#LinkedIn, il più grande social network professionale al mondo di Microsoft, è stata citata in giudizio per aver divulgato informazioni sui clienti Premium (ovvero quelli paganti per servizi extra) per addestrare modelli di intelligenza artificiale. L'articolo di Chiara Rossi https://ow.ly/1L4f50UOtBo
Post di Start Magazine
Altri post rilevanti
-
Open AI pronto a lanciare il motore di ricerca di ChatGpt? Perché potrebbe essere una grande minaccia per Google Di Michela Rovelli Secondo le indiscrezioni, a giorni potrebbe essere lanciato il motore di ricerca che si basa sull'intelligenza artificiale generativa di Open AI. Creato il dominio search.chatgpt.com. Google siede indisturbato sul trono dei motori di ricerca da ormai quasi vent'anni. La sua fetta di mercato si aggira attorno al 90 per cento, nessuno è mai riuscita a scalfirla. Ma ora potrebbe essere in arrivo un nuovo concorrente, che potrebbe trasformarsi nella più grande minaccia al suo regno, nonché alla sua principale fonte di introiti. Secondo alcune indiscrezioni Open AI sarebbe pronta a lanciare il suo motore di ricerca, basato su ChatGpt. E non succederà tra mesi, ma entro pochi giorni. Guarda caso - se dovesse essere vero - proprio nel periodo in cui Google mette in scena il suo evento più importante dell'anno, la conferenza degli sviluppatori I/O in programma il 14 maggio dove la voce più importante dell'ordine del giorno sarà ovviamente l'intelligenza artificiale generativa. Se le indiscrezioni saranno confermate……. https://lnkd.in/dVK6zJbc
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Questi sono gli effetti della logica d apprendimento adottata per l'attuale tecnologia dei sistemi Ai . Una logica che può essere utile in moltissimi campi, così come sta portando al rigetto e all'inutilità dei sistemi Ai . Occorre studiare sistemi Ai che non richiedono un sistema di apprendimento di dati e informazioni ma sono in grado di derivarle mediante ragionamenti euristici. Purtroppo la logica Kurzweil è sbagliata all'origine .
Questo è piuttosto divertente; è come se questi sistemi non capissero. L'intelligenza artificiale è stupida? 🤔 Google ha rimosso manualmente i risultati di ricerca basati sull'intelligenza artificiale dalle pagine in cui è stata sorpresa a fornire informazioni bizzarre e errate agli utenti di ricerca. E’ quanto riporta The Verge la scorsa settimana. Subito dopo la conferenza I/O di Google all-in-on-AI, #internauti e #giornalisti si sono riversati sui social media in massa per condividere screenshot della nuova "#PanoramicaAI" di Google: una nuova funzione AI aggiunta in cima alle pagine di ricerca di Google che divora i risultati di ricerca e parafrasa ciò che trova, sputando risposte sconcertanti, false e in alcuni casi decisamente cospirative alle query di ricerca.👀⚠️ Un esempio concreto: la funzione AI è stata sorpresa a dire agli utenti che avrebbero dovuto provare a mettere la colla sulla pizza, una raccomandazione che l'AI ha tratto da un commento di Reddit di 11 anni fa pubblicato da un utente che si fa chiamare "Fucksmith". L'IA è stata anche sorpresa mentre diceva alle persone che avrebbero dovuto mangiare sassi, e persino mentre riproponeva false affermazioni cospirative sui "Birther" secondo cui l'ex presidente Barack Obama sarebbe segretamente musulmano. Insoma, non male.. malissimo! 😎 https://lnkd.in/euY6TZgq?
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
📢 🚀 Google lancia 𝐃𝐚𝐭𝐚𝐆𝐞𝐦𝐦𝐚 per ridurre le 𝐚𝐥𝐥𝐮𝐜𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 🔸 Mentre tutti pongono attenzione a ChatGpt o1 ecco un interessantissimo tentativo per ridurre le allucinazioni da parte di Google (Openai ha rilasciato il suo modello il giorno prima dell'annuncio di DataGemma.. un caso?) DataGemma collega gli LLM ai dati reali e verificati del 𝐃𝐚𝐭𝐚 𝐂𝐨𝐦𝐦𝐨𝐧𝐬 di Google. 🙄 Ma cos'è esattamente il Data Commons? Un enorme database con oltre 240 miliardi di dati da fonti affidabili come ONU, WHO e CDC, su argomenti come economia, salute, demografia ed energia. Immaginate di poter interrogare questa immensa banca dati con il linguaggio naturale grazie a DataGemma! 🗂️ Per 𝐫𝐢𝐝𝐮𝐫𝐫𝐞le allucinazioni e migliorare la precisione, Google utilizza due approcci: 1. 𝐑𝐈𝐆 (Retrieval-Interleaved Generation): cerca 𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 dati affidabili e verifica le informazioni, facendo riferimento direttamente al Data Commons per garantire accuratezza. 2. 𝐑𝐀𝐆 (Retrieval-Augmented Generation): sfrutta il contesto più ampio dei dati esterni per integrare le risposte del modello con informazioni aggiornate e verificate. 📊 Secondo Google i primi risultati sono promettenti e migliorano le risposte specialmente quando si tratta di 𝐝𝐚𝐭𝐢 𝐧𝐮𝐦𝐞𝐫𝐢𝐜𝐢. 🛠️ Se sei uno sviluppatore o un ricercatore, puoi già iniziare a sperimentare con i modelli DataGemma! Rilasciare DataGemma il giorno dopo che Openai rilascia il suo nuovo modello non è stata una gran cosa. Coincidenze? :) E invece queste sono cose importanti perché ridurre le allucinazioni è un punto scottante per i vari LLMs. ❓ Qual è secondo voi la sfida principale che devono affrontare questi modelli nel business reale? 😎 Have a great weekend!! #ResponsibleAI #genai #DataCommons #intelligenzaartificiale #ethicalai
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Il senso della ricerca per Microsoft in #Microsoft365 nell'era dell'AI. Un'operazione comune da cui ci si aspetta di ottenere risultati quantomeno pertinenti da lustri, figuriamoci nell'era dell'AI.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
ChatGPT Rivoluziona l'Analisi dei File con il Nuovo "Context Connector" Nell'era digitale attuale, la gestione efficiente dei file memorizzati su cloud è diventata una necessità imprescindibile per molti utenti. Fino ad ora, ChatGPT non permetteva l'accesso diretto ai file online salvati sulle piattaforme di cloud storage. Tuttavia, una recente anticipazione rivela che questo sta per cambiare grazie alla nuova funzionalità "Context Connector" di ChatGPT, che consentirà di accedere ai file su Google Drive e OneDrive. Questo strumento innovativo non è ancora disponibile al pubblico, ma le informazioni preliminari suggeriscono che sarà una svolta significativa. La versione gratuita di ChatGPT offre già ottime prestazioni, ma è con ChatGPT Plus che si può davvero sfruttare tutto il potenziale del chatbot. La versione premium include vari plugin utili che permettono di caricare file e inviare query relative a questi al chatbot. Fino ad oggi, però, mancava la possibilità di recuperare direttamente i file online dalle piattaforme di archiviazione cloud. Una nuova fuga di notizie indica che presto potrebbe essere possibile farlo, grazie alla funzione Context Connector di ChatGPT. Secondo quanto rivelato da @legit_rumors su X (precedentemente noto come Twitter), per utilizzare questa funzione con ChatGPT 4 sarà necessario accedere alle impostazioni sotto la voce "App connesse", dove si troveranno le opzioni per collegare i propri account Google Drive e Microsoft One Drive Personal e Business. Dopodiché, basterà tornare al chatbot e cliccare sull'icona di allegato per ottenere la possibilità di aggiungere file da queste piattaforme. Connettere Google Drive e One Drive a ChatGPT Ciò elimina la necessità di scaricare i file dal proprio Drive online per poi caricarli sulla piattaforma. Con la funzione Context Connector su ChatGPT, come si può vedere, sarà possibile cercare direttamente nei propri cloud drive e, con pochi semplici clic, il file desiderato sarà recuperato e allegato a ChatGPT. Una volta che i file sono allegati, il chatbot li riconoscerà immediatamente e sarà possibile estrarre dati specifici da essi inviando query al chatbot. Stiamo parlando di un'integrazione fluida dei file di archiviazione cloud, una vera vittoria per ChatGPT. #ChatGPT #innovazione #cloudstorage #GoogleDrive #OneDrive #tecnologia
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Nuova Intelligenza Artificiale in arrivo in casa Google! Alla conferenza degli sviluppatori di Google, Sundar Pichai ha presentato #AI Overview, che aggiunge al motore di ricerca l’intelligenza artificiale che elaborerà risposte complesse per le nostre ricerche. Ce ne parla Sara Calicchio nel Digital Talk di oggi! Ogni giovedì, Wallife racconta notizie e curiosità sul mondo dell'innovazione digitale, riportando dati e report sui più recenti attacchi informatici e offrendo consigli su come proteggersi. Segui i Digital Talks sui nostri social, ogni giovedì! 🚀🔐🌐 #WallifeDigitalTalks #Google #novità
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Riservatezza dei dati ed AI. Cosa condividere e cosa non condividere con le AI in cloud? Condividereste una cartella clinica? Il bilancio di uno dei vostri clienti? Una pratica legale? Una delle vostre idee di impresa? Uno dei vostri brevetti? C'è da pensarci un minimo su, perché anche se le AI sono ormai sui nostri telefoni, nel browser e in tantissime applicazioni installate, questo non vuol dire che i dati condivisi e le richieste fatte rimangano riservate. https://lnkd.in/e92FSMzR
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
🛡️ Secondo alcune segnalazioni dell'autore del blog Cyberciti biz una funzione abilitata di default su Word ed Excel raccoglierebbe dati dai tuoi documenti per addestare l'AI di Office. 👉 Nell’articolo abbiamo approfondito la questione e abbiamo creato una guida semplice per disabilitare la funzionalità.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Microsoft ha recentemente aggiornato le informative sulla privacy relative ai servizi Office 365, introducendo la possibilità di utilizzare i dati degli utenti per addestrare modelli di intelligenza artificiale (IA). Questa modifica è esplicitamente dichiarata sia nell'area generale dedicata alla privacy (https://lnkd.in/dWmghaNW) che nella sezione specifica dedicata a Microsoft Copilot (https://lnkd.in/dXky7sac), dove viene specificato che l'utilizzo dei dati per l'addestramento delle IA è un'opzione "opt-out". Al momento, questa funzionalità non è attiva per i clienti paganti (sia piani family che business) e per gli utenti residenti in paesi dell'Unione Europea, probabilmente a causa delle restrizioni imposte dal GDPR. Tuttavia, Microsoft stessa sottolinea che questa esclusione potrebbe essere temporanea. L'approccio scelto da Microsoft suscita in me molti dubbi: Opzione "opt-out": sarebbe stato più etico proporre un sistema di consenso informato al primo accesso, tramite un popup esplicativo. Scarsa pubblicità: l'introduzione di questa modifica è avvenuta in modo poco trasparente, cosa che dimostra la consapevolezza di fare una cosa non gradita all'utenza. Io non sono contro l'uso di dati reali per addestrare le IA ma voglio avere un controllo completo su cosa voglio permettere che si adoperi.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Guarda il nuovo Wallife Digital Talk😉 Oggi parlo di #AI Overview, la novità Google che rivoluzionerà il modo di trovare informazioni. Dalle prime prove della versione beta sono uscire risposte assurde e non sono mancate le prime critiche. Google ma come ti è venuto in mente di mettere la colla nel sugo della pizza? AI Overview arriverà entro fine anno e sono curiosa di vivere questa nuova trasformazione di #Google. Trovi il video completo sulla pagina di Wallife 👇 #Novità #IA #IntelligenzaArtificiale #Gemini
Nuova Intelligenza Artificiale in arrivo in casa Google! Alla conferenza degli sviluppatori di Google, Sundar Pichai ha presentato #AI Overview, che aggiunge al motore di ricerca l’intelligenza artificiale che elaborerà risposte complesse per le nostre ricerche. Ce ne parla Sara Calicchio nel Digital Talk di oggi! Ogni giovedì, Wallife racconta notizie e curiosità sul mondo dell'innovazione digitale, riportando dati e report sui più recenti attacchi informatici e offrendo consigli su come proteggersi. Segui i Digital Talks sui nostri social, ogni giovedì! 🚀🔐🌐 #WallifeDigitalTalks #Google #novità
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
Comandante Air Dolomiti (Gruppo Lufthansa)
2 mesiNe vedremo delle belle 🙂