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Attacchi missilistici tra l'esercito israeliano e il Libano: sviluppi e conseguenze: Un'analisi approfondita degli ultimi sviluppi negli attacchi missilistici tra l'esercito israeliano e il Libano e l'impatto di questi eventi sulla regione. Scopri le conseguenze della guerra e le reazioni internazionali...

Il recente raid aereo israeliano sul campo profughi di Nuseirat ha avuto conseguenze tragiche, provocando la morte di sei funzionari dell'UNRWA, tre dei quali indicati dalle forze di difesa israeliane come legati a Hamas. Questo attacco, avvenuto in un contesto di crescente tensione, pone interrogativi cruciali sulla sicurezza dei civili e sull'impatto delle operazioni militari sulla già fragile stabilità della regione. Mentre il conflitto si intensifica, l'Egitto ha ricevuto un significativo pacchetto di aiuti militari dagli Stati Uniti, una manovra che solleva preoccupazioni sull'equilibrio delle forze nel Medio Oriente. Questi eventi richiedono una riflessione profonda su come la comunità internazionale possa garantire la sicurezza e il benessere dei civili, in un contesto così complesso. Per un'analisi approfondita delle dinamiche attuali e delle implicazioni geopolitiche, ti invitiamo a leggere l'articolo completo sul nostro blog: [Raid israeliano uccide funzionari UNRWA mentre l'Egitto riceve armi](https://lnkd.in/eGqVRfqj). #MedioOriente #Geopolitica #UNRWA #SicurezzaCivile #Israele #Egitto

Il recente raid aereo israeliano sul campo profughi di Nuseirat ha avuto conseguenze tragiche, provocando la morte di sei funzionari dell'UNRWA, tre dei quali indicati dalle forze di difesa israeliane come legati a Hamas. Questo attacco, avvenuto in un contesto di crescente tensione, pone interrogativi cruciali sulla sicurezza dei civili e sull'impatto delle operazioni militari sulla già fragile stabilità della regione. Mentre il conflitto si intensifica, l'Egitto ha ricevuto un significativo pacchetto di aiuti militari dagli Stati Uniti, una manovra che solleva preoccupazioni sull'equilibrio delle forze nel Medio Oriente. Questi eventi richiedono una riflessione profonda su come la comunità internazionale possa garantire la sicurezza e il benessere dei civili, in un contesto così complesso. Per un'analisi approfondita delle dinamiche attuali e delle implicazioni geopolitiche, ti invitiamo a leggere l'articolo completo sul nostro blog: [Raid israeliano uccide funzionari UNRWA mentre l'Egitto riceve armi](https://lnkd.in/em3kz-J8). #MedioOriente #Geopolitica #UNRWA #SicurezzaCivile #Israele #Egitto

Attacchi degli Stati Uniti e del Regno Unito contro gli Houthi nello Yemen Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno iniziato a condurre attacchi aerei contro le milizie Houthi nello Yemen nelle prime ore di venerdì scorso, in risposta al targeting delle rotte di navigazione nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden da parte del gruppo sostenuto dall’Iran. Le esplosioni si sono verificate a Sanaa, Hodeidah e in altre città, secondo quanto riferito dal gruppo sciita sostenuto dall’Iran. Washington e Londra hanno lanciato i loro attacchi senza autorizzazione dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, è anche accusato dai membri del Congresso americano di aver violato la Costituzione, poiché non ha chiesto il permesso al Congresso per l’operazione militare. Gli Houthi, che hanno promesso di sostenere Gaza in mezzo ai combattimenti tra Israele e il gruppo militante palestinese Hamas, hanno lanciato numerosi droni e missili contro navi mercantili e navi da guerra che pattugliano la via d’acqua vitale dal medio ottobre. Gli Houthi sono una milizia islamista sciita che è salita al potere a seguito di un’ondata di proteste conosciuta come la Primavera Araba, che ha spazzato il Medio Oriente nei primi anni 2010. Uno dei paesi più poveri della regione, lo Yemen, è stato flagellato da una guerra civile intermittente per quasi un decennio. È stato ulteriormente devastato da un intervento guidato dall’Arabia Saudita, iniziato nel 2015 con l’obiettivo di espellere gli Houthi... Leggi Articolo https://lnkd.in/dgvAb6HK canali telegram: https://lnkd.in/dt2z9GAg e https://lnkd.in/dKPHaBfe (doppio canale per avere il controllo sulle espulsioni automatiche che vengono operate a danno di tutti noi) canale signal: https://lnkd.in/d4QytFb8

🚀 Iron Dome: una protezione "infallibile"? Spoiler: non proprio. 🇮🇱 Israele ha sviluppato uno dei sistemi di difesa missilistica più avanzati al mondo. L'Iron Dome, creato per intercettare razzi a corto raggio, ha salvato migliaia di vite, proteggendo le aree densamente popolate da Gaza e Libano. Ma è davvero invincibile? 🤔 1️⃣ Pro: Alta precisione, risparmio risorse solo per minacce dirette. 2️⃣ Contro: Attacchi di massa? Ecco dove fallisce. Ogni intercettore costa 50.000$ e gli attacchi coordinati possono sopraffare il sistema. L'Iron Beam, basato su tecnologia laser, promette di rivoluzionare il futuro, ma non è ancora pronto. E poi ci sono David's Sling e Arrow, ma anche loro hanno limiti. Il sistema israeliano è solido, ma non infallibile. 👉 Il futuro della difesa è nei laser o il costo rimarrà un ostacolo insormontabile? #guerra #israel #difesamissilistica #irondome

🇮🇹ITALIA🇮🇹 Strategia vincende. Nella strategia contro gli Houti yemeniti, l’Italia adotta lo stesso comportamento adottato nei vari conflitti in Medio Oriente, non partecipando a missioni militari che ha attratto a lanciare attacchi contro regimi o gruppi armati d’influenza islamica. È importante osservare che questa strategia funziona nel senso che fornisce sicurezza interna ed esterna: 👉L'Italia è uno dei rari paesi europeo a non essere colpito dal terrorismo islamico 👉 Le navi italiane non vengono attaccate dagli Houti 👉L'Italia è il Paese europeo con la minore interferenza da parte dell'estero La Francia ha adottato questa stessa strategia, contrariamente alla strategia che ha potuto adottare negli ultimi anni in materia militare in Medio Oriente, si vede che ha avuto effetto, poiché il portavoce degli Houti ha immediatamente dichiarato che la Francia non sarà attaccata. #militaire #renseignement #strategie #armée #politique #forzearmate #intelligence #politica

Gli #StatiUniti hanno messo in guardia l’#Iran dall’attaccare le sue truppe e basi in #MedioOriente mentre #Teheran pianifica la sua risposta al raid israeliano sul consolato iraniano di #Damasco. Mio articolo

🇮🇱🇸🇾🇺🇸 Negli ultimi due giorni, formazioni sciite filo-iraniane hanno effettuato attacchi missilistici contro strutture militari americane in Siria . In particolare, almeno un missile ha colpito la base militare americana nel territorio del giacimento di gas Conoco , nella parte orientale della provincia di Deir ez-Zor . Quasi immediatamente dopo il bombardamento nella Siria orientale, è stata registrata una maggiore attività dell'aviazione americana. Poco dopo, l'aeronautica americana ha effettuato attacchi di ritorsione contro obiettivi filo-iraniani nell'area degli insediamenti di Hshama e Al - Mariayya , nonché nel quartiere di Al - Jura a Deir ez-Zor . 🔻 Nei media arabi, la ripresa degli attacchi da parte di rappresentanti iraniani della " Resistenza islamica in Iraq " contro basi americane è stata percepita come un nuovo round di scontro. Tuttavia, al momento non è necessario aspettarsi alcun brusco cambiamento della situazione. Negli ultimi mesi, l'obiettivo principale delle formazioni filo-iraniane è stato il territorio di Israele , che si è espresso nelle consuete dichiarazioni di colpire oggetti dell'IDF, quando gli stessi droni sono stati intercettati, nella migliore delle ipotesi, nella zona di confine, mentre non c'erano esplosioni o attività di difesa aerea nell'area degli insediamenti stessi. In questo contesto, i lanci missilistici di ieri sulla base americana di Ain al-Assad nella provincia irachena di Al-Anbar e gli attacchi di oggi alle posizioni delle forze armate statunitensi nell'area dell'impianto di gas Conoco sembrano un cambiamento qualitativo. E se dovesse verificarsi un aumento dell’intensità degli attacchi, la loro efficacia resterebbe comunque discutibile.

🇮🇱🇸🇾🇺🇸 Negli ultimi due giorni, formazioni sciite filo-iraniane hanno effettuato attacchi missilistici contro strutture militari americane in Siria . In particolare, almeno un missile ha colpito la base militare americana nel territorio del giacimento di gas Conoco , nella parte orientale della provincia di Deir ez-Zor . Quasi immediatamente dopo il bombardamento nella Siria orientale, è stata registrata una maggiore attività dell'aviazione americana. Poco dopo, l'aeronautica americana ha effettuato attacchi di ritorsione contro obiettivi filo-iraniani nell'area degli insediamenti di Hshama e Al - Mariayya , nonché nel quartiere di Al - Jura a Deir ez-Zor . 🔻 Nei media arabi, la ripresa degli attacchi da parte di rappresentanti iraniani della " Resistenza islamica in Iraq " contro basi americane è stata percepita come un nuovo round di scontro. Tuttavia, al momento non è necessario aspettarsi alcun brusco cambiamento della situazione. Negli ultimi mesi, l'obiettivo principale delle formazioni filo-iraniane è stato il territorio di Israele , che si è espresso nelle consuete dichiarazioni di colpire oggetti dell'IDF, quando gli stessi droni sono stati intercettati, nella migliore delle ipotesi, nella zona di confine, mentre non c'erano esplosioni o attività di difesa aerea nell'area degli insediamenti stessi. In questo contesto, i lanci missilistici di ieri sulla base americana di Ain al-Assad nella provincia irachena di Al-Anbar e gli attacchi di oggi alle posizioni delle forze armate statunitensi nell'area dell'impianto di gas Conoco sembrano un cambiamento qualitativo. E se dovesse verificarsi un aumento dell’intensità degli attacchi, la loro efficacia resterebbe comunque discutibile.

🇺🇸🇬🇧🇾🇪 Nella notte tra giovedì 11 e venerdì 12 la Marina e l'aviazione americane e quelle inglesi, hanno condotto alcuni raid aerei contro note installazioni militari del gruppo yemenita Ansar Allah, noto anche come Houthi. Gli attacchi americani sembra siano stati più di settanta e abbiano interessato almeno una dozzina di località in cui si suppone fossero stati predisposti dei centri di comando e dei depositi missilistici. L'area maggiormente colpita è stata la costa occidentale del Paese ma anche la capitale Sana'a è stata bersagliata. L'operazione giunge come risposta ai continui attacchi del gruppo al traffico commerciale occidentale in transito nel Mar Rosso, nel Golfo di Aden e attraverso Bab El Mandeb, colpito dagli Houthi in solidarietà verso i palestinesi. L'Oman e l'Arabia Saudita, in previsione dell'attacco angloamericano, hanno dichiarato di non aver consentito attacchi dal loro territorio. Anche l'Italia, presente nell'area con alcune navi, si è defilata dall'attacco e non ha partecipato all'operazione. Gli americani avevano provato a costituire una speciale Task Force internazionale per prevenire gli attacchi ma il piano era fallito per la scarsa disponibilità europea. L'operazione di ieri notte può essere considerata come un tentativo in extremis per dimostrare che gli americani sono comunque impegnati nel settore. Gli Houthi, però, hanno resistito a più di dieci anni di bombardamenti durante la guerra civile in Yemen e difficilmente l'azione di ieri notte può aver sortito grandi effetti. Lo stesso leader del gruppo, Abdul Malik al Houthi, ha dichiarato che “qualsiasi attacco contro lo Yemen non sarà senza conseguenze”, mostrando la determinazione a continuare gli attacchi nel Mar Rosso. Nel nostro ultimo report spieghiamo perché gli effetti dell’operazione angloamericana saranno nulli o quasi. Inoltre, troverai: • L’attacco di americani e inglesi contro gli Houthi • Un'operazione per controbilanciare il fallimento della Task Force a guida Usa • Cosa accadrà se gli Houthi continueranno gli attacchi? Puoi provare Aliseo Plus, il nostro servizio premium, a questo link https://lnkd.in/eQ_2Macs