[Studio BL - Focus] - Nuove frontiere del diritto civile e penale: tutela dell’identità e della dignità nell’era digitale. Nel focus di oggi approfondiamo un tema centrale del 2024: la tutela della dignità e dell’identità personale contro le offese reiterate sui media tradizionali e sui social media. 📌 Lo Studio BL ha contribuito a innovare la giurisprudenza in tema di diffamazione, dimostrando come le offese reiterate nel tempo ledano non solo la reputazione, ma anche aspetti profondi della persona sotto il profilo della sua dignità. Questo importante traguardo è stato raggiunto grazie al lavoro sinergico tra esperti di diritto civile e penale, consolidando un approccio integrato che garantisce una tutela più efficace contro le nuove forme di aggressione online. Riconoscere la complessità di queste dinamiche è essenziale per promuovere un diritto sempre più vicino alle esigenze della società digitale. ➡️ Scopri di più su bllex.it #studiobl #dirittocivile #diffamazione
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📢 #Webinar Facciamo il punto sull’attuale normativa e sugli orientamenti giurisprudenziali sui reati in materia di stupefacenti partendo dal quesito della distinzione tra uso personale e spaccio. 🗓️ Il convegno è in programma per il 17 febbraio dalle 15 alle 18. Scopri di più e registrati qui👉 https://shorturl.at/dImUX #tuttociòcheserve #NTPlus #IlSole24Ore
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𝐀𝐓𝐓𝐄𝐍𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐈𝐍𝐅𝐎𝐑𝐌𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈 𝐈𝐌𝐏𝐎𝐑𝐓𝐀𝐍𝐓𝐈 𝐒𝐔𝐋𝐋𝐄 𝐏𝐑𝐎𝐒𝐒𝐈𝐌𝐄 𝐔𝐒𝐂𝐈𝐓𝐄 𝐃𝐄𝐈 𝐏𝐎𝐒𝐓 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐎 #STUDIOLEGALEMEOLA Alla luce delle recenti #modifiche alla #disciplina del #codice #penale e del codice di #procedurapenale, derivanti dall'approvazione del #𝑫𝒆𝒄𝒓𝒆𝒕𝒐𝑪𝒂𝒓𝒄𝒆𝒓𝒊 e della #𝑹𝒊𝒇𝒐𝒓𝒎𝒂𝑵𝒐𝒓𝒅𝒊𝒐, lo studio procederà ad una approfondita analisi di entrambi i testi di legge e con riserva di individuare quelli che riterrà essere gli argomenti maggiormente salienti delle nuove disposizioni, pubblicherà sul proprio sito e sui propri social le proprie osservazioni auspicando possano essere di interesse per chi ci segue. 𝐈 𝐭𝐞𝐬𝐭𝐢 (leggi, decreti, sentenze, ordinanze, ecc. ) 𝐫𝐢𝐜𝐡𝐢𝐚𝐦𝐚𝐭𝐢 𝐬𝐚𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐦𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 sul 𝐬𝐢𝐭𝐨 dello 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐢𝐨 da dove sarà possibile effettuare il #DOWNLOAD degli stessi Analizzeremo sul nostro sito e commenteremo insieme nei nostri social anche : - la recente #𝐬𝐞𝐧𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 #𝐒𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢𝐔𝐧𝐢𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 #𝐂𝐨𝐫𝐭𝐞𝐝𝐢𝐂𝐚𝐬𝐬𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐢𝐧 𝐦𝐚𝐭𝐞𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐢 #𝐜𝐨𝐧𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐝𝐢 #𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 #𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 #𝐬𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐳𝐞 #𝐬𝐭𝐮𝐩𝐞𝐟𝐚𝐜𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐭𝐢𝐭𝐨𝐥𝐢 𝐝𝐢 #𝐫𝐞𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢 𝐚𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐨𝐫𝐫𝐞𝐧𝐭𝐢; - 𝐥𝐞 #𝐢𝐧𝐝𝐚𝐠𝐢𝐧𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐭𝐚𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞𝐫𝐨 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐬𝐭𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐢 𝐬𝐨𝐠𝐠𝐞𝐭𝐭𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚𝐭𝐢𝐬𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐥'#𝐞𝐦𝐞𝐫𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐚𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐢𝐫𝐫𝐞𝐠𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐠𝐮𝐞𝐧𝐭𝐞 #𝐫𝐞𝐠𝐨𝐥𝐚𝐫𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐨𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢 #𝐬𝐭𝐫𝐚𝐧𝐢𝐞𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 #𝟐𝟎𝟐𝟎 e di cui il nostro titolare parlò nella immediatezza dell'approvazione con una serie di video dal titolo "non chiamatela emersione" ; - la vicenda della #𝐬𝐭𝐫𝐚𝐠𝐞 𝐝𝐢 #𝐄𝐫𝐛𝐚, che ha visto proprio in questi giorni quello che potrebbe esser stato l'esito ultimo di uno dei più mediatici casi penali che hanno investito di recente (sempre meno invero) l'opinione pubblica . - - il testo del nuovo #𝗜.𝗔. #𝗔𝗰𝘁 𝐂𝐢 𝐚𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐦𝐨𝐥𝐭𝐢𝐬𝐬𝐢𝐦𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐬𝐢𝐞𝐦𝐞, 𝐪𝐮𝐢𝐧𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐚𝐭𝐞 𝐚 𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐫𝐜𝐢 𝐞 𝐬𝐞 𝐯𝐢 𝐯𝐚 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐭𝐚𝐭𝐞 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢 𝐚 𝐟𝐚𝐫𝐥𝐨. 𝐂𝐨𝐦𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐞 𝐢 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐢 𝐩𝐨𝐬𝐭 𝐞𝐝 𝐚𝐯𝐯𝐢𝐚𝐭𝐞 𝐞 𝐩𝐨𝐢 𝐚𝐥𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐜𝐮𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 , 𝐜𝐢𝐯𝐢𝐥𝐢 𝐦𝐢 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐦𝐚𝐧𝐝𝐨, 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐬𝐚𝐫𝐞𝐦𝐨 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐥𝐢𝐞𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚𝐫𝐞 .
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Giusella Finocchiaro e Oreste Pollicino commentano su Il Sole 24 Ore del 9 luglio una recentissima sentenza della #CorteSuprema degli #StatiUniti , che apre nuovi scenari sul ruolo delle piattaforme informatiche che ospitano contenuti (es. Facebook , YouTube ecc.), sentenza che mette sempre più in evidenza la natura editoriale della loro attività, con tutte le conseguenze che questa affermazione comporta, in termini di #responsabilità… e di #potere. Riporto di seguito un estratto dell’interessantissimo commento in questione.
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🔴 STRAGE DI #PADERNO, GARANTE PRIVACY AI MEDIA: NO AD INFORMAZIONE MORBOSA Il Garante per la protezione dei dati personali stigmatizza il comportamento di alcune testate che nel dar conto della tragica vicenda di Paderno Dugnano hanno riportato foto, nomi e particolari, anche di soggetti minori, eccedenti le pur legittime finalità informative. Tale comportamento rischia di far degenerare la cronaca nella morbosa spettacolarizzazione della vicenda. La pubblicazione di dettagli eccedenti contrasta con il principio di essenzialità dell’informazione e con le particolari garanzie accordate ai minori dall’ordinamento e vìola la normativa privacy e le Regole deontologiche dei giornalisti. Di fronte alla ripetuta pubblicazione di sempre più numerosi dettagli, il Garante - riservandosi l’adozione di provvedimenti ritenuti opportuni, eventualmente anche di carattere sanzionatorio - richiama tutti i media e i siti web al più rigoroso rispetto della normativa e delle Regole deontologiche relative al trattamento di dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica. Il diritto dei minori alla riservatezza deve essere ritenuto sempre primario rispetto al pur doveroso esercizio del diritto di informazione. Roma, 2 settembre 2024
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bene.bene che Garante intervenga in questi casi
🔴 STRAGE DI #PADERNO, GARANTE PRIVACY AI MEDIA: NO AD INFORMAZIONE MORBOSA Il Garante per la protezione dei dati personali stigmatizza il comportamento di alcune testate che nel dar conto della tragica vicenda di Paderno Dugnano hanno riportato foto, nomi e particolari, anche di soggetti minori, eccedenti le pur legittime finalità informative. Tale comportamento rischia di far degenerare la cronaca nella morbosa spettacolarizzazione della vicenda. La pubblicazione di dettagli eccedenti contrasta con il principio di essenzialità dell’informazione e con le particolari garanzie accordate ai minori dall’ordinamento e vìola la normativa privacy e le Regole deontologiche dei giornalisti. Di fronte alla ripetuta pubblicazione di sempre più numerosi dettagli, il Garante - riservandosi l’adozione di provvedimenti ritenuti opportuni, eventualmente anche di carattere sanzionatorio - richiama tutti i media e i siti web al più rigoroso rispetto della normativa e delle Regole deontologiche relative al trattamento di dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica. Il diritto dei minori alla riservatezza deve essere ritenuto sempre primario rispetto al pur doveroso esercizio del diritto di informazione. Roma, 2 settembre 2024
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La gestione delle liberatorie per le foto dei minori è un tema cruciale per garantire la loro privacy e sicurezza. Diego Dimalta, DPO coordinator di #EUservice ha recentemente discusso questo argomento su La Repubblica, evidenziando l'importanza di leggere attentamente e comprendere i documenti che firmiamo per i nostri figli. Quando si tratta di minori, la legge prevede misure specifiche per la diffusione delle loro immagini e voci. Ad esempio, giornali e TV non possono tendenzialmente pubblicare primi piani dei bambini, a meno che non siano ripresi all'interno di un gruppo ampio di persone o per esigenze di cronaca particolari, come un rapimento. Dimalta sottolinea che molti genitori non sono consapevoli delle implicazioni delle liberatorie che firmano. Questi documenti spesso autorizzano la pubblicazione e diffusione delle immagini dei minori su vari media senza limiti di tempo, il che può avere conseguenze gravi, soprattutto in un'era in cui le tecnologie avanzate, come i deep fake, possono essere utilizzate per scopi illeciti. Noi di EUservice insistiamo da anni sulla necessità di fare cultura su questi temi. È fondamentale che i genitori siano informati e consapevoli delle conseguenze della firma delle liberatorie. La protezione dei dati personali dei minori richiede un approccio rigoroso e restrittivo, limitando l'uso delle loro immagini a riprese di gruppo e evitando primi piani o registrazioni audio singole. In un mondo sempre più digitale, la tutela della privacy dei minori è essenziale. Solo attraverso una maggiore consapevolezza possiamo garantire una protezione adeguata alla privacy e alla sicurezza dei nostri figli. #EUservice
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🔴 L'arresto del fondatore di #Telegram, Pavel Durov, ha aperto un acceso dibattito sulla #libertà e sui #diritti fondamentali. 🎙️ Una riflessione sul significato di questa vicenda e sulle sue conseguenze nella nuova puntata di #Talk! con Guido Scorza, Componente dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, e Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di #Codici. ▶️ Ecco dove vedere la trasmissione ⤵️
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Equalize, il caso di dossieraggio che sta animando le cronache di queste ore ripropone tutti i temi posti da vicende analoghe accadute in Italia e all’estero, e in particolare ne evidenzia tre: la “fedeltà” dei civil servant a cui è affidato il potere di entrare nelle “vite degli altri”, il coinvolgimento di soggetti privati nell’erogazione di servizi tecnologici ad apparati critici dello Stato, la necessità di “non andare troppo per il sottile” o di praticare la “plausible deniability” da parte di istituzioni, aziende e soggetti in posizioni apicali anche nei settori privati. <Continua su https://lnkd.in/dvT6x4xF>
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La gestione delle liberatorie per le foto dei minori è un tema cruciale per garantire la loro privacy e sicurezza. Diego Dimalta, DPO coordinator di #EUservice ha recentemente discusso questo argomento su La Repubblica, evidenziando l'importanza di leggere attentamente e comprendere i documenti che firmiamo per i nostri figli. Quando si tratta di minori, la legge prevede misure specifiche per la diffusione delle loro immagini e voci. Ad esempio, giornali e TV non possono tendenzialmente pubblicare primi piani dei bambini, a meno che non siano ripresi all'interno di un gruppo ampio di persone o per esigenze di cronaca particolari, come un rapimento. Dimalta sottolinea che molti genitori non sono consapevoli delle implicazioni delle liberatorie che firmano. Questi documenti spesso autorizzano la pubblicazione e diffusione delle immagini dei minori su vari media senza limiti di tempo, il che può avere conseguenze gravi, soprattutto in un'era in cui le tecnologie avanzate, come i deep fake, possono essere utilizzate per scopi illeciti. Noi di EUservice insistiamo da anni sulla necessità di fare cultura su questi temi. È fondamentale che i genitori siano informati e consapevoli delle conseguenze della firma delle liberatorie. La protezione dei dati personali dei minori richiede un approccio rigoroso e restrittivo, limitando l'uso delle loro immagini a riprese di gruppo e evitando primi piani o registrazioni audio singole. In un mondo sempre più digitale, la tutela della privacy dei minori è essenziale. Solo attraverso una maggiore consapevolezza possiamo garantire una protezione adeguata alla privacy e alla sicurezza dei nostri figli.
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🔍 Sul riconoscimento facciale in Italia manca trasparenza Il #riconoscimentofacciale da parte del Ministero dell'Interno italiano è in aumento (anche a causa dalle restrizioni fin troppo "morbide" previste nell'#AIAct), ma con esso crescono anche le preoccupazioni. 👁 Il sistema #SARI (sviluppato dalla Reco 3.26 e acquistato dal Min. dell’Interno nel 2017), soprattutto nella sua versione real-time, solleva dubbi significativi sulla trasparenza e sulla protezione della #privacy dei cittadini. Nonostante il ripetuto invio di FOIA (richieste di accesso civico generalizzato) alle istituzioni, l'associazione StraLi for strategic litigation e IrpiMedia sono riusciti a carpire solo poche informazioni riguardo l'utilizzo di SARI da parte delle forze dell'ordine. 📈 Per esempio, le ricerche effettuate su SARI in un anno (dal 2022 al 2023) sono aumentate del 65%. A fronte però...di un calo nel numero di #reati commessi nel Paese. Ci si chiede se sia un sistema davvero necessario per arrivare ai colpevoli. Leggi tutto nell'articolo di IrpiMedia 👇 #sari #DirittiDigitali #DirittiUmani
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