Hai mai pensato a quanto sia importante la logistica nella distribuzione dei farmaci in Italia? È essenziale garantire che i farmaci arrivino in modo efficiente e tempestivo alle farmacie di tutto il Paese. Club Salute S.p.A. ha collaborato con successo con Unico S.p.A. per più di cinque anni, ma ora si parla di una possibile fusione con la cooperativa CEF. Questa unione potrebbe portare a una maggiore efficienza aiutando a risolvere i problemi attuali del settore. Questa potenziale fusione tra Unico e CEF potrebbe portare a numerosi vantaggi. In primo luogo, una maggiore dimensione e capacità logistica potrebbero consentire di gestire meglio i grandi volumi di fatturato delle due società. Inoltre, la fusione potrebbe portare a una maggiore efficienza operativa e a una riduzione dei costi, il che potrebbe tradursi in un miglioramento dei margini di profitto. In conclusione, la possibile fusione tra Unico e CEF potrebbe rappresentare un'opportunità unica per migliorare la logistica nella distribuzione dei farmaci in Italia, creando un mega operatore controllato dai farmacisti. Sostenere questa unione potrebbe portare a benefici tangibili per il settore farmaceutico. È importante che gli amministratori prendano decisioni coraggiose e lungimiranti per affrontare le sfide attuali e preparare il terreno per un futuro migliore. Forza ragazzi, noi farmacisti di Club Salute siamo pronti a sostenere e supportare questa nuova realtà che potrebbe emergere da una così importante unione.
Post di Simone Castelli
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Conoscete il "progetto #SuperGalenic"? Nemmeno io! L'ho scoperto leggendo un articolo online sul Corriere della Sera. In pratica è la storia della fusione tra #CEF e #Unico. Cosa aggiunge di nuovo alla storia? Nulla! ⭕ La fusione tra CEF e Unico, due leader storici della distribuzione intermedia del farmaco in Italia, è un passo fondamentale per il futuro del settore. CEF, con oltre 90 anni di esperienza nel fornire servizi a farmacie associate, e Unico, una delle maggiori cooperative nazionali, uniscono forze per creare un gruppo ancora più solido, capace di affrontare le sfide del mercato. Le due aziende, ben radicate nel territorio e riconosciute per la qualità del servizio, rafforzano ulteriormente il loro ruolo di partner affidabili per le farmacie italiane. 🔶 La fusione rappresenta una decisione strategica e razionale. Attraverso l’integrazione delle risorse e delle competenze, il nuovo gruppo sarà in grado di ottimizzare i processi di distribuzione, migliorare l'efficienza logistica e garantire una maggiore capacità di negoziazione con i fornitori. Questo porterà benefici tangibili per le farmacie associate, che potranno godere di una gamma più ampia di prodotti, servizi più efficienti e condizioni economiche migliorate. In un contesto di mercato sempre più competitivo, l’unione tra CEF e Unico consentirà di rispondere in maniera più efficace ai cambiamenti normativi e alle nuove esigenze della clientela. ❤️ Questa fusione non è solo un’operazione economica, ma una scelta che parla al cuore del servizio farmaceutico. Le farmacie sono il punto di riferimento per la salute e il benessere delle comunità italiane, e CEF e Unico, con questa alleanza, confermano il loro impegno a garantire un servizio sempre più vicino ai bisogni delle persone. Il nuovo gruppo nasce con l’obiettivo di tutelare il ruolo centrale delle farmacie nel sistema sanitario, offrendo loro tutto il supporto necessario per affrontare le sfide future. È una fusione che guarda al futuro con fiducia, mettendo al centro il benessere del cittadino e l’eccellenza nel servizio. p.s. L'immagine che vedete è solo frutto di un prompt. #fusione #pharma #CEFUnico #farmacie #distribuzionefarmaceutica #innovazione #partnership
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Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, condivide il messaggio lanciato da Roberto Tobia , segretario nazionale di Federfarma - a margine dell'Assemblea annuale di Farmindustria – il quale ha affermato che il fenomeno delle carenze sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti e che per affrontarlo è necessario rafforzare la cooperazione tra industria, distribuzione intermedia e mondo della farmacia, nell'interesse del cittadino. Il Presidente Mirone ribadisce che non solo serve un'azione congiunta, ma è necessario un confronto che coinvolga le Istituzioni e definisca regole chiare e condivise. L'articolo di F-online #lasaluteconta #distribuiamosalute #Federfarmaservizi #aziendedifarmacisti #Fonline #rivisteonline #farmacistiitaliani #farmacieitaliane #farmacia #serviziopubblico
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Il riconoscimento del valore delle piccole farmacie di Gianni Petrosillo, Presidente di Federfarma Sunifar In questi ultimi tempi, mi è capitato di incontrare i colleghi di diverse Regioni per parlare dei progetti compiuti e di quelli in cantiere: dal nuovo sistema di remunerazione al trasferimento dei farmaci dal canal della DPC alla Convenzionata, dall'utilizzo delle risorse della sperimentazione della farmacia dei servizi alla piattaforma nazionale della telemedicina, dall’imminente introduzione nel nostro Paese del nuovo sistema europeo di anticontraffazione all’avvio delle trattative per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale dei lavoratori e molto altro ancora, tra cui, soprattutto, dell’integrazione della farmacia come struttura sanitaria all’interno dei nuovi modelli organizzativi dell’assistenza territoriale. Posso dire che è stato un faticoso ma piacevole percorso, dal quale è emerso chiaramente l’incoraggiamento a proseguire in quella che possiamo definire una silenziosa rivoluzione del mondo della nostra farmacia, forse neanche troppo silenziosa. (Prosegue su Cronache Rurali) https://lnkd.in/dQjRFsmx
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Il Presidente di Federfarma Servizi Antonello Mirone fa il punto sui principali temi che saranno al centro delle attività dell’Associazione per il prossimo periodo, quali le difficoltà della distribuzione intermedia, ma anche le innovazioni all'orizzonte, come per esempio il nuovo sistema europeo di tracciatura del farmaco. L'articolo di F-online #DISTRIBUIAMOSALUTE #Federfarmaservizi #aziendedifarmacisti #Fonline #farmacistiitaliani #farmacieitaliane #farmacia #rivisteonline #serviziopubblico
Crisi e nuovo sistema europeo di tracciatura. Mirone: per affrontare le sfide non possiamo essere lasciati soli
f-online.it
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Il trasferimento di alcuni medicinali dalla distribuzione diretta alla distribuzione sul territorio, tramite le farmacie di comunità, è un passaggio che vede un potenziamento della farmacia come centro nevralgico di prossimità e un rilancio del ruolo del farmacista, ma crea anche preoccupazione. Nell’intervista a F-online il Presidente di Federfarma Servizi Antonello Mirone dichiara che la Distribuzione Intermedia è pronta a sostenere, come sempre, le farmacie anche in questo cambiamento, ma auspica un confronto con Istituzioni e filiera per valutare la sostenibilità del comparto. #DISTRIBUIAMOSALUTE #Federfarmaservizi #aziendedifarmacisti #Fonline #rivisteonline #farmacistiitaliani #farmacieitaliane #farmacia #serviziopubblico
Distribuzione farmaci, Mirone: potenziamento della prossimità ma la sostenibilità della filiera resti centrale
f-online.it
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Oltre 200 persone in sala, quasi 1000 iscritti on line più i colleghi presenti nelle associazioni provinciali di Federfarma collegate: questo è stato ieri Numbers 2 a Pharmevolution, frutto di un grande lavoro di squadra di iFARMA EDITORE con il Centro studi di Federfarma SDA Bocconi Studio Guandalini e il supporto non condizionante di Dompé “. La farmacia è in una posizione potenzialmente centrale rispetto alle trasformazioni che stanno attraversando il sistema ma deve avere chiaro il posizionamento che vuole avere, essere attenta alla interlocuzione principalmente con il sistema pubblico, in logica propositiva, ma anche con altri attori, avere adeguate capacità imprenditoriali, manageriali e operative, essere in grado di ripensare le relazioni che legano sapere, professione a operatività vera e propria in farmacia”, ha detto Mario Del Vecchio “La farmacia può mettere a terra qualunque orientamento strategico. Non serve essere grandi per fare servizi”, ha detto Erika Mallarini. “Il personale va motivato con strumenti diversi a seconda dell’obiettivo che voglio ottenere. I meccanismi di incentivazione per ridurre il turn over sono diversi da quelli per incentivare la consulenza che a loro volta sono diversi da quelli per incrementare le vendite di prodotti a maggiore ritorno dell’investimento”. “Adeguare i turni di lavoro alle dilatazione dei turni di apertura è un esercizio complicato e non può prescindere dall’effettiva affluenza del pubblico”, ha detto Giovanni Trombetta “L’erogazione dei servizi, potrebbe complicare ulteriormente il compito. Ma con qualche attenzione, che non possono prescindere dalla lettura delle informazioni che ll gestionale può metterci a disposizione, possiamo limitare qualche affanno e creare quell’efficienza che ci consente di attivare meccanismi di premialità”. “Prima delle valutazioni di sostenibilità ci sono quelle di posizionamento strategico, il ruolo dei servizi può essere di differenziazione, diversificazione, di servizio e sostenibilità e ci sono modelli organizzativi diversi per idealtipi diversi. La mappatura dei processi è essenziale”, ha detto Valeria Rappini. “Una parola d’ordine sui servizi è “margine di contribuzione”: quanto flusso reddituale producono i servizi dopo aver ripagato i costi di produzione e quelli di allestimento della struttura” ha detto Marcello Tarabusi. “Ma non è l’unica parola d’ordine: l’altra è generazione di valore.Nella analisi presentata ho cercato di dimostrare, su basi empiriche, in che modo la gestione dei servizi può contribuire all’incremento dei valori intangibili della farmacia (che il farmacista chiama genericamente “avviamento”). E ho ricordato che mentre tutta Italia discute il documento appena pubblicato dall’organismo italiano di valutazione, con le linee guida per la valutazione delle aziende in crisi, i farmacisti riuniti a Catania hanno ascoltato un’intera mattinata i ragionamenti sulla generazione di valore”.
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🚚 19 associate con 57 magazzini operanti su tutto il territorio nazionale, che gestiscono 610 milioni di confezioni di #farmaci e 205 milioni tra #parafarmaci e dispositivi. Per un totale di 15 milioni di consegne e 150 milioni di chilometri percorsi, più di 41.000 consegne al giorno, tutti i giorni. Questa è la realtà di Federfarma Servizi, associazione delle cooperative della distribuzione intermedia del #farmaco. Ma nella recentissima assemblea nazionale che si è tenuta a Roma i vertici dell’associazione lo hanno detto a chiare lettere: la sostenibilità del comparto è a rischio. 🎤 Ne abbiamo parlato con il presidente Antonello Mirone CHE COSA SUCCEDE PRESIDENTE? Succede che istituzioni e associazioni di categoria – dei titolari di farmacia e dell’industria – mostrano sempre grande apprezzamento per la nostra attività ma poi non succede niente in termini di supporto alle nostre aziende in difficoltà. DIFFICOLTA' PERCHE'? Lo ripeto ormai da tempo, all’interno della filiera del farmaco il ruolo della distribuzione intermedia è fondamentale e tuttavia gli avvenimenti e le emergenze degli ultimi anni hanno causato un aggravio notevole dei costi di produzione: inflazione, aumento del costo del denaro e delle materie prime, che si riflettono su tutta la logistica del farmaco. Quelle che cerchiamo di ottenere sono soluzioni condivise con le altre componenti della filiera, che però ci garantiscano un minimo di stabilità e di fiducia per programmare il futuro. Ci si dimentica spesso che le nostre aziende sono tra quelle che investono di più in termini di innovazione: automazione dei magazzini, tracciabilità dei prodotti, utilizzo dell’intelligenza artificiale nella gestione degli ordini e della organizzazione complessiva. Tutto questo è a rischio, inutile negarlo. Se vuoi leggere l'intervista completa, clicca sul link 👇 #farmacia #farmacie #farmaceutico #farmacisti #farmacista
Federfarma servizi: la sostenibilità del comparto è a rischio. L'intervista ad Antonello Mirone - Pharmaretail
https://www.pharmaretail.it
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Siamo orgogliosi di annunciare che sempre più associazioni Federfarma si stanno convenzionando con noi. L'ultima arrivata è 𝐅𝐞𝐝𝐞𝐫𝐟𝐚𝐫𝐦𝐚 𝐏𝐢𝐬𝐚, e non potremmo essere più felici di vedere il nostro impegno diffondersi tra le farmacie di tutta Italia. Con i nostri analizzatori Poct, e in particolare con il nuovo Emato 4.0, stiamo portando un'innovazione senza precedenti nel campo dell'analisi del sangue: un 𝑒𝑚𝑜𝑐𝑟𝑜𝑚𝑜 𝑜𝑠𝑝𝑒𝑑𝑎𝑙𝑖𝑒𝑟𝑜 𝑎 𝑓𝑜𝑟𝑚𝑢𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑒𝑡𝑎 𝑜𝑡𝑡𝑒𝑛𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑢𝑛 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑙𝑖𝑐𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑙𝑖𝑒𝑣𝑜 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑙𝑙𝑎𝑟𝑒, 𝑖𝑛 𝑢𝑛 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 𝑒 𝑖𝑛 𝑠𝑜𝑙𝑖 3 𝑚𝑖𝑛𝑢𝑡𝑖. 𝐀𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐬𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐟𝐞𝐫𝐦𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐯𝐢𝐥𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐟𝐚𝐫𝐦𝐚𝐜𝐢𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢, 𝐠𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐢 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐨𝐭𝐭𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝟖 𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐞 𝐛𝐥𝐨𝐜𝐜𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐳𝐳𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝟑𝟔 𝐦𝐞𝐬𝐢. 𝐔𝐧 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐭𝐨 𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐞 𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐢 𝐟𝐚𝐫𝐦𝐚𝐜𝐢𝐬𝐭𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐫𝐞𝐝𝐨𝐧𝐨 𝐢𝐧 𝐧𝐨𝐢 𝐞 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐬𝐭𝐨𝐧𝐨 𝐧𝐞𝐥 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞. 𝐈𝐧𝐬𝐢𝐞𝐦𝐞, 𝐬𝐭𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐮𝐧 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐚𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐞𝐝 𝐞𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢. #Innovazione #Sanità #Federfarma #Prevenzione #FarmacieDeiServizi #TecnologiaMedica #AnalisiDelSangue #Emato4.0 #Salute #Futuro #InvestireNelFuturo #ServiziFarmaceutici #AssistenzaSanitaria #Italia
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Oggi al Pirellone, ospite di Federfarma Lombardia per parlare finalmente della FARMACIA DEI SERVIZI Verso una piena attivazione della Farmacia Dei Servizi Approfondimenti e chiarimenti su un nodo sempre più cruciale che interessa sempre di più la Farmacia Evoluta, del futuro. #farmacia #farmaciadeiservizi #federfarma
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Italy’s #1 Worldwide expert in pharmacy concept & design presso Sartoretto Verna Srl | Entrepreneur, Architect, Speaker | 3 books
FARMACIA DEI SERVIZI: UN’OPPORTUNITÀ DA COGLIERE E NON DA PERDERE Secondo Toselli, la maggior parte delle farmacie eroga servizi come la telemedicina e le vaccinazioni "in perdita" o, nel migliore dei casi, in pareggio. Un’affermazione forte, che rispecchia le difficoltà affrontate da molte farmacie, ma che a mio avviso non coglie il vero potenziale di questa opportunità. L’ultima indagine Deloitte ci offre un dato illuminante: il 66% degli intervistati vorrebbe usufruire dei servizi in farmacia, ma spesso non vengono proposti. Questo significa che esiste una domanda latente e concreta, e che i servizi in farmacia rappresentano un’enorme opportunità per creare valore e fidelizzare i pazienti. Il problema, quindi, non è tanto la mancanza di domanda, ma piuttosto il modo in cui queste prestazioni vengono gestite e soprattutto comunicate al pubblico. Siamo sicuri che il punto centrale della questione sia la redditività? Oppure dovremmo spostare il focus su come rendere questi servizi più visibili e accessibili, oltre che più remunerativi? Come conferma Paolo Bertozzi di TradeLab, “la maggior parte delle farmacie non investe abbastanza nel raccontare i servizi offerti”. Esporre una lista in vetrina non basta. Le persone vogliono sapere perché dovrebbero usufruire di quei servizi, come possono migliorare la loro salute e, soprattutto, come possono accedervi in modo semplice, magari prenotando online o tramite app. Guardando a modelli internazionali, in Italia, le farmacie dovrebbero iniziare a pensare in modo simile, sfruttando la cooperazione tra professionisti e tecnologie per rendere i servizi non solo sostenibili, ma anche profittevoli. La vera sfida non è ottenere finanziamenti statali per coprire le perdite, ma capire come rendere questi servizi parte integrante del percorso di salute del cittadino, facilitando l’accesso e aumentando la percezione del loro valore. I pazienti vogliono poter fare un elettrocardiogramma in farmacia, monitorare la loro pressione o ricevere consulenze per la gestione delle malattie croniche, ma se questi servizi non vengono proposti in modo efficace, rimarranno sottoutilizzati. È tempo di cambiare approccio: la farmacia dei servizi è una risorsa, non un costo. Se le farmacie iniziano a vedere i servizi non come un peso, ma come un’opportunità di crescita e innovazione, sarà possibile creare un modello sostenibile e redditizio, capace di rispondere ai bisogni reali della comunità. Il futuro della farmacia passa da qui, dalla capacità di essere il primo punto di accesso al sistema sanitario, dove prevenzione, diagnosi e gestione delle terapie si incontrano. Sono convinto che, se affrontiamo la questione con una visione strategica, la farmacia dei servizi può diventare una colonna portante della sanità italiana, rispondendo non solo ai bisogni dei pazienti, ma anche a quelli di sostenibilità delle farmacie stesse.
Oggi i servizi vengono erogati dalle farmacie in perdita, tutt'al più in pareggio quando il titolare è davvero bravo. Lo ha detto Giampiero Toselli, segretario di Federfarma Lombardia e Milano, intervenendo a un convegno e molti fatti gli danno ragione: i numeri che arrivano dalle sperimentazioni regionali, i problemi che sta incontrando in Inghilterra Pharmacy First e, in Francia, le ultime evoluzioni lato network. Rinunciare? No, lavorare meglio.
Servizi, ora qualcuno comincia a dirlo apertamente: così sono in perdita. Problemi anche all'estero
https://pharmacyscanner.it
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Responsabile Clienti presso D.M.BARONE S.p.A
2 mesiCondivido in pieno il Suo pensiero: è giunto il momento che i titolari sostengano con i loro acquisti le società di distribuzione intermedia che hanno nella loro 'mission' aziendale la difesa della Farmacia indipendente!