La Rsa "I Mulini" di Lambrate ha ricevuto una visita ufficiale molto attesa: l'Assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità della Regione Lombardia Elena Lucchini ha incontrato gli ospiti, l'équipe medico-infermieristica e il direttore della residenza Christian Doria. Un pomeriggio all'insegna dell'idea di investimento economico per la lotta alla solitudine e alle fragilità, dove RSA aperte e altre formule di residenze sanitarie possano essere protagoniste territoriali del supporto alla cura e all'assistenza agli anziani. #RegioneLombardia #RSA #3AMilano
Post di SERENI ORIZZONTI 1 SPA
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TECNOLOGIA E TERRITORIO, IL FUTURO DELLE RSA Il futuro delle #RSA o meglio, dei centri servizi per anziani, in particolare quelli #nonprofit sta nel mettere le loro competenze e tecnologie al servizio dei non autosufficienti sul territorio, attuando una presa in carico diffusa Questa presa in carico diffusa è: la risposta a un bisogno – la stragrande maggioranza degli anziani non autosufficienti vive a domicilio l’attuazione di una mission per gli enti Uneba – essere al servizio dei bisogni del territorio una via per la sostenibilità economica – un “oceano blu” di un mercato in cui offrire servizi innovativi e trovare meno concorrenza Lo ha evidenziato Francesco Facci, presidente di Uneba Veneto, intervenendo alla sessione “Emergenze e prospettive nel settore sociosanitario” a cura di Fondazione Samaritanus all’interno del convegno nazionale di Pastorale della Salute della Conferenza Episcopale Italiana. Qui slide e video della relazione di Facci https://lnkd.in/d6tnG_in #anziani #nonprofit #sociosanitario
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Questa mattina ho partecipato al 13° convegno annuale dell’Osservatorio settoriale sulle RSA dal titolo “RSA: perché sono indispensabili e insostituibili”. L’assistenza agli anziani e alle loro famiglie è un tema importante nella nostra azione politica. Il ruolo delle RSA è sempre più rilevante, dal supporto alle famiglie con anziani non autosufficienti alla presenza territoriale. Un settore da sostenere nel rispetto della sostenibilità economica a fronte di un servizio accessibile a tutti affinché i nostri anziani vivano in un contesto protetto e socializzante. Di fondamentale importanza è anche implementare le diverse forme di assistenza domiciliare, solo così sarà possibile offrire un servizio che raggiunga tutti coloro che hanno bisogno.
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𝐕𝐢𝐝𝐚𝐬 𝐞 𝐥'𝐢𝐧𝐞𝐬𝐭𝐢𝐦𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐕𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐀𝐬𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐀𝐧𝐳𝐢𝐚𝐧𝐢 𝐢𝐧 𝐆𝐫𝐚𝐯𝐞 𝐅𝐫𝐚𝐠𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚' Nel tessuto della nostra società, gli anziani rappresentano una ricchezza incommensurabile di esperienze, saggezza e memoria collettiva. Tuttavia, quando la fragilità si fa strada nella loro vita, emerge la necessità imperante di offrire un supporto dedicato e compassionevole. L'assistenza agli anziani in grave fragilità non è solo un atto di umanità, ma costituisce un pilastro fondamentale per la costruzione di una comunità che valorizzi la dignità e il rispetto di ogni individuo. Il tessuto sociale di una comunità è arricchito quando si riconosce e si risponde alle esigenze degli anziani in grave fragilità. L'empatia e la solidarietà diventano catalizzatori per la costruzione di legami più profondi tra le generazioni. La valorizzazione della vita degli anziani attraverso l'assistenza dimostra che la società è realmente misurata dalla cura che riserva ai suoi membri più vulnerabili. L’assistenza agli anziani in grave fragilità è un investimento nel nostro futuro. Ogni persona anziana ha contribuito al progresso e allo sviluppo della società nel corso della sua vita. Riconoscere il loro valore e assicurare loro una vecchiaia dignitosa è un impegno che va al di là del rispetto per il passato; è una proiezione di responsabilità verso le generazioni future, creando un modello di cura e rispetto che sarà ereditato e perpetuato. Siamo orgogliosi di essere al fianco di VIDAS - Assistenza ai malati inguaribili dal 2015 e di poter nel nostro piccolo contribuire a fare crescere e conoscere il progetto. https://lnkd.in/dnkZK3Kx
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Innovazione in RSA: people strategy e conoscenza profonda dei processi assistenziali e gestionali per massimizzare la qualità dell'assistenza alla persona
Il “sociale” nei territori montani La qualità delle prestazioni sanitarie è indiscutibilmente legata al numero di casi trattati. Risiede qui il grande problema della sanità in montagna, dove gli abitanti sono pochi ed in calo: gli ospedali locali non riescono ad avere i numeri per garantire sufficiente sicurezza. Discorso analogo quello sul sociale: assistenza domiciliare e RSA. Con alcuni distinguo. Innanzitutto il target: le persone anziane e non autosufficienti sono sempre di più, proprio perché i giovani sono pochi ed emigranti. Non mancano quindi i destinatari. Manca il supporto demografico ed il relativo indotto economico. E mancano, più che altrove, i professionisti sanitari. Se le politiche sanitarie possono cercare di risolvere centralizzando su pochi poli in pianura, quelle del sociale non possono che riprogrammare il sostegno alle RSA di montagna, finanziandolo adeguatamente. Non ci sono altre possibilità!
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Oggi vi raccontiamo di questo progetto di volontariato sociale. Dai nostri associati: Ordine Professioni Infermieristiche Bologna
Agire per aiutare i più fragili. Sperimentare una forma di volontariato antropologicamente intensa per sperimentarsi sul campo come professionisti della cura. Siamo felici di presentarvi una realtà nata alcuni anni fa dal cuore di un gruppo di volontarie. Infermieri di Strada - con Maria Cristina Pirazzini vicepresidente Ordine Professioni Infermieristiche Bologna e in questa occasione socia-volontaria. CHI VOLESSE ASSOCIARSI È BENVENUTO/BENVENUTA FNOPI #associaticonnoi #infermieridistrada #volontariato
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‼️UNA CITTADELLA DELLA COMUNITA’ 🤝E DELLA CURA 🏥PER AFFRONTARE BENE LA SFIDA DELLA LONGEVITA’🧓👴 👉Per cogliere la sfida della longevità e affrontare con soluzioni nuove i temi dell’invecchiamento e della non autosufficienza, la Fondazione Città di Roncade ha presentato all’Amministrazione comunale una proposta per poter disegnare e mettere in campo insieme al Comune nuove politiche attive di cura delle persone e di contrasto alla solitudine e alle fragilità. Costituita nel 2006 dal Comune durante il mio primo mandato di sindaco, la Fondazione, oltre a sovrintendere alla gestione della casa di riposo, in questi ultimi anni ha avviato nuovi servizi dedicati alle persone anziane fragili, con lo sportello sociale La Bussola, i servizi di assistenza domiciliare gratuiti per i roncadesi, il trasporto sociale, i pasti a domicilio, i corsi per l’invecchiamento attivo e per i caregivers, l’inclusione scolastica, anche grazie al prezioso supporto di 37 Partecipanti volontari. 👉🏼Ma di fronte al crescente invecchiamento della popolazione e all’aumento degli anziani con patologie croniche o che vivono soli, occorre pensare ad un progetto strategico di suo consolidamento e sviluppo, affinchè Fondazione possa, da un lato, assumere una gestione più attiva del servizio della Casa di riposo, dotandosi di figure professionali interne per i ruoli chiave di indirizzo e presidio della qualità, e, dall’altro, investire nella costruzione di una nuova Struttura per potenziare l’offerta dei servizi socio-sanitari sul territorio, anche sfruttando le potenzialità della telemedicina. Su questo, insieme al Sindaco di Roncade, Pieranna Zottarelli, è già in corso un’interlocuzione istituzionale con i referenti dell’Azienda sanitaria e Fondazione ha già acquisito uno studio di pre-fattibilità sull’area adiacente la Casa di riposo, dove progettare un nuovo edificio aperto alla Comunità e consono al contesto ambientale del Parco del fiume Musestre, con spazi adeguati anche per accogliere un centro diurno per anziani, una residenza innovativa per malati di Alzheimer, dei minialloggi per anziani ancora autosufficienti. Leggi tutto: 👇👇👇 https://lnkd.in/dTyM85uj
Fondazione Città di Roncade al Comune: rinnovo della convenzione per la Cittadella della comunità e della cura
trevisotoday.it
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Nel 2020 il Ministero della Salute chiede alle regioni italiane di sperimentare l’attivazione di strutture di prossimità per la promozione della salute e per la prevenzione dedicate alle persone più fragili. Arcturus è un articolato sistema di servizi diffusi sul territorio della città di Milano, rivolto alle persone che vivono in condizione di forte disagio. Un modo per far sì che i servizi di cura arrivino anche là dove le richieste non riescono a essere espresse, a causa di una condizione di grave esclusione sociale delle persone interessate.
Progetto Arcturus, un approccio innovativo a Milano per chi vive in condizioni di grave marginalità
https://trendsanita.it
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Il nuovo presidente del consiglio direttivo dell'AVAD (Associazione Volontari Assistenza Domiciliare) è Enzo Gori, che ha assunto l'incarico in seguito alla recente assemblea dell'organizzazione. Questo evento ha segnato anche la definizione dei ruoli per la nuova dirigenza, la cui missione sarà quella di continuare l'importante lavoro di assistenza domiciliare rivolto a malati oncologici. #Acli #AngioloAgnolucci #Ascoltoattento #Assistenzadomiciliare #Avad #Caricopsicologico #Coordinatricedeivolontari #Corsidiformazione #Disabilitàgravi #EnzoGori #Eventi #Famiglie #FaustinaTamburrino #FiammettaBoncompagni #GiostradelSaracino #Incontrisulterritorio #informazione #LiliaLosi #LoredanaGori #Malationcologici #Malattiegravi #Mansioniamministrative #Patologiedegenerative #PoliziaMunicipale #ricambiogenerazionale #Segretaria #Sostegnoumano #Volontari LinkedIn Notizie
Enzo Gori nuovo presidente dell'Avad - iMille
imille.com
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⚠️ 𝗨𝗻 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗲̀ 𝗶𝗻 𝗳𝘂𝗴𝗮 𝗱𝗮𝗹 𝗦𝘂𝗱 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝘂𝗿𝗮𝗿𝘀𝗶 ⚠️ Il sondaggio “Studio sui migranti sanitari”*, realizzato da EMG Different per Casamica ODV, mette in luce le 𝗴𝗿𝗮𝘃𝗶 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗮𝗿𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗮𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗰𝘂𝗿𝗲 𝘁𝗿𝗮 𝗹𝗲 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗲. 📈 𝗜 𝗱𝗮𝘁𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮𝗿𝗺𝗮𝗻𝘁𝗶: • Quasi il 70% dei pazienti del Sud si sposta verso il Lazio e la Lombardia in cerca di migliori opportunità sanitarie. • Il 41% si dichiara insoddisfatto del sistema sanitario della propria regione. • Il 44% ritiene che la qualità delle cure sia addirittura peggiorata negli ultimi anni. Questa situazione non pesa solo sulla salute, ma anche sulla 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗰𝗮 𝗲 𝗶𝗹 𝗯𝗲𝗻𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼 dei malati e delle loro famiglie: • Il 60% degli intervistati denuncia costi insostenibili per spostamenti e alloggi. • Il 49% dichiara la necessità di un supporto psicologico per sé e i propri cari. 💡 Casamica ODV risponde a questa emergenza con un progetto concreto: 𝘂𝗻𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗮 𝗮 𝗦𝗲𝗴𝗿𝗮𝘁𝗲 (𝗠𝗶𝗹𝗮𝗻𝗼), 𝗽𝗿𝗼𝗻𝘁𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝟮𝟬𝟮𝟲. Una struttura su 4 piani che accoglierà fino a 80 persone al giorno in 21 stanze e miniappartamenti, con aree dedicate ai pazienti più fragili. 👉 𝗦𝗰𝗼𝗽𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗻𝗲𝗹 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗧𝗚𝗥: https://lnkd.in/dbpFZA9V *𝘈𝘯𝘢𝘭𝘪𝘴𝘪 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘪𝘻𝘻𝘢𝘵𝘢 𝘴𝘶 𝘶𝘯 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘳𝘢𝘱𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘵𝘢𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘥𝘪 𝘤𝘪𝘵𝘵𝘢𝘥𝘪𝘯𝘪 𝘳𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘪𝘯 𝘊𝘢𝘭𝘢𝘣𝘳𝘪𝘢, 𝘗𝘶𝘨𝘭𝘪𝘢, 𝘊𝘢𝘮𝘱𝘢𝘯𝘪𝘢, 𝘚𝘪𝘤𝘪𝘭𝘪𝘢 𝘦 𝘚𝘢𝘳𝘥𝘦𝘨𝘯𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘦𝘵𝘢̀ 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘳𝘦𝘴𝘢 𝘵𝘳𝘢 𝘪 35 𝘢𝘪 65 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘥𝘪 𝘦𝘵𝘢̀. #migrazionesanitaria #ufficiostampa #atlantiscompany
A Segrate una nuova casa per i malati che arrivano dal sud per curarsi
rainews.it
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Emergenza continua #randagismo in #Sicilia Ben 𝐜𝐢𝐧𝐪𝐮𝐞 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐞𝐮𝐫𝐨 stanziati ai Comuni siciliani per coprire le spese sostenute nel corso del 2023 per la prevenzione e gli interventi contro il randagismo. Le quote sono state assegnate in base alla spesa effettuata nel 2022. E’ quanto reso pubblico dalla Presidenza della Regione Siciliana, lo scorso 22 maggio 2024. Nonostante queste ingenti somme di denaro pubblico, la situazione in Sicilia è drammatica ed è rappresentativa di un Sud Italia in perenne stato emergenziale in tema di randagismo e abbandoni. Commenta Gabriella Caramanica Segretario Nazionale del Partito politico Rivoluzione Ecologista Animalista - R.E.A. 𝐃𝐨𝐯𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐢𝐬𝐜𝐨𝐧𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐢 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢? In altre occasioni e in altre parti d’Italia abbiamo avuto modo di verificare come molto spesso le somme destinate alla gestioni degli animali e al loro benessere vengono dirottate e impiegate per altre opere dai Comuni oppure “fatte sparire”. Prosegue il segretario nazionale, sottolineando che il risultato è tangibile. I casi registrati ogni giorno nell’isola sono angosciosi e riportano l’Italia a scenari del terzo mondo. 𝘉𝘳𝘢𝘯𝘤𝘩𝘪 𝘥𝘪 𝘳𝘢𝘯𝘥𝘢𝘨𝘪, 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰𝘭𝘭𝘰, 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘪 𝘳𝘪𝘱𝘳𝘰𝘥𝘶𝘤𝘰𝘯𝘰, 𝘴𝘱𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘢𝘪 𝘮𝘢𝘳𝘨𝘪𝘯𝘪 𝘥𝘦𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘨𝘭𝘰𝘮𝘦𝘳𝘢𝘵𝘪 𝘶𝘳𝘣𝘢𝘯𝘪, 𝘪𝘯 𝘢𝘳𝘦𝘦 𝘥𝘪𝘴𝘮𝘦𝘴𝘴𝘦 𝘰 𝘪𝘯 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘢𝘣𝘣𝘢𝘯𝘥𝘰𝘯𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘧𝘪𝘯𝘪𝘴𝘤𝘰𝘯𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘳𝘪𝘷𝘦𝘳𝘴𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘭𝘰𝘤𝘢𝘭𝘪𝘵à 𝘵𝘶𝘳𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦. 𝘜𝘯𝘢 𝘱𝘪𝘦𝘨𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘨𝘳𝘢𝘷𝘪 𝘳𝘪𝘱𝘦𝘳𝘤𝘶𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘴𝘶𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘢 𝘪𝘮𝘮𝘢𝘨𝘪𝘯𝘦 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘳𝘦𝘨𝘪𝘰𝘯𝘦. Situazioni che documentano l’inefficacia delle istituzioni e soprattutto il loro disinteresse a voler risolvere la questione. Clientelismo e mancanza di monitoraggio e di controllo sui bilanci. Per questo motivo il randagismo è sempre in aumento: dai fondi dirottati, alle Asl/Asp che non sterilizzano, ad associazioni ed alcune tipologie di volontari che dal randagismo traggono profitto. Non vogliamo discriminare chi opera in onesta. 𝙈𝙚𝙣𝙩𝙧𝙚 𝙞𝙡 𝙥𝙖𝙚𝙨𝙚 𝙄𝙩𝙖𝙡𝙞𝙖 è 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙤 𝙞𝙣𝙘𝙚𝙣𝙩𝙧𝙖𝙩𝙤 𝙖𝙡𝙡𝙚 𝙀𝙪𝙧𝙤𝙥𝙚𝙚 2024, 𝙣𝙚𝙨𝙨𝙪𝙣𝙤 𝙥𝙖𝙧𝙡𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙤 𝙨𝙩𝙖𝙩𝙤 𝙚𝙢𝙚𝙧𝙜𝙚𝙣𝙯𝙞𝙖𝙡𝙚 𝙞𝙣 𝙘𝙪𝙞 𝙫𝙚𝙧𝙩𝙚 𝙞𝙡 𝙎𝙪𝙙, 𝙞𝙣 𝙩𝙚𝙢𝙖 𝙙𝙞 𝙗𝙚𝙣𝙚𝙨𝙨𝙚𝙧𝙚 𝙖𝙣𝙞𝙢𝙖𝙡𝙚. La Regione Siciliana deve avviare un piano regionale per gestire i fondi e intervenire in maniera risolutiva. Animali abbandonati, che si riproducono, vittime di incidenti, violenze, traffico o combattimenti illegali. 𝙉𝙤𝙣 𝙥𝙤𝙨𝙨𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙥𝙞ù 𝙨𝙤𝙨𝙩𝙚𝙣𝙚𝙧𝙚 𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩𝙤 𝙩𝙚𝙖𝙩𝙧𝙤 𝙙’𝙞𝙣𝙘𝙞𝙫𝙞𝙡𝙩à. Conclude Caramanica. #animali #dirittideglianimali
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