#GiornataMondialeIpertensione
Per tenere sotto controllo l'ipertensione oggi c’è un'ampia scelta terapeutica molto efficace. Il vero grande problema rimane però la scarsa adesione alle cure antipertensive da parte dei pazienti.
Per facilitare questo aspetto, la ricerca sta puntando sempre di più su farmaci di nuova generazione grazie ai quali basta un’iniezione sottocute - una volta al mese o ogni sei mesi - per ridurre la pressione arteriosa in modo significativo, soprattutto in caso di resistenza ai farmaci attuali, migliorando quindi l'aderenza terapeutica.
Tra i 20 centri italiani attivi per lo studio di queste terapie innovative c'è anche la Cardiologia del Policlinico di Milano.
Per saperne di più ne abbiamo parlato con Stefano Carugo, direttore del Dipartimento Area Cardio-Toraco-Vascolare e della Cardiologia del Policlinico di Milano e professore associato dell’Università degli Studi di Milano
Leggi l'intervista 👉 https://bit.ly/4bDRXBa#Ipertensione#Ricerca#Cardiologia#17maggio#SanoASapersi#PoliclinicoMi
🔹Dalla sua nascita, la cardiologia interventistica ha rivoluzionato il modo di affrontare le patologie cardiache, sostituendo in molti casi gli interventi chirurgici tradizionali e offrendo alternative minimamente invasive che consentono un recupero più rapido e sicuro per i pazienti.
Oggi, come ogni 16 settembre, celebriamo la Giornata Internazionale della Cardiologia Interventistica, una data che mira a sensibilizzare sull'importanza della prevenzione, della diagnosi precoce e dell'accesso a trattamenti avanzati per combattere le malattie cardiache, che continuano ad essere una delle principali cause di mortalità a livello globale.
In TECH, siamo impegnati nella formazione di professionisti altamente qualificati in questo campo. Attraverso i nostri programmi, miriamo a potenziare le conoscenze e l'esperienza dei nostri studenti, preparandoli ad affrontare le sfide cliniche con le tecniche più avanzate nel trattamento delle patologie cardiovascolari.
Scopri i nostri programmi 👉🏼 https://lnkd.in/dsBbccFP
Accedi al seguente link per saperne di più su questa importante data 👉🏼 https://lnkd.in/dbsCBzDP#techtitute#GiornataInternazionaleDellaCardiologiaInterventistica#CardiologiaInterventistica#Medicina
Proprio perché l’ipertensione non dà sintomi, spesso le persone che ne soffrono si dimenticano di prendere la "pastiglietta", mettendo a rischio la propria salute.
Ad oggi c’è una vasta scelta terapeutica molto efficace contro l'ipertensione. Ma il grande problema è la scarsa adesione alle terapie antipertensive. Proprio per facilitare l'assunzione dei medicinali, la ricerca sta puntando su farmaci di nuova generazione per cui un’iniezione sottocute - una volta al mese o ogni sei mesi - è in grado di ridurre la pressione arteriosa in modo significativo. I primi risultati sono promettenti e potrebbero contribuire a risolvere il problema della scarsa aderenza terapeutica molto frequente tra le persone ipertese.
Il Policlinico di Milano è uno dei 20 centri che in Italia sta somministrando queste nuove terapie su pazienti con ipertensione resistente nell’ambito di uno studio multicentrico internazionale.
Ne ha parlato ai microfoni di RAI 3 TGR Leonardo, Stefano Carugo, direttore della Cardiologia dell'Ospedale, nel servizio a cura di Elena Cestino.
👉 Guarda il servizio
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🏥 Grande innovazione nella Cardiologia dell'Ospedale di Nocera Inferiore!
Sono lieto di condividere con voi un importante traguardo nel campo della cardiologia interventistica: il primo intervento di ablazione utilizzando la rivoluzionaria tecnologia Farapulse.
Questa tecnica rappresenta un significativo passo avanti nel trattamento della fibrillazione atriale, offrendo:
- Maggiore precisione
- Minore invasività
- Tempi di recupero più rapidi per i pazienti
È entusiasmante vedere come l'innovazione tecnologica continui a migliorare le cure cardiologiche, rendendo gli interventi sempre più sicuri ed efficaci.
Complimenti al team medico per questo importante risultato che apre nuove prospettive nel trattamento delle aritmie cardiache.
Cosa ne pensate di questi progressi nella medicina interventistica? Condividete la vostra esperienza nei commenti!
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🫀 La riabilitazione cardiologica è un programma terapeutico che mira a migliorare la salute del cuore dopo un intervento cardiaco o un episodio cardiovascolare, come un infarto, un intervento chirurgico o una condizione cronica come l'insufficienza cardiaca.
💡 I sistemi 𝗖𝘂𝘀𝘁𝗼 𝗗𝗶𝗮𝗴𝗻𝗼𝘀𝘁𝗶𝗰𝘀 sono progettati per offrire soluzioni avanzate nel campo del monitoraggio e della diagnostica, con particolare attenzione alla riabilitazione cardiologica. Grazie a questi dispositivi, il processo di riabilitazione diventa più accessibile, sicuro e personalizzato, migliorando l'efficacia del trattamento.
🎯 I dispositivi permettono di monitorare costantemente le condizioni del paziente, consentendo ai medici di adattare il trattamento in tempo reale in base ai dati raccolti. Questo approccio garantisce una gestione ottimale della salute del paziente, riducendo i rischi e migliorando i risultati della riabilitazione.
Per avere maggiori informazione sui dispositivi Custo Diagnostic, visita il link https://lnkd.in/dFHZNdjQ#custodiagnostic#customed#riabilitazionecardiologica#cardiologia#curadelpaziente#custo#cardio#riabilitazione#biolivegroup
FANS Intra-Articolari: Nuove Prospettive e Sfide per le patologie muscolo scheletriche - Congresso ANTIAGE a Roma 🏛️
È stato davvero un piacere partecipare al prestigioso congresso ANTIAGE a Roma, organizzato dal Prof. Alberto Migliore e presentare una relazione sul ruolo dei FANS intra-articolari nel trattamento delle patologie muscolo scheletriche.
🔍 L’uso dei FANS per via intra-articolare offre un’opzione interessante per ridurre il dolore e l’infiammazione nelle articolazioni per esempio colpite dall’osteoartrosi. Con l’iniezione intra-articolare, possiamo ottenere concentrazioni elevate del farmaco direttamente nell’articolazione, minimizzando gli effetti collaterali sistemici rispetto alla somministrazione orale.
🚨Tuttavia, i FANS possono avere potenziali effetti deleteri sulla cartilagine. Studi recenti suggeriscono che possono inibire la sintesi del collagene e compromettere il metabolismo dei condrociti, influenzando negativamente la capacità della cartilagine di ripararsi. 🧬
🧐 E allora li lasciamo in cantina o si prospettano nuove opportunità?
💡 Nuove evidenze e sviluppi futuri:
Le nuove tecnologie, come nanomateriali e sistemi di rilascio prolungato, stanno cercando di migliorare la durata dell’efficacia dei FANS, riducendo la necessità di iniezioni frequenti e limitando gli effetti tossici.
Sono grato per aver avuto la possibilità di condividere queste informazioni e per il coinvolgimento attivo dei colleghi in discussioni stimolanti. La ricerca continua e noi continuiamo a imparare. ✨
#Osteoartrosi#AntiAge#FANS#IntraArticolare#MedicinaRigenerativa#SaluteDelleArticolazioni#RicercaMedica
Mettere il paziente al centro significa trovare strategie che possano permettergli di raggiungere il suo obiettivo clinico: la semplificazione del regime terapeutico va proprio in questa direzione.
#semplificalacura#semplificalavita#piamfarmaceutici
Il benessere e la salute del paziente fanno riflettere molto il mondo scientifico, tanto che ANMCO fa emergere la semplificazione dei regimi terapeutici come strategia determinante per ridurre il rischio di comparsa di eventi cardiovascolari, al fine di migliorare la qualità di vita.
𝑺𝒆𝒎𝒑𝒍𝒊𝒇𝒊𝒄𝒂 𝒍𝒂 𝒄𝒖𝒓𝒂, 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒍𝒊𝒇𝒊𝒄𝒂 𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂 è la campagna di PIAM che mette in primo piano questo aspetto e la centralità di medico e paziente nel raggiungere gli obiettivi terapeutici:
https://lnkd.in/dyaGP-_u#semplificalacura#semplificalavita#cardiologia#prevenzione#polipillola#PIAM
Il benessere e la salute del paziente fanno riflettere molto il mondo scientifico, tanto che ANMCO fa emergere la semplificazione dei regimi terapeutici come strategia determinante per ridurre il rischio di comparsa di eventi cardiovascolari, al fine di migliorare la qualità di vita.
𝑺𝒆𝒎𝒑𝒍𝒊𝒇𝒊𝒄𝒂 𝒍𝒂 𝒄𝒖𝒓𝒂, 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒍𝒊𝒇𝒊𝒄𝒂 𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂 è la campagna di PIAM che mette in primo piano questo aspetto e la centralità di medico e paziente nel raggiungere gli obiettivi terapeutici:
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SCOMPENSO CARDIACO: LE NUOVE CONOSCENZE, LE NUOVE CLASSI DI FARMACI PER BLOCCARE LA PROGRESSIONE DELLA MALATTIA - GESTIONE INTEGRATA E MULTIDISCIPLINARE NEI CENTRI DEDICATI
https://lnkd.in/dxbB3DeV
PROF.SSA NADIA ASPROMONTE, FONDAZIONE POLICLINICO A. GEMELLI IRCCS
In tutto il mondo occidentale, la prevalenza di scompenso cardiaco è in aumento. Alla base di questo fenomeno vi è probabilmente sia l’incremento della durata media della vita sia l’aumentata sopravvivenza dopo un evento coronarico acuto. Lo scompenso cardiaco o insufficienza cardiaca è una sindrome clinica complessa, che necessita di una collaborazione tra specialisti.
Nella cura dello scompenso cardiaco cronico si sono affacciati nuovi trattamenti molto promettenti e una visione multimodale che tenga conto di concetti innovativi come la cardio-nutrizione, o il monitoraggio a distanza.
Ne abbiamo parlato con la Prof.ssa Nadia Aspromonte, Direttore UOS Dipartimentale Scompenso Cardiaco e Reparto Riabilitazione della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS
Fra i temi:
Un identikit dello scompenso
Quale è il paziente tipo, quali i sintomi più comuni?
L’innovazione terapeutica negli ultimi anni sta cambiando radicalmente l’approccio al paziente con scompenso con l’obiettivo di evitare ricadute e progressione della malattia. Quale lo scenario?
Sempre più lo scompenso va inserito in un contesto più ampio in cui problematiche come diabete o insufficienza renale formano un quadro unico. I nuovi farmaci che risposte danno in questo quadro?
La gestione dello scompenso prevede oggi anche l’attenzione a fattori un tempo poco considerati come la nutrizione, si parla infatti di cardio-nutrizione, il microbiota, il benessere psico-fisico per una migliore ripresa e un recupero funzionale, in cosa si traducono questi concetti
La tecnologia entra sempre più nella gestione delle malattie cronice, telemedicina, teleconsulto sono ormai pilastri del follow up, quali vantaggi per il paziente?
Il ruolo di un approccio multidisciplinare e dei centri dedicati allo scompenso per una gestione ottimale che preveda la presenza del cardiologo, geriatra, internista, nutrizionista appunto con l’introduzione di concetti nuovi come la gestione delle comorbidità, valutazione funzionale o la fragilità, così importanti nella popolazione con scompenso cardiaco spesso di età avanzata.
La collaborazione fra centri clinici e centri di ricerca ogni anno è al centro del convegno “Reimagine Heart Failure” un incontro fra i vari centri italiani per confrontarsi sulle novità scientifiche ma anche per pianificare future collaborazioni. Cosa è emerso nell’edizione che si è svolta recentemente al Policlinico Gemelli?
Partecipa alla #survey - ATTR pulse in #ANMCO community
a cura di:
Alberto Cipriani
Dipartimento di Scienze Cardiotoracovascolari, Università degli Studi di Padova UOC Cardiologia, Azienda Ospedale Università Padova
L’introduzione di algoritmi diagnostici non invasivi e la recente disponibilità sul mercato delle prime terapie disease-modifying hanno risollevato l’interesse per una #malattia fino a non molto tempo fa ignorata dalla comunità cardiologica: l’#amiloidosi cardiaca da transtiretina. Nonostante un incremento del livello di conoscenza e consapevolezza della malattia e dei suoi sintomi avvenuto negli ultimi anni, l’amiloidosi cardiaca da transtiretina è una malattia ancora gravemente sottodiagnosticata che, se non curata, si associa ad alti tassi di #scompenso#cardiaco e mortalità cardiovascolare. Per la diagnosi, risulta fondamentale il sospetto clinico, basato su specifiche “red flags” cliniche, elettrocardiografiche ed ecocardiografiche, da cui poi innescare l’algoritmo diagnostico specifico. Questa breve survey ha l’obiettivo di investigare lo stato attuale della conoscenza e consapevolezza della malattia del #Cardiologo#ospedaliero, sia dal punto di vista diagnostico che #terapeutico.
Partecipa ora su:
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❤️ La #salute#cardiovascolare é nel nostro #cuore
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Il Sole 24 Ore nella rubrica Sanità24 “𝗧𝗲𝗹𝗲𝗺𝗲𝗱𝗶𝗰𝗶𝗻𝗮/𝗧𝗲𝗹𝗲𝘃𝗶𝘀𝗶𝘁𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗹’𝗼𝘀𝘁𝗲𝗼𝗽𝗼𝗿𝗼𝘀𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗶𝗰𝗮𝗰𝗲 𝗺𝗮 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗹 𝘀𝘂𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗲𝗺𝗮𝗶𝗹” sottopone all’attenzione «un recente studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università Bocconi, in collaborazione con l’Irccs Humanitas di Rozzano e il Politecnico di Milano». La ricerca ha approfondito l’impatto della telemedicina, in particolare della televisita, sull’aderenza terapeutica nei pazienti affetti da osteoporosi, considerandola valida, ma non senza perplessità. «In particolare, i pazienti temono che la televisita possa ridurre la qualità della relazione con il proprio medico e il tempo dedicato durante le consultazioni, rendendola una sostituta ancora subottimale della visita in presenza. Questi timori sono più frequenti tra coloro che convivono con la malattia da più tempo che rischiano di perdere motivazione nel seguire le cure. Per questi pazienti, un approccio proattivo da parte dello specialista appare cruciale».
A supporto del paziente osteoporotico, in merito alle evidenze dell’articolo menzionato, la tecnologia ultrasonografica REMS di Echolight S.p.A, il metodo diagnostico senza radiazioni che garantisce un valido supporto per i pazienti anziani o allettati. Grazie alla portabilità del dispositivo e all’assenza di necessità di effettuare l’esame in apposite stanze radiologiche, la MOC con REMS può essere effettuata direttamente a casa del paziente, garantendo continuità nell’assistenza in presenza da parte del medico. Inoltre, l’assenza di radiazioni ionizzanti consente la ripetibilità dell’esame a breve distanza di tempo, per monitorare gli effetti delle cure farmacologiche.
https://lnkd.in/dBmUYGyS
Direttore presso Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute
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