Toscani su La Repubblica affronta il tema della gestione delle risorse personali. Hai mai pensato che il problema non sia quanto tempo hai, ma come utilizzi attenzione, energia e concentrazione? Nell’articolo, Sabrina offre spunti pratici per liberarsi dalla corsa contro il tempo e ritrovare benessere e produttività, facendo spazio a ciò che conta davvero. 📌 Tra i consigli condivisi: - Concentrati su quello che è davvero importante. - Alleggerisci il carico mentale con metodi semplici e pratici. - Impara a dire addio alle attività inutili e riscopri i tuoi desideri. 🔗 Leggi l’articolo per scoprire come cambiare prospettiva e rivoluzionare la gestione del tuo tempo: https://lnkd.in/dK8PUdJw #organizzareitalia #semplificalavita
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🌱 Settimana della salute mentale: un viaggio di crescita personale 🌱 In questi giorni celebriamo la Settimana della Salute Mentale. Quando le scadenze e le responsabilità ci sovrastano, spesso dimentichiamo che il benessere mentale è alla base di tutto ciò in cui mettiamo l'attenzione. Organizzare Italia da sempre si dedica a supportare le persone nel loro percorso di organizzazione personale: non solo di gestire il tempo o pianificare le attività, ma di costruire una vita equilibrata e soddisfacente per affrontare le sfide quotidiane con rinnovata energia e creatività. Durante questa settimana, vogliamo invitarti a prendere un momento per te stesso. Rifletti su come ti senti, su cosa ti motiva e su come puoi migliorare il tuo benessere. La salute mentale è un viaggio, non una destinazione 💚 #organizzareitalia #salutementale #professionalorganizer
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Nel caos delle nostre attività quotidiane, spesso ci chiediamo: cosa è davvero prioritario e cosa è semplicemente urgente? La capacità di fare questa distinzione è indispensabile per evitare stress e mantenere alta la nostra produttività. Avere un metodo personale e un protocollo chiaro può fare la differenza tra il sentirsi schiacciati e il sentirsi in controllo. Non dobbiamo lasciare che le urgenze degli altri dettino il nostro ritmo, invece dobbiamo focalizzarci su ciò che è realmente importante per noi. Come stabiliamo le nostre priorità? Quali sono i criteri che utilizziamo per determinare l'importanza delle nostre attività? Definire un metodo personale ci permette di affrontare i problemi con chiarezza, riducendo lo stress e aumentando la nostra efficienza.
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1️⃣ Secondo il report Gallup State of the Global Workplace, solo il 23% dei lavoratori a livello globale è coinvolto nel proprio lavoro, percentuale che in Italia scende all'8%. 2️⃣ In Italia, il 25% delle persone riferisce di essere "attivamente disimpegnato" nella propria attività professionale. 3️⃣ Le organizzazioni faticano a mantenere coinvolte le proprie persone a causa di un contesto geopolitico, sociale, climatico e tecnologico sfidante. 4️⃣ Molti non vedono più il lavoro come mezzo di realizzazione personale, con una diminuzione delle prospettive economiche per le generazioni future. 5️⃣ È necessario generare speranza formando le persone a comprendere meglio il contesto e supportando l'immaginazione di un futuro migliore.
♦️Circa una persona su 4 è coinvolta nel proprio lavoro (in Italia meno). Cosa possono fare le aziende per contribuire al cambiamento? 👉Post di Mario Alessandra, fondatore e amministratore delegato di Mindwork, società che si occupa di benessere psicologico per le aziende
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La #transilienza è un concetto che sta guadagnando attenzione soprattutto in ambiti come la psicologia, l’innovazione, il management e la sostenibilità e può essere intesa come la capacità di un sistema, individuo o organizzazione di adattarsi proattivamente e trasformarsi in risposta a cambiamenti o sfide, andando oltre la semplice resilienza. E tu, quanto ti senti così?
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"Una persona su quattro è infelice a lavoro e mina attivamente ciò che di buono producono i colleghi e le colleghe più ingaggiati. Numeri, questi, che devono far riflettere sulle possibili ragioni sottese. Le organizzazioni hanno oggi estrema difficoltà a mantenere coinvolte le proprie persone – specialmente perché sono cambiate le priorità di queste ultime, nonché il contesto, che attualmente di certo non aiuta." #wellbeing #worklifebalance
♦️Circa una persona su 4 è coinvolta nel proprio lavoro (in Italia meno). Cosa possono fare le aziende per contribuire al cambiamento? 👉Post di Mario Alessandra, fondatore e amministratore delegato di Mindwork, società che si occupa di benessere psicologico per le aziende
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Oggi è fondamentale riconoscere e affrontare - anche in territorio business - le tematiche legate alla solitudine. Ancor più utile riflettere sulle "solitudini invisibili" per costruire un ambiente di lavoro veramente inclusivo e supportivo. Le sfide psicologiche che molti professionisti al lavoro affrontano in silenzio, sono sottili ma significative. La solitudine invisibile non si limita solo all'isolamento fisico, ma comprende anche l'alienazione emotiva e cognitiva che può essere sollecitata in ambienti lavorativi non inclusivi o poco consapevoli delle diverse realtà individuali. Questa condizione, benché personale e a volte difficile da ammettere in un contesto professionale, ha ripercussioni significative non solo su chi la sperimenta direttamente, ma anche sul benessere dei team, l'efficacia organizzativa e la coesione comunitaria. 🌟 Come persone e leader del futuro ci impegniamo ad approfondire: - Le Cause: Come e perché la solitudine affligge i professionisti oggi. - Gli Effetti: L'impatto sulla performance e sul morale del team. - Le Soluzioni: Strategie pratiche per migliorare la qualità delle relazioni professionali e personali. La discussione su come affrontare questi temi delicati è più che mai attuale e necessaria per promuovere una cultura aziendale che valorizzi il benessere emotivo come pilastro della produttività e dell'innovazione. Questi alcuni spunti che potete leggere e ritrovare in questo articolo che rappresenta il punto di vista sul tema condiviso con Simona Alini e Dario Migliavacca in occasione del webinar tenuto lo scorso novembre nel contesto del programma 4W4I. Link all'articolo: https://lnkd.in/dDyfpf2t :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: #benesserepsicologico #dei #sostenibilità
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La noia in azienda si può presentare ANCHE quando c’è molto lavoro. La noia in azienda può generare un’apatia di fondo “contagiosa”. In questo contesto frequentemente si prova un senso di disagio, di tristezza e di “pesantezza interiore” suscitato dall’ambiente lavorativo. Le cause possono essere molteplici: scarso sviluppo delle competenze, procedure che hanno “poco senso” di esistere, scarsa chiarezza degli obiettivi da raggiungere, mancanza di visione e strategie di crescita della struttura aziendale e altro. Si può fare in modo che la noia non diventi il mood dell’azienda? Sicuramenti si. - E’ importante parlare APERTAMENTE di noia in azienda e non considerarla un tabù. - Iniziare con coraggio ed umiltà un dialogo CONCRETO con il personale per individuare le cause e costruire un cambiamento condiviso. - Considerare l’opportunità di farsi affiancare da collaborazioni esterne per avere uno sguardo “non contaminato” dal sistema interno e quindi al di sopra delle parti, questo è utile a centrare ed accelerare il cambiamento necessario. Buon inizio in Armonia. #organizzazioneaziendale #approccioetnografico #armoniainazienda
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𝗘𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗶𝘀𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗼 𝘁𝗶 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮 𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝗹'𝗶𝘀𝗼𝗹𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 Nella frenesia della vita moderna, è facile sottovalutare l'impatto della disorganizzazione personale e professionale sul nostro benessere. . Sapersi organizzare non è solo una questione di documenti sparsi o agende dimenticate; è un nodo invisibile che lentamente ci avvolge, separandoci dagli altri e da noi stessi. . Quando il caos prende il sopravvento, perdiamo il filo delle nostre priorità, ci sentiamo sopraffatti e, quasi senza accorgercene, ci ritroviamo isolati. . Da un lato, la difficoltà nel gestire le nostre responsabilità ci fa sentire inadeguati, spingendoci a evitare il confronto con colleghi e amici, per paura di essere giudicati. Così, ci chiudiamo in una bolla, convinti che nessuno possa capire il nostro stato d'animo. . Dall'altro, pur volendo, non riusciamo a trovare il tempo per rilassarci e divertirci con gli altri, che finiscono con l'allontanarsi da noi non sentendosi importanti. . Ma è proprio in questi momenti che dobbiamo ricordare che non siamo soli. . Ogni sfida, anche la più disordinata, può essere affrontata un passo alla volta. . L'organizzazione non è solo una questione di metodo, ma una forma di cura verso noi stessi e verso chi ci sta accanto. . Liberandoci dal caos, non solo recuperiamo il controllo della nostra vita e del nostro lavoro, ma riapriamo anche le porte alla connessione con gli altri.
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La promozione del benessere psicologico è diventata una priorità irrinunciabile anche in azienda. In un articolo per Think with Google, Biancamaria Cavallini, nostra Board Member & Operations Director, analizza come l’attenzione crescente al tema abbia trasformato le aspettative e le ambizioni di chi lavora. Oggi, infatti, ben nove persone su dieci in Italia preferiscono lavorare per organizzazioni che si prendono cura della dimensione mentale. A partire dai numeri, Bianca sottolinea come stress e burnout siano diventati fenomeni sempre più diffusi, richiedendo una leadership capace di coniugare obiettivi aziendali e benessere delle proprie persone. In questo senso, l’articolo esplora l’importanza di una #leadership consapevole che, oltre ai risultati, attenzioni la sfera psicologica delle persone, favorendo la creazione di un ambiente di lavoro sicuro e sostenibile. In questo contesto, assume una nuova veste il concetto di vulnerabilità, da intendersi non come segno di debolezza, ma come elemento chiave per instaurare fiducia e motivare i team. Articolo completo nel primo commento. Buona lettura!
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