L’ultima legge di bilancio ha introdotto l’𝗼𝗯𝗯𝗹𝗶𝗴𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲 𝗱𝗶 𝗮𝘀𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗹𝗲 #catastrofinaturali. In queste però non è compresa la 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗶𝗻𝗲, che solo nel 2023, da sola, ha causato danni per decine di miliardi. massimiliano colombo, Regional Underwriting Manager ha così commentato: "L’Italia è il paese europeo più esposto alle catastrofi naturali. Da ricordare in particolare l’alluvione dell’Emilia-Romagna e le grandinate causate dalle severe convective storms del mese di luglio 2023. Con la legge di bilancio per l’anno 2024 il legislatore ha introdotto l’obbligo per le imprese italiane di dotarsi di una copertura assicurativa per i danni cagionati dalle calamità naturali ed eventi catastrofali naturali. Pare però singolare che 𝘁𝗿𝗮 𝗴𝗹𝗶 𝗲𝘃𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗶 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶 𝗲̀ 𝗼𝗯𝗯𝗹𝗶𝗴𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗮𝘀𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮, 𝗻𝗼𝗻 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗶𝗻𝗲 che nel 2023 ha causato danni pari a diverse decine di miliardi, di cui circa €6 miliardi assicurati. Da ciò consegue che l’adempimento dell’obbligo assicurativo non protegge l’imprenditore dalle conseguenze del principale evento atmosferico che ha colpito l’Italia lo scorso anno. Riteniamo sia necessario ed opportuno che il legislatore riveda la propria posizione ampliando la portata della norma italiana sul tema". https://lnkd.in/eN5Hri6Z
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Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un aumento significativo di fenomeni atmosferici di grande impatto. E' in questo contesto che il Legislatore, con la legge di Bilancio 2024 (legge 30/12/2023 n. 213), ha introdotto l'obbligo per le imprese ad assicurarsi contro i danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali entro il 31 dicembre 2024. Le Assicurazioni saranno obbligate ad assicurare le imprese che ne faranno richiesta sulla base delle indicazioni normative e anche AXA sarà pronta, già a partire da Novembre, dotandosi di soluzioni assicurative per la copertura dei rischi previsti dalle disposizioni di Legge. Le informazioni ad oggi disponibili sulla normativa sono in continua evoluzione. Ricordiamo che maggiori dettagli, come le condizioni delle garanzie, le tempistiche di adeguamento ed eventuali esclusioni, saranno chiariti prossimamente con la pubblicazione del decreto attuativo. Puoi contattarci per supporto e approfondimenti sulla tua copertura! #AssicuriAmoIlTuoDomani #AgenziaMariniSerra
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Bocciata dal Parlamento la proposta di proroga dell'obbligo di copertura per le imprese contro le catastrofi naturali. Le imprese dovranno sottoscrivere polizze a copertura dei danni da sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni entro la fine del 2024. Per contenere i costi in aumento dei premi, saranno fondamentali investimenti significativi per la riduzione dei rischi catastrofali. ClimateCharted ha sviluppato una soluzione per accompagnare concretamente i tuoi clienti privati e piccole imprese nel processo di loss prevention e adattamento ai cambiamenti climatici al fine di ridurre l'entità delle perdite in caso di eventi estremi, garantendo al contempo la conformità normativa. Contattaci per saperne di più! #climatechangeadaptation #lossprevention #eutaxonomy #sustainablefinance
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Bozza DM attuativo #polizze #catastrofali: Ecco le soglie di copertura obbligatorie in base ai valori dei beni da assicurare. ✔ Fino a 1 milione si può richiedere una copertura fino al 100%; ✔ Da 1 a 30 milioni la copertura minima deve essere del 70%; ✔ Oltre i 30 milioni di valori assicurati il limite di indennizzo è lasciato alla negoziazione fra le parti. Nella bozza del DM attuativo (art. 5) si introduce una soglia di tolleranza al rischio che le compagnie assicurative dovranno stabilire annualmente. Una volta superato tale limite, le compagnie potranno rifiutare nuove polizze senza subire sanzioni. Questo sistema mira a proteggere soprattutto le piccole assicurazioni, che potrebbero essere maggiormente esposte ai rischi legati ai cambiamenti climatici. È in fase di studio anche un consorzio per condividere i rischi, in attesa del via libera da parte di IVASS - Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni #Assicurazioni #RiskManagement #CatastrofiNaturali #Innovazione #climatechange #impresa #azienda #cambiamenticlimatici
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Bozza DM attuativo #polizze #catastrofali: introduzione di #soglie di copertura #obbligatorie in base ai valori dei beni da assicurare. Fino a 1 milione si può richiedere una copertura fino al 100%; Da 1 a 30 milioni la copertura minima deve essere del 70%; Oltre i 30 milioni di valori assicurati il limite di indennizzo è lasciato alla negoziazione fra le parti. Nella bozza del DM attuativo (art. 5) si introduce una soglia di tolleranza al rischio che le compagnie assicurative dovranno stabilire annualmente. Una volta superato tale limite, le compagnie potranno rifiutare nuove polizze senza subire sanzioni. Questo sistema mira a proteggere soprattutto le piccole assicurazioni, che potrebbero essere maggiormente esposte ai rischi legati ai cambiamenti climatici. È in fase di studio anche un consorzio per condividere i rischi, in attesa del via libera da parte dell'IVASS. #Assicurazioni #RiskManagement #CatastrofiNaturali #Innovazione https://lnkd.in/eRr892KX
Polizze contro le catastrofi, pronte le nuove regole per le imprese - Il Sole 24 ORE
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Come noto legge di bilancio 2024 (L. n. 213/2023) ha previsto, per le imprese con sede legale in Italia e quelle aventi sede all’estero con stabile organizzazione in Italia, l’obbligo di stipulare un contratto di assicurazione per la protezione da rischi catastrofali, entro il 31 dicembre 2024. I contratti assicurativi obbligatori dovranno coprire terreni, fabbricati, impianti, macchinari, attrezzature industriali e commerciali da danni derivanti da calamità naturali o eventi catastrofali e le condizioni di contratto dovranno essere specificati dai relativi decreti attuativi in corso di formazione. L’emanazione sembra essere stata differita ad ottobre e le Compagnie, così come le Imprese che dovranno essere assicurate, avranno poco meno di tre mesi per adeguarsi. #Assicurazione #Danni #Catastrofale #DecretoAttuativo
Decreto sulla copertura Catastrofale delle Imprese rimandato a Ottobre - PLTV.it
pltv.it
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Mi occupo di strategie digitali B2B : ovvero aiuto le aziende ad utilizzare Linkedin in modo professionale.
Quasi nessuno si è accorto che grazie all'#Europa il governo nella legge finanziaria di dicembre 2023 ha inserito l'obbligo per qualsiasi azienda di qualsiasi settore ( escluso in parte l'agricoltura) di polizza assicurativa anticatastrofi. Abbiamo praticamente ogni giorno valanghe di acqua , frane, qualche tornado e qualche volta pure terremoti. Qualcuno ha calcolato che tutto questo costi ogni anno allo stato decine di miliardi. Soldi che non abbiamo e perciò cumulano debito. Ci sono aziende che aspettano "ristori" da anni . Pochi però sanno che se non fosse stato per l' Europa il governo avrebbe ignorato o finto di ignorare la situazione. Naturalmente le compagnie assicurative hanno cercato e stanno cercando ( il governo si è impegnato a fornire un regolamento entro giugno ma , come fa troppo spesso per ora nulla...) di boccare o rinviare il provvedimento che prevede fino a 500.000 euro di multa per le compagnie assicurative che rifiutano di rilasciare la polizza. Il punto è che le polizze in genere costano care e comunque non tutte le compagnie sono in grado di assumere certi rischi. Unica cosa che possiamo prevedere è che molto presto si scatenerà un grande mercato per chi esegue perizie e chi mette in zona di tranquillità manufatti vecchi e molto esposti ad eventi catastrofici. Serviranno centinaia di ingegneri specie se pensiamo che presto o tardi la norma arriverà anche alle case. ...meditate gente....meditate PS il lavoro per gli ingegneri non mancherà di certo , anzi sono in numero del tutto insufficiente #catastrofi #governo #polizze #assicurazione #ingegneria
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Con la nuova legge di bilancio 2024 nasce per le imprese con sede legale in Italia e quelle aventi sede all’estero con stabile organizzazione in Italia l’obbligo di stipulare un contratto per la protezione da rischi catastrofali entro il 31 dicembre 2024. Questa novità si configura come un’importante svolta nelle modalità di gestione e prevenzione dei rischi da calamità naturali nel nostro Paese. L’Italia infatti da molti anni, nonostante gli elevati rischi idrogeologici e sismici, dipende fortemente dall’intervento statale post-evento per la gestione delle calamità naturali, mentre sul versante della raccolta premi assicurativa legata ai rischi climatici, il totale complessivo è di circa 2,1 Mld€ con grande prevalenza del rischio grandine (1,6Mld€). Molte analisi mettono in luce il divario tra le perdite economiche causate da questi eventi e l’effettiva copertura assicurativa. I contratti assicurativi obbligatori per la nuova legge dovranno coprire terreni, fabbricati, impianti, macchinari, attrezzature industriali e commerciali da danni derivanti da calamità naturali o eventi catastrofali avvenuti sul territorio italiano. Nella norma vengono specificate le diverse tipologie di eventi idonei a rendere il sinistro assicurabile, tra cui sismi, frane, inondazioni, alluvioni ed esondazioni. Rimangono al momento escluse dal nuovo obbligo le imprese agricole e i beni immobili gravati da abuso edilizio o costruiti in assenza delle autorizzazioni previste. Questa legge può rappresentare una pietra miliare nel campo assicurativo legato alla gestione dei rischi catastrofali; la sua attuazione contribuirà a colmare il protection gap e a promuovere la responsabilità delle Imprese. Lo scopo della nuova legge è quindi rendere l’economia del nostro aese resiliente nel momento in cui dovrà affrontare gli impatti delle calamità. Il quadro normativo non è ancora definitivo. Imprese e Assicurazioni sono in attesa di modalità attuative e operative che potranno essere stabilite dal Ministero dell’Economia e delle Finanza e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy nel corso dei prossimi due mesi. Segui la mia pagina o contattami se sei interessato ad approfondire l'argomento! #unipolsai #gruppounipo #protezione #alluvione #Terremoto #responsabilitàcivile #danniterzi #assicurazioni #tutelapatrimonio #risarcimentodanni #dannoinvolontario
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Nonostante i tempi siano sempre più stretti, il tanto atteso decreto interministeriale tarda ad arrivare, mentre la manovra del governo per il 2025 potrebbe contenere novità anche per i privati, anche se al momento le opinioni sono contrastanti. Su questo segmento di business le compagnie hanno avviato una politica di repricing delle polizze danni sulla proprietà immobiliare sottoscritte dalle famiglie, riferisce Radiocor. Sul caro-polizze, è già intervenuta pochi giorni fa ANAPA Rete ImpresAgenzie con i risultati di un’indagine tra gli iscritti, secondo cui i rincari annuali delle polizze poste a protezione delle catastrofi naturali e degli eventi naturali variano tra il 10 e il 40% (nelle aree più a rischio del Paese) a seconda delle compagnie. https://lnkd.in/enC4EeQJ #assicurazioni #eventicatastrofali #anapa #rincari #polizzeclima
Polizze clima in pieno repricing
https://www.intermediachannel.it
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Per la prima volta nel quadro normativo italiano, la Legge di Bilancio 2024 ha introdotto l’obbligo per tutte le imprese italiane di stipulare una specifica copertura assicurativa contro i danni da calamità naturali ed eventi catastrofali. Al di là dell’obbligo legislativo, che avrà decorrenza dal prossimo 31 dicembre, è importante comprenderne la sua effettiva utilità. Si tratta di un’estensione specifica che offre una copertura contro i danni causati da eventi naturali proteggendo beni aziendali come edifici, macchinari e scorte; questi avvenimenti possono mettere seriamente a rischio le attività imprenditoriali causando perdite economiche significative che, se non adeguatamente assistite, possono compromettere, anche definitivamente, la capacità di ripresa delle stesse attività. I recenti fenomeni atmosferici, che hanno interessato anche il nostro territorio, attestano che le catastrofi naturali sono sempre più frequenti e devastanti; di fatto si rende necessaria una protezione che possa garantire la continuità delle attività e ridurre i tempi di inattività in caso di sinistro. Tuttavia, secondo i più recenti dati di ANIA, solo poco più del 3% delle imprese italiane sono coperte contro le alluvioni (l’8% contro i terremoti): l’obbligo di dotarsi di una polizza di specie rientra in una visione più ampia di gestione del rischio che vede la cultura assicurativa come un elemento fondamentale per la continuità delle imprese. E' sempre di questi giorni la valutazione di estendere ai privati l'obbligo di un'analoga copertura. Anche questa rappresenterebbe una misura di protezione ed un investimento obbligato sulla nostra sicurezza. Adottare una cultura assicurativa significa guardare oltre le contingenze immediate valutando i potenziali rischi e predisponendo le giuste tutele per salvaguardare il proprio futuro.
Rischi catastrofali, Mimit: “In vigore dal primo gennaio 2025 obbligo assicurativo per le imprese”
https://teleborsa.ansa.it
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