Post di Piramide Srl

COMO 1907 IN SERIE A La squadra della nostra città é gestita da una delle proprietà più ricche del calcio italiano che, dopo 21 anni, l’ha riportata in Serie A e, ora, vuole diventare un club internazionale. Nel 2019, quando giocava ancora in Serie D, il Como Calcio fu acquistato da Sent Entertainment, una società con sede nel Regno Unito controllata a sua volta da Djarum, una grande azienda indonesiana di tabacco che produce le sigarette aromatizzate di proprietà dei fratelli Robert e Michael Hartono. Secondo la rivista Forbes, i fratelli Hartono sono tra le prime cento persone più ricche al mondo con un patrimonio stimato in 48 miliardi di dollari. Como con una struttura simile a quella dei principali club internazionali perché l’obiettivo degli Hartono è stato «far intrecciare tutte le diverse aree affinché una società di calcio possa essere sostenibile», al fine di «trasformare una società di calcio da un’azienda in perdita strutturale a un business remunerativo». Così negli ultimi anni Sent Entertainment ha fatto grandi investimenti nella nostra città come impianti sportivi ( il nuovo centro sportivo a Mozzate) e attività di comunicazione ( il canale in streaming Como Football Tv che segue la squadra giorno per giorno) e sono state assunte 50 persone nella sede del club in un processo di ristrutturazione con la società dedicata a 4 aree: Como Retail, per la gestione dei punti vendita; Como Property, sulla ristrutturazione dello Stadio Giuseppe Sinigaglia; Como Academy, dedicata al settore giovanile; e Como Entertainment, per eventi, feste e appuntamenti. Le vendite del merchandising hanno prodotto oltre 3 milioni di ricavi… e ora finalmente anche noi crediamo ad una Squadra tutta nostra, della nostra meravigliosa città! #como1907 #football #business #retail #prosperty #academy #entartainment #proud #davidevandesfroos

⚽ 𝐈𝐥 𝐠𝐢𝐫𝐨 𝐝'𝐚𝐟𝐟𝐚𝐫𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐫𝐮𝐨𝐭𝐚 𝐚𝐭𝐭𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐍𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐥𝐜𝐢𝐨 è 𝐝𝐢 𝟏𝟐𝟓 𝐦𝐥𝐧 €. 🗣️ Il commento di Giovanni Palazzi, Presidente di StageUp: "La vera sfida commerciale delle Nazionali, come del resto di tutto il calcio di vertice, è la monetizzazione dei contenuti su piattaforme digitali proprie o di terzi, come i social. In questi anni la Figc e i club hanno fatto investimenti importanti per la costruzione di media house per la produzione e la distribuzione di contenuti ma la monetizzazione diretta è bassa, non allineata alla qualità e al numero dei follower. La vendita solitamente avviene ad un valore sottodimensionato in blindata con le usuali sponsorship di campo. La sfida è costruire prodotti sponsorizzativi e pubblicitari aggiuntivi, valorizzarli separatamente e distribuirli con logiche digitali worldwide". 📟 Il dato è frutto della somma di 𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢, 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐢 𝐭𝐯, 𝐛𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐢𝐚, 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐟𝐞𝐝𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞𝐝 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢 proventi dalle manifestazioni internazionali. Tra il 2015 ed oggi, la cifra legata alle sponsorizzazioni 𝐞' 𝐜𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐮𝐭𝐚 da € 40,3 mln a € 74 mln. #StageUp #SponsorValue #Azzurri #Italia #Calcio GIPI CONSULTING Par-Tec S.p.A. Alessandro Donato Manuela Bambozzi Federico Gaetano Luca Mariani Cristiano Habetswallner Mauro Bernardini Aronne Vettor Giacomo Bianchi Edoardo Cicchini Antonino Garramone Luca Rizzoli Francesco Barbato Alessio Piscitiello FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio Giovanni Valentini Marco Iaria

🚨 Fallimento della FIGC e Necessità di un Cambio di Rotta Aziendale 🚨 Il recente #fallimento della nazionale italiana agli Europei ha messo in evidenza gravi lacune nel sistema calcistico del nostro paese, imputabili a una #gestione inefficace della FIGC. Nonostante la FIGC non sia un’azienda nel senso stretto del termine, è essenziale che adotti una mentalità #aziendalista per garantire il #successo a lungo termine del calcio italiano. 🎯 Mission dichiarata della FIGC: - Promuovere la massima diffusione della pratica del giuoco del calcio in ogni fascia di età e di popolazione. - Promuovere e disciplinare l’attività del giuoco del calcio e degli aspetti ad esso connessi, conciliando la dimensione professionistica con quella dilettantistica attraverso una struttura centrale. - Promuovere l’esclusione dal giuoco del calcio di ogni forma di discriminazione sociale, razzismo, xenofobia e violenza. ❌ Problemi Attuali: • Deficit di Logica Aziendalista: Mancanza di controlli rigorosi sull’utilizzo dei fondi e scarso interesse per la crescita dei giovani talenti. • Redistribuzione Inefficace delle Risorse: Le risorse finanziarie non vengono allocate equamente tra le varie componenti del sistema calcio, penalizzando le scuole calcio e i settori giovanili. • Focalizzazione Sul Breve Termine: Un’attenzione eccessiva agli interessi dei club di vertice, a scapito del lungo termine e dello sviluppo delle future generazioni di calciatori. 🔍 Necessaria Aziendalizzazione: È urgente adottare principi di gestione aziendale che assicurino #efficienza, #trasparenza e una strategia a #lungotermine. Solo attraverso una logica aziendalista possiamo garantire investimenti produttivi, strutture adeguate e una pipeline solida di giovani talenti. Se il ruolo della FIGC è solo quello di fare gli interessi dei club di vertice, allora viene meno il suo scopo fondamentale di promuovere e sviluppare il calcio italiano nel suo insieme. Ergo, viene meno anche il #senso dell’istituto stesso. È tempo di un #cambiamento radicale, orientato verso il #futuro del NOSTRO SPORT. #FIGC #Calcio #GestioneAziendale #Sviluppo #Trasparenza #Efficienza #Sport #Futuro

Il profilo economico-finanziario rappresenta ancora un dato negativo del sistema calcio, dato che “persiste una situazione delicata nonostante segnali più incoraggianti rispetto al passato. In questo settore, la Figc ha intrapreso una strada virtuosa che però non può essere davvero esaustiva se la necessità di trovare un sostanziale equilibrio tra costi e ricavi non diventa una scelta consapevole e definitiva da parte dei club professionistici”. Lo ha detto il presidente della Figc, Gabriele Gravina, nel corso della presentazione della 14esima edizione del ReportCalcio, il rapporto annuale sul calcio italiano e internazionale sviluppato dal Centro Studi Figc in collaborazione con Arel e PwC Italia. “È un segmento che impatta come dimensione economica, industriale ed imprenditoriale all’interno dell’economica di mercato. Le istituzioni di riferimento possono impegnarsi ad esempio come abbiamo fatto noi con con alcuni elementi legati alle licenze che qualche aspetto positivo lo sta generando, ma non dobbiamo mai dimenticare che siamo nel campo dell’economia di mercato e fa parte dell’autodeterminazione gestionale delle società di capitali”, ha proseguito.

𝐐𝐮𝐚𝐥 è 𝐥’𝐢𝐦𝐩𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐫𝐞𝐚 𝐬𝐜𝐨𝐮𝐭𝐢𝐧𝐠 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐞 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐜𝐥𝐮𝐛? Storicamente l’attività di scouting è stata sempre connessa a lunghi viaggi e trasferte fuori città/nazione per il monitoraggio dei campionati e la visione delle partite. Considerando un area scouting di almeno 10 collaboratori l’impatto economico che questi possono avere nel corso di un’intera stagione è rilevante. Allo scouting a video diffusamente sviluppato e utilizzato negli ultimi anni, con il supporto delle piattaforme provider si è affiancata una sfida ben più complessa e stimolante: il DATA SCOUTING. L’utilizzo dei dati statistici e delle metriche per la ricerca del calciatore obiettivo è un approccio derivante dall’America con i primi sviluppi testati con la sabermetrica del baseball. Scegliere i giusti provider, elaborare e lavorare i dati a disposizione secondo gli opportuni modus operandi permette di trarre un vantaggio predittivo sulle prestazioni dei calciatori rispetto ad eventuali club “competitors”. Sviluppare all’interno del club un dipartimento analytics per lo scouting e la match analysis è la sfida più grande per i prossimi anni.

𝑳𝒂 '𝒄𝒖𝒍𝒕𝒖𝒓𝒂' 𝒅𝒆𝒊 𝒗𝒊𝒗𝒂𝒊 𝒓𝒊𝒖𝒔𝒄𝒊𝒓𝒂̀ 𝒂 𝒔𝒂𝒍𝒗𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒄𝒂𝒍𝒄𝒊𝒐 𝒇𝒆𝒎𝒎𝒊𝒏𝒊𝒍𝒆 𝒆 𝒍𝒂 𝑺𝒆𝒓𝒊𝒆 𝑨 𝒑𝒓𝒐𝒇𝒆𝒔𝒔𝒊𝒐𝒏𝒊𝒔𝒕𝒊𝒄𝒂 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒐 𝒔𝒕𝒓𝒂𝒑𝒐𝒕𝒆𝒓𝒆 𝒅𝒆𝒊 𝒈𝒓𝒂𝒏𝒅𝒊 𝒄𝒍𝒖𝒃? Arriva una bella notizia dal calcio femminile. 𝐌𝐨𝐫𝐞𝐧𝐚 𝐆𝐢𝐚𝐧𝐟𝐢𝐜𝐨, attaccante del Napoli Femminile classe 2008, è la prima sedicenne a firmare in Italia un contratto da professionista. Un evento storico. La giovane calciatrice, uno dei talenti della formazione Primavera, si è legata alla squadra partenopea per un anno e mezzo con opzione per un ulteriore anno. Secondo noi una decisione del tutto condivisibile quella presa, con lungimiranza e coraggio - per conto del Napoli e nonostante la fase difficile che il club azzurro sta attraversando - dal suo giovane ma già affermato direttore generale Marco Zwingauer. Il fatto è che la sostenibilità finanziaria e tecnica della Serie A guidata da Federica Cappelletti passa anche e soprattutto, secondo il nostro parere, attraverso il ruolo cruciale che dovrà essere attribuito ai 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐢𝐥𝐢. 𝐋𝐚 𝐬𝐜𝐨𝐩𝐞𝐫𝐭𝐚 𝐞 𝐥𝐚 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐢 𝐭𝐚𝐥𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐫𝐚𝐩𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚 𝐮𝐧 '𝐦𝐮𝐬𝐭' 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐬𝐨𝐩𝐫𝐚𝐯𝐯𝐢𝐯𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐨𝐯𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐧𝐞𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨. Un investimento non più eludibile che consentirà di ovviare alle possibili perdite di bilancio grazie all’inserimento in Prima Squadra e all’immissione sul mercato delle giocatrici costruite in casa propria. 👉🏾 La riorganizzazione delle strutture operative e logistiche di un club dovrà avvenire seguendo 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐢𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐟𝐨𝐫𝐳𝐚 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐢 𝐥𝐞𝐯𝐞. 👉🏾 La creazione di vivai dai quali la prima squadra possa costantemente attingere può diventare una delle principali fonti di 𝐚𝐮𝐭𝐨𝐟𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 delle società, in un momento in cui la crisi che colpisce quasi tutti i settori economici italiani potrebbe gravemente penalizzare gli investimento nel calcio e in particolare nel calcio femminile. 👉🏾 Nel contempo si rende necessaria un’azione di ‘scouting’ a tappeto - su tutto il territorio italiano - sia da parte delle società professionistiche sia anche da parte degli osservatori delle Nazionali Giovanili (in particolare la Under 16 di Marco Dessì e la Under 17 di Jacopo Leandri) dalle quali pescherà, in un prossimo futuro, la Nazionale di Andrea Soncin. 👉🏾 𝐋𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐧𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐞 𝐒𝐜𝐮𝐨𝐥𝐞 𝐂𝐚𝐥𝐜𝐢𝐨 (che pullulano di potenziali talenti) dovrà rappresentare un 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐨 𝐟𝐞𝐫𝐦𝐨 𝐞 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐧𝐝𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐚 𝐜𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐞𝐫𝐢𝐞 𝐀 𝐞, 𝐚 𝐜𝐚𝐬𝐜𝐚𝐭𝐚, 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐚 𝐩𝐢𝐫𝐚𝐦𝐢𝐝𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐟𝐞𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐥𝐞 di cui la massima categoria nazionale è solo la punta dell’iceberg.

La FIGC pubblica il Bilancio Integrato 2022, rapporto che rappresenta l’evoluzione del Bilancio Sociale e illustra i principali programmi strategici della Federazione. Documento che evidenzia ancora di più il percorso di Trasparenza intrapreso dalla FIGC, giunto al dodicesimo anno consecutivo di rendicontazione e reporting. Tra i temi trattati lo sviluppo del calcio giovanile e del calcio femminile, l’impiantistica e i grandi eventi sportivi, ma anche la dimensione sociale, con un’ampia panoramica sui programmi di inclusione, sulla lotta al razzismo e al match fixing e sulla crescita della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale. Tutti dati e numeri che fotografano lo stato di salute del calcio italiano, che si conferma un asset strategico del Sistema Paese. Il documento è arricchito dalla prima Strategia di Sostenibilità sviluppata dalla FIGC: 69 obiettivi strategici chiari, misurabili e monitorabili che il calcio italiano intende raggiungere entro il 2030 su 11 diverse policy comprese nell’ambito dei diritti umani e della tutela ambientale. https://lnkd.in/dbzJngby

LA SOSTENIBILITA’ NEL CALCIO 🍃🌱⚽ Il calcio è molto più di uno sport. E’ un potente strumento di comunicazione sociale che influisce sulla vita di milioni di persone di tutto il mondo. Alcune tematiche che i club promuovono e sulle quali investono sono: ✅ la diversità, ✅ l’inclusione; ✅ l’uguaglianza. Tuttavia accanto alla celebrazione dei successi, è necessario considerare anche l’impatto che il calcio genera sulla società e sull’ambiente nel suo complesso. Le operazioni quotidiane dei club, le trasferte per le partite, le infrastrutture come gli stadi e i centri sportivi, sono solo alcuni degli esempi che impattano significativamente sull’ambiente. Pertanto l’adozione di strategie di sostenibilità è fondamentale. Queste pratiche includono: 💠 l’investimento in energie rinnovabili; 💠 la riduzione dell’impatto delle trasferte, attraverso l’incentivazione e l’uso di mezzi di trasporto più ecologici; 💠 la gestione responsabile dei rifiuti prodotti durante gli eventi. #CalcioSostenibile🍃🌱⚽

La nazionale in crisi di risultato m, tutti tornano a parlare e si ricordano dei settori giovanili: dobbiamo investire nei giovani. Cosa significa ? Cercare giovani da far crescere e vendere! Questo significa compra vendita ed è un investimento nel vero senso della parla! Cercare giovani da formare per la prima squadra è un alto discorso, è un ottica completamente opposta alla prima del compra vendita! I giovani hanno bisogno di una sola cosa: il tempo e la pazienza; abbiamo perso la partita la più importante per il nostro cammino in campionato? pazienza abbiamo in campo tre nostri giocatori giovani di 18 anni, questi ragazzi a 21 anni saranno determinate per le nostri futuri vittorie. Questo gioco di parole spiega cosa significa investire tempo a favore dei nostri giovani calciatori , darli il tempo per maturare la loro esperienza in campo di gioco vero…. La pazienza ha un prezzo temporale da pagare per una ricompensa duratura nel tempo grazie all evoluzione di questi nostri ragazzi e forze di riflesso ne guadagnerà anche il nostro calcio nazionale italiano.

Riflessioni sul Futuro del Calcio Giovanile Nel panorama calcistico, è un luogo comune sentire che il rilancio debba partire dai settori giovanili. Tuttavia, per troppo tempo, le nostre società hanno trascurato l'importanza di sviluppare un sistema giovanile robusto, paragonabile a quello delle cantere spagnole, delle Academy inglesi e tedesche, o persino di paesi con campionati molto meno remunerativi rispetto alle nostre principali serie. La carenza di investimenti ha lasciato le società con risorse limitate da destinare ai settori giovanili, mettendo a rischio la crescita delle future generazioni di calciatori. Questo si riflette in una cronica instabilità degli staff tecnici in molte società, anche quelle di primo piano. Gli allenatori si ritrovano spesso bloccati per anni in contesti che non li stimolano, attratti inizialmente da promesse di "nuovi progetti tecnici" che, alla fine, si rivelano simili ai precedenti. Le strutture sono frequentemente inadeguate e l'attenzione ai dettagli, tanto decantata a parole, è spesso inesistente nei fatti. Non è raro che un solo allenatore, in un solo anno – o anche meno – possa compromettere la carriera di un calciatore. Se ciò accade con giocatori già formati, l'impatto sui giovani in fase di sviluppo, sia fisico che emotivo, è ancora più devastante. Per ottenere risultati significativi con i giovani, è essenziale offrire loro un'attenzione genuina e costante. Troppo spesso, però, i ragazzi vengono trattati come semplici strumenti, privi di sentimenti, problemi o una vita al di fuori del campo. Non importa se siano tristi, felici, motivati o demotivati: ciò che conta è solo la loro performance e il potenziale economico che rappresentano. Questa visione utilitaristica danneggia profondamente la loro crescita. La mia esperienza mi ha mostrato ripetutamente come questa mancanza di attenzione influenzi negativamente i percorsi di sviluppo dei giovani calciatori. È necessario un cambiamento radicale nel modo in cui ci rapportiamo a loro, riconoscendo le loro esigenze umane e supportandoli in un percorso di crescita complessivo. In conclusione, per costruire un futuro solido nel calcio, dobbiamo investire con saggezza e umanità nei settori giovanili, assicurando stabilità, strutture adeguate e un ambiente che favorisca realmente lo sviluppo integrale dei nostri giovani talenti. Questo non significa che l'allenamento non debba essere impegnativo; al contrario, deve essere rigoroso, ma rispettoso delle necessità individuali dei giovani calciatori, permettendo loro di crescere sia come atleti che come persone.