Post di Rai Pubblicità

10 Pubblicità che Hanno Fatto la Storia della Televisione Italiana La pubblicità televisiva in Italia ha giocato un ruolo cruciale nel modellare la cultura pop e il comportamento dei consumatori fin dalla sua nascita. Alcune campagne pubblicitarie sono diventate icone, rimanendo nella memoria collettiva grazie alla loro creatività, il loro impatto emotivo o il loro humor. #italia #storytelling #pubblicità #comunicazione #televisione #Lusso #TV #Italiana #ArteCONCASAI

Rai- E' il mercato bellezza! Leggo interviste di ex dirigenti Rai che, allarmati per la crescita di Warner Bros Italia, profetizzano che Discovery possa riuscire nell’intento di costituire il terzo polo televisivo, arrivando addirittura ad immaginare la fine della RAI. Certo aver acquisito Crozza, Fazio, ed ora Amadeus, sono segnali evidenti di una volontà di crescita sostenuta da risorse finanziarie, competenze editoriali e nessun intralcio “politico” interno. Qualcuno parla di calo di risorse disponibili per la Tv di Stato, ma è una manfrina tipica degli Amministratori degli Enti pubblici, o a partecipazione pubblica, in cui nessuno parla mai di tagli o ristrutturazioni, essendo abituati da sempre alla logica che Pantalone si può comunque spremere un po’ di più.  Tanto per fare un solo esempio, quando in un Tg delle reti Mediaset propongono un servizio dall’estero, o anche dall’interno, il corrispondente è lo stesso sia per Canale 5, Rete 4 e Italia 1.  In Rai invece ogni canale ha la sua struttura differenziata, e quindi lo stesso avvenimento viene commentato da tre diversi inviati; uno per Rai1, uno per Rai2, ed uno per Rai3. Per non parlare delle sedi Rai regionali.  E’ chiaro che una simile struttura organizzativa elefantiaca moltiplica enormemente i costi, ma nessuno vuole mettere in discussione una tripartizione che risale ai tempi in cui il primo canale era della DC, il secondo del Psi, ed i terzo del Pci.  Allora ben vengano altri soggetti, che con le loro idee, e perché no con i loro soldi, contribuiscano a smascherare una classe politica che in nome del cosiddetto “servizio pubblico” continua a tenere in piedi un “carrozzone” dai costi proibitivi.  Per il servizio pubblico, indispensabile per garantire una corretta informazione,  basta e avanza un solo canale sostenuto dal canone. I “Pacchi”, i “Migliori anni” e simili amenità, lasciamole ai “privati”. E’ il mercato bellezza!

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Amadeus lascia la Rai? Secondo indiscrezioni, Amadeus, mattatore delle ultime 5 edizioni di Sanremo, sarebbe vicino al passaggio dalla Rai a Warner Bros. Discovery. Il contratto del conduttore con la Rai scade il 30 agosto e NOVE, il canale generalista di Discovery, sarebbe pronto ad accoglierlo. Se il trasferimento dovesse concretizzarsi, Warner Bros. Discovery manderebbe un segnale forte alla concorrenza. Il colosso è il 3° editore italiano per share (dopo Rai e Mediaset) e ha un portfolio multipiattaforma di 17 canali, tra cui NOVE, Real Time e DMAX. NOVE, lanciato nel 2015, ha aumentato del +60% lo share medio in prima serata (fascia 20.30-22.30), passando da 1,94% di gennaio 2023 a 3,09% di gennaio 2024 (dati Auditel). E più aumentano gli ascolti, più arrivano nuovi ricavi pubblicitari per Discovery Italia. Nel 2022, il branch italiano del colosso USA ha raccolto ricavi complessivi per €244 milioni, con un utile netto di €17,9 milioni. Risultati in lieve flessione ma comunque che seguono un trend di elevata redditività. Un livello di profittabilità che solo Mfe (ex Mediaset) ha nel nostro Paese. Sono lontani Sky, in declino negli ultimi anni, e la Rai, che alterna perdite a piccoli utili.

📄 Marco Robbiati, Direttore Marketing Commerciale di Rai Pubblicità e nuovo Presidente di FCP-AssoTV, nell'intervista a Brand News esplora i punti chiave che guideranno l'evoluzione del mercato televisivo nel 2025, offrendo uno sguardo approfondito su come i brand potranno sfruttare le potenzialità dell'Advanced TV.   👇 Qui l’intervista completa    #RaiPubblicità #Marketing #TotalAudience #AdvancedTV #FCPAssoTV

La raccolta di Mediaset prosegue bene anche nell’ultimo trimestre. Fra Italia e Spagna utili in aumento del 39%. Pier Silvio Berlusconi: questo è il modello di sviluppo che vorremmo estendere al progetto di broadcaster europeo

🆕 Mediaset Ad Manager: pubblicità TV per le PMI. Mediaset ha lanciato Ad Manager, aprendo la pubblicità televisiva alle piccole e medie imprese tramite una piattaforma self-service. Ma perché puntare sulle PMI? È davvero un’opportunità concreta per questo target o una strategia per democratizzare l’accesso alla TV? E che impatto avrà sui grandi brand? Voi cosa ne pensate? Qualcuno di voi lo ha già testato? #MediasetAdManager #PMI #Pubblicità #Marketing

#Auditel Ennesimo dato positivo per le testate Diemmecom: per il sesto mese di fila, LaC Tv è il primo canale tv in Calabria secondo i dati Auditel, mentre continua a crescere LaC OnAir, in trend positivo da ormai diversi mesi. Crescita netta anche per le testate web del gruppo, che sono ormai il punto di riferimento dell'informazione regionale online. Qui i dati 👇

Dalla trimestrale di Mediaset MFE emergono segnali positivi per la raccolta pubblicitaria in #Italia. L’articolo di Alan Conti

📺 Dicembre chiude un’era per Auditel L’ultimo mese con la vecchia metodologia di rilevazione Auditel evidenzia una flessione significativa per Canale 5: -1,3 punti di share in prima serata (14.8%) e -2,8 punti in seconda serata (14.3%) rispetto a dicembre 2023. Impressionante il divario con Rai 1, che cresce al 22.3% in prima serata (+2,3 punti), staccando il competitor di quasi 8 punti. Anche in seconda serata, Rai 1 prevale con un distacco di 2 punti. 📊 Trend delle altre reti: ✅ Mediaset nel complesso supera la Rai sulle 24 ore (37.8% vs 36%) ma perde in prime time (37.5% vs 36.6%), tornando però in vantaggio in seconda serata (40% vs 31.8%). ✅ Italia 1 e Rete 4 tengono bene, mentre Nove cresce in prima (3.67%, +0.5 punti) e seconda serata (3.86%, +1 punto), superando La7, che resta stabile. ✅ Warner Bros. Discovery si attesta al 9% sulle 24 ore e al 10.89% in seconda serata. ✅ Sky senza variazioni significative, con il 7.72% sulle 24 ore e lievi incrementi in prime time e seconda serata. 📉 Calano gli spettatori totali nelle 24 ore (-1.8%), mentre la prima serata rimane stabile con quasi 19.64 milioni di telespettatori. Il 2024 si preannuncia un anno di grandi cambiamenti nel panorama televisivo, con la transizione alla nuova metodologia di rilevazione Auditel. Sarà interessante vedere come si adatteranno i broadcaster. 🚀 Fonte: DataMediaHub #comunicazione #marketing #media