La ricerca clinica in Italia come risorsa per il Paese”: all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano il Convegno FIASO-Farmindustria.
La parola alle Istituzioni
Accesso per i pazienti a terapie innovative, maggiore competitività scientifica per medici e ricercatori, miglioramento nella qualità dell’assistenza sanitaria, risparmio di costi per il SSN. Sono i vantaggi garantiti dalla ricerca clinica, una vera e propria risorsa per il Paese, come hanno sottolineato le parole di Carlo Nicora, direttore generale dell’Istituto Nazionale dei Tumori (INT) di Milano e vicepresidente FIASO-Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere, in apertura della giornata di lavori del convegno organizzato dalla stessa FIASO e da Farmindustria il 19 marzo scorso.
«La scelta del tema e di questa sede concretizzano bene il concetto e la missione degli IRCCS, che si mettono volentieri a disposizione per lavorare e collaborare con gli ospedali, così da sviluppare nuove terapie, farmaci e tecnologie mediche», ha sottolineato il Presidente INT Gustavo Galmozzi.
La ricerca clinica è in ripresa dopo la pandemia: nel 2022 i clinical trial in Italia registrati su EudraCT sono tornati ai livelli del 2019, ponendo l’Italia al terzo posto per sperimentazioni cliniche in Europa dopo Spagna e Germania.
«La ricerca occupa un ruolo di significativo rilievo in Lombardia», ha dichiarato l'Assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso. «Nella regione sono presenti 19 IRCCS pubblici e privati e molte strutture ospedaliere che contribuiscono in maniera rilevante all'avanzamento delle conoscenze scientifiche e all'offerta delle terapie innovative».
Si tratta di uno sforzo che presto si concretizzerà in nuove iniziative.
«Abbiamo in previsione un investimento significativo per trasformare la produzione dei ricercatori degli istituti lombardi in brevetti», ha annunciato Alessandro Fermi, Assessore lombardo alla Ricerca, Università e Innovazione. «L'obiettivo è puntare sulla capacità di attrazione di soggetti specifici, come la Fondazione FITT per l'innovazione e il trasferimento, che comprende l'Istituto Nazionale Tumori di Milano, l'IRCCS Besta di Milano, il Policlinico di Milano e il Policlinico San Matteo di Pavia: quattro avamposti della medicina che costituiscono un "ecosistema" in grado di attrarre ed aggregare ricerca. In Lombardia, la ricerca ha ricadute economiche e occupazionali ed è un riferimento da sostenere. Abbiamo bisogno di risorse economiche per farlo. Ho colto la necessità di superare il gap esistente tra ciò che viene pubblicato in ambito scientifico e il risultato di questi studi, che poi è brevettato e aggancia capitali».
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3 mesiIntanto l' Italia continua a tagliare gli investimenti in ricerca.