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Nel 2023, il consumo di sostanze stupefacenti e psicotrope in Italia è aumentato, come anche i reati legati ad esse e le richieste di trattamento. Quasi il 39% degli studenti tra i 15 ed i 19 anni ha provato una sostanza psicoattiva almeno una volta nella vita. Numero che scende al 28% se consideriamo l'ultimo anno, mentre i consumatori abituali sono il 4,9%. Ci sono sostanze il cui uso è aumentato nel corso dell'ultimo anno: Cocaina, dall'1,8% al 2,2% Stimolanti, dal 2,1% al 2,9% Allucinogeni, dall'1,6% al 2% Nuove sostanze psicoattive (Nsp), dal 5,8% al 6,4% La cannabis è ancora la più utilizzata, anche se il suo uso è leggermente diminuito rispetto al 2022. Le Nsp sono composti sintetici facilmente modificabili che spesso sfuggono ai controlli e, anche qualora venissero individuate, spesso sono ancora legali perché non classificate come vietate. Nel 2023, ne sono state identificate 70 nuove e 48 sono state aggiunte alle tabelle ministeriali delle droghe vietate. L'uso delle Nsp è aumentato tra i giovani: 160mila studenti tra 15 e 19 anni le hanno usate nell'ultimo anno. Anche l'uso di psicofarmaci senza prescrizione è in aumento. Circa 440mila studenti ne hanno fatto uso almeno una volta. I farmaci più usati sono quelli per dormire e rilassarsi (8,3%), seguiti da quelli per l'attenzione e l'iperattività (3,5%), per dimagrire (2,6%) e per l'umore (2,5%). Le ragazze tendono a usare il doppio degli psicofarmaci rispetto ai ragazzi, specialmente per dormire e per le diete.