Post di PhD, Roberta Rizzo

L’ombra nera dellIA. Negli ultimi due anni la casa editrice statunitense Wiley – una delle più grandi al mondo in campo accademico – ha dovuto ritirare ben undicimila pubblicazioni scientifiche dalle sue riviste perché si trattava di vere e proprie truffe. In molti casi, articoli scritti da intelligenze artificiali con dati inventati o che avevano aggirato con la frode il tradizionale sistema di valutazione delle pubblicazioni chiamato «peer review», cioè revisione tra pari, che prevede che ogni studio venga esaminato da altri esperti del campo. Le riviste su cui erano apparsi gli articoli ritirati erano edite sotto il marchio Hindawi, una divisione della casa madre specializzata in «open access». Si chiamano così gli studi pubblicati su pagamento degli autori e che le riviste accettano di rendere disponibili gratuitamente ai lettori. IL CASO DI WILEY non è però l’unico. Secondo un censimento del sito «Retraction Watch», nell’ultimo anno le redazioni delle riviste scientifiche dimissionarie per protesta contro gli editori troppo attenti ai profitti sono state diciassette.RR Digital Academy fonte:Andrea Capocci Wiley #casaeditrice #tecnologia #intelligenzaartificiale #articoliscientifici #studi #openaccess #valutazioni #peerreview https://lnkd.in/enq4PQaW

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