📣 Aggiornamento normativo. Proroga Biennale per l’Esercizio Temporaneo delle Professioni Sanitarie. 📢 È stata concessa una proroga biennale per l’esercizio temporaneo delle professioni mediche, delle qualifiche professionali sanitarie e per le attività di operatore socio-sanitario (OSS) nell’ambito del Decreto Flussi. ✅ La deroga alle norme sul riconoscimento delle qualifiche professionali sanitarie estere è stata estesa fino al 31 dicembre 2027, garantendo maggiore flessibilità e supporto a chi opera nel settore. 🏥 Le disposizioni riguardano sia il personale medico che gli operatori socio-sanitari formati all’estero, offrendo un contributo al rafforzamento del sistema sanitario nazionale. #SLLP #DirittoSanitario ️#ProfessioniSanitarie #OSS #DecretoFlussi #Sanità #ProfessionistiEsteri #Proroga2027 #NormativeSanitarie
Post di Studio Legale Lerro-Plebani & Associati - Diritto Sanitario
Altri post rilevanti
-
🏥❓Decreto Flussi: qual è la posizione della FNOMCeO e della FNOPI? ❗ Il recente Decreto Flussi ha suscitato perplessità tra gli Ordini professionali sanitari. Il provvedimento prevede una proroga fino al 2027 dell’esercizio temporaneo delle professioni sanitarie da parte di personale straniero, senza un adeguato riconoscimento delle qualifiche professionali né l’iscrizione agli Ordini italiani. Quali sono i rischi di questo scenario secondo FNOMCeO e FNOPI? 👉 Leggi l’articolo completo qui:
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Medici in servizio fino a #70 anni: una scelta controversa ⚠️ Il recente emendamento 4.17 del Ministero della Salute , che fa riferimento al Decreto Legge del 7°Giugno n°73, cioè il famoso "Piano abbattimento Liste d'attesa"📋, prevede di estendere l'età lavorativa dei medici fino a 70 anni! Questo provvedimento sta suscitando numerose polemiche e preoccupazioni per il nostro sistema sanitario, che ha bisogno di "ricreare attrattività alle professioni sanitarie, e questo vale sia per il pubblico che per il privato accreditato, se davvero si vuole elevare la qualità delle prestazioni offerte ai cittadini" così esordisce la Dott.ssa Karin Saccomanno, Presidente AISI - Associazione Imprese Sanitarie Indipendenti 🔷 Leggi l'articolo per interno 👉🏻 https://lnkd.in/dtqUyN9B #aisi #associazionismo #regionelazio #sanità #settoresanitario #ssn #struttureaccreditate #sanitàprivata #sanitàpubblica
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
La deroga all'esercizio professionale di professionisti sanitari stranieri in Italia (che possono entrare senza iscrizione all'ordine e senza verifica dei titoli) a mio avviso non ha mai avuto senso in termini di sicurezza e qualità, ma fu emanata durante l'emergenza pandemica. E va bene, erano periodi complicati, ci siamo anche resi disponibili sul livello Regionale a valutarne almeno la lingua e così abbiamo potuto tenere una traccia dei flussi. In Italia non esiste niente di più definitivo di soluzioni emergenziali ma questa soluzione andava fatta semmai decadere prima, non prolungata! Federazione Infermieri e Federazione medici sono uniti su questo aspetto: "Il decreto flussi sta delegittimando l’attività degli Ordini professionali come enti sussidiari dello Stato, perché permette di continuare a esercitare le professioni sanitarie senza nessuna regolamentazione. Facciamo appello al presidente Fedriga affinché in Conferenza delle Regioni approvi il prima possibile l’atto d’intesa già predisposto da tempo, che regoli questo percorso e che ponga tutti i professionisti, italiani e stranieri, sullo stesso livello. Serve subito una soluzione”. Leggi tutto su: https://lnkd.in/dmzruMby
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
La proposta di legge di Francesco Saverio Proia sulla riforma delle professioni sanitarie segna un momento decisivo per il settore della salute in Italia. Tra i punti salienti, molti rispecchiano le idee dei professionisti, che da tempo sottolineano l'urgenza di riformare il sistema per garantire un adeguato riconoscimento e una maggiore partecipazione nella gestione sanitaria. #fisioterapisti #infermieri #operatorisociosanitari #oss #ostetriche #professionisanitarie #psu
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Decreto Flussi: una proroga rischiosa per la sicurezza dei cittadini. Il recente decreto flussi, che estende fino al 2027 la possibilità di ingresso in Italia per medici e infermieri stranieri, solleva serie preoccupazioni. Pur comprendendo l’emergenza della mancanza di professionisti, non è la giusta soluzione, in quanto espone i cittadini a rischi legati alla mancanza di garanzie sulla formazione e sulle competenze dei nuovi operatori. Chi arriva dall’estero potrebbe non aver seguito un percorso formativo equiparabile a quello italiano. Inoltre, non è previsto l’obbligo di iscrizione all’Ordine professionale né a eventuali liste ordinistiche speciali, lasciando scoperte aree fondamentali come la verifica dei titoli, la conoscenza delle leggi, della lingua italiana e delle responsabilità etiche. Ancora più grave è l’assenza di obblighi di formazione continua (ECM), di adesione a un codice deontologico e perfino di un controllo su una reperibilità sicura, come l’obbligo di possedere una PEC, indispensabile per i professionisti iscritti. Il rischio è quello di compromettere la qualità della professione infermieristica e, soprattutto, la sicurezza dei cittadini, che meritano cure erogate da professionisti preparati e regolamentati. OPI LA SPEZIA FNOPI Giovanna Baraldi Maurizio Dal Maso Giacomo Frittoli Francesco Falli michela mercanile Massimo Vidori Antonietta Casini Marco LombardiPaolo Cavagnaro Andrea Fabbo Moira Ceci sonia Silvestrini
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Breve analisi socio-temporale: Nel 2001 il governo plasma la figura con le competenze idonee all'assistenza socio sanitaria: l'oss. Per 23 anni alcune aziende e addirittura regioni bistrattano tale figura. Non vengono definiti percorsi formativi comuni, né un elenco, su tali lacune si fa spazio lo sciacallaggio e talvolta la frode di enti che erogano (nel migliore dei casi) "formazione". Gli infermieri, nel frattempo, suppliscono la loro carenza / assenza mascherandone il reale fabbisogno ai danni propri, degli OSS e dei pazienti. Qualcuno impone agli OSS, nei reparti ad alta complessità di cura, di non avvicinarsi ai pazienti (ragionamento completamente opposto alla mission di tale figura). Nel 2024 si parla di assistente all'infermiere, spoiler: sarà un flop colossale. Io sto con gli OSS.
"Nel panorama della sanità italiana, emerge una criticità che desta grande preoccupazione: l'istituzione per legge della nuova figura dell'assistente infermiere". Così Rita Longobardi, Segretaria Generale #UilFpl e Fulvia Murru, Segretaria nazionale Uil-Fpl con delega alla sanità pubblica. "Questa proposta rischia di abbassare sensibilmente la qualità dell'assistenza sanitaria, provocando inutili sovrapposizioni di competenze e responsabilità tra #OSS e #infermieri", affermano le Segretarie che continuano: "Invece di promulgare leggi che rischiano di creare maggiore confusione all'interno del #SSN, sarebbe opportuno adottare misure adeguate per rendere queste fondamentali professioni più attrattive: garantire stipendi commisurati alla responsabilità e all'impegno richiesto, giusti inquadramenti contrattuali, investire nella formazione e nella specializzazione, nuove assunzioni per evitare l'eccessivo sovraccarico di lavoro", affermano Longobardi e Murru, che concludono con un appello "al Ministro Schillaci e alle Istituzioni per porre maggiore attenzione alle vere esigenze del sistema sanitario e promuovere soluzioni che valorizzino realmente il personale, garantendo così una sanità più efficiente, equa e sicura per tutti i cittadini".
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
UniSalute: il 61% degli italiani vuole una maggiore collaborazione tra pubblico e privato Una maggior collaborazione tra pubblico e privato potrebbe migliorare l’efficienza complessiva del sistema sanitario italiano, mitigando la crisi in cui si trova: è l’opinione condivisa da sei italiani su dieci, secondo quanto emerge dall’ultima indagine sul tema dell’Osservatorio Sanità di UniSalute S.p.A, svolto insieme all’istituto di ricerca Nomisma. Di fronte all’allungarsi delle liste di attesa e alle difficoltà di accesso ai servizi sanitari pubblici, il 61% degli intervistati ritiene che l’integrazione della sanità privata con il SSN possa alleviare la pressione sulla sanità pubblica, in un contesto in cui il 27% degli italiani pensa che in futuro il sistema pubblico non risponderà in alcun modo ai suoi bisogni in fatto di salute, e il 65% ritiene potrà farlo solo in parte. Già oggi per molti controlli la tendenza è quella di rivolgersi direttamente al privato: dall’indagine emerge che gli esami più spesso svolti privatamente, o comunque in convenzione, sono le visite odontoiatriche (92%), l’esame della vista (76%), i test dell’udito (69%) e le visite dermatologiche (62%). Anche la maggioranza delle visite ginecologiche (71%) viene effettuata privatamente o in convenzione. Nonostante ciò, solo il 32% del campione pensa sia necessario differenziare le prestazioni offerte da SSN e sanità privata, segno che gli italiani credono sia comunque importante garantire equità e uniformità di accesso ai servizi. Continua su Asefibrokers.com
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
𝗜𝗹 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗳𝗶𝗻𝗶𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝘁𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗽𝗲𝘀𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲, 𝘂𝗻 𝗽𝗶𝗮𝗻𝗼 𝘀𝘁𝗿𝗮𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗮𝘀𝘀𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗲 𝗶𝗻𝗰𝗲𝗻𝘁𝗶𝘃𝗶, 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗮𝗻𝗼 𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗦𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶𝗼 𝘀𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗼, 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝗶𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗰𝗶𝘀𝗶𝘃𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗿𝗶𝗱𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗹𝗶𝘀𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗮𝘁𝘁𝗲𝘀𝗮. E’ quanto ha spiegato la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) durante l’audizione in Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato, relativamente al decreto-legge, 7 giugno 2024, su misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie. Leggi tutto su Toscana Medica ⤵ #listedattesa #medici #sanità #salute Ministero della Salute Senato della Repubblica
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi