Post di Marco Perino

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Perito Fonico Forense - Audio Forensics - Tecnico del Suono - Logic Trainer - Scrittore - Titolare studio Prosuono

Strage di Erba - Ma quale competenze foniche vi sono dietro quest'intervista? Rispondo in merito all'affermazione dove viene detto che "il perito era convinto, nelle dichiarazioni di Frigerio, di aver sentito “Era l’Olindo”. Lo stesso segmento audio è stato invece trascritto da 35 trascrittori indipendenti in modo sostanzialmente diverso come “Subito l’ho visto “e questo con il 94% di concordanza fra di loro". Innanzitutto il perito, il sottoscritto, non era a conoscenza della vicenda di Erba al punto che quando mi diedero l’audio per analisi super partes non sapevo nemmeno che vi era stato un superstite, e che si chiamava Frigerio. Sono stato superpartes, non coinvolto nella vicenda, e oltre al filtraggio e alla trascrizione, ho altresì determinato l’appropriata trascrizione con analisi delle formanti, evincendo per due volte la parola “Olindo” e la parola “Uscendo”. Non le ho solo sentite, ma le ho anche misurate. Ho altresì evinto un audio rallentato e con cambio pitch determinato dal degradamento delle batterie del registratore analogico in uso, e al fine di una appropriata trascrizione è stata altresì riportata velocità e pitch a valori attinenti alla realtà oggettiva della registrazione. I 35 trascrittori indipendenti di cui si parla sono in realtà 35 studenti senza nessun tipo di competenza peritale in ambito di trascrizioni forensi di audio degradati. Il professore, innocentista, consulente della difesa che ha dato in aula del “Cerebroleso” al superstiste. Non è stata documentata la competenza di ciascun presunto trascrittore, software utilizzato e cuffia, e il dato del 94% di concordanza non è rilevante, dal momento che presumibilmente nessuno di loro ha effettuato la trascrizione da solo in disparte, ma in un laboratorio con possibilità di confronto. Se si vogliono evitare errori giudiziari in ambito di trascrizione forense, iniziamo a far fare le stesse a personale esperto, e non a docenti di tutt’altra materia, e ai propri studenti. La perizia è un mezzo di prova finalizzato ad integrare le conoscenze del giudice con quelle di un esperto. Essa deve essere disposta dal giudice quando occorre compiere una valutazione per la quale sono necessarie specifiche competenze tecniche, scientifiche o artistiche. Non lo dico io, lo dice l'art. 220 del c.p.p. Firmato, un semplice perito fonico, iscritto all'albo nazionale. #audioforense #stragedierba #errorigiudiziari

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Avv. Giuseppe GERVASI Avv. Paola DIMASI Avv. Mauro RUGA Avv. Marco RUGA Avv. Vincenzo SORGIOVANNI Avv. Ernesto FRANCO

Il Prof. Giuseppe Sartori tratta un tema molto interessante che merita di essere affrontato adeguatamente dal legislatore e dalla giurisprudenza, oltre che dalla scienza, con un validissimo rappresentante come il Prof. Sartori. Se non altro perchè, nonostante l'impegno dell'avvocatura, dei periti e dei consulenti, opera un vizio di fondo che genera errori di trascrizione che sono, oggi, alla base della maggior parte degli errori giudiziari.

Alessio Russo

Presidente Nazionale del Collegio Periti Italiani presso Collegio Periti Italiani

7 mesi

Da questo articolo si evince ancora una volta quanto si dilettantesca la gestione dei periti e consulenti tecnici sia nella fase di iscrizione all'Albo Nazionale e ancora di più in fase di scelta per la nomina da parte del magistrato che non sempre legge bene il curriculum del professionista che sta scegliendo.

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