Se hai un profilo con TANTI follower sai dirmi quanti di loro sono tuoi clienti paganti?
Questa è una domanda che all’inizio della mia carriera come copywriter, ho posto spesso a me stessa, per poi porla ai miei clienti.
Pochi giorni fa stavo scrivendo per il blog di una testata giornalistica che parla di film e recensioni e mi sono fermata a pensare: quanto è importante il numero di follower? In realtà non lo so, non mi sono risposta.
Quello che so è che viviamo nell’epoca dei social, dove apparenza ed apparire viaggiano all’unisono, come due rette parallele indirizzate verso lo stesso punto di arrivo.
Un percorso dal punto A al punto Z fatto di status, di cosa puoi o non puoi comprare, di chi sei o chi mostri di essere. È stancante. Avvilente.
Hai centinai o milioni di follower e non sai a chi stai parlando o a chi realmente mostra interesse per te, per il tuo brand, per il tuo lavoro in generale o per i valori che mostri.
Tutti abbiamo un telefono, tutti siamo sui social ma nessuno ti chiede “come stai?”, tutti vogliono semplicemente l’offerta di turno o che tu gli mostri un prodotto che gli piace.
Nessuno, o quasi, interagisce in maniera spontanea; libero da convinzioni o da cosa penseranno gli altri.
Non c’è autenticità, a volte nemmeno il rispetto, ma in primis manca la comunicazione.
Quella vera, quella che crea empatia o che ti fa immedesimare o parlare con gli altri come faresti ad un amico “reale”.
L’era “social” è paradossalmente quella in cui siamo più soli, abbiamo tanti, troppi amici su Facebook, ma poi non sappiamo con chi uscire, andare al cinema o prendere una birra.
Un po’ come capita nei negozi dove molte persone vedono i prodotti sui social ma poi per comprarli vengono nel punto vendita. C’è differenza.
E allora forse sarà arrivato il momento di cambiare, perché soprattutto nel marketing, dobbiamo dar peso al background, a ciò che c’è dietro al brand, o alla vendita.
E chi sta dietro è in primis una persona.
Pensaci: è meglio avere 50.000 follower che non conosci o magari, avere meno contatti, ma con cui è possibile instaurare un rapporto? Confrontarsi e magari, in maniera costruttiva, avviare una interazione empatica?
A mio parere, per esperienza con la gestione social, ti dico che riuscire a parlare anche solo a 100 persone interessate fa tutta la differenza.
👇 E tu, come stai gestendo oggi i tuoi canali di comunicazione?
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