Il 15 e 16 #gennaio, il Settore Carni #Terremerse ha partecipato alla 21esima edizione di MARCA by BolognaFiere, l’unica fiera italiana dedicata alla marca commerciale. È stata quindi l’opportunità per presentare a buyer e addetti professionali del settore i nostri Pronti da Cuocere #Borgobuono surgelati e il sistema che consente il taglio e il confezionamento delle carni fresche a peso fisso.
Guada la galleria fotografica della Fiera👇.
Melannurca campana Igp, con AOP Luce uno sguardo alla stagione produttiva e commerciale. Il frutto è protagonista di diverse attività sul punto vendita
Unità SAS - SAR MINI-CONDITIONERS: stagionatura di salumi e formaggi perfetta.
Le unità SAS e SAR di Zanotti sono la soluzione ideale per controllare in modo preciso temperatura e umidità delle celle di piccola e media cubatura, garantendo le condizioni perfette per l'essiccazione e la maturazione di formaggi e salumi. Le unità SAS sono disponibili in versione monoblocco e split, offrendo flessibilità e facilità di installazione.
Vantaggi:
- Efficienza elevata in dimensioni compatte: ideali per spazi ridotti
- Controllo preciso di temperatura e umidità: per risultati ottimali di maturazione e conservazione
- Tecnologia avanzata: sistema di estrazione dell'aria regolato elettronicamente e pannello di controllo remoto.
- Facilità di installazione e manutenzione: unità preassemblate e pannelli smontabili per un facile accesso ai componenti interni
- Versatilità: adatte a una vasta gamma di applicazioni, inclusi celle di germinazione e conservazione aglio. Unità SAS disponibili in versione monoblocco e split.
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🛒Si è tenuto oggi l’evento “Confindustria Napoli incontra la GDO”, giunto alla 3^ ed., finalizzato a rafforzare le relazioni tra le nostre eccellenze produttive e i principali gruppi della GDO. Patrocinato dalla Regione Campania, rappresenta un momento di confronto per analizzare le tendenze del mercato, e fare il punto sulla sicurezza dei prodotti e sulle conoscenze tecnologiche alla base dell’identificazione delle produzioni di qualità.
🗣️Per Gaetano Torrente, Presidente Filiera Alimentare UIN: “Abbiamo intenzione di riproporre questa manifestazione anche in futuro, perché nei fatti dimostra di soddisfare esigenze concrete del nostro tessuto produttivo.
L’industria agroalimentare in Campania continua a far registrare segnali di crescita. L’export di prodotti alimentari nel 2023 ha totalizzato vendite per oltre 4 miliardi 750 milioni con un incremento di circa il 7% sul 2022. Una caratteristica unica dell’alimentare italiano è di poter proporre una varietà qualitativa che finisce per distinguersi area per area. In Campania sono più di 60 i prodotti Dop o Igp.
Il limite di questa grande capacità produttiva è di essere poco conosciuta. Tra i primi quindici Igp per fatturato la Campania è presente solo con la mozzarella di bufala e con la pasta di Gragnano. Pur con l’altissima qualità dei vitigni, non c’è un vino della regione tra i primi quindici.
Siamo convinti che lavorando insieme alle grandi realtà della GDO questa carenza possa essere ridotta. Occorre evitare che il Made in Italy perda appeal non per decadimento di valori organolettici ma semplicemente per qualche inadeguatezza delle strategie di marketing territoriale.
Come Sezione Filiera Alimentare di Unione Industriali Napoli offriamo tutta la nostra disponibilità, a poter essere presenti negli ipermercati con dei Temporary Stores. Questa operazione consentirebbe di diffondere le nostre produzioni in un raggio territoriale molto più ampio, con dei costi relativamente contenuti e con incrementi potenziali di fatturato non trascurabili. Crescerebbe, di conseguenza, anche il valore della brand identity, l’immagine complessiva del prodotto campano su scala nazionale.”
👉Tra i presenti il Vice Presidente dell’Unione Pierluigi Petrone, che ha introdotto i lavori, Main Sponsor BNL BNP Paribas, i Partner Tecnici Gdoweek, Circana, De Vivo, Eden Banqueting, MAVV. Le aziende partner del Progetto: Acetificio Andrea Milano srl, Acetificio Marcello De Nigris srl, Agria spa, Antimo Caputo srl, Caffè Borbone, DMG srl, Ellebi sas, Fish’s King spa, Formalactis, Gennaro Auricchio spa, Kimbo, L’Abbondanza del pane, La Fabbrica della pasta, La Torrente srl, Limoncello di Capri, O Sole e Napule srl, Olio Dante, Pastificio Di Martino Gaetano & F.lli spa, Pomilla srl, So.Fa srl, Vincenzo Caputo srl.
#gdoalimentare
Domenica 22 dicembre, Report ha puntato il dito contro presunte pratiche illecite sui vini di Toscana e di alcune delle sue denominazioni.
Avevo già raccontato cosa ne penso nel mio profilo Instagram e con un po’ di ritardo, lo faccio anche qui.
Partiamo dal fatto che da Sommelier e consumatore finale, se le accuse venissero provate e confermate, mi sentirei profondamente delusa. Non solo dai produttori colpevoli, non soltanto dal settore vitivinicolo toscano, che comunque dovrebbe essere fiero della propria terra e orgoglioso di proteggerla (non sto facendo di tutta l’erba un fascio!), ma sarei delusa soprattutto da tutto il sistema di protezione e valorizzazione delle denominazioni italiane - e consideriamo che le denominazioni di origine, uno dei maggiori asset del Brand Made in Italy.
Ma veniamo al punto.
Cosa succede dal punto di vista del Brand?
In questo caso si parla di crisi reputazionale, non solo della cantina a cui tutti vogliono scaricare la colpa, ma dell'intero marchio Vini Toscani, il Brand Chianti, Chianti classico, e il Brand Bolgheri. Il problema infatti è la reputazione che il Vino toscano, incluse le grandi denominazioni citate hanno perso dopo la puntata nei confronti del consumatore finale (Se qualcuno avesse dei report sulle vendite natalizie di queste denominazioni, sarebbe interessante analizzarne i risultati)
Abbiamo già visto altri importanti casi di crisi reputazionali, a partire dal più recente Pandoro Gate, fino alle dichiarazioni considerate sconvolgenti di Guido Barilla nel 2013.
Come si dovrebbe dunque procedere fare in modo che il marchio possa resistere, recuperare il suo valore e superare la crisi di reputazione quasi indenne?
In primo luogo, ci deve essere una dichiarazione stampa ufficiale (possibilmente intelligente), da parte degli organismi coinvolti. In questo caso sì le cantine menzionate, ma perché non anche i consorzi per salvaguardare il nome della denominazione?
In secondo luogo, devono essere messe in pratica delle azioni concrete, non soltanto per risolvere la questione, ma anche per far percepire al consumatore finale che mi sto effettivamente impegnando per rimediare a quanto accaduto.
E questo implica sicuramente la fine di tutte le presunte pratiche illecite, che non portano beneficio a nessuno, né alle cantine, né ai consumatori, né tantomeno ai brand creati con tanta fatica.
❓ Che cosa ne pensate? Secondo voi si tratta di crisi reputazionale o è un fatto che verrà facilmente dimenticato?
Conegliano Valdobbiadene DOCG: La Garanzia dell'Eccellenza
Nel 2009 con la riorganizzazione delle denominazioni Prosecco, il Ministero dell'Agricoltura conferisce la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG), il più alto livello qualitativo italiano.
Ogni bottiglia di Conegliano Valdobbiadene è identificata dalla fascetta di Stato, che garantisce il superamento di cinque passaggi:
1. Controllo in vigneto delle norme come da disciplinare.
2. Controllo qualità e quantità dell'uva alla vendemmia.
3. Controllo delle pratiche di cantina durante la vinificazione.
4. Analisi in cantina e degustazione organolettica.
5. Autorizzazione data dalla fascetta, stampata dal Poligrafo di Stato, che riporta il numero identificativo per ogni bottiglia, insieme al nome e al logo della denominazione. Il bordo dorato della fascetta è caratteristico delle DOCG, dove G sta per garantita.
Infatti, Gocce di Perle è una produzione limitata Costaruél ed ogni bottiglia è riconoscibile dalla fascetta rilasciata dal Consorzio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG che ne garantisce la tracciabilità e ne tutela il massimo livello qualitativo.
#ProseccoSuperiore#DOCG#ConeglianoValdobbiadene#Costaruél#VinoDiQualità#EccellenzaItaliana#Tradizione#GocceDiPerle
"Che il posizionamento di un prodotto sia fondamentale, non ci sono dubbi...
Le voci sulla Ribolla Gialla sono state numerose. C'è chi sostenne che la Ribolla Gialla non avrebbe mai potuto conquistare il mercato di massa come ha fatto il Prosecco, argomentando che non disponeva delle quantità necessarie per entrare in un mercato (diciamolo) ormai saturo... Altri invece credevano che la Ribolla Gialla potesse rappresentare un'alternativa al Prosecco. (E in effetti abbiamo visto cosa è successo con l'alternativa: il Prosecco Rosè.)
Poi ho sentito molte altre teorie, ma lasciamo perdere, altrimenti rischiamo di cadere nel ridicolo...
Ciò di cui ha bisogno la Ribolla è un posizionamento distintivo, la capacità di conquistare una specifica nicchia di mercato, in modo che entri nella mente delle persone come il Prosecco, il Champagne, il Franciacorta, e così via.
Il Friuli ha un'opportunità reale per fare di questo vitigno un elemento di rilievo a livello mondiale, e bastano solo tre cose:
Pubblicità
Marketing
Comunicazione
E ovviamente, la capacità di produrre un buon vino... ma è risaputo che in Friuli si produce un vino eccellente.
La Centrale del Latte di Roma punta sui formaggi senza lattosio e inaugura il primo corner specializzato.
La gamma di prodotti caseari senza lattosio firmata Centrale del Latte di Roma si amplia: nel 2025 si aggiungerà anche la mozzarella e altri formaggi. Come spiega Fabio Massimo Pallottini, “si tratta di un progetto che vuole sostenere i produttori e la filiera del latte di Roma e del Lazio. Vogliamo essere sul mercato in modo dinamico, innovando, diversificando i prodotti”.
Questa novità è un’ulteriore prova di vicinanza ai consumatori e alle loro necessità, senza mai smettere di valorizzare la filiera produttiva locale.
Inoltre, durante il Festival del Cinema di Roma si accenderanno i riflettori anche sul nostro gelato. Presso il food village dell’Auditorum, sede del Festival, sarà possibile assaggiare il gelato di Centrale del Latte di Roma: un nuovo prodotto realizzato con latte 100% del Lazio. Come racconta anche il Presidente di Centrale del Latte di Roma Fabio Massimo Pallottini, “è fortissimo il legame dei prodotti del latte con il cinema e per questo abbiamo ideato un’immagine che rappresenta questa nuova scommessa che richiama il rapporto tra gelato e grande schermo”. #centraledellattediroma
Santa Margherita automatizza i processi di vendita con Vistex e ottiene una riduzione del 95% delle revisioni delle condizioni di vendita! 🍷🌟
Le principali sfide che Santa Margherita Gruppo Vinicolo, uno dei principali produttori di vino in Italia, ha affrontato con Vistex erano legate allo snellimento dei processi e alla gestione di migliori condizioni di prezzo in uno scenario altamente complesso come quello dell'industria vinicola.
Grazie all'implementazione di SAP Incentive Administration e Data Maintenance Pricing, Santa Margherita ha ottenuto:
📉 riduzione del 95% delle revisioni nella gestione delle condizioni di vendita
✅ Convalida e visibilità in tempo reale delle condizioni di vendita per offerte e campagne
🔄 Processi automatizzati end-to-end per promozioni e contratti
👉 https://vistex.link/4cF Leggi il case study per vedere come Vistex ha trasformato la gestione delle vendite di Santa Margherita!
#Pricing#CPG
📢 Oggi a Vinitaly Official, presso lo stand del Prosecco, l’Ad Francesco Soro ha presentato la piattaforma realizzata da IPZS che crea un canale digitale unico e centralizzato di tutte le etichette Consorzio di Tutela della DOC Prosecco.
Il data base prevede una scheda dedicata a ciascuna etichetta fronte/retro con le immagini e tutte le principali informazioni su azienda, tipologia, etichetta, data, registrazione e caratteristiche specifiche.
✔ Si tratta di uno strumento che semplifica la ricerca e la consultazione delle informazioni relative al prodotto, con specifici input di ricerca e la funzionalità di ‘image recognition’, per accedere a tutte le informazioni su una determinata etichetta attraverso una semplice scansione.
La piattaforma velocizza la gestione e l’aggiornamento delle etichette in caso, ad esempio, di rilevazione di una non conformità o in presenza di modifiche normative, facilitando la collaborazione all’interno della filiera attraverso un canale dedicato e sicuro.
Lo scambio di informazioni, avviene – infatti – all’interno di un canale sicuro, coinvolgendo tutti gli attori: azienda, consorzio, organismo di controllo e autorità.
Uno strumento a contrasto di potenziali falsificazioni del prodotto sia nei canali di vendita fisici che su quelli online, sottolinea lo stesso Soro, che rafforza la tracciabilità del prodotto grazie all’integrazione con i dati del Contrassegno di Stato prodotto da IPZS.
La piattaforma è scalabile e può essere configurata per nuove denominazioni e consorzi su adesione volontaria.
Tutte le nostre soluzioni a tutela delle eccellenze italiane 👉 https://lnkd.in/dvqjTi6ZVALORITALIA S.R.L.Luca Giavi#IPZS#sicurezza#anticontraffazione#tracciabilità#MadeinItaly#wine#vino