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Italy’s #1 Worldwide expert in pharmacy concept & design presso Sartoretto Verna Srl | Entrepreneur, Architect, Speaker | 3 books

LA RICONCILIAZIONE FARMACOLOGICA: UN NUOVO SCENARIO PER I FARMACISTI ITALIANI Nel contesto sanitario moderno, la riconciliazione farmacologica rappresenta una delle pratiche più cruciali per garantire la sicurezza dei pazienti e migliorare l'efficacia delle cure. Questa procedura, raccomandata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è stata riconosciuta in Italia come un criterio fondamentale per l'accreditamento delle strutture sanitarie. Tuttavia, il suo pieno potenziale deve ancora essere sfruttato, in particolare nel contesto delle farmacie di comunità. La riconciliazione farmacologica è un processo formale che prevede il confronto tra la lista dei farmaci assunti dal paziente e quelli prescritti in un nuovo contesto di cura, come il passaggio dal domicilio all'ospedale e viceversa. Questo processo mira a prevenire errori terapeutici che possono derivare da discrepanze non intenzionali, spesso causate da una comunicazione inefficace tra i professionisti sanitari e il paziente o il suo caregiver. Il Ministero della Salute ha emanato linee guida specifiche per la riconciliazione farmacologica, sottolineando l'importanza di una collaborazione interprofessionale che coinvolga medici, infermieri e farmacisti. Questi ultimi, in particolare, svolgono un ruolo cruciale nell'ottimizzare il processo di riconciliazione e nell'assicurare l'aderenza alla terapia farmacologica da parte dei pazienti a livello domiciliare. Immaginiamo uno scenario futuro in cui il farmacista di comunità diventa un pilastro centrale nel sistema di riconciliazione farmacologica. Grazie a un utilizzo avanzato delle tecnologie digitali, i farmacisti potrebbero accedere e aggiornare in tempo reale le schede di riconciliazione farmacologica, garantendo che ogni transizione di cura sia monitorata con precisione. Attraverso piattaforme digitali integrate, i farmacisti potrebbero collaborare direttamente con medici e infermieri, condividendo informazioni cruciali e aggiornate sui regimi terapeutici dei pazienti. Questo non solo ridurrebbe il rischio di errori terapeutici, ma migliorerebbe anche la continuità delle cure, favorendo una migliore gestione delle terapie a lungo termine, soprattutto per pazienti cronici e anziani. Il pieno coinvolgimento dei #farmacisti nella #riconciliazione #farmacologica può portare numerosi benefici per la comunità. Oltre a migliorare la sicurezza dei pazienti, questa pratica può ridurre i ricoveri ospedalieri ripetuti e le degenze prolungate, liberando risorse sanitarie preziose. Inoltre, può favorire una maggiore consapevolezza e aderenza terapeutica da parte dei pazienti, migliorando complessivamente la loro qualità di vita. La riconciliazione farmacologica rappresenta una straordinaria opportunità per i farmacisti italiani di espandere il loro ruolo all'interno del sistema sanitario, diventando veri e propri custodi della continuità terapeutica. #Farmacia ##RiconciliazioneFarmacologica #CureSicure #FarmacistaDiComunità

  • La riconciliazione farmacologica in farmacia

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