𝐂𝐨𝐧𝐬𝐨𝐥𝐎𝐍𝐄: 𝐃𝐂𝐈𝐌 uno sguardo nel Backstage
(IV Puntata)
Riprendiamo il discorso da dove ci eravamo lasciati. Se non erro, si stava parlando di #DCIM e della assoluta necessità di poter integrare diverse tecnologie, differenti tra loro, per poter ottenere un visione olistica del sistema, a prescindere dalle tecnologie e produttori adottati, così da poter ottenere un unico cruscotto su cui creare viste, controlli e automatismi che prevedano la possibilità di intervenire, in modo proattivo, agendo su un dispositivo, in base a un evento scaturito da un’altra tecnologia.
Allargando il campo visivo ed uscendo dal perimetro dalla sala #CED, possiamo notare quante e quali tecnologie sono necessarie per un corretto funzionamento del Datacenter, e scopriamo quindi che la piena funzionalità dei sistemi non è solo ad appannaggio del reparto IT , che in questo scenario diventa quasi il cliente del servizio, infatti, allargando lo Zoom, incontriamo l’impianto di condizionamento (che governa la temperatura nel DC , poi troviamo gli impianti di generazione alternativa di corrente che servono a garantire la funzionalità in caso di assenza di corrente, per poi impattare sugli impianti di sicurezza intesi come impianto antincendio e di antintrusione. Questa visione allargata ci fa rendere conto che dietro al funzionamento di un #Datacenter esiste un vero e proprio ecosistema di differenti attori in termini di tecnologia e Governance.
Questo scenario ci impone quindi di considerare differenti ruoli, dipartimenti e contratti manutentivi, che concorrono alla garanzia della piena funzionalità della parte IT.
Siamo tutti d’accordo che sarebbe impossibile e controproducente affidare la creazione di una sala CED ad un unico produttore di tecnologie, in considerazione del fatto che , molto probabilmente, non esiste un “Unique source” di tutte le tecnologie necessarie all’ implementazione di tutti i sistemi e che per la Governance si dovrà far fronte sempre a differenti capitoli di spesa da cui attingere, afferenti a differenti reparti aziendali, ma queste complessità non devono convincerci che differenti tecnologie non possano essere governate con una visione olistica dell’ecosistema , lasciando comunque inalterate le particolarità delle gestioni ai differenti reparti aziendali con relativi contratti di manutenzione.
#ConsolONE offre un ‘unico punto di gestione dove poter far convergere tutti gli attori interessati, per differenti reparti e differenti aziende di manutenzione, in modo profilato , ciascuno per la sua area di competenza ma con la possibilità di avere un quadro di insieme più completo, in virtù delle interrelazioni che le tecnologie necessariamente devono avere, evidenziando dipendenze operative , in caso in cui , per esempio, una delle tecnologie coinvolte dovesse riportare eventuali anomalie, intuire la causa
Insomma, come dice un mio caro amico
“Da grandi visioni derivano grandi responsabilità”
SMARTNET SRL ConsolONE