È ora disponibile la registrazione integrale della conferenza "La regola del gioco".
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Il 3 settembre al Lido di Venezia si è svolto l’incontro “La Regola del Gioco”.
L’evento, sostenuto da SIAE, ha visto la partecipazione dei rappresentanti di Associazione 100autori, AIDAC, ANAC e WGI e di SIAE che hanno fatto un punto sulla situazione del comparto cinematografico.
“Era ora di unirsi e condividere temi comuni e che la SIAE fosse non solo percepita ma realmente sentita come un soggetto al fianco degli autori e delle autrici di cinema e audiovisivo”, ha dichiarato Salvatore Nastasi, Presidente SIAE.
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#MercatoTheatrical
È molto importante sapere quante sono le Strutture Cinematografiche e Schermi attivi sul Mercato Theatrical .
Perché dovrebbero far riflettere i legislatori della nuova legge / decreti attuativi
circa il nuovo requisito di proiezione dei film al fine di ottenere il tax credit.
Molta confusione sui dati reali e questo la dice lunga su come si leggono dati e numeri.
Probabilmente l’unico dato certo sono quello della SIAE, che però vanno dettagliati ad esempio anche sulla differenziazione tra schermi attivi nel periodo estivo e invernale.
Perché se è vero (dati Cinetel) che gli schermi che raccolgono il 90% del fatturato cinematografico si racchiudono in circa 700 strutture su una platea di 2500 circa schermi, vorrebbe dire che un residuale 10% dovrebbe far sopravvivere circa 1800 sale.
Insomma siamo ancora una volta con ricerche e numeri che non coincidono.
Lo stesso Ministero se si avvalesse di ricerche esterne ma professionali e ufficiali ossia della SIAE potrebbe legiferare meglio e più in sintonia con la realtà.
𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐅𝐀 𝐈𝐋 𝐍𝐔𝐎𝐕𝐎 𝐈𝐌𝐀𝐈𝐄 𝐏𝐄𝐑 𝐆𝐋𝐈 𝐀𝐑𝐓𝐈𝐒𝐓𝐈 𝐃𝐄𝐋 𝐒𝐄𝐓𝐓𝐎𝐑𝐄 𝐀𝐔𝐃𝐈𝐎𝐕𝐈𝐒𝐈𝐕𝐎?
🤝 NUOVO IMAIE sigla accordi con gli utilizzatori – tv pubbliche, private, digitali, satellitari, piattaforme web ecc. – al fine di incassare e ripartire agli Artisti che rappresenta i compensi maturati dallo sfruttamento delle opere a cui hanno preso parte. Direttamente dalla SIAE incassa la quota di copia privata video e la ripartisce ai propri soci e mandanti.
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#Cinemaeaudiovisivo
Il Cinema … in Movimento.
La saldatura tra i “Cineasti”
dei Titoli di Coda
con quelli dei
Titoli di Testa
porterà il Comparto
ad un potente
“ Comunità Unitaria”rappresentativa
di tutta la Filiera del Cinema e dell’Audiovisivo .
Si è tenuta a Roma, presso la Sala ANICA, il 23 luglio la presentazione del Report CinExpert Italia, organizzata da Cinetel S.r.L., sui dati di settore relativi al 1° semestre del 2024. All’interno del rapporto, un focus sulla pirateria, in collaborazione con FAPAV - Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali.
“I dati del primo semestre ci confermano la resilienza del mercato cinematografico italiano, unico in Europa a crescere (+6%) rispetto al primo semestre del 2023” ha spiegato l’Amministratore delegato di Cinetel.
Stando a quanto riportato nei primi sei mesi dell’anno, infatti, sono stati circa 33,4 milioni gli ingressi nelle sale. Un dato che fa ben sperare per la ripresa del settore nel post pandemia. Ma non mancano i pericoli: dal focus sulla pirateria emerge infatti che sono stati oltre 56 milioni gli atti di visione illegali tra il 2023 e il 2024.
“Oltre 56 milioni di atti di visione illegale in poco più di sei mesi è un dato molto preoccupante - ha affermato Federico Bagnoli Rossi, Presidente FAPAV - perché mette in evidenza come il fenomeno della pirateria incida anche sulle sale, primo luogo dove il pubblico incontra il film, penalizzando quindi tutto il settore audiovisivo nel suo complesso”.
Scopri di più: https://lnkd.in/dpDTRKif
#Cinema#PmiCinemaIndipendente
Un Nuovo Inizio
Come stare dalla Parte del Cinema italiano.
Incalzare il Governo a superare la “Deregulation”, un atto che facilita e rafforza le OTT.
Rimodulare l’intensità delle risorse a disposizione per il sostegno del Cinema italiano Indipendente, con norme chiare ed efficaci.
Monitorare i molti tavoli operativi attivi che, oltretutto spesso attuano dubbie scelte di politica industriale ,
producendo effetti dannosi per il settore audiovisivo in particolare per quello indipendente, portando contestualmente enormi vantaggi alle OTT e ai “grandi” produttori e distributori.
Al di là di tutte le analisi e delle riflessioni è davvero necessario mobilitarsi per contrastare questa evidenza.
È giunto il momento di farsi sentire anche dalle “lobby“ che hanno ingessato il Sistema a danno del Cinema indipendente.
Riscopriamo la magia della sala cinematografica, valorizzando il
prodotto Italiano.
Un contributo di Pmi Cinema Indipendente per un “Eco Sistema”
del Cinema e dell’Audiovisivo
più sano e più equilibrato -
dichiara Amedeo Letizia Presidente
Pmi Cinema Indipendente - .
La riflessione incentrata solo sulle modifiche al “Tax Credit” appare insufficiente poiché non legata a doppio filo alle Quote di Investimento e di Programmazione. Diventa sempre più strategico il ruolo del Servizio Pubblico RAI e del Luce Cinecittà e più in generale sulla definizione del Produttore realmente Indipendente e della Impresa indipendente.
In attesa dell’aggiornamento della legge 220 siamo concordi sul fatto che questo strumento (il Tax Credit) vada rivisto e adeguato ma ciò deve essere fatto con un approccio complessivo, con un ventaglio degli strumenti della Legge attualmente a disposizione e sopratutto, questa revisione della Legge Cinema, deve poggiare su una seria analisi quantitativa e qualitativa salvaguardando in primis le pmi e il prodotto italiano.
Per quello che ci riguarda la priorità va data da una parte alla semplificazione e dall'altra al riequilibrio della Legge tra finalità "artistiche" e finalità "di mercato".
Vice presidente presso Confartigianato Cinema e Audiovisivo
#Cinema#PmiCinemaIndipendente
Un Nuovo Inizio
Come stare dalla Parte del Cinema italiano.
Incalzare il Governo a superare la “Deregulation”, un atto che facilita e rafforza le OTT.
Rimodulare l’intensità delle risorse a disposizione per il sostegno del Cinema italiano Indipendente, con norme chiare ed efficaci.
Monitorare i molti tavoli operativi attivi che, oltretutto spesso attuano dubbie scelte di politica industriale ,
producendo effetti dannosi per il settore audiovisivo in particolare per quello indipendente, portando contestualmente enormi vantaggi alle OTT e ai “grandi” produttori e distributori.
Al di là di tutte le analisi e delle riflessioni è davvero necessario mobilitarsi per contrastare questa evidenza.
È giunto il momento di farsi sentire anche dalle “lobby“ che hanno ingessato il Sistema a danno del Cinema indipendente.
Riscopriamo la magia della sala cinematografica, valorizzando il
prodotto Italiano.
Un contributo di Pmi Cinema Indipendente per un “Eco Sistema”
del Cinema e dell’Audiovisivo
più sano e più equilibrato -
dichiara Amedeo Letizia Presidente
Pmi Cinema Indipendente - .
La riflessione incentrata solo sulle modifiche al “Tax Credit” appare insufficiente poiché non legata a doppio filo alle Quote di Investimento e di Programmazione. Diventa sempre più strategico il ruolo del Servizio Pubblico RAI e del Luce Cinecittà e più in generale sulla definizione del Produttore realmente Indipendente e della Impresa indipendente.
In attesa dell’aggiornamento della legge 220 siamo concordi sul fatto che questo strumento (il Tax Credit) vada rivisto e adeguato ma ciò deve essere fatto con un approccio complessivo, con un ventaglio degli strumenti della Legge attualmente a disposizione e sopratutto, questa revisione della Legge Cinema, deve poggiare su una seria analisi quantitativa e qualitativa salvaguardando in primis le pmi e il prodotto italiano.
Per quello che ci riguarda la priorità va data da una parte alla semplificazione e dall'altra al riequilibrio della Legge tra finalità "artistiche" e finalità "di mercato".
#Cinema#PmiCinemaIndipendente
Un Nuovo Inizio
Come stare dalla Parte del Cinema italiano.
Incalzare il Governo a superare la “Deregulation”, un atto che facilita e rafforza le OTT.
Rimodulare l’intensità delle risorse a disposizione per il sostegno del Cinema italiano Indipendente, con norme chiare ed efficaci.
Monitorare i molti tavoli operativi attivi che, oltretutto spesso attuano dubbie scelte di politica industriale ,
producendo effetti dannosi per il settore audiovisivo in particolare per quello indipendente, portando contestualmente enormi vantaggi alle OTT e ai “grandi” produttori e distributori.
Al di là di tutte le analisi e delle riflessioni è davvero necessario mobilitarsi per contrastare questa evidenza.
È giunto il momento di farsi sentire anche dalle “lobby“ che hanno ingessato il Sistema a danno del Cinema indipendente.
Riscopriamo la magia della sala cinematografica, valorizzando il
prodotto Italiano.
Un contributo di Pmi Cinema Indipendente per un “Eco Sistema”
del Cinema e dell’Audiovisivo
più sano e più equilibrato -
dichiara Amedeo Letizia Presidente
Pmi Cinema Indipendente - .
La riflessione incentrata solo sulle modifiche al “Tax Credit” appare insufficiente poiché non legata a doppio filo alle Quote di Investimento e di Programmazione. Diventa sempre più strategico il ruolo del Servizio Pubblico RAI e del Luce Cinecittà e più in generale sulla definizione del Produttore realmente Indipendente e della Impresa indipendente.
In attesa dell’aggiornamento della legge 220 siamo concordi sul fatto che questo strumento (il Tax Credit) vada rivisto e adeguato ma ciò deve essere fatto con un approccio complessivo, con un ventaglio degli strumenti della Legge attualmente a disposizione e sopratutto, questa revisione della Legge Cinema, deve poggiare su una seria analisi quantitativa e qualitativa salvaguardando in primis le pmi e il prodotto italiano.
Per quello che ci riguarda la priorità va data da una parte alla semplificazione e dall'altra al riequilibrio della Legge tra finalità "artistiche" e finalità "di mercato".
Parenti di boss che occupano le case dello Stato, o che le gestiscono come fossero loro. Che minacciano se si prova a documentare quello che succede in questi palazzi. Il mio racconto da Bari per #fuoridalcoro
https://lnkd.in/d8RESBYS
Quanto anticipato alla Milano Music Week diventa realtà .
Prima ripartizione SCF relativa ai Palinsesti Rti 2022 e Tim Vision per i diritti connessi generati da fonogrammi di colonna sonora originale (Commissioned , o "score" ) .
Primo passo importante
🤔Il #format di un programma televisivo è tutelabile ai sensi del #dirittodautore?
🎶📺 Analizziamo insieme una #sentenza del Tribunale di Roma che si è pronunciato in merito alla possibilità o meno di tutelare come #operadellingegno una #trasmissione radiofonica di segmenti di film.
🔎Approfondiamo insieme! Al link l’articolo della nostra Noemi Dell'Aquia del team specializzato in #proprietàintellettuale