Post di Pixartprinting - a Cimpress Company

📚 FOURTH WING, IL CASO EDITORIALE DEL 2023: UN'ANALISI Questo libro è ovunque, in tutte le librerie. Ha scalato le classifiche mondiali, battendo numerosi record. Si tratta del primo volume di una saga romantasy (genere ibrido composto da romance + fantasy) che comprenderà in tutto 5 libri, 3 dei quali devono ancora uscire. 👉 Qualche dato: - uscito negli USA a metà del 2023 - 1 milione di copie vendute in 3 mesi - pubblicazione in 30 Paesi - oltre 10 settimane al primo posto della classifica del NY Times - mezzo miliardo di visualizzazioni su TikTok È raro che un libro ottenga una così grande visibilità; è difficile fare della scrittura la propria professione primaria, proprio perché non si guadagnano cifre tali da poter vivere solo di quella. 🤔 Ma cosa ha dato un boost così incisivo alle vendite e alla popolarità di questo libro? Originalità? No. La trama è scontata, nulla di nuovo. Ha preso caratteristiche di famose saghe del passato e le ha rielaborate. Visto e rivisto. Profonda morale sottostante? Nemmeno. La storia non vuole insegnare granché. Intrattiene e basta, con qualche sprazzo di "trash". Il centro della vicenda è l'attrazione fisica tra i due protagonisti, quindi la parte romance, mentre quella fantasy fa solo da contorno ed è piena di incongruenze e buchi di trama. La risposta che mi sono data, pur non avendo letto il libro, ma leggendo e ascoltando varie recensioni in giro per il web, è stata: TARGHETTIZZAZIONE. Questo libro è un Young Adult (= rivolto a un pubblico di giovani adulti, prevalentemente donne, ma anche uomini): questo è il suo target di riferimento. Gli elementi che contiene, i personaggi, i tropi letterari utilizzati... tutto è costruito ad hoc per far colpo su questa fetta di popolazione. L'autrice ha saputo trovare quello che avrebbe stuzzicato il suo target e lo ha inserito nel suo romanzo, creando una ricetta vincente. Il pubblico ha ottenuto ciò che non sapeva di volere e lo ha amato. Poi, viene la parte social, che ha fatto il suo in termini di passaparola, soprattutto su TikTok, tra le giovanissime lettrici: centinaia di video celebrativi di Fourth Wing sono diventati virali, facendo sì che non si parlasse di altro nell'ambito del BookTok (sotto-comunità dell'app TikTok che si concentra sui libri e la letteratura). Non solo: anche chi ne ha parlato male, mettendone in evidenza le palesi carenze, alla fine ha dovuto ammettere di aver trovato la lettura piacevole e scorrevole, ricca di azione. Sia le recensioni positive che quelle negative hanno remato a favore della Yarros e della sua opera! Alla fine di questa riflessione, vorrei puntualizzare come il Marketing abbia avuto un ruolo decisivo sia in fase di scrittura che in fase di promozione di Fourth Wing: l'autrice sapeva a chi si stava rivolgendo, ha soddisfatto il suo target e ha beneficiato di uno straordinario passaparola, sfruttando l'enorme potere della rete e dei social. Impressionante. #marketing #libri #books #mercatoeditoriale #socialmedia

Latin is not a dead language! Well, technically it is. But not in practice. Italian is still full of Latin words and phrases used in daily conversation. Some of them might be used as pure rhetorical devices, while others have seamlessly integrated into everyday language. Take iter parlamentare (iter meaning journey), for example. It refers to the legislative process and the various stages a bill must go through to become law. But watch out for false friends! For instance, 'quid pro quo' has a different meaning in Italian compared to English. In Italian, it often refers to a misunderstanding or something given by mistake, while in English, it is used to describe a reciprocal exchange or a favour done in return for something.

📚 Parliamo di #romance, che piace sempre di più alle lettrici e ai lettori italiani: lo dicono i dati AIE del 2023, ma anche quelli relativi ai primi mesi del 2024 che l'associazione presenterà domani al Salone Internazionale del Libro di Torino, alle ore 10.30 in Sala Blu durante l'annuale convegno sul mercato editoriale. Lo dicono anche le classifiche dei libri più venduti, con #ErinDoom in vetta nel 2022 – oggi curatrice della sezione dedicata al romance a Torino –, e che rimangono tutt’oggi punteggiate di titoli affini. Ma lo dice anche la rimodulazione dell'offerta editoriale: dai progetti di Editrice Il Castoro, Edizioni E/O e HarperCollins Italia, che oggi annuncia la nascita di 'Midnight', un nuovo imprint per esprimere il variegato mondo del romance. 👇 Leggi l'articolo: https://lnkd.in/dZdqU2bN #libri #editoria #SalTo #SalTo24 #bestseller

Perché i romanzi ambientati nell’Europa dell’Est attirano poco? La domanda riecheggia nella mia mente sin da quando ho iniziato la mia avventura di autrice indipendente; come ben sa chi mi conosce, da anni coltivo una grande passione per il mondo al di là di quella che negli scorsi decenni era definita “cortina di ferro”. Se la situazione politica a partire dal 1989 è cambiata, di certo non si può dire lo stesso riguardo a ciò che sappiamo davvero su quei Paesi, attorno ai quali c’è ancora poco interesse a livello culturale, con rare eccezioni turistiche legate a città come Praga o Budapest e alle località balneari croate, da anni mete gettonate e consolidate. Lo scarso interesse da parte dei più per questi Paesi si riflette anche sull’offerta letteraria. Non mi riferisco ad autori con quelle origini, bensì ai romanzi scritti da autori “occidentali”: ben pochi hanno la loro ambientazione a quelle latitudini o hanno come protagonisti persone appartenenti a quei popoli. Prendo come esempio i romanzi storici, uno dei miei generi preferiti sia come lettrice sia come autrice: la maggior parte di essi si svolge sullo sfondo di eventi o periodi “mainstream”, trattati “in tutte le salse” sia a livello scolastico-accademico sia a livello d’intrattenimento (cinema, TV, letteratura), quali la Rivoluzione Francese, l’Inghilterra Vittoriana o la Shoah. La storia dei Paesi slavi e più in generale dell’Europa dell’Est non viene trattata allo stesso modo al di fuori del proprio contesto, il che è anche comprensibile, dato che ogni popolo nella formazione dei propri cittadini dà priorità al passato della propria Patria, da cui deriva il presente. Se la domanda è minore, conseguentemente vi è minore offerta. Facendo un esempio concreto, sullo scaffale di una libreria vi è più probabilità di trovare un romanzo che ha ad argomento la storia di un prigioniero di Auschwitz che non quella di un prigioniero di Jasenovac. (Fine prima parte - continua)

In short, we are all together engaged in this great adventure known as life. Story also well illustrates why it is best for all to eat plant based diets! We can judge the hearts of people by their treatment of animals - Immanuel Kant #DareToCare! #BeTheVoiceForTheVoiceless! #MakeOurWorldABetterPlace! #KindnessAnCompassionCount! #KindnessAndCompassionAreNotCancelled!

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La storia che Paolo Valoppi ci consegna è una storia d'amore diversa, che si snoda a metà tra cielo e terra: l'intensa testimonianza di tutte le sfumature che l'amore può contenere e custodire. La mia recensione su #Maremosso, il magazine delle Librerie Feltrinelli.

[Libri 2024 - Marzo 12] Martin Amis - La zona d'interesse Primo chiarimento: questo libro ha ispirato il notevole film omonimo, ma le opere condividono, appunto, solo l'ispirazione. Luogo, personaggi, vicende sono assai diversi. Secondo chiarimento: la zona d'interesse è la stessa. La zona d'interesse è quel perimetro, intorno ai campi di sterminio, dove le attività hanno luogo senza essere propriamente quelle del campo. La zona d'interesse è, quindi, il campo senza lo sterminio. È l'appena al di qua della catastrofe. È il luogo dove la catastrofe, tuttavia, si sa. La si intende. La si percepisce. La si annusa. E l'odore è nauseabondo, stordente, intossicante. È un odore inconfondibile ma, proprio perché aereo e invisibile, nessuno lo confesserà, nessuno vorrà accettarne la realtà. Quell'odore, quella zona, saranno il velo di Maya che copre l'infernale menzogna. La copre senza successo ma, come i vestiti nuovi dell'imperatore, basterà perché tutti facciano finta che non sia così. E faranno finta perché continuino indisturbate le vite, le giornate, le mansioni lavorative, le ambizioni e perfino le tresche amorose. Martin Amis struttura un impianto di angoscia crescente senza che il volto della Gorgone sia davvero guardato negli occhi, anzi: l'angoscia cresce di pagina in pagina proprio perché l'orrore della realtà è sempre solo evocato e mai esplicitamente fotografato. Un libro di grande qualità, tanto più grande quanto più è alta la difficoltà di scrivere narrativa su questa Storia. La zona d'interesse - 8 (non è un voto, è il numero di anni trascorsi dall'ultima volta che ho scritto della Shoah) #libri #books #letteratura

Storytelling is key.