🎓le università toscane per il futuro dell'agritech
venerdì 26 aprile abbiamo trascorso un pomeriggio davvero stimolante al padiglione InnovationFarm, presso la Fiera del Madonnino, con il panel organizzato da *beeco: "L'Innovazione nell'agritech - il punto di vista della Ricerca".
accademici ed esperti del settore hanno offerto una visione approfondita sul futuro dell'agricoltura tecnologica.
💡l'evento è stato guidato dal prof. Angelo Riccaboni, Presidente Fondazione PRIMA, Barcellona, e Santa Chiara Lab - Università di Siena, Co-Chair UN SDSN Europe, Parigi.
Riccaboni ha notato un'evoluzione significativa nell'interazione tra accademia e industria, evidenziando le complessità legate alle aspettative aziendali sulla precisione dell'innovazione. ha sottolineato l'importanza di implementare continuamente le innovazioni, anche dopo il termine dei finanziamenti.
per affrontare queste sfide, ha infine suggerito l'introduzione di "innovation brokers", mediatori tra ricerca e imprese che facilitano l'applicazione pratica delle innovazioni. "invece di imporre soluzioni dall'alto, promuoviamo una collaborazione orizzontale per risolvere problemi specifici con approcci innovativi diretti".
🔎 durante il panel, illustri accademici hanno discusso sul futuro dell'agricoltura tecnologica. Alessandro Parenti, dell'Università degli Studi di Firenze, ha esaminato le potenzialità del sistema frantoio, sottolineando l'importanza di migliorare i processi di trasformazione. Marco Mancini, UNIFI, ha enfatizzato l'importanza dell'agricoltura di precisione nell'operatività aziendale. ALBERTO PARDOSSI, professore dell'Universita Degli Studi di Pisa - Dipartimento di Scienze Agrarie, ha trattato delle innovazioni nelle colture protette come il vertical farming, evidenziando i benefici in termini di uso dell'acqua e impatti ambientali. Claudio Cantini, ricercatore al CNR, ha illustrato come il trasferimento tecnologico debba essere orientato alle esigenze reali delle aziende. Danilo Monarca, Università degli Studi della Tuscia, ha discusso della necessità di innovazione per la resilienza al cambiamento climatico. Infine, Stefano Giordano, dell'Università di Pisa, ha analizzato il ruolo dei verticali agritech nella trasformazione delle telecomunicazioni.
questo evento ha evidenziato il forte impegno condiviso tra accademici e professionisti per un futuro agricolo più sostenibile e avanzato.
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