I Tassi di Interesse resteranno davvero Alti.? L'articolo condiviso molto rapidamente offre gli Spunti necessari e i perché di tale Previsione . Consigliato per una maggiore riflessione nella Gestione Finanziaria delle nostre Aziende.
Post di Salvatore Maresca
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𝐅𝐚𝐥𝐜𝐨 𝐨 𝐂𝐨𝐥𝐨𝐦𝐛𝐚? 𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐫𝐚𝐩𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐧𝐞𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐫𝐢𝐨? Essere "colomba" o "falco" nel contesto finanziario rappresenta due approcci opposti nella gestione della politica monetaria. Come il rapace veloce e agile, gli esperti "𝗳𝗮𝗹𝗰𝗼" (𝗛𝗮𝘄𝗸𝗶𝘀𝗵) adottano un approccio 𝗿𝗶𝗴𝗼𝗿𝗼𝘀𝗼 𝗲 𝗰𝗮𝘂𝘁𝗼 verso la politica monetaria. Preferiscono mantenere l'inflazione sotto stretto controllo, anche a costo di adottare tassi di interesse più alti e politiche fiscali restrittive (come tasse elevate). 𝗤𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗼𝗰𝗰𝗶𝗼 𝗺𝗶𝗿𝗮 𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲 𝗲 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗲𝗻𝗶𝗿𝗲 𝗹'𝗶𝗻𝗳𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗺𝗮 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗮𝘃𝗲𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗶𝗺𝗽𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗺𝗲𝗻𝗼 𝗳𝗮𝘃𝗼𝗿𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗿𝗲𝘀𝗰𝗶𝘁𝗮 𝗲𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗰𝗮. Come l'animale docile e simbolo di pace, gli esperti "𝗰𝗼𝗹𝗼𝗺𝗯𝗮"(𝗗𝗼𝘃𝗶𝘀𝗵) seguono un approccio più 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗺𝗼𝗱𝗮𝗻𝘁𝗲 nella politica monetaria. Mantengono tassi di interesse bassi per sostenere l'occupazione e 𝗳𝗮𝘃𝗼𝗿𝗶𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗿𝗲𝘀𝗰𝗶𝘁𝗮 𝗲𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗰𝗮. Un governatore di una banca centrale "colomba" potrebbe adottare politiche volte a stimolare l'inflazione, incoraggiando i consumatori a contrarre mutui, prendere prestiti e aumentare gli acquisti, 𝗳𝗮𝘃𝗼𝗿𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗰𝗼𝘀𝗶̀ 𝗹𝗮 𝗿𝗶𝗽𝗿𝗲𝘀𝗮 𝗲𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗰𝗮. Questi due approcci rappresentano 𝗱𝘂𝗲 𝗳𝗶𝗹𝗼𝘀𝗼𝗳𝗶𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘀𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶 nella gestione economica, con implicazioni diverse sull'economia, sull'occupazione e sull'inflazione. La scelta tra essere "colomba" o "falco" dipende dalle condizioni economiche e dalle sfide specifiche che un'economia affronta in un determinato momento. Conoscevi questi due comportamenti finanziari? Con quale approccio sei più in linea? #educazionefinanziaria #linguaggiofinanziario #finanza #mondofinanziario
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Il futuro degli interessi: una sfida per investitori e policymaker Nel dibattito sull'evoluzione dei tassi di interesse, esperti e mercati finanziari non trovano un accordo. Mentre la pandemia e le tensioni geopolitiche recenti hanno reso il futuro economico incerto, i mercati prevedono che i tassi di interesse rimarranno sostenuti nel lungo periodo. Con l'inflazione tornata prepotentemente sulla scena, l'epoca dei tassi ultra-bassi sembra essere terminata. Gli analisti indicano che il tasso neutrale di interesse a lungo termine, noto come 'R-star', potrebbe essere in crescita, a dispetto delle precedenti aspettative più basse. Inoltre, fattori come gli investimenti necessari per il clima e la demografia in evoluzione spingono verso una revisione al rialzo dei tassi futuri. A complicare la situazione contribuiscono le sfide legate al cambiamento climatico e alle nuove tecnologie come l'intelligenza artificiale, che potrebbero rivoluzionare la produttività ma anche portare nuova incertezza sui tassi. La transizione ecologica richiederà investimenti massicci, potenzialmente incrementando i costi di finanziamento. D'altra parte, il miglioramento tecnologico potrebbe offrire un controbilanciamento tramite un aumento della crescita economica. Questi temi alimentano un vivace dibattito tra gli economisti, con visioni spesso divergenti sulla direzione futura dei tassi di interesse. In questa cornice incerta, gli investitori e i policy makers si trovano di fronte a un arduo compito: valutare correttamente l'andamento futuro dei tassi, in un ambiente globale in rapido mutamento e con numerose variabili in gioco. La situazione è ulteriormente complicata dalle politiche di bilancio e dalle previsioni economiche che, sempre più spesso, si trovano a dover negoziare tra crescita e sostenibilità.
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Attuale Situazione Economica: Un'Analisi Critica Negli ultimi anni, il mercato finanziario ha vissuto un periodo di eccezionale manipolazione e distorsione. Dopo la crisi del 2008, i tassi di interesse sono stati mantenuti a livelli straordinariamente bassi per un decennio, creando un ambiente favorevole alla speculazione. Con l'arrivo del COVID-19, le misure di stimolo sono state amplificate ulteriormente, con tassi d'interesse a zero e una vasta immissione di liquidità nel sistema economico. Queste politiche hanno alimentato un'euforia sui mercati, similmente a come un drogato aumenta la dose nella speranza di effetti sempre più intensi. Tuttavia, come in qualsiasi caso di dipendenza, esiste un limite: un incremento ulteriore della dose potrebbe comportare il rischio di overdose. L'economia attuale si trova dunque di fronte a una scelta cruciale: continuare ad aumentare la dose di stimolo, rischiando una crisi più profonda, oppure iniziare un processo di "disintossicazione" che potrebbe comportare una recessione ma potrebbe anche stabilizzare il sistema a lungo termine. In ogni caso, è chiaro che un cambiamento significativo rispetto alle politiche adottate fino ad oggi è inevitabile. È fondamentale prepararsi a questo cambiamento e considerare come le future evoluzioni potrebbero influenzare le strategie di investimento e la stabilità economica globale. --- #Economia #Finanza #Investimenti #MercatiFinanziari #CrisiEconomica #PoliticheMonetarie #StimoloEconomico #Recessione #StrategiaFinanziaria #AnalisiEconomica
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𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐒𝐨𝐩𝐫𝐚𝐯𝐯𝐢𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐑𝐞𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞: 𝐒𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐞 𝐞 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝟐𝟎𝟐𝟒 Con l'incertezza economica che aleggia, molti esperti e analisti prevedono la possibilità di una recessione. Ma come possiamo prepararci per affrontare al meglio questa eventuale sfida economica? Ecco alcune strategie chiave e consigli pratici 𝗟𝗮 𝗦𝗶𝘁𝘂𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗔𝘁𝘁𝘂𝗮𝗹𝗲 Secondo le previsioni di numerosi analisti, il 2024 potrebbe vedere una contrazione economica significativa. Indicatori come l’inflazione, il rallentamento della crescita globale e le tensioni geopolitiche stanno alimentando le preoccupazioni. Il tasso di crescita del PIL nei principali paesi occidentali è già previsto in rallentamento, e le banche centrali stanno adottando politiche monetarie restrittive per combattere l'inflazione. 𝟭. 𝗖𝗿𝗲𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗙𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗱𝗶 𝗘𝗺𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 Dati alla mano: Uno studio di Bankrate ha rilevato che il 28% degli americani non ha risparmi di emergenza. In Italia, secondo Banca d'Italia, solo il 33% delle famiglie ha un fondo di emergenza sufficiente per coprire 3 mesi di spese. Consiglio: Costruisci risparmi per coprire almeno 6-12 mesi di spese essenziali. Un fondo di emergenza ti protegge dalle interruzioni di reddito e dalle spese impreviste. 𝟮. 𝗥𝗶𝗱𝘂𝗰𝗶 𝗶𝗹 𝗗𝗲𝗯𝗶𝘁𝗼 Dati alla Mano: Secondo l'ISTAT, il debito medio delle famiglie italiane è in aumento, con una crescita del 3,4% nel 2023. Consiglio: Concentrati sul ridurre i debiti ad alto interesse come carte di credito e prestiti personali. Ti darà una maggiore flessibilità finanziaria e ridurrà il peso dei pagamenti mensili. 𝟯. 𝗗𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮 𝗶 𝗧𝘂𝗼𝗶 𝗜𝗻𝘃𝗲𝘀𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 Dati alla Mano: Durante la recessione del 2008, gli investitori che avevano portafogli diversificati hanno subito perdite significativamente minori rispetto agli altri investitori. Consiglio: Non mettere tutte le uova nello stesso paniere. Considera di diversificare i tuoi investimenti. La diversificazione può aiutare a mitigare le perdite in un mercato volatile. 𝟰. 𝗠𝗮𝗻𝘁𝗶𝗲𝗻𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗩𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮 𝗟𝘂𝗻𝗴𝗼 𝗧𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗲 Dati alla Mano: Secondo un rapporto di Vanguard, gli investitori che mantengono una strategia di investimento a lungo termine tendono a ottenere rendimenti migliori rispetto a chi reagisce alle fluttuazioni di mercato. Consiglio: Evita decisioni di investimento impulsive. Mantenere una prospettiva a lungo termine ti aiuterà a navigare attraverso la volatilità e a rimanere focalizzato sui tuoi obiettivi finanziari. Questi sono passi essenziali per proteggere le tue finanze. 𝗣𝗿𝗲𝗽𝗮𝗿𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲 𝗽𝗶𝗮𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗱𝗶𝘀𝗰𝗶𝗽𝗹𝗶𝗻𝗮. Inizia a prendere provvedimenti oggi per garantire la tua stabilità finanziaria domani. Se hai bisogno di una consulenza personalizzata, contattami. Sono qui per aiutarti #recessione #consiglifinanziari
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IL grafico che replichiamo sulla base dei dati PMI di S&P Global racconta in modo immediato come l’economia reale, quella delle imprese, vede il proprio futuro. Le due aree più significative esprimono aspettative divergenti: crescita negli Stati...
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L'inflazione sta abbassando e sebbene ancora fragile, il quadro macroeconomico si è stabilizzato, in un contesto caratterizzato da solidità del mercato del lavoro e consolidamento del processo di disinflazione. Questo non vuol dire che i problemi non esistano. La regola resta sempre la diversificazione e il lungo termine. Diversificare tra diverse asset class e tipologie di investimento e concentrarsi sui propri obiettivi di lungo termine, poiché per chi è disposto a restare investito infatti, c’è una buona probabilità di tornare a guadagnare! Vuoi approfondire? Contattami Carmelino Sacco: 347 609 9425
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“… Ma qual è il rapporto tra #inflazione e #salute? Non è un segreto che le condizioni economiche e la salute siano in stretta relazione. È innegabile che le condizioni socio-economiche di un #individuo o di un gruppo ristretto di individui (#microeconomia) influenzano direttamente lo stato di #salute. Meno evidente, ma altrettanto importante, è però il ruolo della #macroeconomia, ovvero la condizione e la performance economica di interi Stati o di entità sovranazionali. È in questo contesto che l’inflazione gioca appunto un ruolo chiave.
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Il grafico è un'illustrazione di come le dinamiche di mercato influenzino il rapporto rischio/rendimento. La frontiera efficiente, non è una linea fissa: si sposta e si deforma a seconda del contesto economico e finanziario. La classica forma ad ‘archetto’ (rischio premiato con maggior rendimento) sembra più un'eccezione che una regola. Infatti, non a caso si chiama efficiente e non EFFICACE. Insomma: teoria Vs pratica. Una visione moderna (aka efficace) della gestione dei propri investimenti, tende a considerarli come veicoli al servizio di coperture di ‘passività’ future (obiettivi concreti di vita/outcome economy). In linea di massima, ci si aspetta che: al crescere del rischio/volatilità (più a destra sull'asse orizzontale) aumenti anche il rendimento (verso l'alto sull'asse verticale). Questo è vero nella maggior parte dei decenni rappresentati, ma non è una regola fissa perché, per l'appunto, interviene il fattore comportamentale che ‘sballa’ ogni sicurezza statistica. Quindi: il rapporto rischio/rendimento non è costante; una strategia finanziaria di successo in un decennio può non esserlo in un altro. Occorre, quindi, un approccio dinamico ed adattivo.
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Nel suo editoriale di oggi, Generoso Chiaradonna ha analizzato la crescita economica di USA e UE: se dall’altra parte dell’Atlantico l’#inflazione è spinta più dalla buona congiuntura economica, nella Vecchia Europa si è in una situazione opposta. Anche dal punto di vista della progressione del #PIL le differenze sono abissali: quello americano dovrebbe aumentare del 2,6% nel 2024 e dell’1,8% nel 2025, mentre quello dell’area euro dovrebbe registrare quest’anno una crescita media dello 0,7% e il +1,5% l’anno prossimo. E in #Svizzera? Il mercato del lavoro è solido, mentre l’inflazione è rientrata nei ranghi. Rimane il cruccio per la perdita di potere di acquisto di salari e pensioni. #economia #crescita #lavoro
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