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NON VOGLIO FARE IL BAGNO! La gestione di utenti Dementi, Alzheimer e psicogeriatrici in RSA. Strumenti di lavoro e “cassetta degli attrezzi”. ⚙️ CORSO IN PRESENZA 🕺 O ONLINE 🖥️ – 27 GENNAIO 2025 📅 – 9.00-13.00 . 14.00-17.00 – PRESSO SEDE UNEBA LOMBARDIA: Via Pattari 6 Milano 🗺️ Il corso intende consegnare ai partecipanti gli “strumenti” e le “tecniche” per la gestione dei pazienti ad alta complessità quali dementi e Alzheimer. Cosa fare, come comportarsi. Come gestire il tempo, lo spazio, la comunicazione in un reparto protetto #Alzheimer. 🎯 Corso rivolto a #OSS, #Infermieri, #Animatori ed #Educatori, #Coordinatori. 🖋️ Prevista scontistica per associati #Uneba 👆 Posti limitati, consigliamo la PRE-ISCRIZIONE https://lnkd.in/dQrcfaX4 #formazione #alzheimer #RSA Uneba
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•Il Ruolo Cruciale dell’Infermiere nelle Case di Riposo per Anziani: Sfide e Pressioni Quotidiane• Nelle case di riposo per anziani, l’infermiere assume un ruolo fondamentale, spesso operando in condizioni di grande pressione e solitudine professionale, soprattutto quando manca la figura del medico di struttura. In queste realtà, l’infermiere è chiamato a gestire la cura di persone fragili, alle prese con acuzie cliniche e cronicità, affrontando situazioni complesse che richiedono competenza e prontezza, senza il supporto immediato di un medico presente in loco. La gestione della salute di anziani con patologie croniche, malattie degenerative e condizioni di fragilità avanzata è una delle principali sfide quotidiane. L’infermiere deve essere in grado di intervenire tempestivamente, monitorare costantemente le condizioni di salute e prendere decisioni rapide in assenza di un medico disponibile in struttura. Le emergenze sanitarie, che possono insorgere improvvisamente, pongono l’infermiere in una posizione di grande responsabilità, in cui la capacità di reazione deve essere immediata e sicura. Oltre alla pressione fisica derivante dal carico di lavoro e dalla gestione di più pazienti contemporaneamente, c’è una pressione psicologica altrettanto pesante. Le aspettative delle famiglie, spesso comprensibili ma a volte eccessive, e le richieste aziendali, che talvolta pongono obiettivi di produttività che non tengono conto della complessità dell’assistenza, aumentano il livello di stress. Inoltre, l’infermiere deve affrontare una realtà emotivamente difficile. Gestire la “barriera emotiva” diventa essenziale per non soccombere al dolore del distacco. Essere costantemente a contatto con la fragilità e la sofferenza, spesso senza poter fare nulla per fermare il decorso della malattia, richiede una forza psicologica straordinaria. Il lavoro dell’infermiere nelle case di riposo non è solo una professione, ma un compito che implica non solo competenze tecniche, ma anche una grande resilienza emotiva. In un ambiente dove le sfide sono quotidiane e le pressioni sono incombenti, è fondamentale riconoscere l’importanza di questa figura professionale, che, pur in assenza di un medico di struttura, contribuisce a mantenere la qualità della cura e il benessere degli anziani. Gli infermieri nelle case di riposo sono il cuore pulsante della cura quotidiana, e meritano un sostegno adeguato, sia dal punto di vista delle risorse che della valorizzazione del loro lavoro. Marta Mischitelli Infermiera
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💡 Perché nascono i conflitti in sanità? 💡 Scopri le cause dietro le tensioni tra medici, infermieri e pazienti 🔍👩⚕️👨⚕️👨👩👧👦 🔗 Leggi l'articolo completo su Infermieristicamente - Nursind #Sanità #ConflittoInSanità #Medici #Infermieri #Pazienti #BenessereLavorativo #Salute #Nursind #Infermieristicamente
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NurseTimes InfoNurse Salute, Professioni Sanitarie. Focus del Nursing Up: «Infermieri categoria maggiormente a rischio suicidio. Le donne superano del 65%, rispetto ai colleghi uomini, la probabilità di cadere vittime di complesse depressioni»: ROMA 5 SETT 2024 – Uno studio dettagliato della Columbia University rivela che, rispetto al tasso di suicidio di 12,6 ogni 100.000 persone, tra coloro che non sono operatori sanitari, il rischio, tra le professioni sanitarie, per gli infermieri è addirittura di 16 ogni 100.000. I medici non risultano a più alto rischio di suicidio […] L'articolo Salute, Professioni Sanitarie. Focus del Nursing Up: «Infermieri categoria maggiormente a rischio suicidio. Le donne superano del 65%, rispetto ai colleghi uomini, la probabilità di cadere vittime di complesse depressioni» scritto da Redazione Nurse Times è online su Nurse Times. serio ed affidabile
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🔴 InfoNurse Salute, Professioni Sanitarie. Focus del Nursing Up: «Infermieri categoria maggiormente a rischio suicidio. Le donne superano del 65%, rispetto ai colleghi uomini, la probabilità di cadere vittime di complesse depressioni»: ROMA 5 SETT 2024 – Uno studio dettagliato della Columbia University rivela che, rispetto al tasso di suicidio di 12,6 ogni 100.000 persone, tra coloro che non sono operatori sanitari, il rischio, tra le professioni sanitarie, per gli infermieri è addirittura di 16 ogni 100.000. I medici non risultano a più alto rischio di suicidio […] L'articolo Salute, Professioni Sanitarie. Focus del Nursing Up: «Infermieri categoria maggiormente a rischio suicidio. Le donne superano del 65%, rispetto ai colleghi uomini, la probabilità di cadere vittime di complesse depressioni» scritto da Redazione Nurse Times è online su Nurse Times. Infermieri & OSS 👇
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🔴 Nurse Times Salute, Professioni Sanitarie. Focus del Nursing Up: «Infermieri categoria maggiormente a rischio suicidio. Le donne superano del 65%, rispetto ai colleghi uomini, la probabilità di cadere vittime di complesse depressioni»: ROMA 5 SETT 2024 – Uno studio dettagliato della Columbia University rivela che, rispetto al tasso di suicidio di 12,6 ogni 100.000 persone, tra coloro che non sono operatori sanitari, il rischio, tra le professioni sanitarie, per gli infermieri è addirittura di 16 ogni 100.000. I medici non risultano a più alto rischio di suicidio […] L'articolo Salute, Professioni Sanitarie. Focus del Nursing Up: «Infermieri categoria maggiormente a rischio suicidio. Le donne superano del 65%, rispetto ai colleghi uomini, la probabilità di cadere vittime di complesse depressioni» scritto da Redazione Nurse Times è online su Nurse Times. serio ed affidabile
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Scoprite come le attuali sfide affrontate dagli infermieri possano essere superate attraverso strategie mirate per migliorare la loro salute mentale. Un articolo essenziale per comprendere l'importanza di garantire cure di qualità e sostenere i professionisti della salute. 🤝💼 #SaluteMentale #Infermieri #CureDiQualità #BenessereProfessionale
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#OrdineNazionaleAssistentiSociali #Dimissioni complesse, #Cot, #PUA, domiciliarità, #serviziosociale professionale, #continuitá assistenziale… Tante le parole chiave e i nuovi acronimi che mettono in evidenza il ruolo e l'attività dell'assistente sociale nei percorsi di cura e assistenza che interessano le persone con bisogni di salute complessi, spesso non autosufficienti. È un'attività storica negli ospedali e nei servizi che si occupano delle dimissioni protette e che ora prende nuova forma anche all'interno delle #COT e dei #PUA previsti dal DM 77/22. Il #Cnoas, con il documento che pubblichiamo ha voluto fornire alla comunità delle e degli assistenti sociali un approfondimento e delle proposte costruiti con la collaborazione dei delegati dei #CROAS al Tavolo salute e sanità del Nazionale. Una sintesi di esperienze e modelli diversi tra Regioni, dalla quale emerge in modo unitario la funzione che il #Serviziosociale professionale ha nei percorsi di continuità assistenziale ospedale /territorio: una funzione indispensabile per mettere al centro la persona con le sue relazioni e non la malattia, per collegare i diversi setting operativi. Un documento che vuole essere uno strumento di conoscenza e orientamento per l'azione di promozione del ruolo dell' assistente sociale nei servizi sanitari e sociosanitari a livello regionale e per tutta la comunità professione , dal quale emerge chiaramente, ancora una volta, l'importanza di professionisti con competenze specifiche, in continuo aggiornamento. Oggi pubblichiamo l’intero documento, ma già dalla prossima settimana affronteremo uno per uno i temi, in una versione semplificata e di veloce accesso. Buon lavoro a tutte/i noi. 📌IL DOCUMENTO 👉🏻 https://lnkd.in/eBGWQcJi
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🚨 Emergenza Infermieri: il Servizio Sanitario Nazionale è in crisi. Aumento del burnout e esodo professionale mettono a rischio il futuro della categoria. È fondamentale intervenire per migliorare le condizioni lavorative e attrarre nuove generazioni. 🏥👩⚕️ #Infermieristica #SSN #CarenzaPersonale #Burnout #SalutePubblica
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LE DEMENZE - Secondo i dati, il numero dei pazienti con demenza istituzionalizzati a livello nazionale è risultato pari a 141.991 (12% dei casi prevalenti), con permanenza media nelle strutture di 35 mesi. Il 22% dei pazienti con demenza risulta essere stato preso in carico presso un Centro per Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD). Solo il 2% dei pazienti afferisce a centri diurni per demenza. Oltre 700 mila pazienti con demenza (il 64% dei casi prevalenti) non risulta in carico presso strutture sociosanitarie. La spesa totale annua stimata per la gestione e il trattamento dei pazienti con demenza in Italia è di 23,6 miliardi. Circa il 63% di tale spesa è a totale carico dei pazienti e delle loro famiglie ed il 20,9% è rappresentato da costi indiretti da perdita di produttività del caregiver o del paziente. Il SSN copre il 16% di tale spesa, di cui il 53% relativo alle cure erogate in residenze sanitarie assistenziali (RSA). Tali cifre suggeriscono che, ad oggi, Il ‘burden’ della demenza in Italia ricade sostanzialmente sulle famiglie. Sono necessari nuovi interventi a favore delle demenze soprattutto a livello domiciliare. Al fine di aiutare e sostenere le famiglie del difficile compito dell'assistenza. Noi di eCure ci siamo. (Fonte: Indagine 2024 Italia Longeva) #Demenze #AssistenzaDomiciliare #Famiglie #CareGiver #DisturbiCognitivi
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