Le pecore non cacciano i lupi
Il Reparto Addestrativo del #Tuscania è il Reparto deputato a selezionare e formare i nuovi militari destinati agli Squadroni #Cacciatori dell’Arma di Calabria, Sardegna, Puglia e Sicilia. Tali corsi, della durata di due mesi l’uno, hanno cadenza annuale. Così come annuali sono i corsi di aggiornamento che vengono svolti dagli istruttori del citato Reparto a domicilio di ogni Squadrone e della durata di due settimane l’uno.
Il Reggimento, sin dal 1978, quando ancora era denominato 1° Battaglione #Carabinieri Paracadutisti “Tuscania”, è il bacino di alimentazione del Reparto d’élite dell’Arma dei Carabinieri, il Gruppo Intervento Speciale.
Aldilà dell’alto grado di preparazione professionale richiesto, il fattore umano è sempre decisivo. Per questo gli standard degli aspiranti incursori è assai elevato. Gli aspiranti operatori devono aver completato almeno due anni di servizio e un’età massima di 32 anni. Questo consente al #GIS di partire da un’ottima base per poter alimentare il Reparto. Nonostante ciò, molti possono fallire il processo di selezione, che parte ufficialmente già con gli esami fisici e psicologici.
E’ indubbio che l’aspetto umano sia assolutamente centrale, costituendo una delle cifre distintive dell’Arma dei Carabinieri, da sempre fondata sul rapporto con il cittadino, ragione e fine del servizio istituzionale; tale elemento, messo a sistema con la formazione tecnico-militare che si riceve al Reggimento, evidenzia quanto nessuno dei compiti affidati potrebbe essere portato a termine efficacemente senza la motivazione, la disciplina, il senso di legalità e in generale l’umanità che devono contraddistinguere l’operatore del “Tuscania”. Come accennato in precedenza, già la durezza e la complessità del processo di selezione e formazione di base richiedono per il loro superamento qualità fisiche, caratteriali e professionali che permettano al singolo non solo di ben operare, ma anche di farlo ottimamente nel momento in cui si trova a lavorare in gruppo, risultando una delle caratteristiche determinanti nel processo di valutazione dell’aspirante esploratore. La capacità di team working, in definitiva, anche e soprattutto sotto sforzi prolungati e in condizioni di stress, risulta elemento imprescindibile per chi, è chiamato ad operare in contesti complessi e spesso lontani.
Cosa significa essere un #Esploratore ?
Significa prima di tutto responsabilità.
La soddisfazione che naturalmente accompagna il Carabiniere che termini con successo il duro processo selettivo e si avvii così alle future sfide operative deve infatti essere accompagnata da grande disponibilità e dedizione verso il Reparto;
I Carabinieri paracadutisti sono militari leali e seri, anche a chi ambisse indossare il basco amaranto, non si può che consigliare tanta dedizione e voglia di mettersi in gioco; d’altronde, se il destino è contro di noi, peggio per lui!
--
2 mesiUn atto di estrema freddezza davvero complimenti!!!