Non capisco perché i contrasti tra la “destra” e la “sinistra” debbano travolgere temi di importanza cruciale e culturale per la crescita dei nostri figli e delle nostre figlie, come l’educazione sessuale. Famiglia e scuola devono collaborare per la creazione di individui consapevoli, rispettosi e informati. Viva l’educazione a scuola. Viva la libertà!
Post di Ornella La Tegola
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Sui fondi per l’educazione affettiva e sessuale per le studentesse e gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado dirottati su progetti dedicati all’infertilità. https://lnkd.in/dWv7TUAn Educazione cognitivo-emotiva, affettiva e sessuale: un tema che mi sta a cuore, su cui faccio ricerca da diversi anni e su cui tutte e tutti, credo, dobbiamo riflettere ancora tanto. Spero davvero che un giorno diventi una priorità per qualsiasi governo (di destra, di sinistra o di centro) e mi sembra incredibile che ancora, nel 2025, si debba ribadire l’importanza dell’educazione cognitivo-emotiva, affettiva e sessuale per tutte/i. Eppure, la maggior parte di noi quando legge sui giornali o vede in tv l’ennesima notizia di femminicidio, violenza o discriminazione nei confronti dei più deboli, si indigna, ha paura e per un attimo, spesso, ricerca improbabili soluzioni istantanee che possano frenare questi fenomeni. Beh, la soluzione c’è ma non è istantanea: si chiama Educazione ma, in genere, non produce effetti misurabili e sponsorizzabili in una singola legislatura. Come si può oggi pensare di prevenire e contrastare concretamente il bullismo, il cyberbullismo, la violenza di genere, il suicidio in età adolescenziale ecc. senza una valida (scientificamente e pedagogicamente parlando) educazione cognitivo-emotiva, affettiva e sessuale di tutte/i (dai bambini agli adulti con contenuti e strumenti idonei a seconda dell’età e dei bisogni educativi) chiaramente di tipo multidisciplinare (medico-psico-pedagogica e sociale)? Si tratta di temi estremamente delicati e altrettanto urgenti (es. emozioni, sentimenti, stati d’animo, identità e orientamento, consenso, imparare a riconoscere segnali di relazioni tossiche o violente, infezioni sessualmente trasmissibili e molti altri) che vanno affrontati con buon senso e diverse competenze specifiche, basate su evidenze scientifiche e buone prassi educative, possibilmente in gruppi di lavoro multidisciplinari poiché gli aspetti educativi, psicologici, sociali, sanitari ed etici si intersecano inevitabilmente e sono tutti significativi e importanti. Le nostre ragazze e i nostri ragazzi meritano un’educazione affettiva e sessuale di qualità! Ora. 💚 Marco Pontis
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“Un’analisi attenta dei fenomeni sociologici che portano sempre più coppie - e in particolare sempre più donne - a non volere figli è d’obbligo e ha conseguenze dirette anche sulle politiche scolastiche. 🧒 Da un lato, c’è un tema legato a quanto l’accesso ad asili nido/asili/scuole con orari prolungati possa essere di supporto ad un desiderio di genitorialità che le persone possano sentire più compatibile con uno sviluppo anche di carriera e professionale. 🏫 Può una diversa organizzazione scolastica in qualche modo far “tornare” un maggiore desiderio di genitorialità o è ininfluente? Dall’altra parte, davanti ad un concreto calo demografico, la scuola come si adegua? Cosa cambia nelle classi? C’è la possibilità di pensare a classi con un numero ridotto di studenti per alzare la qualità dell’insegnamento - allontanandosi sempre più dalla problematica delle “classi pollaio”? Tante domande che secondo me devono essere sui tavoli non solo governativi e politici, ma anche sulle scrivanie delle presidenze e delle direzioni scolastiche singole e territoriali: può un calo demografico essere un problema o un’opportunità per la scuola? Può la scuola fare qualcosa per “reinventarsi” e dare maggiore supporto alle famiglie?” Questo il punto di vista di Valeria Alinei, social media specialist del team Education Marketing Italia. Per leggere l’articolo completo 👇 https://lnkd.in/dsGJHECx #insiEMI #scuola #calodemografico #childfree
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☆ Bravo @LucioMalan, a proposito del "#metodo_scientifico" sarebbe da considerare anche per il #sostegno_infanzia la #riassociazione_FAMIGLIE(*). Specie se con ORFANI dei genitori associare anche nonni e zii, anche attraverso specialisti #socio_psicologi: Favorire #Consultori_Familiari ed anche una #Ergo_Ludo_Prassi per i minori: I minori vengano preparati al #LAV_Orare-#RESponsABILE #LAV_Orare_RESponsABILE anche con #quote_proprietarie(**) per avere lavoratori esperti anche nella gestione aziende e quindi responsabili. ☆ (*) Avere #Consiglieri_FAMILIARI esperti in riassesto familiare pei bimbi, specie se orfani ameno con i nonni e con gli zii. (**) In base agli Articoli della Costituzione #Art45_Costituz ed #Art46_Costituz determinare quote proprietarie atte a sapere gestire le aziende dove si può lavorare. Come inizializzazione spontanea al sano lavorare cooperativo sussidiario e con una importante esperienza alla #Proprietà_RESponsABILE. ☆
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Interrogarsi sul senso della crisi dell' educazione di oggi e sul contributo che può giocare la comunità educante mi porta a riflettere sull'UTILITA' delle NOSTRE DOMANDE. Invece di chiederci COSA NON VA NEGLI ADOLESCENTI di oggi chiediamoci COME il nostro modo di relazionarci alla loro diversità da noi adulti CI METTE IN DISCUSSIONE
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AGEISMO, 4 su 10 esclusi per età dalle cure migliori. Si tratta di una forma di discriminazione per età. Sarebbe interessante capire i profili dei 4 esclusi e dei 6 ammessi. Ageismo è inglesismo, nel post c'è un refuso (aegismo), viene dall'inglese "age"=età. #Salute #ServiziSanitari #ageismo #discriminazioni
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I ragazzi nel range di età 11-19 attribuiscono al termine “cittadinanza” diversi significati. Mentre per gli italiani “partecipazione e libertà” pesa per l’11,8%, per gli stranieri il valore è del 30%. Per gli italiani prevale il senso di “comunità/appartenenza” mentre per gli stranieri prevale la voce “diritti/appartenenza”. Il peso del senso del dovere è scarso per tutte le classi e varia dal minimo di 3,1 al massimo di 5,4 (media 3,7). Non considerare i “doveri” al pari dei “diritti” è pensiero comune: il rapporto tra diritti/doveri è mediamente del 6,8 con bottom di 3,5 e top di 12,2. Interessante il gender gap tra maschi e femmine italiane, di ben 2,3! La speranza è di vedere un giorno un equilibrio tra senso del dovere e diritti acquisiti, per tutte le categorie di giovani, oltre ad un generale maggiore senso di partecipazione e libertà. Istat https://lnkd.in/dh34bXnb
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🟰❣️Come la matematica è una materia che si insegna a scuola, con le sue regole e princìpi, così anche l’affettività porta con sé insegnamenti che non possiamo ignorare. 👩🏻🏫 Per gli studenti, l’educazione affettiva non è un’opzione, ma un diritto fondamentale: uno strumento potente che ha effetti su questioni sociali come la parità di genere, la prevenzione della violenza di genere, i diritti umani e il benessere e la sicurezza delle nuove generazioni. 🧭 Impariamo a gestire l’amore. Educare all’affettività per crescere senza violenze #Asnor #Orientamento #GiornataControLaViolenzaSulleDonne #25novembre #EducazioneAffettività #Scuola
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📌 𝗜𝗹 𝗹𝗶𝗺𝗯𝗼 𝗱𝗶 𝘂𝗻'𝗲𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮 𝗮𝗱𝗼𝗹𝗲𝘀𝗰𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲 𝘂𝗻 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗮𝗱𝘂𝗹𝘁𝗶 Oggi gli adolescenti godono di uno status 𝘴𝘦𝘮𝘪-𝘢𝘥𝘶𝘭𝘵𝘰: votano sempre prima, hanno una maggiore indipendenza economica, nessuna restrizione d’orario e una libertà sessuale precoce. Le frustrazioni un tempo legate alla dipendenza dagli adulti sembrano essere state superate e il bisogno di ribellarsi ai divieti genitoriali non ha più motivo di esistere. Tuttavia a questa 𝘭𝘪𝘣𝘦𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 qualcosa manca: il desiderio di una reale autonomia. I ragazzi, oggi, procrastino all’infinito la loro adultità, tendendo a rimandare sempre più le responsabilità del loro ingresso nell’età adulta. Perché mai, del resto, rinunciare alle infinite possibilità che si vivono nella giovinezza per occupare la posizione limitata e limitante dell’adulto? Molti ragazzi finiscono così per sostare in una sorta di limbo, sospesi tra il piacere delle opportunità giovanili e il rifiuto delle responsabilità adulte. Le conseguenze? Senza una ribellione che dia senso e valore all’indipendenza, senza un confronto autentico con il mondo e con se stessi, rischiamo di trovarci in una società senza veri adulti. Se i giovani non capiranno che l’età adulta non è un diritto acquisito, ma una conquista, potremmo ritrovarci con una società priva di figure consapevoli e responsabili, dove la libertà, anziché arricchire, finirà per impoverire, e invece di favorire il progresso, porterà alla regressione.
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Oggi si celebra la Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Un momento per riflettere sull'importanza di garantire a ogni bambino il diritto a crescere in un ambiente che favorisca il suo #benessere fisico, mentale e sociale. Tra i diritti fondamentali, spesso si parla di istruzione, #salute e protezione, ma non dobbiamo dimenticare un altro pilastro essenziale: il diritto al gioco e al movimento. L'attività fisica e lo sport non sono solo momenti di svago, ma veri e propri strumenti di crescita. Attraverso il movimento, i bambini imparano a conoscere il proprio corpo, a relazionarsi con gli altri, a superare sfide e a costruire autostima. Eppure, i dati sull'obesità infantile in Italia sono allarmanti: il 29% dei bambini tra i 3 e i 10 anni è in #sovrappeso, e il 9% è obeso (fonte: Ministero della Salute). Sono numeri che ci ricordano quanto sia urgente promuovere stili di vita sani, partendo dall'importanza del movimento e di una corretta alimentazione. In un mondo sempre più sedentario e digitalizzato, è fondamentale promuovere lo sport e il movimento come parte integrante della vita dei più giovani. È una responsabilità condivisa: famiglie, scuole, aziende e comunità possono fare la differenza.💪🌟 #DirittiInfanzia #AttivitàFisica #Benessere #ObesitàInfantile #GiornataDeiDiritti #SportPerTutti
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💯 cose ✅ 4. Garante Infanzia&Adolescenza. «A volte il supremo interesse dei minori viene messo in secondo piano dagli scontri fra gli adulti. Questo non dovrebbe mai accadere». I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza dovrebbero essere tra le priorità di ognuno, invece sono questioni spesso trascurate. Le sfide sono tantissime, dalla tutela del benessere dei ragazzi ai reati in continua crescita. È importante promuovere ed organizzare iniziative finalizzate al riconoscimento del valore, della dignità e dei diritti dei minori. La società ha il compito, se non il dovere, di evitare ogni fenomeno di esclusione sociale: discriminazione per motivi di sesso, religione, appartenenza etnica. Una società giusta deve avere a cuore il proprio futuro. L’ascolto, l’educazione e il rispetto dovrebbero essere la base di un percorso da poter intraprendere insieme ai minori (e non solo). I sogni che riempiono i bagagli di tutti i ragazzi che fuggono dalle guerre e dalla povertà, non dovrebbero restare sogni. Il dovere della società è quello di accogliere ed includere tutti i ragazzi affinché il loro futuro sia migliore di quello che hanno lasciato alle spalle. #laforzadelnoi #cassinosolidale
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