Post di Randstad Italia

Stress da nuovo lavoro. Iniziare un nuovo lavoro è un mix di emozione e sfida. Lo stress è naturale: nuove responsabilità, colleghi e ambienti richiedono adattamento. Ricordiamo che lo stress iniziale può essere un'opportunità per crescere. Invece di temerlo, possiamo vederlo come un segnale di quanto ci teniamo. Con il tempo, acquisiremo familiarità e sicurezza, trovando il nostro ritmo. La chiave è rimanere curiosi e aperti, chiedendo aiuto quando necessario. Ogni piccolo passo verso l'adattamento è un traguardo, e ricordiamoci: ogni inizio è una nuova opportunità per imparare e crescere. 🌱 #NuovoLavoro #Stress #CrescitaProfessionale

😞 Ritrovarsi senza lavoro è terribile. Da disoccupati ci si può sentire sopraffatti da mille preoccupazioni e queste possono spingerci anche ad adottare comportamenti che in un altro momento non avremmo mai utilizzato. Sicuramente in questa situazione è importante provare ad aumentare le possibilità di trovare #lavoro, ma convincersi che andrà bene un lavoro qualsiasi non è necessariamente il modo migliore per ottenere il risultato sperato, per parecchi motivi: ➡️ 𝐑𝐢𝐬𝐜𝐡𝐢 𝐝𝐢 𝐬𝐨𝐟𝐟𝐫𝐢𝐫𝐞 𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 Mettiti allo specchio con te stesso e sii sincero: sei davvero sicuro di poterti adattare a tutto tutto tutto tutto? O ci sono tipologie di lavoro che ti farebbero star male? Il punto non è solo trovare un lavoro, ma un lavoro che vorrai mantenere. In caso contrario, potresti avvicinarti a qualcosa che ti porterà in poco tempo a mollare tutto trovandoti di nuovo nella stessa situazione di partenza. ➡️ 𝐑𝐢𝐬𝐜𝐡𝐢 𝐝𝐢 𝐝𝐚𝐧𝐧𝐞𝐠𝐠𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐭𝐮𝐚 𝐫𝐞𝐩𝐮𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 Se non sei convinto al 100% di voler svolgere un certo lavoro, rischi di fare dei passi falsi: gestire male la fase di candidatura e di colloquio, tirarti indietro prima o dopo la firma del contratto, farti conoscere per quello che non sei: una persona impulsiva e poco affidabile. Pensaci bene, molto bene, quel lavoro per cui ti stai proponendo è almeno in parte adatto a te? ➡️ 𝐑𝐢𝐬𝐜𝐡𝐢 𝐝𝐢 𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐚 𝐛𝐫𝐮𝐜𝐢𝐚𝐭𝐚 𝐢𝐧𝐭𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐚 𝐭𝐞 Recentemente una persona in orientamento mi ha detto: "Preferisco farmi segnalare qualsiasi lavoro e poi scartare quelli che non mi piacciono".  Ma che idea potrebbero farsi i tuoi amici, parenti, ex colleghi, se dovessero dedicare tanto tempo ed energie per aiutarti per poi veder cadere nel vuoto tutti i loro sforzi? Il #passaparola è troppo importante, non bisogna mai indurre gli altri a smettere di aiutarci. E tu hai mai accettato un lavoro che non era adatto a te? Quali sono state le conseguenze? #Orientamento #careercoaching

[FREEBIE] ci sono 6 DETTAGLI che nessuno considera mai e che fanno la differenza tra sentirti incastrato nell'insoddisfazione di un lavoro in cui ti senti sprecato e realizzarti in un lavoro che ami, in cui ti senti utile e al posto giusto nel mondo del lavoro cose piccolissime che tu non sai o non vedi e che fanno la DIFFERENZA tra chi si realizza nel lavoro e chi no! . ✍🏼 chiedimi il PDF NEI COMMENTI O IN PVT! Puoi trovarlo anche nel mio gruppo FB (link per accedere al primo commento!!)! #illavoroamisuradellatuafelicità #realizzazioneprofessionale

Come vale per le sfide.

Da qualche tempo spulcio, più per curiosità che per necessità, le #offerte di lavoro su LinkedIn. Se volessimo creare una classificazione potremmo divertirci per ore, ma indubbiamente le migliori sono quelle che inseriscono tra i requisiti “capacità di lavorare sotto #stress”. Ci ho riflettuto su parecchio e ho pensato che la capacità di lavorare sotto stress oggi l’abbiamo in molti, ma il fatto che debba essere una skill mi inquieta non poco. Il lavoro sotto stress, se vogliamo dirla tutta, non è lavoro ma, appunto, stress. E lo stress, in qualsiasi ambito, ha sempre e comunque un’accezione negativa. Lo stress è dannoso, pericoloso, improduttivo, inutile e spesso controproducente. Mi chiedo quindi un po’ di cose: 1) Le aziende che lavorano sotto stress sono davvero in grado di sostenere un lavoro di qualità? Sono davvero di alta levatura come credono di essere e si professano? 2) Un lavoratore che è costretto a lavorare sotto stress (e che deve anche dimostrare di saperlo fare!) per quanto tempo sarà in grado di reggere un ritmo lavorativo? Amerà mai quel lavoro o, a forza di stress, come è giusto che sia prima o poi lo odierà (diventando improduttivo)? 3) Se parlassimo di entusiasmo nel lavoro e non di “lavoro sotto stress” non sarebbe più consono? Io spero, sinceramente, che nessun aspirante lavoratore inserisca il “lavoro sotto stress” tra le sue capacità e che non accetti proposte che lo contemplino. Spero anche (utopicamente?) che le aziende la smettano di cercare stress e comincino a concentrarsi sul lavoro. Ve l’assicuro: i grandi risultati passano sempre da meravigliosi momenti di quiete!

Ho analizzato la lista delle 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐞𝐭𝐞𝐧𝐳𝐞 che mi contraddistinguono qui su LinkedIn e ho notato che la maggior parte di esse, con la pratica quotidiana, hanno cominciato ad essere parte integrante della mia persona. 📌 La 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐭𝐫𝐞𝐬𝐬 è la più trasversale delle competenze richieste e - secondo me - la più controversa. Questa è la mia 𝐞𝐬𝐩𝐞𝐫𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚: ho imparato a riconoscere il 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 necessario a ciascuna delle task da portare a termine e ad assegnarvi una 𝐩𝐫𝐢𝐨𝐫𝐢𝐭𝐚̀.  Alla base, è necessario mantenere un certo livello di 𝐟𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ ed 𝐚𝐝𝐚𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 poiché l’imprevisto è dietro l’angolo :) Quindi, assumendo una giornata tipo di 8h, e, conoscendo con anticipo i meeting e gli appuntamenti schedulati, il resto del tempo è dedicato a completare 𝑡𝑎𝑠𝑘 𝑐ℎ𝑒 𝑟𝑖𝑐ℎ𝑖𝑒𝑑𝑜𝑛𝑜 𝑚𝑒𝑛𝑜 𝑖𝑚𝑝𝑒𝑔𝑛𝑜/𝑚𝑒𝑛𝑜 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑒, 𝑠𝑖𝑐𝑢𝑟𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒, 𝑚𝑒𝑛𝑜 𝑝𝑟𝑖𝑜𝑟𝑖𝑡𝑎̀.   Viceversa, si tratterebbe di un meeting o un appuntamento schedulato, giusto? Ho imparato, anche, che posso gestire i miei compiti ed il mio tempo: 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑐𝑖𝑜̀ 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑣𝑒𝑑𝑒 𝑙’𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑣𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑠𝑖𝑎𝑠𝑖 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑡𝑒𝑎𝑚 𝑒 𝑠𝑢 𝑐𝑢𝑖 𝑛𝑜𝑛 ℎ𝑜 𝑝𝑖𝑒𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜𝑙𝑙𝑜 𝑎𝑣𝑟𝑎̀ 𝑢𝑛 𝑖𝑚𝑝𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑎𝑡𝑎.  Riconoscere che non si può far tutto contemporaneamente, richiede consapevolezza sul proprio ruolo e quello dei colleghi. Pertanto, se invio un’email e la risposta non arriva tempestivamente, che faccio? 𝐴𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜. Posso, quando i tempi si dilatano, sollecitare la ricezione di suddetta risposta ma difficilmente mi farò carico di altre preoccupazioni poiché, questo ritardo, 𝑛𝑜𝑛 𝑑𝑖𝑝𝑒𝑛𝑑𝑒 𝑑𝑎 𝑚𝑒. Negli anni, ho perfezionato questa skill adattandola alle mansioni che ho avuto presso la Mercedes, prima, e alla MyES, poi. Nessuna professione esula giornate piene e complicate, tutte, però, dovrebbero permettere di arrivare a fine giornata 𝑠𝑒𝑟𝑒𝑛𝑖 𝑒 𝑠𝑜𝑑𝑑𝑖𝑠𝑓𝑎𝑡𝑡𝑖. 💡 Io ho sperimentato ed applicato questo 𝐦𝐞𝐭𝐨𝐝𝐨, tu cosa fai per gestire lo stress? #lavoro #competenze #softskill #gestionedellostress

L'insoddisfazione lavorativa può essere risolvibile. Ma questi 6 segnali sono quasi inequivocabili e ti lanciano un messaggio chiaro: è il momento di cambiare lavoro. Alcuni di questi li avrete già sentiti nominare, ma il punto 5 e 6 in particolare forse vi sono meno noti. In base alla mia esperienza da consulente di carriera ho capito che quando ci sono questi fattori diventa molto difficile andare avanti con il proprio lavoro. Cosa ne pensate? Cosa aggiungereste alla lista? [Sul mio sito trovate l'approfondimento completo nella sezione blog, tag Lavoro] #lavoro #carriera #stress

Come fare per capire se sei sull'orlo di un esaurimento lavorativo? Semplice! Vorresti ammazzare tutti: non sopporti più nessuno, clienti compresi, e ti pesa fare qualunque cosa. E questo no, non va bene, soprattutto se hai una tua attività, perché il lavoro dovrebbe, al contrario, darti gioia ed energia. Se così non fosse, ti invito a riflettere sull'organizzazione del tuo lavoro, sul target che hai scelto, sulle promesse magari fatte per portare a casa i clienti ma che poi non erano fattibili in termini di esecuzione. E se hai fatto degli errori, non disperare! Riconoscerli è il primo passo per poter aspirare a una qualità migliore della tua vita lavorativa. --------- 𝘼𝙨𝙨𝙞𝙨𝙩𝙖𝙣𝙩 𝙇𝘼𝘽 𝙒𝙚𝙗 𝘼𝙜𝙚𝙣𝙘𝙮 è l'unica agenzia in Italia specializzata nel marketing della consulenza. A differenza delle agenzie tradizionali, ci concentriamo esclusivamente sulla 𝘤𝘰𝘴𝘵𝘳𝘶𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘳𝘦𝘱𝘶𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦, 𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘢𝘶𝘵𝘰𝘳𝘦𝘷𝘰𝘭𝘦𝘻𝘻𝘢 𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘦𝘵𝘢̀ 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘭𝘭𝘦𝘵𝘵𝘶𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘶𝘭𝘦𝘯𝘵𝘦, perché crediamo che questo sia l'unico modo per far sì che la consulenza venga riconosciuta e pagata con il giusto valore.

Oggi voglio affrontare alcuni malintesi che potrebbero trattenerti dall'iniziare a lavorare con me per il tuo successo e benessere 🤝 Credenza sbagliata n. 1: se ho del tempo per me significa che non ho abbastanza lavoro ❌ Contrariamente a quanto si crede, passare 10 ore a lavoro non è sinonimo di capacità, di ricchezza bensì di cattiva gestione. La paura di sentirti inattivo, poiché è attraverso il “fare” che ti riconosci valore, ti porta ad essere costantemente operativo ma spesso senza concludere quanto ti sia prefissato. La mia esperienza personale e competenza costruita negli anni sulla gestione funzionale del tempo mi rendono altamente qualificata per supportarti. Infatti, mi permette di: 1. Selezionare con accuratezza e in base alla reale fattibilità le mie attività quotidiane ✅ 2. Rispettare sempre scadenze e appuntamenti ✅ 3. Ritagliarmi del tempo per me giornalmente, avendo portato a termine quanto stabilito ✅ Idea sbagliata n. 2: il cliente ha sempre ragione ❌ È importante capire che hai il diritto di scegliere per chi e con chi lavorare. È una questione di qualità che ti permette di selezionare gli incarichi da assumere in base a soddisfazione personale e reale possibilità di gestione. È legata al senso di scarsità, ma così come ci sono tanti altri tuoi competitors, ci sono tanti altri clienti per te. Infatti, questo atteggiamento ti rende schiavo delle loro richieste e ansie e sballando i tuoi programmi di lavoro, spingendoti ad assumerti responsabilità che non ti competono. Ancora una volta a farne le spese sono il tuo tempo, la tua performance e la tua salute. Il mio approccio si basa sul “educare” il cliente, così che tu possa difendere il tuo tempo, definendo le tue disponibilità: 1. Comunicando chiaramente quando, per cosa e come contattarti ✅ 2. Mantenendo le redini della gestione delle tue attività, senza interruzioni/distrazioni ✅ 3. Rifiutando senza timore e sensi di colpa quei clienti che non fanno per te ✅ Queste sono solo due delle credenze che ti impediscono di affrontare ogni giorno il tuo lavoro con quella lucidità che ti permette di mettere a frutto le tue abilità, di portare a termine le tue attività per tempo e con un alto livello di qualità, preservando la tua salute e soddisfazione personale e professionale. Credo fortemente nelle conversazioni e nelle sessioni “zero pressioni”. Per questo ti incoraggio a contattarmi per primo confronto su come superare queste difficoltà eliminando queste credenze!

🤔 Ma per svolgere un lavoro che abbia senso per me, devo per forza dedicarmi a una professione di aiuto / cause ambientali/sociali? 🤔 E devo per forza aprire qualcosa di mio? 👉 No e no. Oggi prima parte. Non è il lavoro in sé, il settore o il ruolo a dare significato, ma sei tu che lo attribuisci. Ed è un’azione che rinnovi di giorno in giorno. Cosa può essere più esemplificativo di un lavoro di aiuto agli altri, come quello svolto da medici, infermieri, insegnanti e terapeuti? Bene. Ti è mai capitato di incontrare un medico che ti fa qualche domanda superficiale, a malapena ti guarda in faccia e ti liquida dopo 10 minuti? E ti è mai capitato di incontrare un medico che “ti fa spazio”, si sintonizza sul tuo stato d’animo, intuisce che sei preoccupato/a e fa di tutto per metterti a tuo agio? Due persone, stesso lavoro, eppure atteggiamenti così diversi. La stanchezza e la frustrazione a fine giornata ci saranno lo stesso, anzi ipotizzo: nel secondo caso saranno anche maggiori. Ma probabilmente la sensazione di aver dato il proprio contributo sarà diversa. 🔥 Dalla mia esperienza questo senso di realizzazione passa non solo dal senso che attribuisci a ciò che fai, ma anche dalle relazioni (con te, con gli altri e con il mondo - quindi non solo quelle in ambito lavorativo) e dalla consapevolezza di stare usando i tuoi punti di forza. Sono i talenti naturali che tutti noi abbiamo e che molto spesso non consideriamo come tali perché sono comportamenti che ci vengono facili o atteggiamenti che diamo per scontati. Dove ti stai incartando? Ti leggo anche in privato se preferisci. #Lavoro #Cambiamento