Post di Roberta Zantedeschi

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Roberta Zantedeschi Roberta Zantedeschi è influencer

Mi occupo di Comunicazione Efficace e Relazione Consapevole come consulente HR, formatrice e coach - Promuovo il linguaggio chiaro e rispettoso - Insights Discovery Practitioner - Autrice e speaker - Montanara

Sulle feste comandate arrivo sempre tardi, ma poi arrivo. E le prendo a modo mio, partendo dai luoghi comuni e dalle frasi fatte perché una narrazione nuova è possibile solo se decostruiamo quella vecchia. Una mamma: - è sempre la mamma (intendendo di mamma ce n'è una sola) >>> parliamone, ci sono madri in donne senza figli e figli che trovano madri da affiancare alla loro mamma (biologica o non). E ci sono famiglie composte da due mamme. E tutto questo per amore. - è sempre la mamma (intendendo che viene invocata sempre lei) >>> anche no, c'è pure il papà nella grande maggioranza dei casi - è dolce e comprensiva >>> anche nervosa e impaziente - è forte e salda >>> anche fragile e bisognosa - è ferma ma morbida >>> boh, a me sta abbinata non riesce mai - è capace di prendersi cura di tutto e di tuttə >>> è un mito antico di cui paghiamo ancora le conseguenze. E se anche fosse vero, il tema è che non tutte vogliono farlo - è instancabile >>> questa nasce dal mito di cui sopra, ma ogni madre è pronta a smentirla - è votata al sacrificio per natura >>> no, casomai per necessità - sa sempre cosa fare >>> ma no, ogni tanto andiamo nel panico e ci sono situazioni in cui veniamo divorate vive dai dubbi e dai sensi di colpa - è una donna completa >>> dipende, c'è chi sì e chi si sente completa a prescindere dalla maternità. E va bene uguale. - sa fare le torte >>> io sì, ma le faccio da quando avevo 7 anni, non è la maternità, è il gusto di fare le torte! È interessante notare come gli stereotipi nascano anche a partire da aspetti considerati positivi o desiderabili: dai complimenti per così dire. Ma sempre stereotipi restano, e in quanto tali sono gabbie: portano le persone a ritenere che una certa categoria debba avere determinate caratteristiche e non altre. Essere mamme (biologiche o meno) non è un bollino di qualità, men che meno un punto di criticità. Essere mamma, per la mia esperienza, è accettare di vivere e attraversare contraddizioni e polarità a un livello di intensità tale che a volte ti senti spaccata in due e hai bisogno che qualcuno ti aiuti a incollare le due parti. E andare avanti così fino a quando ti accorgi che è meglio il velcro. Penso che il mondo del lavoro non abbia ancora capito come relazionarsi in modo rispettoso con le mamme (sottocategoria di una categoria già penalizzata sul lavoro): non ci servono "falsi complimenti" e nemmeno uno storytelling sessista (benevolo ma pur sempre sessista), ci servono narrazioni nuove per abbattere i pregiudizi e supporti concreti per raggiungere una reale equità. Non solo il giorno della festa della mamma (consiglio di seguire Mamme di merda per un bagno di realismo - Sarah Malnerich) #ParolePersoneLavoro #HR #FuturoDelLavoro

Caterina Ferrara

Business Writer I Web Content I Stratega e operaia delle PR "Datemi una parola e solleverò il mondo"

10 mesi

Sempre preziosa. Per carattere ho una rigidità di fondo che nelle relazioni con le persone a volte faccio fatica ad ammorbidire. Quando ho capito che con mia figlia era meglio il velcro per tenere insieme le varie contraddizioni in modo da poter staccare e riattaccare al bisogno, mi è cambiato il mondo. Riguardo al mondo del lavoro, il velo pietoso è ancora necessario purtroppo!!

Giovanna Granata

Controllo di Gestione, Budgeting e Reporting.

10 mesi

Guarda, io non ho mai festeggiato neanche questa ricorrenza, ma ieri mi sono comprata dei pasticcini perché so di meritarlo. Speravo di non dover cucinare, e invece... Speravo di potermi godere la bella giornata a modo mio, e invece... Speravo che qualcuno mi dicesse "oggi ci penso io", e invece... Essere mamma (e moglie o simili) è una gran seccatura, ecco, perché tutti pretenderanno sempre e comunque di avere tutte le tue attenzioni ed il tuo tempo per sé. Altro che pasticcini che mi meritavo... 😏

Federica Crudeli

Formatrice A.I.F. soft skills | Business Coach&Counselor | Advisor - Aiuto persone e organizzazioni a crescere creando un equilibrio tra risultati e umanità. C’è empatia nel mio metodo: contamino con l’ascolto

10 mesi

Servono narrazioni nuove e forse più equilibrate? ...il tema mi ha sempre toccato essendo stata oggetto infinte volte della frase "ma non è ancora ora che fai un figlio?" e altre amenità che ometto. Hai voglia a dirti "va beh pensa da chi vengono queste frasi" un po' mi sono sempre sentita invasa da quello sguardo da "sei scaduta come lo yogurt". Fino a che ho posto un confine a quello che può/deve toccarmi o meno.. Penso che tutti gli "stati" di vita che viviamo comportino realisticamente pro e contro e che ognuno possa/debba scegliere i pro e contro che più reputa sintonici con i suoi valori. Poi a volte la vita sceglie per te. E ti tocca di accettare che le cose stiamo in un certo modo. In ogni caso siccome siamo tutti "poor things" - "povere creature" per usare il titolo del film di Yorgos Lanthimos ci faremmo tutti un gran bene se fossimo più compassionevoli gli uni/le une con gli altri/le altre. E penso che bisognerebbe parlare anche dell'impegno che il ruolo richiede e le difficoltà, spaccature e conflitti interiori a cui espone e di quasi nessuno parla.

Sandro Guidi

Esperto di Executive Search e Consulenza HR con 20 anni di esperienza nel trasformare sfide aziendali in soluzioni di successo attraverso il talento

10 mesi

Le mamme sono multitasking più dei papà. Almeno io la vivo così :) ma non bisogna mai abusarne (della loro capacità di multitasking intendo).

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