Post di Strobilo

Meteo di Pasqua e Pasquetta 2024, una sorpresa all'orizzonte Pasqua e Pasquetta si avvicinano e, come da tradizione, tutti si chiedono: “Pioverà anche quest’anno?” Sorprendentemente, il meteo per il 2024 sembra voler stravolgere le nostre aspettative di pioggia durante le scampagnate di Pasquetta, soprattutto al Centro e Sud Italia dove il sole sarà assoluto protagonista. Al Nord, invece, sembra che la tradizione sarà rispettata, con instabilità e temporali a fare capolino fin dall’inizio del weekend. Vediamo le previsioni! Le previsioni del Meteo di Pasqua e Pasquetta al Nord Italia La Pasqua al Nord Italia sembra voler mantenere una certa tradizione, con un meteo che decide di giocare d’anticipo portando […] #meteo https://lnkd.in/dufAQtVh

Neve e ghiaccio a fine aprile quando la natura ci sorprende☃️ Oggi, 22 aprile 2024, il clima ha deciso di regalarci una sorpresa inaspettata: un'allerta meteo per neve e ghiaccio, anche se siamo nel pieno della primavera. Mentre molti di noi stavano già pensando alle giornate più calde e alla luce del sole, la natura ha deciso di giocare un altro scherzo. Un momento particolarmente critico si è verificato sull'autostrada Firenze mare, tra i caselli di Prato est e Prato Ovest dove alle 13:00 circa la polizia stradale ha dovuto intervenire per far rallentare il traffico. Uno strato di ghiaccio rendeva pericolosa la percorrenza dell'autostrada in direzione Pistoia ad alta velocità, mettendo a rischio la sicurezza dei viaggiatori. Questo evento insolito ci fa riflettere sul concetto di eccezione e normalità. Anche se le eccezioni fanno parte della regola, ci troviamo a chiederci quanto sia normale vivere queste situazioni in un periodo dell'anno in cui ci si aspetta il contrario. La natura, con la sua imprevedibilità, ci insegna che dobbiamo sempre essere pronti ad affrontare le sfide che ci pone davanti, anche quando ci troviamo fuori dalle nostre aspettative. In fondo, come nella vita di tutti i giorni, anche nelle condizioni meteorologiche possono verificarsi sorprese e imprevisti. Ciò che conta è la nostra capacità di adattamento e resilienza di fronte alle circostanze inaspettate. My two cents #allertameteo #neveaprile #condizionistradali #eccezioni #normalitàsorprese

🌞🌧️ La stagione degli eventi all'aperto è qui! Mentre ci prepariamo a goderci il sole, dobbiamo anche considerare la pioggia. La soluzione? Scegliere la tenda giusta. ☀ Impermeabile: Protegge dal sole e dalla pioggia. ☀ Robusta: Resiste al vento e alle intemperie. ☀ Facile da montare: Risparmia tempo e fatica. Una buona preparazione può trasformare un evento all'aperto in un'esperienza straordinaria. Quali tende preferite per i vostri eventi? Troverete un piccolo suggerimento nel commento! 👇 #EventiAllAperto #TendeImpermeabili #ConsigliUtili

Ai piedi dell'Etna, dove la terra è fertile e il clima è baciato dal sole, nascono agrumi dal sapore unico e inconfondibile ☀️ Scopri di più su ilgirasolearance.com

Con i botti di capodanno l'inquinamento di Milano è +500%. Milano, quest'anno, a differenza di altre grandi città italiane e qualche comune dell'hinterland, non ha emesso specifiche ordinanze contro i botti di capodanno. Fuochi d'artificio, fumogeni e simili, infatti, sono causa di episodi molto intensi di inquinamento da polveri. In condizioni meteorologiche stabili, il primo gennaio vengono regolarmente registrate concentrazioni di PM10 da 2 a 5 volte superiori rispetto ai giorni immediatamente precedenti e successivi, e di 2-3 volte al di sopra del valore limite giornaliero stabilito dall’Ue per la tutela della salute umana. "Non usate i botti" "Milano è impegnata da anni in un percorso virtuoso di riduzione degli inquinanti in atmosfera, che ha già portato a un sensibile miglioramento della qualità dell’aria in città. Non siamo ancora ai livelli ottimali, anche a causa della difficile posizione geografica, ma gli sforzi compiuti dimostrano che siamo sulla strada giusta e che tutti i cittadini possono fare la propria parte. Quest’anno l’invito che rivolgiamo a tutti è, quindi, di non sparare botti. Incoraggiamo i nostri amici e familiari a non sparare, inventiamoci un modo meno dannoso di celebrare l’arrivo del nuovo anno, perché nulla può essere di migliore auspicio per noi, i nostri figli e l’ambiente di un primo gennaio con le polveri sottili sotto i limiti di pericolo previsti per legge". In tutto il mondo, i fuochi d'artificio causano un forte inquinamento. C'è sicuramente un altro modo, più sobrio, di festeggiare il Capodanno divertendosi con gli amici. Fonte : Milano Today

Intanto si preparano i nuovi "bloccoperdown" a causa del clima che loro creano ogni giorno, come tra l'altro avevano previsto, parlare di eventi naturali oggi è come dire che morire d'infarto o ammalarsi di cuore a 17 anni è normale. Con questo nuovo giochino, immagino si stiano divertendo come matti. Che invidia. #VQBChannel 🇮🇹 MALTEMPO, ALLERTA GIALLA IN 10 REGIONI Un'altra giornata di maltempo sulla Penisola. La #Protezione_Civile ha diramato un' #allerta gialla in 10 regioni per #temporali e #rischio_idrogeologico. Si tratta di #Abruzzo, #Basilicata, #Calabria, #Campania, #Lazio, #Molise, #Puglia, #Toscana, #Piemonte e #Umbria. Sono previsti temporali e temperature ancora inferiori alla media del periodo. Sono previsti numerosi temporali, anche sotto forma di rovesci, soprattutto al Nord-Est, al Centro e in parte del Sud. Frana in #Liguria, chiusa la SS 523. #ThisIsNotForMe  #NonInMioNome Per capire cosa succede nel mondo segui: t.me/VQBChannel

Oggi è la giornata mondiale della neve ❄️ Ma, purtroppo, abbiamo poco da festeggiare al riguardo. Infatti, da agosto 2021 a luglio 2022, si è ridotta notevolmente la copertura di neve nel mondo, che è risultata inferiore del 2,5% rispetto alla media degli ultimi vent'anni. Le minori precipitazioni e le elevate temperature, inoltre, hanno comportato una parziale contrazione anche dei ghiacciai, principalmente in Asia, Nord e Sud America ed Europa. Nei prossimi anni, secondo le previsioni, con l'alternanza tra stagioni estive molto calde e inverni con grandi deficit di precipitazioni, il rischio è quello di ritrovare montagne sempre meno innevate. Voi cosa ne pensate al riguardo?👇

Quando parliamo di turismo invernale, di stagioni sciistiche, di week-end sulla neve o settimana bianca in realtà raccontiamo, in molti casi, delle illusioni, in cui tutti noi viviamo. 🗻 Arriviamo in #montagna per una vacanza sulla neve e anche se sappiamo tutti che nevica molto meno rispetto ad anni fa, comunque vediamo molti pendii spesso innevati. L'innevamento che sia completo o parziale ci porta a nascondere un problema che invece è presente, di cui dobbiamo parlare molto di più, di cui dobbiamo preoccuparci molto di più: "Non è vera neve". Dai dati di Legambiente infatti, il 90% delle strutture sciistiche utilizzano neve artificiale per far funzionare i propri impianti. Infatti stando anche agli ultimi dati che riguardano le precipitazioni nevose, queste sono diminuite del 40% rispetto agli anni passati, sinonimo di un problema che continua a crescere sempre di più. Per sopperire al problema #neve tutti i lavoratori del 'turismo invernale' sono alla ricerca di una soluzione e un Direttore di una scuola di scii di #Asiago sembra averne una. A inizio Gennaio è arrivata la proposta di costruire il primo impianto da scii totalmente chiuso in #Italia, in cui verrà utilizzata sempre neve artificiale per tutto l'anno: ''Lo #Skidome''. ⛷  Questo servirebbe per salvare il turismo invernale in montagna? Quali sarebbero i rischi ambientali? L'ho chiesto direttamente a chi ha lanciato la proposta, Carlo Arduini e a un ricercatore esperto in materia del #CNR il Direttore dell’istituto di Bioeconomia, Giorgio Matteucci 👇

#Meteo #Rinnovabili Ho provato a riassumere la giornata di oggi con 4 immagini. Ci sono “schemi” che ormai grazie a previsioni sempre più affidabili ci permettono di tracciare come “reagisce” il territorio. Anche comodamente dalle app abbiamo il quadro di ciò che accade. Ieri vi avevo postato la configurazione barimetrica in corso con il ciclone posizionato fra Baleari e Mar Ligure con alta pressione sui Balcani. Cosa è successo? Forte vento caldo umido di scirocco al sud Italia con venti e temperature tiepide in tutto il centro sud e cielo coperto. Addirittura sulle coste del nord Africa, lungo la direttrice dei venti caldi attirati dal deserto, si sono toccati i 30º a Tripoli. Lo Scirocco spinge “l’Adriatico” verso nord ed ecco l’acqua alta a Venezia. (Il Mose necessita di una maggiore altezza per intervenire). Al Nord Ovest secondo round di nevicate. Dopo il metro del weekend scorso, si va dai 50 cm al metro nuovamente sui settori Gran Paradiso, Monte Rosa. In queste zone siamo con valori già sopra la media e vicini a valori record degli ultimi 30 anni. Precipitato già il 27% del totale annuo e siamo in mesi generalmente ancora secchi. Ovviamente il vento di oggi ha fatto da padrone al sud dove i tanti impianti eolici hanno espresso la loro potenza per il 50% di tutte le rinnovabili italiane odierne. Tutto il sud è stato in totale autonomia e surplus energetico da rinnovabili. L’idroelettrico al nord sta caricando le “batterie naturali” per esprimerle in primavera, ma gli impianti fluenti di pianura hanno raccolto le piogge di queste ore (zero termico intorno ai 1.000 metri). Ecco una giornata di ordinario maltempo che esiste dalla notte dei tempi, ma con assetti energetici nuovi.

𝐋'𝐢𝐧𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐧𝐞𝐯𝐞 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞: 𝐮𝐧 𝐩𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦𝐚 𝐝𝐚 𝐚𝐟𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 😧 ❄ La Giornata mondiale della #neve è una ricorrenza patrocinata dalla Federazione Internazionale dello #Sci, che è stata istituzionalizzata nel 2012 e che quest’anno si è svolta il 16 gennaio. L'#innevamento #artificiale è una pratica sempre più diffusa in molte località sciistiche anche a causa dei #cambiamenti #climatici che hanno reso sempre più rare le precipitazioni nevose, anche ad alte quote che, però, implica un grande consumo di acqua ed energia. ⛷ I cambiamenti climatici hanno modificato e stanno modificando molti aspetti della nostra vita, l’aumento delle #temperature porta notevoli conseguenze alla meteorologia, agli eventi estremi e, in particolare tra tanti aspetti, proprio l’accumulo di precipitazioni nevose. La linea della neve sciabile si è innalzata di 300 m negli ultimi decenni e le previsioni future, alla luce dei differenti scenari di cambiamento climatico, sono catastrofiche: in Italia, intorno ai 1000 metri e al di sotto le precipitazioni nevose verranno completamente a sparire in larga parte dell’Italia secondo lo scenario climatico più pessimista e a ridursi fino al 50% secondo scenari migliori. Anche salendo di quota fino ai 2000 m la situazione non migliora molto, con diminuzioni dal 10/20% fino al 50 % sull’arco alpino. ⛄ 𝐏𝐞𝐫 𝟑𝟎 𝐜𝐦 𝐝𝐢 𝐧𝐞𝐯𝐞 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐬𝐮 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐞𝐭𝐭𝐚𝐫𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐨𝐧𝐨 𝐜𝐢𝐫𝐜𝐚 𝟏𝟎𝟎𝟎-𝟏𝟐𝟎𝟎 𝐦𝟑 𝐝𝐢 𝐚𝐜𝐪𝐮𝐚 che ovviamente deve esse prelevata localmente da laghi o invasi creati spesso appositamente e successivi innalzamenti delle temperature possono richiedere più innevamenti artificiali nel corso di una stagione. La mancanza di neve va quindi a colpire due volte fragili ecosistemi di alta montagna, da un lato l’assenza di precipitazioni non favorisce il ripristino delle scorte di risorse idriche e dall’altro lato si preleva ancora più acqua. #ambiente #climatechange Fonte Università Cattolica del Sacro Cuore