Conad è la catena della grande distribuzione con il maggior capitale di stima presso le famiglie italiane.
Ma è #Tosano quella che risponde meglio alle loro esigenze: ha il 47% di clienti che si dichiarano soddisfatti contro il 39,2% del second competitor, Esselunga .
L’insegna dell’omonima famiglia veneta è anche tra i campioni della customer satisfaction per reparto (è la numero uno in bevande dissetanti, birre ed enoteca), insieme ad altri player di medie dimensioni, che agiscono localmente e su livelli di eccellenza: ossia #Piccolo nella panetteria, Sole365 nell’ortofrutta, #Mercatò nella gastronomia, Iperal Supermercati s.p.a. nei formaggi e Pewex in macelleria e pescheria.
È quanto emerge dalla quinta edizione di CX Store research, lo studio annuale promosso da Promotion-Amagi e realizzato da Norstat intervistando 17.647 famiglie.
Sono, dunque, gli stessi clienti a raccontare come scelgono i punti vendita dove fare la spesa, quanto ne sono soddisfatti e quanto giudicano importanti gli strumenti di #marketing che vi trovano, come il volantino o le carte fedeltà.
L’indice di valutazione delle singole insegne è il customer goodwill: si basa su criteri soggettivi e non misurabili (come il prezzo, la qualità e il loro rapporto) ma che esprimono comunque una preferenza o una predisposizione personale.
Ed è su questo sentimento che le aziende distributive possono capitalizzare il loro impegno per rafforzare la fedeltà dei clienti.
Che è sempre meno spiccata.
«Nell’ultimo anno il 20% delle famiglie ha cambiato il giudizio sull’insegna con il miglior rapporto qualità/prezzo – spiega Daniele Tirelli , responsabile scientifico della ricerca – ed è arrivata al 75% la quota di coloro che alternano la #Gdo classica con i cinque principali discount presenti in Italia (ossia Lidl Italia , ALDI Italia , MD SpA , PENNY Italia ed Eurospin ndr)»
A farne le spese sono state tutte le catene distributive (a eccezione di Conad), e in particolare Esselunga, con circa 100mila famiglie di clienti in più che nell’ultimo anno hanno iniziato a frequentare anche i discount.
Ma credere che dietro queste scelte ci sia solo la ricerca di risparmio è sbagliato.
Infatti quasi due clienti su tre scelgono le insegne per motivi diversi dal rapporto qualità prezzo. Contano lo scenario concorrenziale locale, così come la qualità dei prodotti e dei reparti.
Tra questi ultimi l’ortofrutta resta il più importante (57% delle famiglie) ma risulta un po’ meno determinante rispetto alla ricerca precedente.
A guadagnare credito è, invece, la macelleria (39%), seguita da formaggi/latticini (21%) e pane/pasticceria (14%).
Un altro criterio che spinge a scegliere dove fare spesa è la vastità dell’offerta, meglio se multiforme e personalizzata, come fa Tosano, che ha intrapreso la strada dell’assortimento profondo all’americana: nei suoi ipermercati di media superficie (7-8mila mq) offre anche circa 50mila referenze.
SUPERMERCATI TOSANO CEREA SRL Supermercati Piccolo
Direttore punto vendita presso SUPERMERCATI TOSANO CEREA SRL
3 mesiOttima notizia